E se mettessimo su un servizio di collaudo dei portali open data?

74 views
Skip to first unread message

Alberto

unread,
May 20, 2012, 10:05:52 AM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao a tutti,

con Carlo (Vaccari) e Matteo (Brunati) al Barcamp PA ci eravamo messi a ragionare a ruota libera di finire, finalmente, il sito web di Spaghetti Open Data, che è rimasto al 2010. Mi è venuta un'idea su cui vorrei il vostro parere. 

Premessa: in mailing list in genere ci divertiamo a condividere delle "recensioni" dei nuovi portali OD, spesso anche molto tempestive e dettagliate. La mia preferita è questa sul portale della Regione Lombardia: 67 post, con un livello di dettaglio tipo "Nella colonna RESPRECEIVER, immagino perché non è scritto che FSE significhi Fascicolo Sanitario Elettronico, e non Fondo Sociale Europeo o Ferrovia del Sud Est. Che cosa significa la colonna FAULT_CODE_GA e i suoi valori APPL000851, APPL000870, APPL000000." (grazie @katikorsh!). In genere il pattern è che, dopo la recensione, uno dei responsabili del portale entra in mailing list e ce la spiega: così ha fatto Daniele della Regione Lombardia, così Giovanni della Provincia di Roma, così in questi giorni Mauro del Comune di Rimini. Ogni volta queste persone finiscono per portare alla nostra discussione il grande valore di un punto di vista diverso, ma cominciano sempre parando qualche critica, poi ci si rende tutti conto che siamo tutti appassionati di OD, per cui le critiche magari rimangono, ma sono costruttive e utili.

Allora, l'idea sarebbe di evitare questo ciclo crisi-spiegazione-stabilizzazione della relatione mettendosi in atteggiamento collaborativo fin dall'inizio. Propongo di farlo così:
  1. lanciamo un servizio di collaudo dei portali open data ("test drive"). Lo scriviamo sul sito: chi sta pensando di liberare dei dati può chiedere ai presenti di dare uno sguardo al portale prima di renderlo pubblico e spararlo in home page del Comune o di quello che è.
  2. il servizio è gratuito; quindi, naturalmente, non ci impegnamo nè sulla regolarità nè sui tempi: se siamo tutti in vacanza, pazienza, non si fa.
Risultati attesi:
  • diamo visibilità e ruolo a questo straordinario lavoro che noi (e soprattutto i più smanettoni in lista) stiamo già facendo senza che nessuno lo sappia. 
  • diamo la possibilità alle amministrazioni di incorporare le critiche nel loro ciclo di progettazione: se vogliono, possono passarci un link una settimana prima di andare pubblici e noi gli facciamo una prova su strada. In questo modo le critiche verranno percepite immediatamente nel modo corretto, cioè come un aiuto al loro lavoro. 
  • se per caso nessuno dovesse avere tempo e voglia di farsi un giro sui portali in questione (non credo succederà spesso).. beh, perlomeno non possiamo poi lamentarci più di tanto del risultato :-)
Che ne dite? Daniele Crespi, Giovanni Calcerano, Mauro Ferri: voi avete appena lanciato portali. Una cosa di questo genere secondo voi è interessante?

Se vi interessa, la sparo su Chefuturo alla prossima occasione.

Flavia Marzano

unread,
May 20, 2012, 10:08:45 AM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com, Flavia Marzano
Mi piace, mi piace, mi piace!!!

F.

Alberto

unread,
May 20, 2012, 10:10:41 AM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com, Flavia Marzano
Flavia :-)

Andrea Zanni

unread,
May 20, 2012, 10:13:56 AM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com
Per quello che vale la mia opinione, 
mi pare veramente un'ottima idea: 
il pattern che hai trovato credo fosse stato intuito da molti, 
ed è giusto cercare di usare l'esperienza maturata per incubare nuovi portali/progetti OD.

Aubrey

Morandini Fabio

unread,
May 20, 2012, 11:39:17 AM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao,
ottima proposta!

PS:
Mi sono iscritto da circa una mese a spaghettiopendata.
Trovo la community molto interessante!
Lavoro in una società informatica e negli ultimi mesi,
ho partecipato ad un gruppo di lavoro a Torino sugli Open Data.

Abito nella Provincia di Biella, Piemonte.
Tra gli iscritti, c'è qualcuno della mia zona e del Piemonte?
Abito a cavallo tra le provincie di Biella, Vercelli e Torino.


Fabio Morandini 
Cavaglià (BI) - Italia
morandi...@gmail.com

@mfabio Fabio Morandini fabio.morandini fabiomorandini morandini.fabio

Rispetta l'ambiente. Non stampare questa mail se non è necessario.


Bertalan Ivan

unread,
May 20, 2012, 4:39:09 PM5/20/12
to spaghett...@googlegroups.com
Il 20/05/2012 16:05, Alberto ha scritto:
> Allora, l'idea sarebbe di evitare questo ciclo
> crisi-spiegazione-stabilizzazione della relatione mettendosi in
> atteggiamento collaborativo fin dall'inizio.

I vostri contributi quotidiani sono frutto di elevata professionalità e
disperderli sarebbe un vero peccato. Questo servizio è da attivare. Noi
altri potremmo aiutarvi nell'impresa?

Poi, sarebbe possibile presentare questi progetti come una sorta di case
history? Raccontando le proprie scelte/esperienze potrebbe agevolare il
prossimo progetto e magari indirizzarlo nella "direzione giusta".

Saluti,
Berti

Andrea Nelson Mauro

unread,
May 21, 2012, 12:51:55 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Quella di Alberto mi sembra un'ottima idea (do volentieri una mano come editor se serve), parlando ad esempio con alcuni addetti ai lavori di alcuni SIT sparsi per l'italia (che non conoscevano questo gruppo) ho percepito grande interesse sul tema degli Open Data ma anche un grande disorientamento dovuto anche alla mancanza di direttive nazionali: sia sul modo di operare, che sul tema cruciale delle licenze con cui rilasciare i dati.

Sarebbe però a mio giudizio cruciale dare un boost mediatico all'iniziativa, anche annunciandola nel corso di un evento (il Forum PA sarebbe stato forse il momento ideale) per diffonderla in maniera rapida e quanto più possibile capillare


Maurizio Napolitano

unread,
May 21, 2012, 2:58:06 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Sul tema dei geodati ci sono diverse iniziative da parte di associazioni.
Fra queste gfoss.it (associazione che si occupa dell'informazione
geografica pubblica)
http://www.gfoss.it/drupal/opendata

non entro nei dettagli in quanto i geodati sono nati e cresciuti in
precisi domini hanno
identificato le problematiche di base e sviluppato soluzioni
La fruizione del dato geografico pero' e' di un interesse che va oltre
gli esperti di
dominio e che, grazie anche alle soluzioni sviluppate nel tempo, ha dato spazio
a molti nuovi attor[1]i. Tant'e' che si parla di neogeografi.
I neogeografi spesso sono visti come un pericolo, ma, nel tempo, hanno dato vita
a soluzioni molto interessanti e sono da stimolo all'evoluzione.
Il dibattito e' sempre aperto[2] con la domanda "Spatial is Special?"

La mia personale conclusione e' che i geodati sono tanti come tutti
gli altri ed hanno
il grande vantaggio che necessitano di avere alcune caratteristiche di
partenza, una
volta acquisite, fanno si che questi dati diventino - per assurdo -
piu' facili da usare.
Sul tema licenze, quindi, non serve inventarsi niente di nuovo, basta
seguire i modelli
dell'open data.
Come nota pratica poi, al fine di avere un feedback costante, il
consiglio e' quello
di aprire il dialogo con la comunita' dii OpenStreetMap.

Fra gli esempi da imitare per offrire un "ventaglio" di soluzioni che
coprino tutti i
potenziali attori dei geodati consiglio di seguire l'esempio di Vienna.[3]
Il loro catalogo online offre, per ogni dataset geografico di tipo
vettoriale, l'accesso
in formati vari ognuno orientato ad una diversa tipologia di
attore[4]: esperti di dominio,
programmatori, curiosi, amanti dei prodotti google.

La proiezione di base la EPSG:4326, ovvero WGS84 ... banalizzando
ancora di piu'
quella piu' diffusa per esprimere latitudine e longitudine

L'argomento puo' andare avanti.
Mi decidero' a scrivere un blog post.

Ciao


[1] http://www.mendeley.com/research/the-wikification-of-gis-and-its-consequences-or-angelina-jolies-new-tattoo-and-the-future-of-gis/
[2] http://www.justinholman.com/2012/03/20/spatial-is-indeed-special/
[3] http://data.wien.gv.at/
[4] es. http://data.wien.gv.at/katalog/radfahranlagen.html


PS:
ho raccontato qualcosa qui ad un seminario
http://www.slideshare.net/napo/open-geo-data-technical-issue
2012/5/21 Andrea Nelson Mauro <andrea.ne...@gmail.com>:
--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us

korsh

unread,
May 21, 2012, 5:46:05 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
È una bella idea.
(Grazie Alberto per avermi dato la patente del tignoso :-)) scherzo)

Si potrebbe pensare di creare anche uno schema di valutazione (che forse ci sono già)
ad esempio: 
- Qualità dei dati (raw data, machine readable, fomati non proprietari, ecc.. (l'ho preso da qui http://dl.dropbox.com/u/401749/formez-opensemanticlinkeddata-1.pdf pag. 11)
- Tipo di licenza
- Freschezza dei dati
- Consistenza dei dati e errori
- Definizione delle variabili e dei valori quando non sono banali (presenza o meno di una Legenda)
- Utilizzo o meno di software proprietari per la presentazione dei dati (mi viene in mente Socrata per i sito https://dati.lombardia.it)
- Progetto e tempi di rilascio, aggiornamenti/quando va a regime
- Costo per il rilascio dei dati

Poi visto che il gruppo è di datajournalism si potrebbe fare anche una lista dei dati che si vorrebbe fossero rilasciati da quell'amministrazione perché ritenuti a più alto contenuto giornalistico, una specie di lista dei desiderata. Io ad esempio darei un voto alto alle amministrazioni che rilasciano dati sull'ambiente visto anche che la convenzione di Aarhus prevede la massima trasparenza su questo tipo di informazioni.

korsh

unread,
May 21, 2012, 6:15:39 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Più che costo forse sarebbe meglio:
- Investimento e risorse previste per il rilascio dei dati
Poi visto che i dati rilasciati potrebbero essere tanti e una semplice lista può risultare di difficile navigazione anche 
- la facilità di raggiungere sul sito il dataset desiderato

Alfredo Serafini

unread,
May 21, 2012, 9:13:48 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
ciao mi sembra una ottima idea!
si potrebbe avere una specie di scheda per ogni servizio, via via aggiornata in tempo reale in base alle descrizioni che emergono dai casi d'uso

Alfredo


PS: se la cosa funziona si potrebbe anche attivare un sito a domande aperte per gli utenti (sullo stile si stackoverflow o semantic overflow), dalle quali le amministrazioni potrebbero -se vogliono- trarre spunti ulteriori di riflessione

Maurizio Napolitano

unread,
May 21, 2012, 9:19:33 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Come OKFN abbiamo l'opendatahandbook, ma usare anche la piattaforma
di http://getthedata.org/
non e' male
http://www.osqa.net/

2012/5/21 Alfredo Serafini <ser...@gmail.com>:

morena ragone

unread,
May 21, 2012, 9:21:48 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Si, idea molto interessante...:-)
Aggiungerei, poi, che trattandosi di portale, la 'griglia' non dovrebbe valutare solo la 'qualità' dei dati (e quindi tutte le variabili che avete enucleato), ma anche la compatibilità con una serie di disposizioni normative relative ai siti web istituzionali.
Posso dare una mano su questo, se serve, e molto volentieri.

Morena


Il giorno domenica 20 maggio 2012 16:05:52 UTC+2, Alberto ha scritto:

morena ragone

unread,
May 21, 2012, 9:22:18 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com

Alberto

unread,
May 21, 2012, 10:21:56 AM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ma siete sicuri di volere standardizzare? Secondo me il bello di SOD è che siamo tutti diversi, per cui ogni "collaudatore" avrà punti di vista propri e non facilmente standardizzabili.In più - ed è decisivo - siamo tutti gente con poco tempo, e l'ultima cosa che voglio è mettere in stress le agende spaghettare. Per cui io farei una cosa a costo (di tempo zero), cioè semplicemente dare un nome diverso alla cosa che state già facendo. Per capirsi:
  1. arriva la richiesta di fare il test drive di un certo portale. Nel caso migliore la richiesta è semplicemente un thread su SOD, aperto dal richiedente (che così si deve iscrivere e può presidiare la discussione), che si chiama una roba tipo Test drive di dati.miocomune.it
  2. a questo punto scatta la Spaghetti Open Magic: chi ha voglia e tempo va e dice la sua. Alcuni sono appassionati di licenze, altri di formato del dato, altri ancora di organizzazione del portale. Alcuni si concentrano sui geodati (tipo uno che comincia per N e finisce per apo); altri saranno curiosi rispetto alla fonte primaria e alle operazioni di pulizia pre-release. Domande e osservazioni avvengono semplicemente rispondendo al thread.
  3. poi, se si trova un volontario che lo fa (Andrea Nelson Mauro si è già offerto, ma ovviamente non potrà farlo sempre lui), possiamo anche fare un piccolo lavoro di editorializzazione: leggersi il thread e riassumere critiche, lodi e numero di stelline. Se si riesce, questa diventa una vera e propria recensione da pubblicare sul sito; se no, al posto della recensione pubblichiamo semplicemente il link al thread.

Notate che il punto 3 (che è l'unico lavoro aggiuntivo appoggiato sulla comunità) è anche il meno importante. Di fatto, se il promotore di un portale partecipà al thread, sta già acquisendo tutti i punti di vista che SOD può o vuole dargli in quel momento, e il problema "ho fatto open data e mi attaccano!" è già stato disinnescato.

nel frattempo mi è venuta l'idea di fare pagare il servizio con un tweet (o un blog o quello che il promotore ha da offrire): "Grazie a Spaghetti Open Data per avere collaudato il portale dati.miocomune.it". Potremmo addirittura fare un bannerino "Collaudato da Spaghetti Open Data", così "spingiamo" sull'idea di collaborazione società civile-istituzioni  ;-)

Daniele Crespi

unread,
May 21, 2012, 12:11:12 PM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao Alberto,
ringrazio per lo spunto e volentieri, appena trovati 5 minuti :-) , rispondo:

- bene, in generale, per il supporto al test del portale prima del lancio, ma anche dopo
- tenete presente che molto spesso i "limiti" ci sono ben presenti, solo che per motivi di tempo, di budget, etc
  si sceglie di partire , per poi aggiustare il tiro e correggere i difetti in corsa
- le critiche, se espresse con buona educazione e rispetto per il lavoro degli altri, sono sempre ben accette 
  e sono di stimolo per migliorarsi

ciao
daniele

Il giorno domenica 20 maggio 2012 16:05:52 UTC+2, Alberto ha scritto:

Luca Talamazzi

unread,
May 21, 2012, 12:33:38 PM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
Eh eh. Alberto è "notoriamente" contrario agli standard :)
Comunque in questo frangente la diversità di approccio dei collaudatori potrebbe effettivamente essere un valore. Buona idea, darò volentieri una mano.

Alfredo Serafini

unread,
May 21, 2012, 1:48:20 PM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com
beh standardizzare secondo me può voler dire anche semplicemente che di volta in volta che su un nuovo progetto emerge la necessità di descrivere questo o quell'aspetto, si può andare ad aggiungere una metrica che -qualora applicabile- può essere ri-utilizzata per descrivere anche gli altri. Non necessariamente deve essere a mio avviso nell'ottica di una normalizzazione insomma.. si può invece cercare di costruire via via una "nuvola" di metadati descrittivi dei progetti.

Alberto

unread,
May 21, 2012, 5:37:11 PM5/21/12
to spaghett...@googlegroups.com



Eh eh. Alberto è "notoriamente" contrario agli standard :)

Mi dichiaro colpevole :-) 

korsh

unread,
May 22, 2012, 3:58:39 AM5/22/12
to spaghett...@googlegroups.com
Semplice ed efficace. Se si riesce  a fare anche il lavoro editoriale sui thread riorganizzando le questioni sollevate sarebbe la ciliegina sulla torta e un bel punto di partenza per le "recensioni" successive.

Il giorno 21 maggio 2012 16:21, Alberto <alberto...@gmail.com> ha scritto:

Carlo Vaccari

unread,
May 22, 2012, 9:39:11 AM5/22/12
to spaghett...@googlegroups.com
Alberto: +1

g.calcerano

unread,
Jul 9, 2012, 4:02:21 PM7/9/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao a tutti,
mi dispiace essermi accorto solo adesso di questo post, soprattutto perchè era stato richiesto un mio intervento che avrei molto volentieri fornito al momento giusto. Spero in ogni caso che, malgrado il ritardo, qualcuno sia ancora disponibile a leggere il mio post.
Vi dico subito che ritengo molto positiva l'idea di un servizio di collaudo per i portali opendata. Sarebbe un ottimo modo per mettere a disposizione dell'intera comunità italiana tutte le specifiche esperienze e le conoscenze tecniche dei frequentatori di SOD, e sono convinto che potrebbe rappresentare un utile ausilio per tutte le PA che pubblicano i propri portali opendata. Quindi, ben venga tale iniziativa!
In particolare, ritengo molto significativo il punto 2 dei risultati attesi, ossia:
 
- ...la possibilità alle amministrazioni di incorporare le critiche nel loro ciclo di progettazione: se vogliono, possono passarci un link una settimana prima di andare pubblici e noi gli facciamo una prova su strada. In questo modo le critiche verranno percepite immediatamente nel modo corretto, cioè come un aiuto al loro lavoro. 
 
Noi, come Provincia di Roma, siamo ben disponibili a farci testare! Anzi, devo ammettere che sono casualmente giunto in questo post perchè volevo parlare su SOD dei risultati che, con il nostro portale, abbiamo raggiunto in questi ultimi mesi, e chiedervi un parere tecnico a mò di critica costruttiva!
 
Quindi, fatemi sapere se poi questa idea è stata portata avanti, e se e come avete intenzione di procedere.
 
Buona serata
Giovanni Calcerano

Alberto Cottica

unread,
Jul 9, 2012, 6:38:51 PM7/9/12
to spaghett...@googlegroups.com
Quindi, fatemi sapere se poi questa idea è stata portata avanti, e se e come avete intenzione di procedere.

Giovanni, l'idea è sempre un po' ferma in attesa del nuovo sito di SOD, che alla fine, tra mille cose, non è mai partito. Ma partirà, fidati! 

daniele galiffa

unread,
Jul 10, 2012, 7:30:37 PM7/10/12
to spaghett...@googlegroups.com
Ciao a tutti,
torno a scrivere dopo un millennio ;)

L'idea di Alberto mi pare veramente valida!

Domanda banale:
si deve necessariamente aspettare il nuovo sito per far fare un test drive alla comunità di SOD?

Forse si può continuare a fare tutto in lista (segnalando il "servizio di collaudo" sui media/canali opportuni),
semplicemente adottando qualche piccola accortezza (il subject del thread, etc...)
in maniera da muoversi più agilmente possibile con gli strumenti che abbiamo oggi.

Poi sul fronte editoriale/etc, ci si lavorerà quando ci sarà tempo.

Che ne dite?

Grazie,
d.

 

2012/7/10 Alberto Cottica <alb...@cottica.net>


Quindi, fatemi sapere se poi questa idea è stata portata avanti, e se e come avete intenzione di procedere.

Giovanni, l'idea è sempre un po' ferma in attesa del nuovo sito di SOD, che alla fine, tra mille cose, non è mai partito. Ma partirà, fidati! 



--
dott. Daniele Galiffa | VISup srl
piazza IV Novembre, 7
20124 Milano

www.visup.it

mobile    +39 335 57 53 078
phone      +39 02 91 43 30 86
fax    +39 02 91 43 30 93

Alberto Cottica

unread,
Jul 11, 2012, 11:55:35 AM7/11/12
to spaghett...@googlegroups.com
Che dire, Daniele: hai assolutamente ragione. In realtà basterebbe che, quando è il momento di fare un collaudo, il primo che lo fa buttasse su un Google Doc e lo condividesse con il gruppo SOD. A questo punto siamo tutti coautori potenziali, chi vuole scrive, aggiunge e ritocca, e quando non c'è più nulla da aggiungere lo pubblichiamo sul web (basta cambiare le impostazioni di accesso). Poi lo diffondiamo con Twitter, Facebook etc. 


Alfredo Serafini

unread,
Jul 11, 2012, 4:40:15 PM7/11/12
to spaghett...@googlegroups.com
ciao secondo però però andrebbe redatto un documento (magari a più mani) per accumulare via via delle esperienze d'uso da tradurre in corso d'opera in linea guida di collaudo per chi volesse cimentarsi con nuovi servizi magari simili a servizi precedenti. Va bene evitare le standardizzazioni, ma se non c'è un minimo di formalizzazione le varie esperienze di collaudo rischiano di non superare mai la singola esperienza e di non assumere mai dei connotati sia pure parzialmente oggettivi. Un po' per dire: premesso che gli aderenti a questa ML saranno probabilmente tutti espertissimi del settore e quindi autorevoli nei collaudi, sarebbe ideale procedere fin dall'inizio con una metodologia che traesse tesoro delle esperienze da poter tradurre poi ai neofiti (idealmente magari evidenziando persino delle "best practice" emergenti, perché no?). Ed ovviamente il "manualetto" e/o i vari "report" stessi posso essere in perenne beta e pubblicati come Open Data :-)

Maurizio Napolitano

unread,
Jul 11, 2012, 6:28:57 PM7/11/12
to spaghett...@googlegroups.com
Just for info
ho avuto diverse occasioni per fare un seminario su CKAN
Qui le slide che ho usato
http://www.slideshare.net/napo/ckan-the-open-source-data-portal-platform

Alberto Cottica

unread,
Jul 11, 2012, 6:37:02 PM7/11/12
to spaghett...@googlegroups.com
Nah, io sono contrario alle metodologie. Nella storia di SOD ognuno ha recensito siti in modo spontaneo, ognuno a modo suo, e questa secondo me è una grande ricchezza. Voglio dire che chiunque è il benvenuto a usare una metodologia, ma non vedo la necessità di renderla obbligatoria, né tantomeno di standardizzare.

Bertalan Ivan

unread,
Jul 12, 2012, 7:55:26 AM7/12/12
to spaghett...@googlegroups.com
Il 12/07/2012 00:37, Alberto Cottica ha scritto:
> Nah, io sono contrario alle metodologie. Nella storia di SOD ognuno ha
> recensito siti in modo spontaneo, ognuno a modo suo, e questa secondo
> me � una grande ricchezza. Voglio dire che chiunque � il benvenuto a
> usare una metodologia, ma non vedo la necessit� di renderla
> obbligatoria, n� tantomeno di standardizzare.

Convieni per� che � indispensabile avere un esempio a cui fare
riferimento per poter esprimere delle valutazioni. Altrimenti parliamo
di sensazioni e allora � tutto permesso.

Ciao, Berti // torno a lurkare

Alberto Cottica

unread,
Jul 12, 2012, 8:44:33 AM7/12/12
to spaghett...@googlegroups.com

Convengo che è indispensabile avere MOLTI esempi a cui fare riferimento. Alcuni saranno meglio in una dimensione, altri in un'altra. La mancanza di un "gold standard" finora non ci ha impedito di recensire, e bene.

Il giorno 12/lug/2012 13.55, "Bertalan Ivan" <bertal...@gmail.com> ha scritto:
Il 12/07/2012 00:37, Alberto Cottica ha scritto:
Nah, io sono contrario alle metodologie. Nella storia di SOD ognuno ha recensito siti in modo spontaneo, ognuno a modo suo, e questa secondo me è una grande ricchezza. Voglio dire che chiunque è il benvenuto a usare una metodologia, ma non vedo la necessità di renderla obbligatoria, né tantomeno di standardizzare.

Convieni però che è indispensabile avere un esempio a cui fare riferimento per poter esprimere delle valutazioni. Altrimenti parliamo di sensazioni e allora è tutto permesso.

Andrea Nelson Mauro

unread,
Jul 16, 2012, 2:00:32 AM7/16/12
to spaghett...@googlegroups.com
io sarei d'accordo con alberto.
semmai sarebbe necessaria una sorta di linea sul tipo di licenza per il rilascio dei dati, più che sul sito/portale

p.s.: l'altro giorno ho rinnovato la carta d'identità in Comune e m'hanno chiesto 5 euro e spicci. Non è normale, eh
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages