Mauro, grazie della precisazione. Ti manca un pezzo del dibattito, che è questo: gli OD sono diventati molto popolari da un po' di tempo in qua, ed è nata in alcune persone nella (piccola) comunità che se ne occupa l'esigenza di distinguere non (più) solo tra chi li fa e chi non li fa, ma tra esperienze migliori e peggiori. Il senso è appoggiare le operazioni OD in modo condizionato, per evitare che qualcuno cavalchi mode e faccia solo operazioni di facciata. Ne parliamo lungamente in
questo thread di qualche mese fa, che riguarda il neonato portale OD della Provincia di Roma. Anche in quel caso, l'esigenza dai promotori di fare un primo, piccolo passo, non è stata comunicata: la cosa sensatissima che tu scrivi, cioè
l'ho fatto anche per far capire ai colleghi che era un processo che poteva partire subito senza grossi sforzi e investimenti e così quando ho potuto avere il primo archivio sono partito con i mezzi che avevamo, aprendo una sezione, pubblicando il dato e segnalandolo a dati.gov.it.
sul sito di Roma non c'era, così come non c'è sul vostro. Sarebbero bastate quattro lettere (BETA) per ottenere un'efficace captatio benevolentiae. In alternativa, se qualche circolare proibisce di usare traslitterazioni di lettere greche sui siti web della pubblica amministrazione, va benissimo comunicare a livello personale, come hai fatto tu con Twitter: purtroppo il tuo tweet si è perso nel maelstrom di Internet; qui nessuno l'aveva visto, credo, e in mancanza di quello non avevamo che il sito stesso per farci un'idea. Come hai fatto tu, anche il gruppo OD della Provincia di Roma si è iscritto a questa lista, e credo ci stiano leggendo. Questo è un ottimo luogo per dire "ehi, abbiamo fatto questa cosa, è un primo passo!".
Comunque non preoccuparti: questa è solo Spaghetti Open Data, cioè una piccola mailing list specialistica (230 iscritti circa), mica il New York Times. Una critica che ti arriva da qui non ti danneggia di sicuro sul piano dell'immagine pubblica, al limite può aiutarti a crescere – che è poi l'obiettivo comune di tutti quelli che si ritrovano qui.