Andrea, grazie delle informazioni molto utili! Ti chiedevo se fosse possibile (con le dovute autorizzazioni) avere le linee guida. Con alcuni colleghi (all'università di milano bicocca) stiamo studiando le strategie di pubblicazione di open data e il loro allineamento con le politiche degli enti in cui vengono pubblicate.
Mi sembra che il vostro approccio sia bottom up ovvero prima vediamo quello che abbiamo in casa e poi decidiamo cosa pubblicare e come. Altre pa hanno scelto altri approcci per esempio pubblico come od per primo quello che è gia pubblico sul sito web della pa. Volevo sapere se avevate pensato ad un approccio top down, ovvero decido che tipo di dati voglio pubblicare perché voglio aumentare la trasparenza oppure l'impatto economico e poi vedo se sono disponibili e come pubblicarli. Nel casp perché non l'avete perseguito ? (Non sto dicendo che un approccio è meglio di un altro sto solo cercando di capire)
Infine l'anagrafica dei dataset può essere un lavoro mostruoso per una grande realtà organizzativa ( come può esserlo il comune di Palermo)
Avete definito il livello di dettaglio delle informazioni che volete avere?
Grazie
Andrea
--
Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Spaghetti Open Data" di Google Gruppi.
Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più i suoi messaggi, invia un'email a spaghettiopend...@googlegroups.com.
Visita questo gruppo all'indirizzo http://groups.google.com/group/spaghettiopendata.
Per ulteriori opzioni, visita https://groups.google.com/groups/opt_out.
Andrea, grazie delle informazioni molto utili! Ti chiedevo se fosse possibile (con le dovute autorizzazioni) avere le linee guida. Con alcuni colleghi (all'università di milano bicocca) stiamo studiando le strategie di pubblicazione di open data e il loro allineamento con le politiche degli enti in cui vengono pubblicate.
Mi sembra che il vostro approccio sia bottom up ovvero prima vediamo quello che abbiamo in casa e poi decidiamo cosa pubblicare e come. Altre pa hanno scelto altri approcci per esempio pubblico come od per primo quello che è gia pubblico sul sito web della pa.
Volevo sapere se avevate pensato ad un approccio top down, ovvero decido che tipo di dati voglio pubblicare perché voglio aumentare la trasparenza oppure l'impatto economico e poi vedo se sono disponibili e come pubblicarli. Nel caso perché non l'avete perseguito ? (Non sto dicendo che un approccio è meglio di un altro sto solo cercando di capire).
Infine l'anagrafica dei dataset può essere un lavoro mostruoso per una grande realtà organizzativa ( come può esserlo il comune di Palermo)
Avete definito il livello di dettaglio delle informazioni che volete avere?
Andrea
In molte realtà partire da dati statistici è comune (pensa solo al portale europeo che ha quaso solo dati di eurostat) perché non ci sono problemi di privacy ed i dirigenti di settore sono "abituati" a pubblicare i dati. Anche risposta pubblicare gli stessi dati già disponibili sul soto web e un modo per pubblicare subito molti dati senza che nessuno faccia storie (sono open by default)
Se ci pensi in molte realtà il progetto open data è in carico all'assessore che segue (anche ) le statistiche.
Cosa pubblicare è la domanda delle domande! La prima cosa che ti suggerisco è di vedere cosa fanno realtà comunali di pari dimensioni e imparare dagli altri.
Riguardo all'approccio top down credo che i 4 criteri generali possano essere
1) scelgo di pubblicare cio che e obbligatorio (ex art 18)
2) pubblico per aumentare la trasparenza
3) pubblico per incrementare l'impatto economico
4) pubblico dati di interesse sociale
Lascio stare primo punto ovvio
Sul secondo trasparenza può voler dire
- bilancio (e però servono visualizzaioni alla comune di Firenze)
- incarichi e appalti (in parte coperto da ex art 18)
- trasparenza sull'azione del comune (stile open parlamento)
- lotta alla criminalità
- orari uffici aperti al pubblico (ma se ci fosse anche per ogni giorno in numero di pratiche svolte si potrebbe siggerire quando c'è meno coda)
Sul punto 3) il comune può fare
- marketing territoriale ovvero pubblico non solo o punti vendita aperti ora ma anchr le domande per aprirne di nuovi (evito che uno apra un bar accanto a due esistenti e 5 nuovi)
- un indirizzario per migliorare le attività di postalizzazione nei sistemi di crm (ora di esclusiva di poste e in partr anche google maps)
- pgt
- informazioni sul traffico in tempo reale o quasi (farebbero la gioia dei vari tom tom)
- risultati della polizia municipale annonnaria (tu andresti in un ristorante chiuso per scarsa igene o perche non paga la tarsu)
- informazioni turistiche e ospitalità
Sull'ultimo punto ci sono dataset che sono legati alla qualità della vita per esempio
- Localizzazione esercizi di vicinato/cinema/farmacie con orari di apertura e chiusura (obbligo di comunicarli ai comuni)
- medie statistiche su situazioni si disagio sociale/ sussidi/... (questo è molto delicato)
- scuole e educazione
- palestre etc..
Per ogni tema si devono trovare gli interlocutori giusti in comune (dirigenti, po, assessori) per capire se queste informazioni ci sono, come sono, i formati, le licenze...
Come vedi l'approccio top down parte da un obiettivo (voglio rendere piu trasparente l'operato della pa) lo traduce in sotto obiettivi (bilancio, lotta alla criminalità) e poi cerca i dataset.
Per questo serve che il livello politico decida cosa fare (cosa bella teoricamente ma forse solo una illusione)
Spero che ti sia stato di un minimo aiuto...
Andrea
In molte realtà partire da dati statistici è comune (pensa solo al portale europeo che ha quaso solo dati di eurostat) perché non ci sono problemi di privacy ed i dirigenti di settore sono "abituati" a pubblicare i dati. Anche risposta pubblicare gli stessi dati già disponibili sul soto web e un modo per pubblicare subito molti dati senza che nessuno faccia storie (sono open by default)Se ci pensi in molte realtà il progetto open data è in carico all'assessore che segue (anche ) le statistiche.
Cosa pubblicare è la domanda delle domande! La prima cosa che ti suggerisco è di vedere cosa fanno realtà comunali di pari dimensioni e imparare dagli altri.
Riguardo all'approccio top down credo che i 4 criteri generali possano essere
1) scelgo di pubblicare ciò che e obbligatorio (ex art 18)
2) pubblico per aumentare la trasparenza
3) pubblico per incrementare l'impatto economico
4) pubblico dati di interesse sociale
Lascio stare primo punto ovvio
Sul secondo trasparenza può voler dire
- bilancio (e però servono visualizzazioni alla comune di Firenze)
- incarichi e appalti (in parte coperto da ex art 18)
- trasparenza sull'azione del comune (stile open parlamento)
- lotta alla criminalità
- orari uffici aperti al pubblico (ma se ci fosse anche per ogni giorno in numero di pratiche svolte si potrebbe suggerire quando c'è meno coda)
Sul punto 3) il comune può fare
- marketing territoriale ovvero pubblico non solo o punti vendita aperti ora ma anchr le domande per aprirne di nuovi (evito che uno apra un bar accanto a due esistenti e 5 nuovi)
- un indirizzario per migliorare le attività di postalizzazione nei sistemi di crm (ora di esclusiva di poste e in partr anche google maps)
- pgt
- informazioni sul traffico in tempo reale o quasi (farebbero la gioia dei vari tom tom)
- risultati della polizia municipale annonnaria (tu andresti in un ristorante chiuso per scarsa igene o perche non paga la tarsu)
- informazioni turistiche e ospitalitàSull'ultimo punto ci sono dataset che sono legati alla qualità della vita per esempio
- Localizzazione esercizi di vicinato/cinema/farmacie con orari di apertura e chiusura (obbligo di comunicarli ai comuni)
- medie statistiche su situazioni si disagio sociale/ sussidi/... (questo è molto delicato)
- scuole e educazione
- palestre etc..
Per ogni tema si devono trovare gli interlocutori giusti in comune (dirigenti, po, assessori) per capire se queste informazioni ci sono, come sono, i formati, le licenze...
Come vedi l'approccio top down parte da un obiettivo (voglio rendere piu trasparente l'operato della pa) lo traduce in sotto obiettivi (bilancio, lotta alla criminalità) e poi cerca i dataset.
Per questo serve che il livello politico decida cosa fare (cosa bella teoricamente ma forse solo una illusione)
Spero che ti sia stato di un minimo aiuto...