DISCRASIA e doglianza tra tecnologia e personale PA (una parte spero minima-minima-minima)

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Fabio Disconzi

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Apr 6, 2021, 2:28:38 PM4/6/21
to Spaghetti Open Data
Non so cosa significhi con assoluta precisione la parola DISCRASIA, ma è talmente stridente che, almeno cacofonicamente, ben rappresenta la follia a cui vado incontro grazie alla serie di siti che ho fatto. 
Siti che ho costruito sia per "allenarmi" che per dare il mio piccolo contributo al mondo opendata.

PASemplice è un banale sito che prendendo i dati da

Crea delle liste organizzate (https://www.pasemplice.it/contatti/index.html) che ti permettono di arrivare ai contatti di un comando vigili, di un ospedale o degli enti che più dovrebbero INSEGNARE LA TECNOLOGIA e che più DOVREBBERO essere orientati verso il FUTURO: le scuole.

Sono rimasto basito, anzi ALLIBITO dalla email che mi è appena arrivata da parte di una dirigente scolastica, di una persona messa a capo di una organizzazione che dovrebbe insegnare a gestire il futuro alle giovani generazioni.

Se "O pesce fète d' 'a capa" siamo messi male.
Poi, e spero sia così, solo io ritengo grave che un dirigente scolastico non sappia riconoscere un footer di un sito... magari era la prima volta che navigava su un sito web ed allora ci può stare.


Ecco l'email con gli screenshot che la moderna preside mi ha mandato. Già il tono della email appartiene a tempi che forse i nostri nonni hanno vissuto.
Non ce la possiamo fare. 
Mi ha rovinato la serata, sto subendo una doglianza che ritengo immeritata. Così come mi dispiace sapere che ci sono persone della PA conosciute ai raduni che tanto si danno da fare che devono sicuramente lottare con queste perle.

Ciao


Buongiorno Sig. Disconzi.
Nella pagina web riconducibile alla S.V. ( che le allego) è inserita una scheda che riporta i dati dell'Ic di Mon******o, in calce alla quale è riportata la seguente espressione : " che c..... nella Pubblica Amministrazione", decisamente irrispettosa e immeritata. Fermo restando il diritto di critica costituzionalmente garantito, ritengo che se vi sono motivi di doglianza, che Le chiedo di esplicitare, altri debbano essere modi e forme per esprimerli. 
La invito pertanto a rimuovere senza indugio ogni riferimento al mio nome e all'Istituto che rappresento unitamente all'espressione a cui ho sopra ho fatto cenno, che ritengo lesiva, avvertendola che, in difetto, mi vedrò costretta a rivolgermi alle Autorità competenti. 
Cordiali saluti. 
Il Dirigente Scolastico dell'Ic di Mo********llo 

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Marco Brandizi

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Apr 12, 2021, 5:25:36 PM4/12/21
to spaghett...@googlegroups.com

Ciao a tutti,

era un bel po' che, ahimé, non riuscivo a guardare la mailing list, e ora che trovo qualche minuto, ritrovo queste meravigliose perle di Fabio :-(

come ho già detto le altre volte: io sono disponibile a mettere quello che posso in un collettone (o, come si chiama adesso, fund raising) per pagare l'avvocato e difendere Fabio, come la comunità dei dati aperti, da queste aggressioni. Posto che, in questo caso, magari è solo che la preside è tragicamente poco competente in quello che ha visto, e quindi è solo un equivoco che sperabilmente si può chiarire.

Marco.

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Paolo Di Pietro

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Apr 13, 2021, 6:23:18 PM4/13/21
to spaghett...@googlegroups.com
Perché non chiedere aiuto agli avvocati che sono orientati con gli Open Data?
Mi vengono in mente Guido Scorza, Eugenio Prosperetti, Ernesto Belisario, ma c’è ne sono sicuramente altri che potrebbero scrivere una lettera alla preside spiegandole, in legalese, come stanno le cose.
Bisogna fare qualcosa di concreto per tutelare le persone che tentano di utilizzare gli open data ed evitiamo che vengano intimiditi/massacrati.

Pdp

--

Paolo Di Pietro

+39 348 602 2637

Riccardo Strobbia

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Apr 14, 2021, 5:11:21 AM4/14/21
to spaghett...@googlegroups.com
Questo ormai l’italiano medio che vive con l’avvocato in tasca e per cui la denuncia è l’attività principale del tempo libero ...

La denuncia ovviamente NON deve avere nessun fondamento giuridico, deve instillare il terrore, che è il fedele compagno di questi individui sub-umani, la cui bestialità supera qualsiasi violenza che il buon Dio abbia distribuito in modo naturale nel mondo.

La convinzione assoluta che la parola “denuncia” li metta in automatico dalla parte della pace e del bene e che protegga le loro coscienze malate dalla violenza di cui sono schiave è la cosa forse più grave.

Per me la cosa più shockante e allarmante è la diffusione tra i più giovani (giovani uomini e donne dai 19 ai 30), di questa “weltanshaung”, rendendoli cosi simili a degli anziani conformisti nati e vissuti in quella generazione che Adorno e Horkheimer avevano descritto così mirabilmente nel saggio sul carattere sado masochistico... 

Insomma questi fascistoni profeti dell’infamita’, dell’avidità e della paura, i tre valori dominanti della nostra società, sono come un erbaccia infestante contro cui ci sono solo sue rimedi possibili: la falce o il diserbante !!

Riccardo

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On 14 Apr 2021, at 00:23, Paolo Di Pietro <paolodi...@gmail.com> wrote:


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