A proposito di andare oltre ai portali Open Data, anche Linked .)

38 views
Skip to first unread message

Matteo Brunati

unread,
Aug 1, 2014, 4:41:14 AM8/1/14
to spaghett...@googlegroups.com
http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0

The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)

mmm, gran bella provocazione direi. In ambiti meno digitalizzati potrebbe essere un approccio ibrido interessante.

fonte: http://policybytes.org.uk/information-nation-harness-wisdom-crowds-improve-public-service-delivery-policymaking/

 matt
The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)”. - See more at: http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0#sthash.nnc9D5I5.dpuf
The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)”. - See more at: http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0#sthash.nnc9D5I5.dpuf
The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)”. - See more at: http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0#sthash.nnc9D5I5.dpufThe idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)
The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)”. - See more at: http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0#sthash.nnc9D5I5.dpuf
The idea is to overpass the traditional one-way open data portal design and truly unleash the potential benefits of the public-private cooperation. In the article, Eddie Copeland from Policy Exchange explains: “Imagine an open data portal in reverse: instead of government publishing its own datasets to be used by citizens and businesses, it would instead publish its data needs and invite citizens, businesses or community groups to provide that data (for free or in return for payment)”. - See more at: http://www.epsiplatform.eu/content/proposal-government-data-marketplace-0#sthash.nnc9D5I5.dpuf

Matteo Brunati

unread,
Aug 1, 2014, 4:44:30 AM8/1/14
to spaghett...@googlegroups.com
ops, mi è partito un loop nel browser col copia -> incolla

 matt

Andrea Raimondi

unread,
Aug 1, 2014, 5:24:33 AM8/1/14
to spaghett...@googlegroups.com
interessante Mat, idea che circola già da un po' direi, forse nessuno aveva deciso di investirci. Mi viene un dubbio, se per caso non stiamo dimenticando di fare attenzione al sostrato di sicurezza e privacy. Per caso hai investigato di che dati si tratta e di che tipo di policy stanno studiando? (sopratutto alla luce del nuovo act inglese sulla data retention e sulle intercettazioni online)

Alfredo Serafini

unread,
Aug 1, 2014, 8:00:47 AM8/1/14
to spaghett...@googlegroups.com
quoto Andrea per le questioni "tecniche". Probabilmente l'infrastruttura è a carico del pubblico? (non immagino altri modi per poter gestire la cosa)

sul piano culturale è qualcosa di molto interessante, ma temo decisamente irrealizzabile al momento in Italia.
Ahimè qui c'è da fare ancora molto molto lavoro secondo me per formare dei cittadini consapevoli, responsabili (anche del proprio rapporto con i dati e con la PA) ed attivi. Comincio in quest'ultimo periodo ad avere un ricorrente terrore che le varie forme di coinvolgimento che molti qui hanno tentato con grande entusiasmo e fatica (conquistandosi la mia simpatia e stima, per quanto mi riguarda, anche e soprattutto laddove magari abbiamo avuto nel merito opinioni o strategie diverse) abbiano però contribuito qui da noi ad offrire alibi per la sottovalutazione dei processi da mettere in campo.
Come dire: caro utente ti faccio giocare un po' con i dati, puoi realizzare facilmente cose semplici e capirci di più, il passo successivo sarebbe collaborare con chi sta lavorando su processi più complessi, in maniera più attiva, responsabile e collaborativa. Guardare oltre insomma.
A me sembra si stiano via via da noi creando l'ambito dei "guru" e quello dei "faciloni". La semplificazione è fatta con l'accetta ovviamente, ma spero mi perdonerete :-)
Io personalmente non voglio ritrovarmi in nessuna delle due categorie, e penso che per poter anche solo ragionare su modelli così suggestivi Matteo ci servirebbe prima di tutto un livello medio di consapevolezza (tecnica e non) un bel po' superiore.

i miei 2 cents

Matteo Brunati

unread,
Aug 4, 2014, 4:18:05 PM8/4/14
to spaghett...@googlegroups.com
Andrea,
non ho ancora guardato con attenzione la questione, ma:

- è tempo di pensare al dato in senso ecosistemico, non solo il dato che crea la PA o il privato. E' sempre più difficile individuarne la natura, e questo stimolo è una provocazione anche verso il Mercato. Ovvero serve ripensare la tutela del bene comune e del bene individuale, come una governance a tutto tondo. Questo è solo un sasso nello stagno, me ne rendo conto. Ma il dato non finisce certo nella sua creazione, ed il ciclo di vita è difficile da mappare, ma serve tenerlo a mente.

- mi colpisce favorevolmente il tema del data marketplace: sappiamo che oltre a dare i dati agli hub/intermediari della Rete, si sta iniziando a farli pagare, senza per forza cederli totalmente in cambio di un dato servizio. Se ne parla sempre più e iniziano ad esserci le prime esperienze - https://blogs.law.harvard.edu/vrm/2014/06/09/vrm-early-june-rundown/ - è un tema che mi sta particolarmente a cuore, è sempre più in crescita .) se il lato government ci aggiunge un tassello mi sa che male non fa.

Ma ci faccio una riflessone più strutturata, promesso!

 matt

Il giorno venerdì 1 agosto 2014 11:24:33 UTC+2, Andrea Raimondi ha scritto:
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages