@RobertoC
grazie della segnalazione, molto interessante!
@Alberto mi cerco il romanzo grazie :-) e rispondo al volo:
l'informazione "social" sarà sempre più piena di rumore, non c'è dubbio. Secondo me però più che alle informazioni tarocche bisogna seriamente fare attenzione alle reti tarocche.
É molto probabile che sempre più ci fideremo delle nostre reti, per filtrare, saremo costretti a farlo a suon di "fiducia" (vedi blockchain ed algoritmi sui network che consoci molto meglio di me :-)), di suggerimenti semi-automatici (ML, etc), di profilazioni etc Questa è pure d'altro canto la linea di orizzonte attuale dei vari motori di ricerca, con il rischio in parte di chiuderci in tante gabbiette soggette a bias determinati nella migliore delle ipotesi dalle community di riferimento.
Come dici tuil tema si amplia e andiamo ben oltre quanto possibile discutere qui, e per Open Data. Però va sottolineato come non a caso Lee si vada interessando già da un po' al progetto SOLID [
https://solid.mit.edu/], che secondo me può essere visto invece assolutamente inerente ai temi della lista, benché in maniera forse non immediatamente evidente. Ad esempio non escluderei che in uno stadio avanzato del progetto possano emergere concetti come quello di "Agente" o simili, che da anni ricorrono nel semantic web prima e nei linked data poi.
Sui dati in tempo reale a mio avviso il punto è che ciò che oggi definiamo come Open Data è distinto per necessità di semplificazione e divulgazione dal resto, ma personalmente non percepisco suddivisioni reali di ambito, credo che il tema del degrado di affidabilità del contenuto informativo dei dati sia legato a diversi fattori con cui bisognerà via via sempre più fare i conti, ed in un contesto molto più ampio degli Open Data.
la butto là sperando di no nandare troppo fuori tema: sarebbe carino al prossimo SOD reclutare qualcuno intanto per venire a parlarci in modo pratico di come adottare la crittografia (vpn di navigazione, GPG su email, eventuali usi correlati specificamente ai dati).