rapporto maturità opendata in Italia by Agid

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Francesco Piero Paolicelli

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Jun 29, 2017, 2:55:11 AM6/29/17
to spaghett...@googlegroups.com
Disponibile il Rapporto sull’Indagine sul grado di maturità degli open data e sullo stato di attuazione della direttiva PSI 


p

andy

unread,
Jun 29, 2017, 3:01:55 AM6/29/17
to Spaghetti Open Data
L'ho visto da ieri, ma non mi sembra un rapporto ma quasi una presentazione commentata di un rapporto.

Vorrei che pubblicassero ad esempio i dati raccolti.



___________________

Andrea Borruso
website: https://medium.com/tantotanto
38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E, EPSG:4326
___________________

"cercare e saper riconoscere chi e cosa,
 in mezzo all’inferno, non è inferno, 
e farlo durare, e dargli spazio"

Italo Calvino

Matteo Brunati

unread,
Jun 29, 2017, 8:00:39 AM6/29/17
to Spaghetti Open Data
Ciao spaghettar*,
ho rilanciato pure io quello chiesto da Andrea via Twitter ad AGID, più che altro perché quello che hanno pubblicato è un commento, sarebbe utile capire il dato di partenza. Chiamarlo rapporto è un po' fuorviante. 

Questo "rapporto" era in cantiere e citato dal report uscito ad inizio anno[1], dove a pagina 8 si diceva:

"Sempre a partire dal 2017, anche al fine di avere un riscontro diretto da
parte delle amministrazioni competenti, il monitoraggio potrà essere effettuato in base ai risultati di un
questionario da sottoporre alle amministrazioni, preventivamente informate, attraverso il portale
dati.gov.it, e procedendo poi a eventuali verifiche a campione."

Il riferimento ufficiale è sintetizzato nella pagina di monitoraggio di dati.gov.it[2] e fa riferimento alla rilevazione sullo stato di implementazione della direttiva PSI:
L’Agenzia per l’Italia Digitale, in qualità di centro di competenza nazionale in tema di open data, partecipa alla rilevazione sullo stato di implementazione della Direttiva europea sul Riutilizzo dell'Informazione del settore pubblico (Direttiva PSI), anche in vista della sua prossima revisione prevista per il mese di luglio 2018. A tal fine, attraverso il portale nazionale dati.gov.it, è stata avviata l'“Indagine sul grado di maturità degli open data e sullo stato di attuazione della direttiva PSI” aperta alla partecipazione di tutte le amministrazioni e conclusa il 1° giugno scorso.

La nota che però più mi preoccupa inserita nel rapporto è questa: (ho scorso veloce il resto)

Complessivamente, sono state 23 le pubbliche amministrazioni che hanno risposto al questionario, di cui diciotto Regioni (comprese le due Provincie autonome) e cinque amministrazioni locali di dimensioni medio-grandi. Al di la dei contenuti esposti di seguito, il primo risultato che ci restituisce questa indagine è la necessità di ampliare la base di riscontro, stimolando la partecipazione in modo più intenso di quanto non sia stato già fatto. A tale riguardo la nota positiva è data se non altro dal buon riscontro delle amministrazioni regionali con le quali, per ovvie ragioni numeriche, è stato più agevole tenere i contatti.

Sbaglio o i numeri sono bassissimi? Chiaro che come società civile possiamo fare poco in un'azione totalmente interna alla PA, ma in ogni caso non mi è chiaro come mai il feedback riscontrato sia così basso. (e mi rattrista anche, per non dire altro)

matt

Francesco Piero Paolicelli

unread,
Jun 29, 2017, 1:11:37 PM6/29/17
to spaghett...@googlegroups.com
aspettando giustamente un report più analitico, il dato su cui riflettere è secondo me:
hanno risposto 18 Regioni su 21, compresa (lo so per vie ufficiose) anche la Sicilia che ha ancora esposto il portale OD
5 PA Locali.



Piersoft
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andy

unread,
Jul 5, 2017, 4:33:10 AM7/5/17
to Spaghetti Open Data

2017-06-29 9:01 GMT+02:00 andy <abor...@gmail.com>:
ma non mi sembra un rapporto ma quasi una presentazione commentata di un rapporto

Matteo Brunati

unread,
Sep 8, 2017, 3:56:32 PM9/8/17
to Spaghetti Open Data


Il giorno mercoledì 5 luglio 2017 10:33:10 UTC+2, Andrea Borruso ha scritto:

Non l'ho ancora nemmeno sfogliato :(

Ciao spaghettar*,
ho riguardato più lentamente questo report: ecco alcuni elementi che mi sono appuntato.
  • 23 PA che hanno risposto, in maniera totalmente libera da vincoli (almeno 18 sono regioni). Mai fatta prima questa tipologia di analisi. Entrambi sono due cosette tristi. Più vedo quel numero, più fatico a comprenderlo (inteso come processo). Siamo alla buona volontà (almeno in questa fase);
  • pagina 3: "si intende predisporre sul portale nazionale una sezione ad hoc per raccogliere in maniera sistematica queste informazioni che possono essere di ausilio per approfondire eventuali analisi di merito." Da segnarlo e chiedere lumi per capire i quando e i come;
  • si capisce che non c'è alcuna pratica condivisa per aggregare il grado di riuso dei dati tra i portali e quindi capirne l'impatto. Tema complesso: da verificare se le nuove linee guida della valorizzazione della PSI citino in qualche passaggio questa necessità;
  • fine pagina 6 e inizio 7: "non si rilevano elementi per quanto concerne l'eventuale applicazione di costi marginali (o casi eccezionali) ai sensi dell'art. 7 del D. Lgs.36/2006, non risultano procedure di ricorso rispetto al mancato accoglimento di istanze di apertura di dati non ancora resi disponibili e nemmeno casi di accordi di esclusiva per l'uso dei dati". Interessante;
  • peccato per la tabella "Impatti e ostacoli" che viene interpretata in maniera libera dalle 23 PA che hanno compilato il questionario: alcuni non compilano nemmeno la sezione (come ad esempio la liguria, no?), pur avendo compilato l'intero questionario. Ci sono degli elementi piuttosto interessanti (il Piemonte riusa la PSI Scoreboard, ma pensa) 
matt

Giovani Spagnolo

unread,
Sep 18, 2017, 6:41:08 AM9/18/17
to Spaghetti Open Data

Ciao,

sono d’accordo. Purtroppo, almeno da quanto ho potuto vedere, nella maggior parte delle “linee guida” non si da importanza al processo più ampio di gestione dei dati e al processo organizzativo, che dovrebbero essere standardizzati nelle loro fasi principali; ma adattabili alle singole realtà per i dettagli delle procedure operative. Persone diverse lavorano dati diversi all’interno delle PA (specialmente PAL) e spesso una volta “pubblicati”, si perde traccia del monitoraggio d’uso/mantenimento. Un coordinamento è necessario per rendere più maturi i processi di gestione dei dati aperti.

Su questo tema lavoriamo già dal 2013, con il modello aperto ODMC che si propone come una base di adattamento per ciascuna singola realtà, mantenendo però una linea comune gestionale/organizzativa dei processi tecnici e procedure operative necessarie a far funzionare la “macchina”.

 

Sul sito www.odmc.org c’è l’eBook Gratis per libero utilizzo, e per chi preferisce il cartaceo su Amazon http://amzn.to/2xp6Wz5

Mi piacerebbe conoscere le vostre vostre esperienze negli enti in merito agli aspetti meno tecnologici e pù organizzattivi per la gestione dei dati .

Grazie a tutti,

Giovani

Alfredo Serafini

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Sep 18, 2017, 8:30:53 AM9/18/17
to Spaghetti Open Data

Su questo tema lavoriamo già dal 2013, con il modello aperto ODMC che si propone come una base di adattamento per ciascuna singola realtà,

 
ciao grazie della segnalazione, è molto interessante.
Il problema nell'adozione di iniziative del genere però esula dalle linee guida IMHO, ha più a che fare con il coinvolgimento di chi ha potere di promuovere internamente l'adozione di processi. 
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