Ciao spaghettar*,
proviamo a ragionare sulla giornata di venerdì 2 giugno?
Mi sono segnato il thread che aveva lanciato Alberto il 2/12 per iniziare a ragionare sul programma: meglio ridarci una letta.
Erano emerse alcune idee per la giornata del sabato (dedicata solitamente alle sessioni del civic hackathon): sulle sessioni a scelta a giorni apriremo il sito per raccoglierle ufficialmente, quindi ancora un attimo di pazienza.
A questo punto è utile raccogliere delle idee su quello che vorremmo fare il venerdì mattino.
Di solito c'è un ospite di un certo peso che esprime anche lo spirito del tempo.
Io vorrei riprendere il tema della dimensione locale.
Parto dalla risposta di Andrea Borruso alle domande che avevo lanciato qualche thread fa[1], perché mi piacerebbe recuperarne l'anima:
Vi abbiamo scritto di un evento che provi anche a lasciare un segno nel territorio, perché pensiamo che ce ne sia bisogno e perché potrebbe creare reazioni a catena che vanno aldilà dei confini amministrativi. Non immaginiamo un evento che debba essere dedicato a cose locali, ma ci piacerebbe che qualcosa (penso ovviamente a uno degli eventuali hackathon) fosse tagliato su qualcosa del territorio.
Cosa cambia se lo si fa esplicitando questa volontà di esserci come territorio locale?
Implica un intervento come comunità locale nel programma?
Altro? Come risorsa significa qualcosa di più di un intervento immagino. Il lancio di una challenge, un'azione di pressione strutturata che necessita coordinamento del resto delle comunità? Sto andando a braccio...
Sei stato quasi Marzulliano, e le risposte mi sono piaciute. In ogni caso la domanda non devi farla soltanto a me :)
E sono d'accordo con te: quando vado da qualche parte, mi porto sempre in qualche modo tutte le comunità di cui faccio "veramente" parte.
Potremmo scrivere a tutte le comunità locali, che ci sarà questo raduno e invitarle a chieder un contributo in termini di proposta di programma. Se l'idea di raduno di comunità è di interesse, si potrebbe scrivere un post sul blog di SOD e su quelli di tutte le comunità che vorranno, e inviare l'URL agli indirizzi dell'anagrafica delle comunità (da costruire).
Un conto è dire "c'è un raduno, inviaci la tua proposta di intervento/hackathon", un conto è dire "c'è un raduno, sarebbe bello sentire la voce della tua comunità su questi temi".
Spesso diciamo che le comunità locali sono "forti". Ma cosa sappiamo veramente di loro aldilà del social katzing? Cosa fanno di locale, che varrebbe la pena fare diventare più "globale"? E che consiglio vogliamo dare a queste comunità per essere più forti?
Ecco, per come la vedo io, è in questo senso che potrebbe essere anche un raduno comunitario.
Detto questo come premessa, solitamente i tempi del venerdì mattina sono - a spanne:
- start alle 10, 10.15: intro breve con eventuali saluti vari, quindi inizio ufficiale del raduno sulle 10.30
- il pranzo di solito cade attorno alle 13, più o meno
Quindi ci sono circa due orette a disposizione da valutare assieme.
Questi i punti da dove iniziare :)
matt