Ciao Alberto
aggiungo una nota su quello che accade in Trentino visto che vedi
stupidi attacchi gratuiti che non vanno a capire le questioni.
Premessa:
non mi occupo della questione in prima persona ed anche io non sono
contento di vedere dati che *apparentemente* non tornato.
Facendo un confronto fra i dati che pubblica APSS - Azienda della
Provincia autonoma di Trento per i Servizi Sanitari sui questi due
siti:
https://covid19trentino.fbk.eu
https://patn.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/345e288061094c248e44fd4f5c5cda3a
e con quelli della Protezione Civile, sembra che nulla sia coordinato,
poi, guardando e leggendo i comunicati stampa che la Provincia
pubblica quotidianamente, si scopre che il problema è tutto nelle
definizioni.
Un paio di esempi:
- contagiati:
chiunque risulta positivo ad un tampone oppure chiunque è stato vicino
ad una persona con covid-19 a prescindere che abbia il covid-19?
- domicilio
si contano anche le persone nelle case di riposo o no?
La casa di riposo non è il domicilio di una persona e non nemmeno un
ricovero ospedaliero
La protezione civile spiega esattamente cosa sono queste definizioni e
le pubbliche amministrazioni rispondono inviando i dati.
A quel punto succede che le persone in RSA non vengono conteggiate o
che, si invia il totale delle persone di cui si è sicuri di avere lo
stato di contagio ed altro ancora.
Queste sono mie supposizioni, solo che, quando faccio i conti, dalle
fonti segnalate sopra, vedo che tutto rientra e capisco anche il
problema.
Come dice Daniele sicuramente c'è molta confusione.
Conto sul fatto che si risolva.
In realtà, sappiamo benissimo, che sono i micro-dati che fanno la
differenza per capire come combattere questa situazione.
E quelli non si possono dare.
Sono anche rimasto molto stupito da vedere che, in alcuni casi,
vengono segnalati situazioni in comuni molto piccoli dove si ha un
solo contagiato con il potenziale effetto che possa far scattare la
caccia alle streghe ...
On Thu, Mar 26, 2020 at 10:10 AM Alberto <
alberto...@gmail.com> wrote:
>
> Grazie, Daniele. Ma a occhio il DPC può pubblicare quello che ha, non quello che non ha. Quando gli open data nazionali sono belli puliti (tipo OpenCoesione) è perché il dato grezzo non è un dato di gestione, ma un dato di monitoraggio, e il monitoraggio sta in capo al governo centrale. Quindi loro generano i loro dati, li puliscono, li standardizzano, e li pubblicano, e lì va tutto bene.
>
> Second best sarebbe che il DPC pubblicasse tutti i metadati delle 21 regioni: 21 definizioni di "accertati", 21 definizioni di "guariti", 21 orari di aggiornamento dei dati etc. Ma la vedo dura.
>
> --
> Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Spaghetti Open Data" di Google Gruppi.
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a
spaghettiopend...@googlegroups.com.
> Per visualizzare questa discussione sul Web, visita
https://groups.google.com/d/msgid/spaghettiopendata/a9d544b1-c5f8-4e58-9812-2a2a79a1ff66%40googlegroups.com.
--
Maurizio "Napo" Napolitano
http://de.straba.us