PA digitale un esempio virtuoso, viziato

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Francesco Minazzi

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May 9, 2013, 5:01:20 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Vi racconto la storia di un ottimo programma sviluppato in Regione Abruzzo e suscettibile di riuso, che per la solita miopia è stato ignorato, ne ho scoperto l'esistenza l'altro ieri.
Tutto parte dallo sviluppo del portale open data delle macerie postsisma del 2009: http://www.commissarioperlaricostruzione.it/trasparenza/index.php?section=opendata
Come potrete notare, è possibile addirittura estrarre i dati in kml per visualizzarli in google Earth. Quando la struttura del commissario per la ricostruzione dovette gestire la raccolta delle macerie ebbero un'ottima idea, grazie al lavoro e alla persistenza di un Ing. dei VVFF allora distaccato presso la Prot. Civ. e alcuni funzionari della Regione. Esisteva il problema di accertare i dati di movimento e trasporto delle macerie e onde evitare la carta hanno creato un sistema digitale: ogni camion è dotato di un apparecchio, dotato di sistema GPS, tramite cui il singolo trasportatore invia i dati del trasporto (tipo di maceria, peso, etc) direttamente sul portale, tramite un sistema di autenticazione. Stessa cosa possono fare le ditte che lo effettuano, anch'esse profilate sul portale. Questo consente tuttora di monitorare i dati e averli già inseriti in formato digitale e aperto, sia per trasparenza che per riuso. Addirittura, per ovviare al problema delle zone che mancano di copertura 3G, hanno stipulato una convenzione con un call center che viene chiamato dall'autista del camion per fornirgli in tempo reale i dati che non può inserire direttamente a causa della mancata copertura. Potete ben capire il risparmio di tempo, denaro e carta (sebbene purtroppo devono compilare anche schede cartacee per legge, ma le usano solo a fini archivistici): tanto che le stesse ditte, prima restie all'innovazione, hanno poi capito i benefici e favorito la pratica perché hanno abbattuto costi e modalità del lavoro!
Punto secondo: come sapete il CAD prevede la possibilità di riuso del sw svilupapto in PA. Ebbene, è stato riusato per creare un sistema bellissimo che avrebbe velocizzato la ricostruzione dell'Aquila, ma che non viene usato. In sostanza, è stato adattato il programma per creare un database dei progetti degli ingegneri di ricostruzione degli edifici: essi sono profilati e possono inserire i dati dei progetti direttamente sul portale, addirittura anche prima che sia compelto il progetto, bensì solo in bozza! Questo consente alla PA di sapere subito gli interventi proposti, averli in un archivio già pronto e visualizzarlo in Google Earth; inoltre, gli stessi tecnici lo usano come archivio del loro lavoro in cloud. Immaginatevi l'efficienza e il risparmio se fosse stato utilizzato, invece dai piani alti c'è stata la solita miopia. Il tutto al costo di soli 2500 Euro! Sempre peraltro in formato open data.
Punto terzo: una buona notizia è che questo sw è stato di nuovo riutilizzato (eccolo un esempio bellissimo di riuso nella PA) per realizzare un database simile a quello precdente, ma per le relazione geologiche. Per fare un esempio del vantaggio, pensate che i geologi possono accedere al sistema e visualizzare (anche qui su Google Earth, oltre che in testo) le altre relazioni, per sapere se in una certa zona sia stato già fatto un carotaggio da un altro geologo, in modo da evitare di farlo di nuovo, se non necessario! Col risparmio di spesa (ammontante a qualche migliaio di euro) necessario per fare il nuovo carotaggio. Inoltre, dall'altro lato la PA ha già a disposizione i dati geologici: ciò consente, anche tramite un accordo in corso con l'univeristà, il confronto e l'aggiornamento con i dati, ad esempio catastali, in loro possesso, facilitando la ricerca, l'analisi geologica, etc.
Capisco che leggerne una descrizione è diverso dal vederlo, ma spero di averlo descritto in modo chiaro. Sono rimasto amareggiato, perché l'ho visto in azione ed ero rabbioso ed entusiasta al tempo stesso nle vedere tanta bellezza e tanto spreco.
Resto ottimista perché rimane un bell'esempio di amministrazione digitale e di innovazione, significa che esiste una strada e ho anche invitato il tecnico che me l'ha mostrato a pensare a qualche forma di pubblicità della cosa e a convengi o incontri per esplicarla, perché è la direzione giusta. Pensate a come potrebbe essere riusato, migliorato e incrementato se si fosse fatta una vera sperimentazione e pubblicazione con licenza aperta del sistema, fornendo un confronto con altri pionieri della PA e privati. Anche perché è un apprezzabile metodo di creazione di impresa sul territorio, visto che parlavamo dell'aspetto economico degli OD: infatti, gli open data delle macerie sono realizzati (potete vederlo anche sul sito) da una piccola azienda aquilana. 
Sono esperienze che dovremmo tenere in considerazione.

Buona giornata a tutti.

Nicola Rossi

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May 9, 2013, 5:28:59 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
2013/5/9 Francesco Minazzi <dott.france...@gmail.com>:
> Vi racconto la storia di un ottimo programma sviluppato in Regione Abruzzo e
> suscettibile di riuso, che per la solita miopia è stato ignorato, ne ho
> scoperto l'esistenza l'altro ieri.
> Tutto parte dallo sviluppo del portale open data delle macerie postsisma del
> 2009:
> http://www.commissarioperlaricostruzione.it/trasparenza/index.php?section=opendata
> Come potrete notare, è possibile addirittura estrarre i dati in kml per
> visualizzarli in google Earth. Quando la struttura del commissario per la
> ricostruzione dovette gestire la raccolta delle macerie ebbero un'ottima
> idea, grazie al lavoro e alla persistenza di un Ing. dei VVFF allora
> distaccato presso la Prot. Civ. e alcuni funzionari della Regione. Esisteva
> il problema di accertare i dati di movimento e trasporto delle macerie e
> onde evitare la carta hanno creato un sistema digitale:
>...
>
vedo una somiglianza con il tristemente famoso progetto Sistri ...

Nicola

Francesco Minazzi

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May 9, 2013, 5:34:12 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Abbiamo parlato anche di Sistri infatti, venendomi spiegate le differenze, soprattutto di costo. Due cose del tutto diverse, ahimé.


Dott. Francesco Minazzi

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Nicola Rossi

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May 9, 2013, 5:53:45 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
2013/5/9 Francesco Minazzi <dott.france...@gmail.com>
>
> Abbiamo parlato anche di Sistri infatti, venendomi spiegate le differenze, soprattutto di costo. Due cose del tutto diverse, ahimé.
>
... se qualcuno volesse fare un progetto a riguardo ? partendo dal
progetto de L'Aquila ?
Come dovrei muovermi ?

Grazie,
Nicola

Francesco Minazzi

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May 9, 2013, 6:25:05 AM5/9/13
to spaghett...@googlegroups.com
Mi informo e ti faccio sapere
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