Cari tutti dopo circa un anno e mezzo che sto interagendo con le PA di Prato e Toscana (ma non solo) per sensibilizzare all'apertura dei dati relativi alle allerte meteo e alle emergenze oggi esco con questo post di denuncia ma anche di critica costruttiva che racconta tutta la storia. Come si legge dal racconto non mi sono limitato a chiedere i dati ma anche a suggerire metodi per produrli. Niente di fatto. Nemmeno una risposta di una certa ufficialità.--Sottopongo la storia perchè mi pare che tutte le persone di questo gruppo stiano facendo dell'accesso civico una bandiera importante, ma quando poi effettivamente si va a chiedere alle PA i dati se non ci sono non solo non te li danno ma pare che venga a crearsi un certo imbarazzo nei rapporti col cittadino tale per cui accade che la PA non si espone troppo in modo da non correre rischi. Tutto qua.Saluti a tutti
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Ciao e grazie ad entrambi.Allora non ho sottoposto la questione a giornali locali, potrei provare anche se sono tutti orientati più al cronismo piuttosto che a raccontare questo genere di storie.L'approccio personale è stato già provato. Certi temi sono stati discussi in modo informale con chi secondo me poteva sia a livello comune che a livello regione smuovere qualcosa in questo senso.La richiesta "digitale" è un'ulteriore canale usato per avere un riscontro più formale della questione (riscontro che come avete letto non c'è).Nel frattempo ho lanciato un censimento nazionale dei dataset delle allerte delle protezioni civili (rendendomi conto che il problema è di tutti). Vorrei cercare di evidenziare che questo problema è una questione piuttosto collettiva e non solo mia e soprattutto provare ad evidenziare le poche PA che stanno gestendo bene i dati. Potete leggere le istruzioni qui https://medium.com/open-data-stories/censimento-dati-emergenze-dei-comuni-italiani-5f01534d7d77Saluti!
Cari tutti dopo circa un anno e mezzo che sto interagendo con le PA di Prato e Toscana (ma non solo) per sensibilizzare all'apertura dei dati relativi alle allerte meteo e alle emergenze oggi esco con questo post di denuncia ma anche di critica costruttiva che racconta tutta la storia. Come si legge dal racconto non mi sono limitato a chiedere i dati ma anche a suggerire metodi per produrli. Niente di fatto. Nemmeno una risposta di una certa ufficialità.Sottopongo la storia perchè mi pare che tutte le persone di questo gruppo stiano facendo dell'accesso civico una bandiera importante, ma quando poi effettivamente si va a chiedere alle PA i dati se non ci sono non solo non te li danno ma pare che venga a crearsi un certo imbarazzo nei rapporti col cittadino tale per cui accade che la PA non si espone troppo in modo da non correre rischi. Tutto qua.Saluti a tutti
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Allora le mie comunicazioni sono avvenute tutte via mail: quelle alla regione toscana tramite l'apposito form di partecipazione su Opentoscana. Quelle al comune avvengono via mail alle persone (dirigenti) che io penso potrebbero essere interessate oppure usando SPOD (il social che a Prato stanno sperimentando per creare dataset partecipati). Ovviamente del tema ne parlo da sempre anche con diretti interessati nelle PA. Ora, si può provare anche il FOIA, l'accesso civico e tutto quello che volete anche se dubito che se non ho ottenuto risposta (esauriente) a precise richieste in questi modi la otterremo in altro modo.
Sui processi: come leggete dal mio post i processi provo a suggerirli sempre, ma sempre con insuccesso.Sui "canali aperti": quanti ne volete, qui il problema è O la cosa diventa IMPORTANTE per noi e quindi la facciamo sentire veramente, O la mia impressione è che da dentro tutto starà fermo per impossibilità di fare. E questa è la cosa che blocca davvero. Nel momento in cui non esiste una priorità su questo tema, non c'è nessuno che dall'interno può disporre di lavorarci. Detto questo, io mi sarei un po' stancato onestamente di "recitare" la parte del cittadino che chiede gli opendata sapendo che la richiesta non può avere una risposta perchè i dati non ci sono e i processi non ci sono. Se siamo in tanti a chiedere la stessa cosa (quindi se QUI DENTRO si reputa importante, come io credo debba essere, sposare la causa) va chiesta in modo sicuramente collettivo in modo tale da essere più presenti sul tema e su questo concordo con Matteo B. dopodiché mi auguro che la PA (non solo Toscana) si senta legittimata e obbligata a lavorarci.
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Sottopongo la storia perchè mi pare che tutte le persone di questo gruppo stiano facendo dell'accesso civico una bandiera importante, ma quando poi effettivamente si va a chiedere alle PA i dati se non ci sono non solo non te li danno ma pare che venga a crearsi un certo imbarazzo nei rapporti col cittadino tale per cui accade che la PA non si espone troppo in modo da non correre rischi. Tutto qua.
Saluti a tutti
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Ciao Matteo T.,secondo me invece l'approccio è corretto: ha invece molto senso sapere cosa il cittadino vorrebbe fare aprire come dati perchè proprio da questo si comprende l'esigenza di chi quei dati li vorrà usare.
Supponiamo che il comune X decida, per motivi suoi, di aprire i dati dei chilometri delle macchine comunali (che magari alla maggior parte dei cittadini non interessa): il primo commento sarebbe sicuramente del tipo "ah utile questo open data che non se lo fila nessuno...".
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A parte che io ribadisco da sempre che io non potrei mai fare il mestiere di Matteo Fortini, perchè durerei 1 giorno come dipendente comunale ;-) ma lo ringrazio perchè mi fa vedere sempre l'altra faccia della medaglia....Ecco a parte questo mi chiedo: se è vero tutto quello che dice il Fortini (e io sono convintissimo che sia vero) perchè a me che sono un cittadino mi viene chiesto di SUGGERIRE e CHIEDERE i dati da aprire? Senza andare troppo sul filosofico, se la PA chiede che io suggerisca quali dati aprire sapendo in partenza di non poterli aprire la PA si vuole molto molto molto male. Non solo ma mette in serio imbarazzo i suoi dipendenti (e capisco allora la NON risposta alla richiesta).E quindi, però, sarebbe bene che una risposta la si desse almeno del tipo: "ok, noi non sappiamo da che parte iniziare per questa tua proposta, ma dato che la troviamo sensata perchè non collaboriamo a formalizzarla? Perchè non ci fornisci qualche elemento in più? Come lo faresti?" Ecco invece no. Il niente. Vuoto assoluto.
In tempi in cui si sbandiera il FOIA come soluzione a tanti problemi del nostro paese questo non mi sta più bene. In un anno da un sisma che ha stravolto il paese non si è nemmeno "posto il tema". Scusate lo sfogo ma arriva un momento in cui la pazienza ha un limite (ed io sono un tipo molto paziente).Matteo