It-city.census quale significato?

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Francesco Piero Paolicelli

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May 13, 2016, 6:24:13 AM5/13/16
to spaghett...@googlegroups.com
E' nato un thread su FB (https://www.facebook.com/piersoft/posts/10206698597559137)  che è pieno di spunti. Ci sono molti commenti e varie interpretazioni . E' un mio post pubblico per cui potete leggerlo tutti.

E' sul significato, a volte forzato, di quello che vuole essere http://it-city.census.okfn.org/

A parte le offese gratuite di "cecità" e "strumentalizzazione" che esulano questo post, mi e vi domando che senso abbia questo censimento.

essendo su base volontaria da parte dei cittadini/PA ed essendo poco popolato ed aggiornato, ha senso prenderlo come riferimento per una graduatoria tra le città italiane?

Secondo me si, con la ovvia consapevolezza che il campione è mal alimentato ect ect
Ma è pur sempre un censimento. E' cangiante realtime e quindi non duraturo.
Se le città hanno dati o se volete, per quella città si trovano dati in rete (PA centrali o altro), la sezione "score" cambia.

Personalmente penso che le città che sono nelle prime 20 posizioni, hanno avuto qualcuno che le spinte, indicate, censite. Le altre o non hanno dati, o non hanno una comunità che controlla il proprio comune o ancora lo strumento it-census non lo conoscono.
Da quando bazzico questo mondo, ho sempre preso a riferimento questo censimento per avere una bussola nel rilascio dei dati, per le varie PA che ho seguito.
Quindi mi serviva per evitare di sparare a pallettoni dataset poco "sexy" (anche se potrei fare tante eccezioni legate alla contingenza territoriale specifica).

ora noto che il censimento viene sminuito nella sua oggettività. 
Vorrei confrontarmi. 

Se it-census non va "strumentalizzato" per una classifica tra le città (magari per sponare e accendere processi emulatativi), penso sia il caso di creare un altro strumento e in tal caso mi chiedo se ISTAT o Agid possa creare questo cruscotto.

C'è bisogno di un benchmark in Italia altrimenti ce la suoniamo e cantiamo da soli.
Invece con classifiche oggettive (openData Barometer delle città per capirci), allora sarebbe molto meglio. Altrimenti come capita spesso il metro di paragone è il numero di dataset..

In attesa io continuo ad usare it-city per fare confronti. 

Piersoft 

Daniele Crespi

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May 13, 2016, 6:34:09 AM5/13/16
to spaghett...@googlegroups.com
Non me ne sono mai occupato ma ho una mezza intenzione di spingere sulle città lombarde

es Bergamo e Monza che hanno pubblicato un bel  po di roba

come si fa ad aggiungere una città ?

--
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Francesco Piero Paolicelli

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May 13, 2016, 6:38:04 AM5/13/16
to spaghett...@googlegroups.com
contatta Napo o Marco Montanari o Francesca De Chiara. Monza e Bergamo mancano proprio nell'elenco

Daniele Crespi

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May 13, 2016, 6:39:26 AM5/13/16
to spaghett...@googlegroups.com
scusa ... ho letto l'About ed ho appena fatto un tweet come da istruzioni

ciao e grazie
Daniele

Maurizio Napolitano

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May 13, 2016, 6:40:50 AM5/13/16
to Spaghetti Open Data
Oggi sono impegnato tutto il giorno, ma appena posso rispondo a Piersoft.
Intanto rimando a questi articoli che spiegano il significato dell'iniziativa.
http://www.pionero.it/2014/03/13/open-data-census-riprendiamoci-le-citta/
http://it.okfn.org/2014/02/23/arriva-lopen-data-census-italia/

Il particolare, il primo (scritto da Andrea Raimondi), ricorda esattamente
quale era il significato dell'iniziativa.

Nel 2014 ci (= okfn) eravamo attivati per lanciarlo.
Poi non ha avuto molta fortuna.
Ora ci è stato chiesto di rilanciarlo, ma abbiamo capito che bisogna
rivedere alcuni passaggi.

... ed ora rispondo a Daniele :)

2016-05-13 12:34 GMT+02:00 Daniele Crespi <crespi....@gmail.com>:
[...]
> es Bergamo e Monza che hanno pubblicato un bel po di roba
>
> come si fa ad aggiungere una città ?

Quando l'iniziativa era partita si erano messi solo i capoluoghi di provincia
invitando però a fare richiesta di inserire nuove città.
Basta chiedere e arrivano.

Sicuramente serve una redazione e servono persone


.. torno appena posso
ciao

Matteo Brunati

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May 20, 2016, 3:33:14 AM5/20/16
to Spaghetti Open Data


Il giorno venerdì 13 maggio 2016 12:24:13 UTC+2, Francesco Piero Paolicelli ha scritto:
E' nato un thread su FB (https://www.facebook.com/piersoft/posts/10206698597559137)  che è pieno di spunti. Ci sono molti commenti e varie interpretazioni . E' un mio post pubblico per cui potete leggerlo tutti.

E' sul significato, a volte forzato, di quello che vuole essere http://it-city.census.okfn.org/

A parte le offese gratuite di "cecità" e "strumentalizzazione" che esulano questo post, mi e vi domando che senso abbia questo censimento.

essendo su base volontaria da parte dei cittadini/PA ed essendo poco popolato ed aggiornato, ha senso prenderlo come riferimento per una graduatoria tra le città italiane?

Secondo me si, con la ovvia consapevolezza che il campione è mal alimentato ect ect
Ma è pur sempre un censimento. E' cangiante realtime e quindi non duraturo.
Se le città hanno dati o se volete, per quella città si trovano dati in rete (PA centrali o altro), la sezione "score" cambia.

Personalmente penso che le città che sono nelle prime 20 posizioni, hanno avuto qualcuno che le spinte, indicate, censite. Le altre o non hanno dati, o non hanno una comunità che controlla il proprio comune o ancora lo strumento it-census non lo conoscono.
Da quando bazzico questo mondo, ho sempre preso a riferimento questo censimento per avere una bussola nel rilascio dei dati, per le varie PA che ho seguito.
Quindi mi serviva per evitare di sparare a pallettoni dataset poco "sexy" (anche se potrei fare tante eccezioni legate alla contingenza territoriale specifica).

ora noto che il censimento viene sminuito nella sua oggettività. 
Vorrei confrontarmi. 

(premessa: non ho letto il thread su fb, e non ho ancora avuto tempo di metter mano al census, ma voglio condividere 2 cents)

Cito Andrea Raimondi da http://www.pionero.it/2014/03/13/open-data-census-riprendiamoci-le-citta/:

L’open data census è un’iniziativa civica, fatta dai cittadini per i cittadini. Non vuole essere l’ennesimo strumento per le amministrazioni pubbliche, che di strumenti ne hanno già molti, ma è PA friendly perché aiuta le amministrazioni a lavorare più facilmente. Il census vuole soprattutto creare comunità cittadine interessate a viversi il proprio territorio in modo più consapevole e chiaro. Non solo, vuole creare un po’ di sana (e divertente) competizione tra le diverse città a chi è più bravo ad andare a caccia di informazioni.

Quanto è grande o smart la città, o quanto è trasparente la sua amministrazione, conta poco per il census. Quel che conta è quanto i suoi cittadini sono bravi a riprendersi la conoscenza che hanno smarrito.

Quanto detto da Andrea Raimondi mi pare centri il punto.
Perchè aggiornare il census? Perchè solo così facendo si aumenta la consapevolezza di dove sia, e come sia condiviso il dato x nella propria città.
Il tema quindi è quello di promuovere su scala locale una reale partecipazione dal basso dei cittadini soprattutto, non tanto il lato PA.

Piero, non sono assolutamente d'accordo nell'usarlo come ranking tra città, specie quando si sa che l'aggiornamento crowd per un dato anno non è stato fatto, tranne che per qualche città. E' palesemente sbagliato, da moltissimi punti di vista.
Sicuramente una pagina in italiano che spieghi il funzionamento e la lettura del Census  da parte di una PA sarebbe molto utile, eviterebbe di fare capire cose sbagliate. E altrettando un qualcosa che dica: occhio che il census per il dato anno è palesemente incompleto, quindi non si può leggere nulla dal ranking.

Può essere utile per capire quali dati vengano percepiti come sexy in senso lato.
Sui dati dove il comune ha titolarità, ben venga che sia usato come elemento di spinta interno per la pubblicazione, ma solo fino a questo punto.
Sui dati invece che vengono gestiti a livello nazionale da altri enti, servirebbe un modo grafico per esplicitare questa informazione e completarlo as is, proprio per evitare fraintendimenti. (non è compito del comune gestire quella pubblicazione, ma magari potrebbe facilitarne la trovabilità)

Visto che ho seguito anche l'OD Barometer, devo dire che è davvero utile compilare domande di questo tipo, proprio per capire quanto sia difficile fare benchmarking di un dato indicatore, dove trovare i dati e via dicendo. Ma un conto è un tool crowd in peer review aperta, come il Census, un conto è l'OD Barometer, che ha dietro una metodologia strutturata e che genera un report di un certo peso, verificato e su scala internazionale.
 
Poi che ci siano troppi indicatori, e a volte in giro non sia chiaro il loro ruolo specie per chi non fa parte di certe comunità, sono il primo a dire che c'è grande confusione :)

my 2 cents

matt

Francesco Piero Paolicelli

unread,
May 20, 2016, 5:46:58 AM5/20/16
to spaghett...@googlegroups.com
sono in disaccordo :)

Per come è fatto tutto il sistema di censimento okfn, viene fortemente incentivato il "paragone" essendoci uno score ben preciso per ogni dato.

Capisco che sia strumentale per una PA dire "siamo terzi quarti primi decimi".
Ma non mi sembra una foRzatura fuori tema. Borderline si, ma out no.

my0.00001 cents

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Maurizio Napolitano

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May 26, 2016, 6:09:25 PM5/26/16
to Spaghetti Open Data
Il census di okfn nasce proprio secondo le motivazioni date da Matteo

2016-05-20 11:46 GMT+02:00 Francesco Piero Paolicelli <pier...@gmail.com>:
> sono in disaccordo :)

Questa tua posizione mi fa capire ancora di più su alcune questioni:
- la pagina di "about" ha bisogno di una revisione per essere capita meglio
- vanno definite meglio alcune regole di valutazione
- serve creare una squadra di persone che fanno review che sono più
attente al tema
- vari ed eventuali


> Per come è fatto tutto il sistema di censimento okfn, viene fortemente
> incentivato il "paragone" essendoci uno score ben preciso per ogni dato.

Certo, ma c'è anche un anno che fa capire che si tratta di un cantiere aperto.
Una classifica ha sempre il suo effetto di guardare al podio.
Le persone però che ne capiscono di dati vanno anche a verificare e farsi
delle domande.
già il semplice fatto che molte voci sono vuote oppure sono ferme al 2014
dovrebbe far scatenare l'attenzione a curiosare.
Solo i superficiali si fermano a guardare la classifica.

> Capisco che sia strumentale per una PA dire "siamo terzi quarti primi
> decimi".
> Ma non mi sembra una foRzatura fuori tema. Borderline si, ma out no.

Quello che pecca realmente del census è che c'è poca partecipazione.
Si tratta di un progetto che ha bisogno di avere un bel massaggio cardiaco
per tornare in vita.
Solo con una azione seria e omogenea può avere senso.
Allo stato attuale, con poche entry e tutte ragionate per arrivare sul podio,
si arriva solo a fare la gara di culturismo fra i gatti di torre argentina.

Francesco Piero Paolicelli

unread,
May 27, 2016, 1:41:54 PM5/27/16
to spaghett...@googlegroups.com
sono in disaccordo bis :)

Magari ci fosse una gara su culturismo dei dati (non dei gattini). Vuol dire che:

1) ci sono dati da caricare o che si trovino in rete (cosa come sappiamo valida per 2-3 voci). Quindi finchè non ci sono dati aperti, quella classifica non avrà tutta questa variazione. dal 2014 quanti nuovi comuni hanno rilasciato nuovi dati? è un problema di popolazione di census di mancanza di materia prima da caricare? ...
2) tutti diventano attenti al Census
3) scatta l'emulazione.

Non fermatevi allo strumento. Se non è il census di okfn ci sarà qualche altro strumento del sole24 o di qualche università che magari può fare la classifica. Fino a 8 mesi fa c'era anche la mappa di dati.gov.it

Insomma ben venga svegliare le PA dormienti. Possono fingere fino ad un certo punto.
Idem i gregari delle varie comunicazioni fuffa... sei sgamano subito i dati tarocchi (ammesso che sfuggano ai reviewer).

my5cents. 
Piersoft



--
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Maurizio Napolitano

unread,
May 27, 2016, 4:59:51 PM5/27/16
to Spaghetti Open Data
2016-05-27 19:41 GMT+02:00 Francesco Piero Paolicelli <pier...@gmail.com>:
> sono in disaccordo bis :)
>
> Magari ci fosse una gara su culturismo dei dati (non dei gattini). Vuol dire
> che:

0) si guarderebbe solo alla quantità e non alla qualità

... tutto il resto è game-over

> [...]
>. Fino a 8 mesi fa c'era anche la mappa di dati.gov.it

... che anche quella non mi sembrava così smart.
Mi sembrava utile per mostrare chi apriva, ma non cosa e come.
Bastava fare un file .rdf per apparire hotel di lusso (= 5 stelle), ma poi cosa
c'era dentro l'rdf e quanto veniva aggiornato, non si entrava nei dettagli.

> Idem i gregari delle varie comunicazioni fuffa... sei sgamano subito i dati
> tarocchi (ammesso che sfuggano ai reviewer).

In tutta onestà: le review sono molto di bocca buona proprio per cercare di
far riempire la griglia*



*si alberto, ho detto griglia :)
AIUTO!!!

cirospat

unread,
May 28, 2016, 9:59:49 AM5/28/16
to Spaghetti Open Data
Per Palermo ho censito la maggior parte dei dati perché conosco i meandri del portale istituzionale dove sono annidati i dati aperti o non.

Se trovo dati contribuisco al ranking della città che Censisco. E questo è un punto fermo.
Se trovo dati in formato aperto la città che Censisco sale di posizione nella classifica. Così è strutturata l'iniziativa del census OKFN.
Manca nel portale il census per anno in modo da evidenziare le città che mantengono aggiornati annualmente i dati.

Sul gruppo da costituire per censire i dati delle città non credo sia un idea efficace per lo scopo del census per le seguenti ragioni:
- i volontari (come ho fatto io x Palermo) sono la migliore risorsa umana per fare il lavoraccio di data hunting perché soggetti motivati e che sanno dove andare a trovare dati,
- l'eventuale staff da mettere su non è detto che conosca bene i meandri di un portale istituzionale dove andare a scovare i dati, ergo non troverebbe tanti dati dopo le prime ricerche (non tutti i comuni hanno le stesse strutture e architetture dei portali web) e il census perderebbe valore, secondo me.

La classifica ci sta tra le città, ma non tanto per sapere la quantità di dati pubblicati dalle amministrazioni pubbliche, quanto per verificare la copertura della pubblicazione dei dati nei vari Ambiti predisposti dal census.

Il 1 giungo prossimo a Palermo abbiamo la riunione del team open data comunale con i capi area e io stamperò diverse copie della classifica del census nazionale per far vedere che a Palermo non siamo messi male a pubblicazione di dati nei vari Ambiti del census (non quindi x quantità di dati), e quindi x stimolarli a migliorare il processo di pubblicazione dei dataset. Quel census può essere di forte stimolo per chi ha competenza e ruolo x pubblicare open data nelle pubbliche amministrazioni.

Per me se si aggiunge la valutazione x anno nel census e si lascia il lavoro volontario del ranking e si migliora la comunicazione sul significato e obiettivo del census è perfetto.
Ma è solo il mio piccolo parere.

Maurizio Napolitano

unread,
May 29, 2016, 4:12:53 AM5/29/16
to Spaghetti Open Data


> - l'eventuale staff da mettere su non è detto che conosca bene i meandri di un portale istituzionale dove andare a scovare i dati, ergo non troverebbe tanti dati dopo le prime ricerche (non tutti i comuni hanno le stesse strutture e architetture dei portali web) e il census perderebbe valore, secondo me.

Aiuto! La gabbia d'acciaio ;)
Il valore del census è quello di prendere confidenza sul capire dove sono i dati, chi gli gestisce, chi ne ha la responsabilità

Ogni volta che si parla di dati con i burosauri si ottiene la risposta di chi ha la responsabilità ma non del dove stanno, e, quando si trova qualcosa scatta il meccanismo del "non va bene perché [... 9 su 10 parte la nebulosa rappresentazione di un organigramma fra enti giuridici diversi ...]"

In generale, cercare i dati che interessano, apre scenari per cui si comincia a conoscere meglio la pa di riferimento e imparare a rapportarsi

Il lavoro più grosso viene dai reviewer

Mi piacerebbe che la discussione andasse nella direzione del come migliorare il census affinché diventi uno strumento di dibattito per l'apertura dei dati piuttosto che gara di culturismo o autocelebrazione

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