2014-09-09 11:52 GMT+02:00 Nello Iacono <
nello....@gmail.com>:
> Concordo con la risposta di Napo sull'importanza di distinguere per la PA
> tra open data e trasparenza.
piu' che altro preferirei dire "open data come opportunità di crescita"
Sostengo sempre che l'open data non e' solo dati della pubblica amministrazione.
http://www.chefuturo.it/2013/09/per-innovare-davvero-open-data-deovono-tirare-fuori-lato-sexy/
Molto interessante il post e relativo diagramma di Joel Gurin (autore
di open data now)
http://www.theguardian.com/public-leaders-network/2014/apr/15/big-data-open-data-transform-government
dove, nel diagr
amma, vengono messi in evidenza i temi open data, big data e open
government e le intersezioni fra questi
Dal mio punto di vista il tema "crescita" raccoglie tantissimi
concetti fra cui anche la trasparenza
Il tema del conteggio dei dataset e' da tempo in discussione ma, non
c'e' ombra di dubbio,
che rimane un ottimo volano per stimolare la competizione.
Ora pero' e' importante puntare su altre variabili che tocchino temi
piu' interessanti.
Qui la parola chiave oltre a riuso (che in realta' e' intrinseca nel
termine open data) credo
sia la parola sostenibilita'.
Aprire i dati e' un costo e quindi serve una strategia inclusiva per
farne capire l'importanza
di questa azione a chi li produce e per permettere una sostenibilita' nel tempo.
Anche di questo se ne parla da tempo
http://www.chefuturo.it/2012/12/wasted-datafood/
a Berlino abbiamo avuto modo di mettere in evidenza la problematica
della sostenibilita'
http://de.straba.us/2014/07/28/lo-stato-dellarte-dellopen-goverment-data-in-italia-presentato-a-okfest14/
gli 8 principi dell'open government data sono stati scritti nel 2007
https://public.resource.org/8_principles.html
si parla di dati completi, primari, tempestivi,
accessibili,utilizzabili da macchine,non discriminatori,in formati
aperti e con licenze aperte
Chiaramente sono principi e quindi lasciano ampio margine (es. il
proliferare di licenze aperte
non aiuta) ma se solo i primi 4 punti diventassero le vere metriche
del tutto questo sarebbe
piu' sensato.
Giro il transcript dell'intervento di google a OKFestival
https://medium.com/@EricHysen/lets-build-the-road-network-of-civic-tech-79427d968422
dove si mette in evidenza proprio questi problemi
Qui le slide
https://docs.google.com/presentation/d/1HhQErMfbvkwzfrzLMuneIwZRSptrNMBhjtMh3HRsESU/pub?start=false&loop=false&delayms=3000#slide=id.g34f1ea197_0571
In particolare la 22 riporta "Open isn't enough"
> Questo punto, se correlato ad un'Agenda Nazionale e ad un monitoraggio in
> cui l'AgID possa essere più stringente, potrebbe a mio avviso farci
> riprendere la strada impostata nel 2012.
L' ultima versione delle linee guida AgID sul tema del patrimonio del settore
informativo pubblico mi sembrano un ottimo strumento che entra nei dettagli
delle varie problematiche.
Secondo me quello e' un punto di partenza che ha pero' bisogno di energie
per essere vigilato.
Ad esempio:
oltre alle linee guida e' stata presentata l'agenda dell'apertura dei
dati (argomento
a sua volta molto legato agli impegni dell'Italia per il G8).
Avere degli aggiornamenti su questa evoluzione e verificare che
rispettino alcune
metriche (es. gli 8 principi di sopra) sarebbe un compito non indifferente e di
grande valore per favorire tutta l' operazione open data.
sorry se ho risposto cosi' tardi
Ciao