Ciao a tutti,
questo post nasce da una riflessione che coltivo da molto tempo.
Quando parlo di Data Journalism al di fuori degli ambienti specializzati, non sono in molti a capire di cosa si tratta.
Ad esempio, il glossario è già una prima barriera alla comprensione, soprattutto perchè molti termini sono inglesi. La stessa espressione "Data Journalism", ampiamente usata, è la prima a salire sul banco degli imputati. Andrebbe forse usato "Giornalismo dei Dati"?
Allora mi domando: la funzione primaria del giornalismo non dovrebbe essere di arrivare a tutti indistintamente, senza differenze di età, o estrazione culturale?
Purtroppo ho l'impressione che invece il Data Journalism in alcuni casi sia un giocattolino per geek e per nerd dei dati (passatemi il termine :) ).
Oltre alla terminologia, esistono anche altre barriere, forse anche più preoccupanti: le tecniche di presentazione del dato.
Da quando "frequento" il mondo del Data Journalism, ho notato che da un lato tutti ci affanniamo a creare visualizzazioni dei dati bellissime, report online aggiornabili in tempo reale, etc., ma poi, la gente comune, riesce a capire tutto questo? Quando apro una pagina web e trovo certe visualizzazioni di dati, rimango a bocca aperta. Però poi cerco di capire quello che ci sta sotto, e spesso rilevo che non è immediato capire "la storia" dietro ai dati. In più, magari questo grafico è pure interattivo, e con la rotellina del mouse, anzichè scorrere la pagina, magari si attiva lo zoom della visualizzazione dati e non ci capisco più niente. Figuriamoci l'utente comune!
Le visualizzazioni dei dati andrebbero usate con parsimonia, e dovrebbero tenere conto dell'audience. Alcuni tipi di visualizzazione hanno degli aspetti rischiosi per la comprensione, e andrebbero usati solo quando con un certo tipo di destinatari. Per esempio, certi grafici vanno bene se sono diretti a una comunità scientifica. Ma se il Data Journalism deve arrivare a tutti, allora deve essere facile e immediato da leggere, per tutti.
Mi sembra che il Data Journalism, nella sua applicazione attraverso i media moderni come il web, soffra un pò dell'effetto far-west, ovvero di una mancanza di cultura della "morigeratezza visuale" a discapito di uno sfrenato utilizzo di animazioni, grafici, bottoncini per condividere sui social network, etc.
Avete percepito anche voi queste barriere che rischiano di limitare la diffusione del Data Journalism?
Ciao