Ciao,
scrivo per candidare Palermo come sede di SOD14, della cui organizzazione mi farei carico insieme a voi ed altri compagni di avventura regionali.
Mi chiamo Andrea Borruso, sono un geomatico e il fondatore di TANTO. In questa lista mi conoscete (credo) soprattuto per un post descrittivo dell’azione OpenData del Comune di Palermo.
Non appena ho letto di questa “chiamata” - a proposito è un’idea fichissima - ho subito pensato che la mia città fosse il luogo giusto.
Una delle discussioni che più mi hanno colpito in materia di dati aperti è quella effettuata nel contesto del “Big Ideas Competition”.
Rajiv Shah (United States Agency for International Development - USAID) e Todd Park (Chief Technology Officer degli Stati Uniti) parlano degli Open Data come: “(...) a remarkable new tool (…) to ensure dignity and opportunity for people around the world”.
Dignità e Opportunità, pertanto, non come concetti astratti, ma come il prodotto della conoscenza liberamente accessibile attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche.
Comprenderete quindi che, inquadrato sotto questa prospettiva, il valore culturale e sociale dei dati aperti assume un un senso nuovo ed ancora più profondo se discusso in una terra come la mia, la Sicilia, dove le contraddizioni fatte di grandi potenzialità, aspettative mortificate, bisogno di trasparenza, permeano un tessuto sociale ancora condizionato dalla mancanza di consapevolezza del concetto di “bene comune”.
Palermo, la mia città, ha bisogno di essere “invasa” da gente come voi, per disseminare il valore culturale e sociale dei dati aperti. In tutta l’isola, con poche eccezioni, è un tema che non fa illuminare gli occhi di alcuno, che è fuori da azioni politiche concrete, che non stimola la nascita di nuove idee imprenditoriali e che non da alcun super potere alla comunità. Aldifuori di ogni retorica, in una regione come la mia, caratterizzata (tra le altre cose) da una forte presenza ed ingerenza mafiosa, gli open data hanno un valore speciale, forse “più speciale” che in Trentino Alto Adige.
Un ultimo aspetto a cui voglio accennare prima di entrare nel concreto è quello economico. Questa regione e questa città sono bellissime. Ma non esistono grandi industrie, a parte i discutibili poli petrolchimici, la cultura imprenditoriale è molto debole, ed un giovane su due è disoccupato. C’è un enorme divide che non è quello della “rete delle reti”, ma quello della rete dei trasporti: da Palermo a Ragusa in treno ci vogliono 7 ore.
In un territorio dal valore inestimabile in termini di beni culturali e ambientali, ma così indietro dal punto di vista economico e sociale, gli open data sarebbero, anzi, sono un valore economico le cui refluenze, a cascata, si propagherebbero nella vita politica, culturale, sociale ed ambientale della collettività.
Un istante dopo avere pensato a questa candidatura, mi sono posto subito il problema del “dove” fare SOD14 ed ho scritto a Fabio Montagnino, direttore del Consorzio ARCA.
ARCA è l’incubatore d'imprese dell'Università di Palermo (homepage e pagina facebook), sito in Viale delle Scienze, presso il campus universitario della città. La sua sede è dotata di un buon wi-fi e di numerose prese elettriche, con due sale conferenze, una da 80 posti ed una da 40, altre due stanze grandi (ideali per i gruppi di hackathon) e una sala caffè/relax.
Fabio mi ha confermato la disponibilità per la sede e mi ha detto che gli piacerebbe molto che la cosa si facesse presso il Consorzio. Sono sicuro che scriverà qualcosa, in risposta alla mia.
Ci sarà tanto caffè per tutti, e pensiamo di riuscire a stipulare delle convenzioni per alberghi e ristoranti.
A Palermo si mangia benissimo, sia il dolce, che il salato. La cucina potrebbe essere il tema che da il sottotitolo all’edizione di ogni anno. Un po’ come Ubuntu e Android, con un nome diverso per ogni release. SOD14 potrebbe essere la “arancina” edition, o magari la “cannolo”.
Non sono da solo qui a Palermo, ma piuttosto che farvi un elenco, chiedo ai compagni di avventura di lasciare un segno in lista; mi pare più significativo e utile in termini di valutazione del contesto.
Faremo di tutto perché siano con noi, magari in un momento dedicato, tutte le amministazioni regionali che hanno lanciato (o vogliono farlo) un'azione sui dati aperti.
Chiudo confidandovi che mi sento un po’ come quei paesi che vogliono candidare il proprio paese a organizzare le prossime Olimpiadi. Ed a proposito vi faccio una proposta: ma perché non organizzate qualcosa in diretta streaming in cui “aprire le buste”, con @napo e Alberto in giacca e cravatta, il notaio, ecc. e noi dall’altro lato pronti a gioire o piangere, tutti interconnessi e pronti a rallegrarci con chi ospiterà i prossimi giochi degli OpenData?
Un caro saluto e grazie,
Bravo Andrea! Una candidatura in prima persona, che ispira molta fiducia.
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Il Team del Servizio SITR della Provincia di Trapani, sostiene la candidatura di Palermo come sede del SOD2014 ed è a disposizione per dare ogni possibile contributo.
Alessandro Putaggio ed Enza Pirrello.
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Ci sono anche io!
Come Assessore all'Innovazione del Comune di Palermo vorrei esprimere la mia soddisfazione per la candidatura della nostra città per l'Open Data Day del 2014.
A partire dal LivingLabCamp del giugno 2012, appena un mese dopo l'insediamento di questa Amministrazione, abbiamo avviato dei processi innovativi per co-progettare il futuro di questa città, con una visione Human Smart City che ha l'Open Data come uno dei tre pilastri fondamentale. L'avvio operativo di questo aspetto è poi passato come competenza all'Assessorato alla Partecipazione, ma rimane un punto di riferimento per le nostre strategie di più ampio respiro, come la candidatura di Palermo come Capitale Culturale Europea nel 2019, il Piano Sociale per la città, il progetto Concadoro di agricoltura urbana, o il grande progetto di recupero del Parco della Favorita. La nostra politica dell'innovazione vuole infatti collocare l'Open Data nel contesto specifico di opportunità concrete come queste, sviluppando la collaborazione tra utenti finali, sviluppatori, e detentori di dati ed esplorando le implicazioni e l'impatto potenziale.
Sono anche contento di vedere l'ARCA come sede delle attività principali, in quanto rappresenta uno dei punti di eccellenza di questa città tant'è che portiamo avanti una fattiva collaborazione su diversi fronti per quanto riguardano le politiche per l'innovazione. Il contributo di questo Assessorato potrebbe essere di mobilizzare anche gli attori delle grandi iniziative strategiche di Palermo per allargare la riflessione sull'importanza e la centralità degli Open Data alla base dei processi di innovazione e - perché no? - eventualmente partecipare come "utenza" nella co-progettazione di applicazioni e servizi basati sull'Open Data.
Se la sede dell'ARCA non basta per queste riflessioni più ampie - vedo ad esempio una serie di seminari di dibattito e sensibilizzazione, paralleli alle sessioni tradizionalmente più tecniche - possiamo anche mettere a disposizione degli spazi del Comune.
Sostengo la candidatura di Palermo come sede di SOD14, in rappresentanza della Regione Siciliana, che tra poco (finalmente) sarà impegnata in un importantissimo progetto per la diffusione degli Open Data, nell'ottica complessiva di una nuova visione di Open Government.Spero che finalmente si passi ai fatti dopo tantissima attesa, ma stavolta sembra la volta buona.Non sono in grado (almeno in questo momento) di assicurare una concreta partecipazione organizzativa della Regione Siciliana, ma a livello personale offro tutta la mia esperienza in campo di organizzazione di eventi, mostre & co.Un saluto a tuttiEnzo Lo PiccoloWebmaster del Portale Internet Regione Siciliana
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Come alcuni di voi avranno letto, Matteo Brunati ci chiede di rispondere ad una domanda:
“cosa faresti tu, cara città candidata, se non venissi scelta come città ospitante il raduno SOD14? Che servizi, idee e iniziative porteresti avanti all'interno del programma del raduno”?.
Per organizzarci e discuterne ho aperto uno spazio qui: http://bit.ly/opendatasicilia
Un caro saluto,
Andrea
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E' un'ottima cosa se tu ci vai a rappresentare il caso Palermo, ma che dici se in parallelo organizziamo anche un evento qua così possiamo collegarci in rete?