Gordon Francis Ferri avatar Gordon Francis Ferri
Siamo così occupati e concentrati ad osservare quel tanto di immenso
che è sopra di noi, cielo meteorologico, sistema solare, universo, che
ci dimentichiamo spesso di quello che abbiamo sotto i piedi, ovvero il
nostro pianeta, del quale occupiamo soltanto una ben piccola parte,
ovvero la superficie, la corteccia.
Ma c'è qualcuno che silenziosamente studia anche la parte più nascosta
del nostro pianeta, ovvero il suo Nucleo, che per noi è inarrivabile,
irraggiungibile, almeno finchè non saremo capaci di mettere in pratica
quello che Jules Verne raccontò nel suo Viaggio al Centro della Terra
- ma la vedo un po' difficile....
E questi studiosi, alle prese con il cuore della Terra - un cuore
assai delicato e, ricordiamolo, in parte liquido - si sono accorti che
sono in atto cambiamenti sorprendentemente veloci, con conseguenze sul
campo magnetico terrestre.
Lo studio è stato pubblicato dall'Agenzia spaziale danese Dtu, basato
sui dati elaborati in nove anni dal satellite Oersted, lanciato nel
febbraio 1999, sulla rivista Nature Geoscience.
"A sorprenderci sono stati i rapidi e improvvisi mutamenti del campo
magnetico, che ci fanno ipotizzare che stia avvenendo qualche
cambiamento nella parte di metallo liquido al centro del nostro
pianeta", ha spiegato Nils Olsen della Dtu, in una nota riportata
dall'agenzia Ansa (
http://www.ansa.it ).
Il nucleo della Terra, a circa 3.000 chilometri di profondita', e'
composto da una parte interna solida e da un involucro liquido.
Entrambi gli strati sono composti di ferro e nichel e le dinamiche che
avvengono nella parte liquida generano il campo magnetico terrestre.
Regna il più fitto mistero, per ora, intorno alle cause che stanno
generando questi mutamenti misurati finora. Per cercare di saperne di
più bisognerà la nuova missione della DTU space , in collaborazione
con altre agenzie europee, chiamata Swarm, che si avvarra' di tre
satelliti in grado di eseguire misure accuratissime del campo
magnetico terrestre.