La via all'OpenSource - UPDATED AGAIN!

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Massimo M.

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Jun 26, 2019, 2:42:48 PM6/26/19
to softlandorg.machecapperodici
I miei 2 cent.

Ho abbandonato da nemmeno troppo linux sui desktop, passando a windows. E' stata una decisione sofferta, ma che mi ha portato vantaggi.
Per quanto riguarda il sw di sviluppo per plc, il fatto che non vengano prodotti che per windows e' semplice.
Le aziende pensano: c'e' per windows, comprati un pc con windows, e non rompere. Non portiamo un sw su linux o osx, per che motivo poi? Per far felici quattro fanatici?

Idem per programmi CAD/CAM.
Vuoi usare Catia/autocad/rhino/sarcazzo? Usa windows, e non rompere. non ti chiedono di comprarti un ibm Z, ma un semplice pc. Se non sbaglio qualche azienda di cad/cam di prestigio aveva portato il suo sw su linux. ha avuto talmente tanto successo che dopo poche release, e' caduto tutto nel dimenticatoio.


Anche il java non aiuta poi molto.
Se non sbaglio, il Tia portal (il sw di sviluppo per i plc siemens s7-1*00) e' fatto in java, ma le madonne che ho tirato per farlo funzionare decentemente su windows 10 (e non solo io) arrivavano fino all'olimpo. Figurarsi farlo funzionare su linux.

Questione HMI (i sistemi di interfacciamento plc-utente).
L'HMI puo' essere java o windows CE, ma e' solo un pannello di comunicazione, che dice al plc COSA fare.
Il COME e il SE, sono cavoli del PLC. Quindi non e' che il sw "vero" che viene fatto girare dal plc sia windows CE o java.
Un po' come il FADEC per un motore aeronautico. Il sw dell'avionica comunica al fadec COSA vuole fare (aumentare i giri, diminuirli, accendere, spegnere), ma e' il FADEC a decidere in piena autonomia. Se l'avionica, per un qualsiasi motivo, da' comandi al FADEC che potrebbero essere dannosi per il motore, comunque il FADEC li ignora.
Questo non per correggere Ivo Gandolfo, che si e' spiegato perfettamente, ma per amore di precisione.

Questione linux.
Ti do' perfettamente ragione sul fatto che la frammentazione delle varie distro abbia raggiunto livelli ridicoli.
Io, fossi in un'azienda che produce sw per linux, darei la certificazione solo per redhat/centos e debian. Gli altri si attaccano.

Pero' continuero' a usare linux, e non windows, lato server, magari buttando piu' di un occhio su *bsd.
Se non guardiamo tutte le cazzatine che sono state propinate in questi anni, e puntiamo a un sistema serio e solido, di materiale ce n'e'.
Con redhat/centos, installato su macchine decenti, hai la quasi sicurezza che tutto funzioni per il meglio.
Il resto lo lascio perdere.
E' questione di mentalita': chi e' fanatico dell'opensource e del "free like in freedom", detesta redhat e tutti i prodotti commerciali.
Quelli pragmatici dicono "mi serve un prodotto stabile, senza problemi, ben supportato". E non si fanno problemi a usare (e pagare) prodotti commerciali, anche non opensource.

D'alta parte l'opensource ha dato, e sta dando, veramente molto.
Per molte aziende, oracle o db2 sono davvero fuori budget, e non giustificati.
E in quel caso, uso postgre. Certo, non sara' una roccia come db2, non avra' una serie di aziende locali che forniscono assistenza on site 365 giorni all'anno, ma per il 90% delle aziende (inclusa la mia), e' un'ottima soluzione.
Idem per molti altri prodotti.

Questione "stagnazione di linux".
Qui e' molto, molto IMHO.
Unix ha una sua filosofia, che puo' essere gradita o no, basata su modularita' e kiss.
Quello che io (e ripeto IO) cerco in un sistema, che sia un sw, hw, o altro, e' per prima cosa l'affidabilita'.
E per avere l'affidabilita', la modularita' e kiss sono fondamentali.
Essendo gia' modulare e molto semplice, ogni "modernizzazione" di linux  o unix, e' bene che sia pensata con un certo criterio.
La filosofia "aggiungiamo roba, la faremo funzionare poi" e' stata la causa della bassa qualita' di windows fino alla fine degli anni 2000.
 
La regola dovrebbe essere: tieni il kernel, init e poche altre cose, molto semplici e modulari.
Il resto puoi aggiungerlo, ma come "pezzi esterni", che si possano prendere a calci nel culo se non funzionano (esempio: grafica non nel kernel).
Sinceramente non vedo ostacoli che, in un modo di lavorare simile, possano rallentare il progresso.
Del resto cosa hanno di piu' altri sistemi operativi, che non si possa utilizzare _adesso_ su una distro decente di linux (sempre parlando di server)?
Il problema, imho, e' che linux, come unix, e' ottimo per uso server.
poi, i fanatici del "c'e' linuzzzz, non serve piu' mikro$$oft" hanno voluto renderlo piu' simile a windows, forzandolo a diventare un clone di windows (e fallendo miseramente).

Davide Bianchi

unread,
Jun 27, 2019, 7:30:13 AM6/27/19
to softlandorg.machecapperodici
Allora, non commento sulla parte Embedded o PLC perche', come gia' detto, non ne so nulla al riguardo.

>  fossi in un'azienda che produce sw per linux, darei la certificazione solo per redhat/centos e debian. Gli altri si attaccano.

Le aziende che producono software per Linux (e.g. Oracle ed IBM con DB2), supportano e certificano solamente distribuzioni commerciali, quindi RedHat e Debian. Centos non e' supportata, anche se e' un clone di RH.

Per molte aziende, oracle o db2 sono davvero fuori budget, e non giustificati.

Se guardiamo negli ultimi 4~5 anni, la dipendenza per sistemi di database relazioni e' andata calando di parecchio. I database relazioni sono stati inventati negli anni 60 per "tradurre" le procedure che erano usate negli uffici e basate sul cartaceo. Oggi, molta di quella roba non ha molto senso. Puoi produrre un software funzionale SENZA usare un sistema relazionale, percui cose come MogoDB o Redis sono meglio di Oracle/Db2 etc. Inoltre, cose come Redis, Mongo, Elasticsearch etc. risolvono alla radice il problema di scalabilita' e ridondanza (mettere su un cluster in Db2 o Oracle e' un'impresa, farlo con Elasticsearch e' solo questione di usare il default).

| Unix ha una sua filosofia, che puo' essere gradita o no, basata su modularita' e kiss.
| Quello che io (e ripeto IO) cerco in un sistema, che sia un sw, hw, o altro, e' per prima cosa l'affidabilita'.
| E per avere l'affidabilita', la modularita' e kiss sono fondamentali.

Io ritengo che il testing sia piu' importante della modularita'.

| La regola dovrebbe essere: tieni il kernel, init e poche altre cose, molto semplici e modulari.
| Il resto puoi aggiungerlo, ma come "pezzi esterni", che si possano prendere a calci nel culo se non funzionano (esempio: grafica non nel kernel).

Hemmm... La grafica si basa su driver che sono caricati come moduli del kernel. Che e' uno dei motivi per cui si avevano tanti problemi con Windows: driver grafici farlocchi. Il guaio e' che non e' che ci sia molta scelta. Roba che deve avere accesso diretto all'hardware, deve avere accesso diretto all'hardware.

| Del resto cosa hanno di piu' altri sistemi operativi, che non si possa utilizzare _adesso_ su una distro decente di linux (sempre parlando di server)?

Se facciamo un controllo, scopriamo che di roba "server" non e' che ce ne sia tanta in giro. Quello che abbiamo oggi sono le stesse cose che avevamo 20 anni fa. Il web, la posta elettronica, le chat (chiamale come vuoi). Lo "streaming" di audio o video altro non e' che una modifica del protocollo di trasferimento dati.

Che Linux funzioni ottimamente come server e' perche' e' stato fatto copiando una cosa che era gia' progettata per essere un server. Windows non era stato progettato per essere un server. Ma ci e' arrivato. Ci ha messo 20 e passa anni, ma ci e' arrivato.

D.

Massimo M.

unread,
Jun 27, 2019, 10:13:23 AM6/27/19
to softlandorg.machecapperodici

Premetto che sono anni che non sono piu' un informatico di professione, e di sicuro un paio d'ore la sera di sviluppo/sysadmin/tenersi informati non bastano.

Le aziende che producono software per Linux (e.g. Oracle ed IBM con DB2), supportano e certificano solamente distribuzioni commerciali, quindi RedHat e Debian. Centos non e' supportata, anche se e' un clone di RH.

Debian non credo sia definibile "commerciale", anzi, e' una di quelle con piu' talebani.


> Io ritengo che il testing sia piu' importante della modularita'.

Tutte le filosofie di sviluppo di sw, dalle piu' antiche tipo kiss, a quelle piu' recenti tipo agile, xp e via dicendo, puntano molto sulla modularita', che oltretutto da' vantaggi enormi nel testing, nel refactoring e nelle modifiche.

 >Hemmm... La grafica si basa su driver che sono caricati come moduli del kernel.

Intendevo quella voce (che poi non so se si e' tradotta in richiesta ufficiale o no, dell'inserimento di parte di xorg all'interno del kernel, per migliorare le prestazioni, comprese le primitive.

>  Windows non era stato progettato per essere un server. Ma ci e' arrivato. Ci ha messo 20 e passa anni, ma ci e' arrivato.

Se tu dovessi partire da zero, con un progetto interamente gestito da te, sceglieresti linux o windows?
Non e' sarcasmo, sto cercando di capire l'opinione di uno con molta esperienza.
Grazie.

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