software libero sostenibile

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Mirko Perillo

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May 9, 2022, 12:33:08 PM5/9/22
to socraten
Ciao,

qualche giorno fa ho discusso con Nicola a proposito di progetti open source sostenibili ed esempi di successo.

Ieri mi è capitato sotto tiro questo video legato all'argomento e ve lo posto (durata sui 40 minuti)
parla della storia e business model di nextcloud.

Molto interessante anche quello che dice nei 5 minuti finali il creatore



--
 -- Soluzioni software su misura per micro-imprese, studi professionali e singoli professionisti 
 -- Attività sviluppo software per startup tech

Nicola Pedot

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May 11, 2022, 5:57:19 AM5/11/22
to socraten
Ciao Mirko,

grazie della condivisione, istruttivo.
Hai ragione molto interessanti anche le ultime risposte.
Loro hanno schiantato il primo prodotto ricavandone esperienza, visione di prodotto, un core team,
e coraggio sufficiente per la seconda impresa. E' una strada per cuori impavidi.

Percorso fortunato anche il mio riferimento radicale Blender:
(in breve)
(argomentato)

In comune mi pare vi sia all'inizio, oltre a del buon codice 1.0, una massa critica di clienti provenienti da prodotti molto noti e chiusi, insoddisfatti, disposti ad accettare alcune limitazioni ed eventualmente contribuire.

NiPe

--
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Mirko Perillo

unread,
Jun 21, 2022, 8:30:31 AM6/21/22
to socraten
Eh si Blender e' una storia interessante,

Qui c'è' la versione scritta della storia per chi preferisce leggere: https://www.blender.org/about/history/, racconta in pratica quanto detto nel video.
La parte interessante di Blender e' che aveva già sviluppato un progetto/prodotto coinvolgente e utile/interessante per la community tanto da convincerla a donare la somma che sarebbe servita per "comprare" i sorgenti dagli investitori ormai poco interessati al progetto, tra l'altro per una somma non proprio insignificante da raccogliere.

Sfrutto l'occasione per segnalare una storia di questi giorni: https://k9mail.app/2022/06/13/K-9-Mail-and-Thunderbird
K-9 Mail e' un client di posta per Android Open gestito da anni da un maintainer (cketti) che ne porta avanti lo sviluppo, e che due anni fa ha fatto il salto nel vuoto provando a fare il maintainer full-time.
Degli ultimi giorni la notizia che Thunderbird ha adottato K-9 Mail, che diventerà nel tempo Thunderbird Android.
Una storia e un processo interessante, Mozilla adotta e porterà avanti un progetto Open maturo. Personalmente sono curioso di seguire se questa sarà la sua nuova politica.








Mirko Perillo

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Oct 1, 2022, 8:44:01 AM10/1/22
to socraten
Riprendo il topic perché mi è passata sotto occhio questa notizia.

Akka cambia licenza (almeno per qualche anno) non sarà più Apache 2.0

Andrea Zito

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Oct 1, 2022, 9:57:49 AM10/1/22
to socr...@googlegroups.com
A tal proposito è stato sottomesso all'incubatore di Apache pekko, fork dell'ultima versione ASL di akka.


Andrea

Luca Guadagnini

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Oct 1, 2022, 7:17:34 PM10/1/22
to socraten
Sì avevo letto anch'io la notizia di recente e la naturale preoccupazione che ne è susseguita, al di là della sostenibilità del software libero, è una nuova difficoltà per Scala di essere considerato come ecosistema alternativo. Akka e tutto ciò che lo circondava con il suo sistema ad attori, lo rendeva un approccio molto appetibile e di conseguenza attraeva i curiosi (pure io ci giocai un po', anche se Scala l'ho sempre preso con le pinze, troppo frustrato da un uso delle macro sconsiderato 😬).

Ma ora? Senza Akka? C'è chi sta già promuovendo ZIO a più non posso, ma... meh... tra difficoltà di Scala 3 e di cambio licenza di Akka, il dubbio è che potrebbe fare la fine di Groovy o Erlang, linguaggi mantenuti sino alla fine dei secoli solo perché ci sono sistemi/applicazioni completamente costruiti su di essi: Gradle per Groovy, RabbitMQ per Erlang e... beh Kafka per Scala (e sicuramente altri che non mi sovvengono).

Mirko Perillo

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Oct 31, 2022, 5:54:39 AM10/31/22
to socr...@googlegroups.com
Proseguo il thread sull'argomento con un articolo in cui sono incappato qualche giorno fa


Anche Gitea, la piattaforma di hosting per il codice alternativa (e praticamente copia di Github) self-hostable e Open Source), cambia modello organizzativo lamentando poca sostenibilità e i "soliti fantomatici" progettoni che succhiano i benefici senza ridare indietro risorse. Il progetto e' sotto licenza MIT.
Inizio ad avere dubbi ( o in realtà li ho sempre avuti e li sto confermando) sulla bontà di una licenza del genere nel panorama del software libero. Per la natura di certi progetti non ne capisco la motivazione.
Licenza usatissima e prona a clamorosi autogol.
Inizio anche a essere un po' sospettoso sulla reale "ingenuità" nel sceglierla da parte dei creatori di molti progetti: mi sembra quasi un asso nella manica da tenere lì nell'ipotesi che un progetto faccia il botto....

Sono curioso di altri pareri/opinioni.

Chris Mair

unread,
Oct 31, 2022, 6:30:07 AM10/31/22
to socr...@googlegroups.com
>
> Proseguo il thread sull'argomento con un articolo in cui sono incappato qualche giorno fa
>
> https://blog.gitea.io/2022/10/open-source-sustainment-and-the-future-of-gitea/
>
> Anche Gitea, la piattaforma di hosting per il codice alternativa (e praticamente copia di Github) self-hostable e Open Source), cambia modello organizzativo lamentando poca sostenibilità e i "soliti fantomatici" progettoni che succhiano i benefici senza ridare indietro risorse. Il progetto e' sotto licenza MIT.
> Inizio ad avere dubbi ( o in realtà li ho sempre avuti e li sto confermando) sulla bontà di una licenza del genere nel panorama del software libero. Per la natura di certi progetti non ne capisco la motivazione.
> Licenza usatissima e prona a clamorosi autogol.
> Inizio anche a essere un po' sospettoso sulla reale "ingenuità" nel sceglierla da parte dei creatori di molti progetti: mi sembra quasi un asso nella manica da tenere lì nell'ipotesi che un progetto faccia il botto....
>
> Sono curioso di altri pareri/opinioni.


Ciao,

due commenti.

Penso (spero!) che Gitea c'e` la faccia. Il solo fatto di voler passare da progetto ad azienda, di per se ancora
non deve essere negativo. Il blog post linkato mi sembra ragionevole.

In termini di licenze la cosa e` un po` tricky.

Vedi p.e. MongoDB che era dual licensed AGPL + proprietary e non ce l'ha fatta nel senso che hanno cambiato licenza
e droppata la AGPL...

Probabilmente la cosa piu` resiliente e` uno status quo in cui un progetto e` portato avanti da una comunita`
relativamente vasta a cui contribuiscono piu` persone e aziende senza che ci sia una dominante azienda o uno (da solo)
Copyright-Holder, tipo il kernel Linux o PostgreSQL, oppure essere sotto l'ombra di una fondazioni che raccoglie donazioni,
tipo la Linux foundation o Software in the Public Interest.

Ma quello e` piu` facilmente detto, che fatto. Per un nuovo progetto che nasce piccolo, da persone o azienda che sia, non so
quale potrebbe essere la strategia migliore. Anche proprietary + AGPL oppure AGPL + supporto oppure AGPL + SaaS non sembra
funzionare per tutti.

Bye,
Chris.


PS: Related: https://xkcd.com/2347/

















Simone Bordet

unread,
Oct 31, 2022, 10:26:45 AM10/31/22
to socr...@googlegroups.com
Ciao,

On Mon, Oct 31, 2022 at 11:30 AM Chris Mair <ch...@1006.org> wrote:
>
> >
> > Proseguo il thread sull'argomento con un articolo in cui sono incappato qualche giorno fa
> >
> > https://blog.gitea.io/2022/10/open-source-sustainment-and-the-future-of-gitea/
> >
> > Anche Gitea, la piattaforma di hosting per il codice alternativa (e praticamente copia di Github) self-hostable e Open Source), cambia modello organizzativo lamentando poca sostenibilità e i "soliti fantomatici" progettoni che succhiano i benefici senza ridare indietro risorse. Il progetto e' sotto licenza MIT.
> > Inizio ad avere dubbi ( o in realtà li ho sempre avuti e li sto confermando) sulla bontà di una licenza del genere nel panorama del software libero. Per la natura di certi progetti non ne capisco la motivazione.
> > Licenza usatissima e prona a clamorosi autogol.
> > Inizio anche a essere un po' sospettoso sulla reale "ingenuità" nel sceglierla da parte dei creatori di molti progetti: mi sembra quasi un asso nella manica da tenere lì nell'ipotesi che un progetto faccia il botto....
> >
> > Sono curioso di altri pareri/opinioni.

In questo caso particolare non credo che la MIT sia così sbagliata.
Il prodotto in sé, certo che lo puoi scaricare gratis, ma poi il
problema è l'installazione, la gestione, gli aggiornamenti, l'hardware
dove lo fai girare, ecc. e se sviluppo Blender non ho voglia di
occuparmi di Gitea perché per me che sviluppo Blender Gitea è
un'infrastruttura, come il WiFi: deve funzionare e basta, se costa X
pago X.

Il business non lo fai col codice di Gitea, quindi MIT va bene per
avere zero problemi in fase di contribuzione.
Il business lo fai provvedendo tutto il contorno, e Gitea Limited si è
organizzata in questo modo.
Gitea è un end-user product (non una libreria, per capirci), quindi è
chiaro che se lo licenzi open source devi avere un business model che
copra quello di cui un end-user non vuole occuparsi.

Il rant secondo me non è giustificato: se scegli una licenza e poi ti
lamenti hai sbagliato tu, non gli altri.

Detto questo, certo che il business di Gitea Limited potrebbe essere
difficile, ma principalmente perché ha altri competitor, non per la
sua licenza.
Anzi, la licenza ne ha probabilmente favorito la diffusione (perché
era gratis), sulla quale adesso puoi andare a raccogliere qualcosa.
L'idea di fornire l'infrastruttura necessaria a far girare Gitea non è
nuova, vedi per esempio CloudBees che offre Jenkins: certo che ti puoi
installare Jenkins (MIT pure lui) da solo ecc. ma devi spenderci un
sacco di tempo.

Il business nell'open source di questi giorni non è facile, ma ormai
ci sono diversi casi di successo e non, dai quali imparare.
Certo devi avere il business plan in testa fin dall'inizio e non tutti
ce l'hanno.

I progetti nati diversi anni fa (p.es. MongoDB) hanno avuto diversi
"passaggi" per ragioni storico/economiche dalle quali si può imparare.

Caso per me quasi incredibile: Maven.
Jason van Zyl (il creatore originario) ci ha fatto almeno 4 company di
successo dietro. Ed è "solo" un build tool!

--
Simone Bordet
---
Finally, no matter how good the architecture and design are,
to deliver bug-free software with optimal performance and reliability,
the implementation technique must be flawless. Victoria Livschitz

Mirko Perillo

unread,
Nov 1, 2022, 4:40:08 AM11/1/22
to socr...@googlegroups.com
Premesso che spero anch'io che Gitea ce la faccia, cosi come spero che SourceHut (https://sourcehut.org/) trovi la sua nicchia di sostenibilita', sono stupito della motivazione.
Trovo lo scenario in cui si trova Gitea portato e facilitato dalla licenza scelta.

Sara' curioso seguire come si comportera' la community, visto che Gitea si dichiara nel proprio sito una "community managed solution".


--
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Per annullare l'iscrizione a questo gruppo e non ricevere più le sue email, invia un'email a socraten+u...@googlegroups.com.

Chris Mair

unread,
Nov 1, 2022, 9:50:31 AM11/1/22
to socr...@googlegroups.com
> Sara' curioso seguire come si comportera' la community, visto che Gitea si dichiara nel proprio sito una "community managed solution".


Purtroppo non l'hanno presa bene:

https://gitea-open-letter.coding.social/

[...]there is no alternative but forking the project under a new name[...]


Bye,
Chris.


Mirko Perillo

unread,
Nov 1, 2022, 11:58:23 AM11/1/22
to socraten
Interessante,

Grazie dell'aggiornamento.

Seguendo un po' di link a partire da quest'ultimo si può leggere il parere dell'altra campana in campo



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Mirko Perillo

unread,
Dec 2, 2022, 2:13:14 PM12/2/22
to socraten
Un aggiornamento sul fronte gitea.

Pare lo scenario scelto dalla community sia quello del fork

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