La Singolarità Tecnologica è una buffonata? FACCIAMO IL PUNTO

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Gian

unread,
Jun 12, 2008, 5:41:06 AM6/12/08
to Singolarità Tecnologica
E' importante fare chiarezza su cosa si pensa della Singolarità.

Prima di tutto ci sono diversi scenari di Singolarità Tecnologica ma
l'unico comun denominatore è la nascita di una nuova intelligenza e/o
superiore.

Io non ho mai dato molto rilevanza alla AGI nelle sue vari e possibili
forme, come invece il Sing. Inst. USA fa da sempre.

Io miei due contributi ad una visione + "europea" e (a mio avviso,
ovviamente) condivisibile della possivile visione, interpretazione e
previsione della singolarità l'ho data:

1. ATTENZIONE AI SEGNALI DEBOLI E SCENARI A BREVE TERMINE (che vedo è
piaciuta molto)
2. INTERAZIONE UOMO-MACCHINA E BIOGENETICA (come probabili primi step
di singolarità il resto è fantascienza)

Detto questo secondo me è MOLTO IMPORTANTE che si risponda il più
chiaramente possibile ad una domanda che rivolgo al gruppo:

QUALE TIPO DI SINGOLARITA' TECNOLOGICA HA SENSO PER TE, E' SERIA,
CONDIVISIVIBILE, UTILE DIFFONDERE E NON AVRESTI IMBARAZZI A PARLARNE E
DI ESSERE ASSOCIATO A QUEL CONCETTO?

Se non rispondiamo a questa domanda non si va molto lontano :)

estropico

unread,
Jun 12, 2008, 9:29:15 AM6/12/08
to Singolarità Tecnologica
Ciao a tutti, sono nuovo ma potreste gia' conoscere il mio sito
(www.estropico.com)

Sul tema delle varie versioni della singolarita', ho appena messo sul
blog una traduzione parziale dell'intervento di Vinge sul numero
speciale di IEEE Spectrum dedicato appunto alla singolarita'
tecnologica e le versioni di Vinge sono le seguenti:

1) La creazione di sistemi di Intelligenza Artificiale con capacita'
superiori a quelle umane.
2) Il potenziamento cognitivo di esseri umani tramite interfaccia uomo-
computer (Intelligence Amplification).
3) Il potenziamento cognitivo tramite interventi biomedici.
4) La nascita di un'entita' superumana dal mergersi dell'umanita' con
internet, computer e database.
5) Gaia digitale: un network di microprocessori diffusi nell'ambiente
raggiunge un livello di complessita' tale da superare le capacita'
cognitive umane.

Leggi tutto: http://estropico.blogspot.com/2008/06/segni-della-singolarita.html

Personalmente, sono agnostico circa la possibilita' di un "hard take-
off" e tendo piu' verso la visione della singolarita' come "onda" che
come "picco", una visione illustrata da Max More in un'articolo che ho
tradotto qualche anno fa:

Vedi il paragrafo "Singolarità numero 3": http://www.estropico.com/id146.htm

Ciao,
Fabio

Gian

unread,
Jun 12, 2008, 12:50:29 PM6/12/08
to Singolarità Tecnologica
Si, proprio quella parte di Vinge è stata la spinta a porre questa
domanda.

Ciao
Gian
> > Se non rispondiamo a questa domanda non si va molto lontano :)- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato

Michele Leidi

unread,
Jun 12, 2008, 5:23:23 PM6/12/08
to singula...@googlegroups.com

Bravo Gian, bella idea fare il punto..anche se non e' facile.

Prima di tutto io considero la singolarità un'occasione per trasformare un limite in un orizzonte (rubata su twitter) nel senso che introduce una apertura ed una linea oltre la quale ci potranno essere cambiamenti "oltre l'orizzonte".

Senza questo concetto l'attenzione sarebbe stata solo sul "limite" sulla capacita quantitativa della tecnologia di cambiare la vita dell'uomo, la singolarita' ci invita a pensare al di la del limite ed ai cambiamenti qualitativi che la tecnologia puo' innescare.

A questo punto ,io penso , che questa visione ci possa dare una particolare sensibilita' per guardare cosa sta succedendo ( sembra molto velocemente) ,vedi i segnali deboli, che in questo gruppo abbiamo imparato a identificare (ma non ad analizzare).

 

La stessa sensibilita',intesa come "filtro" mentale ,ci consente di inquadrare i fenomeni precursori della singolarita' ,in un contesto piu' ampio di rapporto tra i comportamenti sociali e la tecnologia o tra i comportamenti tecnologici e la societa'.

 

Interessarsi di Singolarita' significa, per me, acquisire una apertura mentale ed un particolare senso critico ,che condiziona l'analisi di quello che succede qui ed ora Tentando di raccordare i segnali particolari e nascosti con uno scenario piu' generale.

Da questo punto di vista trarre analisi e considerazioni.

 

 

Comunque tornando allo specifico della AGI o di altre forme di manifestazione della singolarita' intesa come la nascita di una nuova e/o superiore forma di intelligenza io sono d'accordo con Gian quando mette "e/o superiore." nel senso che per me e' singolarita' anche l'avvento di una nuova forma di Intelligenza non necessariamente superiore.

A questo proposito mi riferisco ad una caratteristica poco citata a proposito di AGI o nuov intelligenze , che e' la coscienza; per me e' il presentarsi di questa caratteristica in un ambiente artificiale che significhera' un cambiamento radicale,

Interessante nello speciale IEEE sulla singolarita' l'articolo di due neuroscienziati che vogliono dimostrare che la coscienza e' un elemento che non ha niente di metafisico ma al contrario dipende da parametri e gradezze fisiche  http://spectrum.ieee.org/jun08/6278

 

Ciao

 

Michele Leidi

David Orban

unread,
Jun 24, 2008, 5:31:44 AM6/24/08
to Singolarità Tecnologica
Grazie per la tua domanda, Gian! I tuoi contributi al gruppo sono
sempre molto preziosi e anche questa occasione lo è per portare avanti
l'analisi dei temi.

La Singolarità per me ha sempre avuto a che fare con la natura del
cambiamento, sia tecnologico, che sociale, che della nascita,
maturazione, declino e mortalità personale. Chiedersi quali siano i
parametri che guidano i cambiamenti e le forze oggettive che
scientificamente possiamo studiare, sono parte importante dello
stimolo per me. Il cambiamento della natura del cambiamento. La
Singolarità Tecnologica quindi per me rappresenta una discontinuità
oggettiva nella natura del cambiamento.

Che forma può avere questa discontinuità?
Quali sono le ragioni che la fanno scaturire?
Siamo in grado di modellarla a priori e di influenzarla per dirigerla
in modi a noi desiderabili?

Trovo indubbio che sia utile studiare approfonditamente queste domande
e se possibile trovare risposte anche pratiche ad esse. E' un classico
esempio di scenari, dove non fare niente potrebbe essere OK, ma nel
caso di sbagli e risulta che sarebbe stato molto meglio fare qualcosa,
anche se al momento a livello teorico, a quel punto è troppo tardi.
Per fortuna, così come negli angoli più astratti della matematica nei
secoli, è praticamente garantito che ci siano persone sufficientemente
curiose per approfondire ogni possibile sfaccettatura del problema e
per studiarne le implicazioni, anche senza applicazioni pratiche al
momento. Oggi però, al contrario dei matematici del secoli passati,
queste persone non sono più costrette a vivere in isolamento e possono
incontrarsi online, formando un gruppo.

La presenza di questo gruppo però non significa che sia
necessariamente utile allargarlo. La divulgazione di un particolare
risultato teorico può dipendere dalla sua applicabilità pratica. Se
anche sono convinto della necessità dello studio approfondito dei temi
della Singolarità, la divulgazione è utile in un momento particolare.
Il momento in cui il problema da teorico comincia diventare pratico.
Quindi è questa la ragione secondo me per cui ler pesone sentono
cruciale la domanda del 'Quando?'...

E' possibile che questa discontinuità non avvenga nell'arco della
nostra vita? Sì, certamente. Il proponente più radicale, Ray Kurzweil
la pone verso il 2050 e se sbaglia di un decennio o due, magari non
sarò più lì per vedere cosa succede. (Anche perché per definizione non
verrebbero create le tecnologie di allungamento radicale della vita di
cui avrei statisticamente bisogno.)

Indipendentemente dalle ragioni o dei torti delle tre scuole di
pensiero della Singolarità (AGI, Orizzonte degli eventi, cambiamento
esponenziale), io vedo cambiamenti radicali nella mia vita futura e
nella vita futura dei miei figli: cambiamenti tecnologici, sociali,
personali.

E quindi trovo essenziale continuare a capire...

David

David Orban
skype, twitter, linkedin, sl, etc: davidorban

PS: Specificamente credo che l'AGI sia plausibile e relativamente
inevitabile.

On Jun 12, 11:41 am, Gian <gianandrea.giac...@gmail.com> wrote:
> E' importante fare chiarezza su cosa si pensa della Singolarità.
...

Alex Chiu Junior

unread,
Jun 25, 2008, 10:47:49 AM6/25/08
to Singolarità Tecnologica

Io penso che si potrà parlare di "singolarità" nel momento in cui
l'umanità tutta avra' una condizione di salute, longevità e ricchezza
quasi illimitate, grazie a sistemi robotici, nanotecnologici e di
intelligenza artificiale talmente efficienti e a basso costo da
permetterci una siffatta condizione con poco o nullo sforzo
lavorativo.
Una condizione di vita del genere sarebbe qualcosa di totalmente
differente da quanto mai sperimentato prima da alcuna specie vivente
(almeno su questo pianeta) e aprirebbe le porte ad una ampiezza di
vita, potere e conoscenza appunto "singolarmente" imprevedibili, in
quanto prossima all'infinito.

Gian

unread,
Jun 26, 2008, 5:52:35 AM6/26/08
to Singolarità Tecnologica
Mi sembra interessante e significativo che nessuno del gruppo di amici
e conoscenti che si è trovato in questi mesi a fare due chiacchere da
David non abbia risposto .... vedremo.

Allora, io ci tengo a fare il punto, tra me e me, con david e con gli
amici che si sono più o meno interessati a queste discussioni e
simpatici incontri.

Per me il concetto di singolarità tecnologica è niente di più e niente
di meno che una potente SUGGESTIONE!!
Ora, mi spiego....

A mio parere c'è una forte accelerazione dello sviluppo tecnologico e
della conoscenza scientifica che sta cambiando in modo profondamente
la nostra vita.
In prospettiva chissà quali e quante realtà che oggi sono considerate
scontate, sconosciute e immodificabili saranno oggetto di cambiamenti.
Detto ciò, che credo nessuno voglia e possa negare PERCHE' PARLARE DI
SINGOLARITA'?

Quale bisogno c'è?
Ma voi credete veramente agli scenari e soprattutto alle tempistiche
di Kurzweil?

Bene, io no e questo lo detto sin dall'inizio quando scrissi il primo
post sulla singolarità http://www.idearium.org/2006/11/03/singolarita-tecnologia/
Credo che sia molto importante parlare dell'accelerazione tecnologica
e scientifica, fare divulgazione, non sottovalutare e costruire
scenari ma FISSARSI sugli scenari più estremi, più a lungo termine e
quindi imprevedibili nelle loro caratteristiche sia UN GIOCO DI
MARKETING E SEDUZIONE.

Per carità, futurologi come Kurzweil vivono di questo e lo capisco ma
per chi ha una formazione scientifica e culturale solida non può che
considerare solo una efficace suggestione

Invece c'è un certo e crescente numero di persone che è più
interessata alla singolarità tecnologica come un MITO che li eccitta e
affascina scivolando poi molto spesso nel transumanesimo che non ho
mai condiviso! Basta vedere il Sing Inst USA per vedere che è in
realtà una organizzazione transumanista di fondo anche se non lo
esplicitano più i tanto. La Sing Inst USA dice che è importante
prepararsi ed anticipare la singolarità perché avverrà presto e
potrebbe essere pericolosa, no? Ok, in linea di massima, pur non
condividendo questa esasperazione della singolarità è importante
riflettere e trovarsi pronti ai futuri sviluppi di tecnica e scienza.
Poi vai a vedere i sui progetti di ricerca e sono loro stessi i primi
a far di tutto per sviluppare il prima possibile una AGI?!?!? Come se
Gore immettesse CO2 nell'atmosfera per velocizzare gli scenari e
dimostrare di avere ragione!!!

Beh, questo è solo un esempio, ma è evidente l'irrazionalità, il
bisogno quasi religioso di un MITO TECNOSCIENTIFICO. Ritengo tutto ciò
assolutamente RIDICOLO!

Si capirà ora meglio come il mondo della singolarità tecnologica
cavalchi temi complessi e molto importanti come l'accelarzione
tecnologica e scientifica, l'impatto che avrà sulla nostra
quotidianità, società, identità, culutura e spiritualità
trasformandola in SEDUTTIVO MITO FANTASCIENTIFICO SUPERFICIALE. Forse
non è un caso che in europa attecchisca molto più lentamente questa
seduzione.

Ora, un conto è usare lo scenario estremo della singolarità
tecnologica per attrarre persone che generalemente non si interessano
di tecnologia e scienza per fare divulgazione ma precisando molto bene
e chiarendo molto bene che in realtà SONO ALTRE LE RIFLESSIONI
SCIENTIFICHE E CULTURALI SERIE e che questo è un consapevole e voluto
giocare con le emozioni e le suggestioni, per poi introdurre le
persone a alla RICERCA SERIA E SCENARI A BREVE MEDIO TERMINE.

Un'altra cosa è parlare solo e soltanto di singolarità, mettere al
centro la singolarità, riempirsi la testa e il cuore di singolarità
con derive transumaniste, questa è la costruzione di un mito, di una
suggestione collettiva dalla quale MI DISSOCIO completamente.

Con David e in generale ho parlato sempre in questa maniera, vedo però
che la DERIVA SINGOLARITIANA sta prendendo il piede e questo mi
dispiace.
So che molti altri che hanno partecipato hai questi primi incontri
sono d'accordo con me e li invito a dire la loro.

Ora, David può ovviamente fare e credere in quello che vuole, ci
mancherebbe :) ma fatta questa prima esperienza di discussioni,
confronti (a volte anche molto stimolanti) MI TIRO FUORI dalla messa
sul piedistallo, dalla eccessiva concentrazione sulla singolarità
tecnologica, vi continuerò a seguire come osservatore interessato (in
quanto credo che bisogna avere l'apertura mentale per seguire un pò
tutto, anche solo per farsi l'opinione di non condividere).

Questi incontri, per fortuna, sono nati in modo assolutamente
informale come INCONTRI TRA AMICI per riflettere su tecnologia,
scienza e futuro. Io rimango sempre molto interessato all'impatto di
tecnica e scienza sul nostro presente e futuro. Può anche essere
stimolante e divertente ogni tanto vedere gli scenari più estremi dei
futurlogi ma come tali li considero, appunto FUTUROLOGIA O
FANTASCIENZA NON SCIENZA.

Quindi rispondendo, in fine, alla domanda che ho posto:

QUALE TIPO DI SINGOLARITA' TECNOLOGICA HA SENSO PER TE, E' SERIA,
CONDIVISIVIBILE, UTILE DIFFONDERE E NON AVRESTI IMBARAZZI A PARLARNE E
DI ESSERE ASSOCIATO A QUEL CONCETTO?

PER ME LA SINGOLARITA' TECNOLOGIA E' NIENTE DI PIU' E NIENTE DI MENO
DI UNO SCENARIO ESTREMO DI FUTUROLOGIA CHE VA PRESO CON LE PINZE COME
TUTTI GLI SCENARI ESTREMI CHE, SE MAI AVVERRA', NELLA FORMA PROPOSTA
PER ESEMPIO DA KURZWEIL, AVVERRA' MOLTO MOLTO MOLTO PIU' IN LA' DELLE
TEMPISTICHE DA LUI PROSPETTATE, SE MAI AVVERRA' (E IN QUEL MODO), HO
MOLTI DUBBI CHE ABBIA SENSO SE NON APPUNTO COME SUGGESTIONE DA
FUTUROLOGO. FAR PARTE DI ASSOCIAZIONI SU UNO SCENARIO DI FUTUROLOGIA
NON MI INTERESSA MI INTERESSA MOLTO DI PIU' RAGIONARE COME SCIENZIATO
SULLA RICERCA ATTUALE (SEGNALI DEBOLI) E SU SCENARI PIU' PROBABILI A
BREVE TERMINE CHE NON TENGONO MINIMAMENTE IN CONSIDERAZIONE LA
SINGOLARITA'.

Gian

Gian

unread,
Jun 26, 2008, 5:54:12 AM6/26/08
to Singolarità Tecnologica
P.s. Scusate lo stampatello che non voleva essere assolutamente un
urlato ma mancando il grassetto era l'unico modo per sottolineare
concetti principali. Scusate ancora :)

Gian














On 26 Giu, 11:52, Gian <gianandrea.giac...@gmail.com> wrote:
> Mi sembra interessante e significativo che nessuno del gruppo di amici
> e conoscenti che si è trovato in questi mesi a fare due chiacchere da
> David non abbia risposto .... vedremo.
>
> Allora, io ci tengo a fare il punto, tra me e me, con david e con gli
> amici che si sono più o meno interessati a queste discussioni e
> simpatici incontri.
>
> Per me il concetto di singolarità tecnologica è niente di più e niente
> di meno che una potente SUGGESTIONE!!
> Ora, mi spiego....
>
> A mio parere c'è una forte accelerazione dello sviluppo tecnologico e
> della conoscenza scientifica che sta cambiando in modo profondamente
> la nostra vita.
> In prospettiva chissà quali e quante realtà che oggi sono considerate
> scontate, sconosciute e immodificabili saranno oggetto di cambiamenti.
> Detto ciò, che credo nessuno voglia e possa negare PERCHE' PARLARE DI
> SINGOLARITA'?
>
> Quale bisogno c'è?
> Ma voi credete veramente agli scenari e soprattutto alle tempistiche
> di Kurzweil?
>
> Bene, io no e questo lo detto sin dall'inizio quando scrissi il primo
> post sulla singolaritàhttp://www.idearium.org/2006/11/03/singolarita-tecnologia/

Alex Chiu Junior

unread,
Jun 26, 2008, 6:01:40 AM6/26/08
to Singolarità Tecnologica
In base a quali considerazioni matematiche e scientifiche rifiuti la
tempistica accelerazionista di Kurzweil?
Le sue previsioni sono fondate su calcoli precisi e su una conoscenza
approfondita e di prima mano sullo stato della ricerca scientifica.
Infatti in passato le sue previsioni sono state sempre confermate
nella realtà (vedi kasparov battuto da un computer nel 1997, kweil
aveva previsto 15 anni prima che sarebbe successo nel 1998)

Michele Leidi

unread,
Jun 26, 2008, 10:29:45 AM6/26/08
to Singolarità Tecnologica
Secondo me e' neccessario un'altro "Incontro tra amici" per uscire con
una serie di risposte :

-come vogliamo (se) continuare con il nostro "gruppo di amici"?
-quale rapporto( se un rapporto) con il singinst Italia
-cosa c'e' ( e sono sicuro che c'e') che ci accumuna ?
-come non disperdere le interessanti esperienze e discussioni ,ma
indirizzarle su un binario che trovi tutti ( o quasi) d'accordo


Vediamo di fissare un'altro incontro/cena prima di agosto, mandate
qualche finestra di disponibilita'
ciao
Michele




On Jun 26, 11:52 am, Gian <gianandrea.giac...@gmail.com> wrote:
> Mi sembra interessante e significativo che nessuno del gruppo di amici
> e conoscenti che si è trovato in questi mesi a fare due chiacchere da
> David non abbia risposto .... vedremo.
>
> Allora, io ci tengo a fare il punto, tra me e me, con david e con gli
> amici che si sono più o meno interessati a queste discussioni e
> simpatici incontri.
>
> Per me il concetto di singolarità tecnologica è niente di più e niente
> di meno che una potente SUGGESTIONE!!
> Ora, mi spiego....
>
> A mio parere c'è una forte accelerazione dello sviluppo tecnologico e
> della conoscenza scientifica che sta cambiando in modo profondamente
> la nostra vita.
> In prospettiva chissà quali e quante realtà che oggi sono considerate
> scontate, sconosciute e immodificabili saranno oggetto di cambiamenti.
> Detto ciò, che credo nessuno voglia e possa negare PERCHE' PARLARE DI
> SINGOLARITA'?
>
> Quale bisogno c'è?
> Ma voi credete veramente agli scenari e soprattutto alle tempistiche
> di Kurzweil?
>
> Bene, io no e questo lo detto sin dall'inizio quando scrissi il primo
> post sulla singolaritàhttp://www.idearium.org/2006/11/03/singolarita-tecnologia/

Stefano

unread,
Jun 27, 2008, 10:14:23 AM6/27/08
to Singolarità Tecnologica
Non conosco di esattamente gli studi di Kurzweil ma previsioni di
questo tipo non possono di certo essere frutto di calcoli precisi. Al
massimo si può cercare di tenere il polso della situazione, così come
i progressi dell'elettronica, dell'informatica e dell'AI (...) possono
oggi farci immaginari possibili risultati come robot intelligenti e
nanoagenti. Ma indicare un anno è un'azione puramente speculativa.
Chiunque faccia ricerca sa che il risultato stesso non è garantito,
figuriamoci i tempi.

L'AI potrebbe essere un buon esempio. In questo campo i risultati sono
sempre stati fonte di discussione, anche filosofica, perché i
risultati potevano essere sicuramente molto incoraggianti e
sbalorditivi ma al tempo stesso erano anche lontanissimi da una vera
intelligenza artificiale e mostravano che le difficoltà e i problemi
irrisolti erano di più di quelli che ci si aspettava. Deep Blue ha
battuto Kasparov ma fondamentalmente grazie alla forza bruta dei suoi
calcoli, nemmeno gli stessi costruttori lo ritenevano 'veramente
intelligente'.

Per quanto riguarda la Singolarità, forse mi pronuncerò più avanti,
quando ne avrò le idee più chiare.

Spero vi faccia piacere il mio intervento.

Riccardo Cambiassi

unread,
Jun 27, 2008, 11:00:11 AM6/27/08
to singula...@googlegroups.com
la prima cosa che mi viene in mente è che gli esseri umani hanno bisogno di qualcosa in cui credere.
Anche gli scienziati.
Quanto non significa che sia un male.

2008/6/27 Stefano <stefano...@gmail.com>:



--
Riccardo CAMBIASSI
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