via [Estropico blog]
Che ne pensate?
dopodiche: con tutto il rispetto che posso avere per un docente di
informatica della Yale, e' pur sempre un docente universitario di
informatica, e purtroppo non ho grande stima del genere.
Poi: vedo riconoscimenti nel "basso" dell'informatica, ovvero calcolo
parallelo e Linda, ma non e' certo un esperto di IA, e non mi pare
abbia background filosofico o simili. In compenso ha un degree in
letteratura ebrea classica... gia' me lo vedo, tipo "teorema del
delirio" (lo avete visto? lo propongo per una serata video) a scrivere
programmi teomatici (http://en.wikipedia.org/wiki/Theomatics)
paralleli in LindaLisp e farli girare sui suoi supercomputer alla
ricerca dello Shemhamphorash (http://en.wikipedia.org/wiki/
Shemhamphorasch)
Poi e' stato bombato da UnaBomber
poi e' notoriamente un conservatore, mi par di capire
insomma, mi sembra il classico tipo che, pur con grande cultura
informantica, non ha capito la differenza tra Complicato e
Complesso... sinceramente, mi sembra che ignori ad esempio tutti i
lavori sulle analogie di Hofstadter (in fondo parla proprio di
analogie), e mi chiedo come questo sia possibile. Mah.
peraltro fa parte anche lui della Lifeboat, come David... :)
Infine: quale sarebbe il vicolo vieco in cui si e' infilata l'IA
"ultimamente"? Si e' infilata in un vicolo cieco 30 anni fa, ed ora
sta cominciando ad uscirne!
Non sono d'accordo pressoche su nulla di quanto dice. Se vuole IA non
coscienti non ha che da usare un sistema esperto, son 30 anni che ci
sono e ormai funzionano abbastanza bene.
Per me parlare di "intelligenza non cosciente" e' una minchiata
cosmica. Che cambi termine, allora. Io sono convinto che anche il mio
gatto sia, almeno vagamente, cosciente. Non AUTOcosciente, forse, ma
COSCIENTE senz'altro. Peraltro, il mio gatto posta su Twitter
(gatto_goji)...
On Oct 18, 9:57 am, Gian <gianandrea.giac...@gmail.com> wrote:
> Da Technology Review (Italiano)http://technologyreview.it/index.php?p=article&a=967
On 18 Ott, 12:11, Babele Dunnit <Babele.Dun...@gmail.com> wrote:
> Allora: primadituttohttp://en.wikipedia.org/wiki/David_Gelernter
>
> dopodiche: con tutto il rispetto che posso avere per un docente di
> informatica della Yale, e' pur sempre un docente universitario di
> informatica, e purtroppo non ho grande stima del genere.
>
> Poi: vedo riconoscimenti nel "basso" dell'informatica, ovvero calcolo
> parallelo e Linda, ma non e' certo un esperto di IA, e non mi pare
> abbia background filosofico o simili. In compenso ha un degree in
> letteratura ebrea classica... gia' me lo vedo, tipo "teorema del
> delirio" (lo avete visto? lo propongo per una serata video) a scrivere
> programmi teomatici (http://en.wikipedia.org/wiki/Theomatics)
> paralleli in LindaLisp e farli girare sui suoi supercomputer alla
> ricerca dello Shemhamphorash (http://en.wikipedia.org/wiki/
> Shemhamphorasch)
O_o ..... oh Madonna!
>
> Poi e' stato bombato da UnaBomber
>
> poi e' notoriamente un conservatore, mi par di capire
>
> insomma, mi sembra il classico tipo che, pur con grande cultura
> informantica, non ha capito la differenza tra Complicato e
> Complesso... sinceramente, mi sembra che ignori ad esempio tutti i
> lavori sulle analogie di Hofstadter (in fondo parla proprio di
> analogie), e mi chiedo come questo sia possibile. Mah.
>
Beh, è proprio lì la sfida quindi ......
> peraltro fa parte anche lui della Lifeboat, come David... :)
>
:D Si, si gentaglia! :D
> Infine: quale sarebbe il vicolo vieco in cui si e' infilata l'IA
> "ultimamente"? Si e' infilata in un vicolo cieco 30 anni fa, ed ora
> sta cominciando ad uscirne!
>
> Non sono d'accordo pressoche su nulla di quanto dice. Se vuole IA non
> coscienti non ha che da usare un sistema esperto, son 30 anni che ci
> sono e ormai funzionano abbastanza bene.
>
> Per me parlare di "intelligenza non cosciente" e' una minchiata
> cosmica.
Beh, qui bisogna intendersi sui termini è inevitabile altrimenti si
parla di cose diverse senza capirlo.
Che cambi termine, allora. Io sono convinto che anche il mio
> gatto sia, almeno vagamente, cosciente. Non AUTOcosciente, forse, ma
> COSCIENTE senz'altro.
Il tuo gatto è cosciente, se vuoi gli mettiamo anche il bollino blu!
Fidati :D
Poi dire coscienza e basta non vuol dire una mazza! Ci sono diversi
tipi di coscienza ed essedo ancora una zona di frontiera della
conoscenza mancano termini, c'è rindondanza nel linguaggio, anche per
questo prima bisogna definire il senso dei termini che si usano. Anche
perché il nostro linguaggio non solo di recente si sta evolvendo,
creando nuovi termini al fine di rendere oggetto di conoscenza la
mente. Il linguaggio e la nostra mente per ora è ancora in buona parte
qualla di un cacciatore raccoglitore come strutture di base, poi sopra
ci mettiamo cultura e tecnologia. Si capisce il casino di parlare di
ciò che dà origine al proprio parlare, pensare, ecc..
Peraltro, il mio gatto posta su Twitter
> (gatto_goji)...
>
> On Oct 18, 9:57 am, Gian <gianandrea.giac...@gmail.com> wrote:
>
>
>
> > Da Technology Review (Italiano)http://technologyreview.it/index.php?p=article&a=967
>
> > via [Estropico blog]
>
> > Che ne pensate?- Nascondi testo tra virgolette -
>
> - Mostra testo tra virgolette -
1. Non sapevo che ci fosse l'edizione italiana di Technology Review!
Sono molto contento e spero che il mercato gli dia soddisfazioni. Tra
l'altro mi sembra che sia persino più aperto il sito di quello USA che
richiede registrazione, ecc.
2. Non l'ho letto, ma secondo me nemmeno l'autore dell'articolo è
autocosciente. Non credo nelle mere manifestazioni di forse finta
autocoscienza che sta manifestando.
D
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David Orban
www.davidorban.com
skype davidorban
sl davidorban
:) :) :) bellissima!