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Gargarismo 2

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Patrizio Marozzi

unread,
Dec 29, 2004, 2:38:38 AM12/29/04
to
Il Gargarismo? N2

Strutture fantascientifiche?

John Barth

Giles Goat-Boy
Or,
The Revised New Syllabus - 1966

Signor Barth, non so dirle con precisione quanto tempo abbia impiegato a
leggere questo libro se un giorno ben più di un anno o anche forse più del
resto chiariamo subito la questione non sono uno studente per non farle
pensare che magari il tempo che ho impiegato sia quasi il tempo di un corso
accademico difatti le pagine del suo libro sono 1029 compreso l'indice e
tanto basterebbe per bighellonare per un bel pezzo con il suo libro in mano
in qualche campus o città scolaresca del resto la cosa che in fondo mi ha
interessato del libro non è tanto il fatto che lei non lo abbia scritto come
dice tanto ch'è sua intenzione dare il denaro dei diritti del suo libro all'
autore appena potrà rivederlo cosa che sinceramente dubito data la già
narrazione della storia di costui e anche dal fatto del post nastro ch'è
stato generato e non per ultimo dal fatto che la mia lettera è datata nell'
anno 2004 e la qual cosa se non le è già riuscita dubito le possa riuscire
ora comunque sia se il mondo dell'ipotesi accademica finisce per rendere
preferibile essere bocciato per essere promosso per essere in una promozione
come concetto stesso della negazione che si afferma invariabilmente sia
nello stare nel campus occidentale con il super elaboratore WESCAC - che
nell'altro campus con EASCAC - dove per processo accademico gilesiano si
vuol dire gioire nell'essere bocciato in tutto quindi promosso come dal
nuovo programma riveduto scritto nel libro della biografia dell'autore di
cosa stiamo parlando voglio dire ho perso interesse anche se ho cercato di
mantenerlo anche dopo che ho pronunciato la parola studente in effetti quale
sarà a detta dell'autore che le ha proposto il libro il comportante che
deriva dallo stato in essere di un mondo progettato e riveduto all'interno
di un elaboratore come divenire stesso di un processo astratto è scritto nel
libro che è stato immesso dall'autore nel WESCAC da cui poi in definitiva la
derivazione stessa dell'autore ha formato la nascita del figlio non ricordo
in quale bobina con quale vergine sta di fatto che il concetto che ha
destato in me una certa riflessione sta nel fatto che per quanto in fondo
possa o no condividere il racconto dell'autore da quel che resta svolto nell
'elaborazione del grande calcolatore e dell'ipotesi del gran tutore in esso
contenuta è il fatto stesso che quel che resta di quell'immenso calcolatore
non è che la traduzione alfabetica espressa nel libro voglio dire che se
fossimo anche sì in possesso di tutte le bobbine originali molto
probabilmente non riusciremmo a riattivare un elaboratore tale per la loro
decodifica anche con la sola ipotesi straordinaria detta dall'autore
avvenuta nella traduzione del WESCAC che ha trasformato una sua sequenza in
un corpo umano quello dell'autore appunto per il suo tragitto di
apprendimento per essere un gran tutore partendo dalla condizione caprina a
tal proposito non ho potuto un po' ironicamente pensare al fatto di qualcuno
che tenendo in mano un teschio di pecora o capra si chiedesse essere o non
essere perché sembra in fondo che la differenza accademica sia nella
capacità di stabilire sommamente la differenza tra il belato di una pecora e
quello di una capra sinceramente le dico che non ho capito l'accostamento di
tale società che stabilisce l'essere inferiore della capra senza voler
sapere io in questo caso se viene prima l'essere promossi o bocciati c'è
qualcuno come è narrato nel libro che in mancanza di scelte è tornato nella
foresta ipotizzando che essa sia rimasta integra e qui ho un dubbio e credo
che forse si siano mischiati un po' i fogli nell'elaboratore di questa
produzione dell'uomo nato da un elaboratore per la riproduzione dell'uomo
elaborato dell'elaborazione dell'elaboratore in effetti al di là di quale
bobina sintetizza chi e con che cosa quel che noi leggiamo è la
traducibilità della scrittura l'alfabeto letto di sistemi binari che non
possono che essere letti tradotti altrimenti inesistenti invisibili
inudibili e allora se il sistema binario cessa quel che rimane è il concetto
e la sua espressione per mezzo del pensiero come alfabeto scritto la musica
come musica le immagini come immagini i pensieri come pensieri scritti la
scrittura come rappresentazione delle immagini pensare o le relazioni
astratte della coscienza che dialoga e allora come ci saremmo trovati io e
lei ora per sapere che voleva intendere l'elaboratore WESCAC attraverso la
possibilità di elaborare quello che è stato elaborato la coscienza digitale
che rappresenta la coscienza digitale dell'uomo di fatti qual è la forma
della rappresentazione del bit che viene tradotto dalla luce come ipotesi e
forma che da essa viene riflessa senza che venga astratta ma astratta dall'
astrazione della parola scritta dell'alfabeto letto quasi che il carattere
cuneiforme dei babilonesi sumeri venga guardato da una luce che si accende e
ne riflette la forma così come era astratta quando è stata scritta ma in
questo caso c'è bisogno della luce che va a rimbalzare su quei segni o già
non basta la luce del giorno e magari scrivere guardando quella tavoletta di
pietra

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