sebastiano...@gmail.com
unread,Apr 17, 2008, 5:09:56 AM4/17/08Sign in to reply to author
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to scuola-motivazione
Oggi per la prima volta partecipo ad un blog. Trovo che questo mezzo
abbia delle potenzialità veramente elevate anche se, probabilmente,
molti colleghi non lo conoscono o non lo hanno ancora compreso
pienamente. Detto questo passo ad una breve sintesi dell'incontro
sull'EMPOWERMENT del 10/04/08.
Purtroppo eravamo solo in quattro e senza guida. Comunque abbiamo
discusso della situazione motivazionale alla luce del completamento
della prima tornata di corsi ed interventi di recupero vari. La
situazione non è delle migliori. Molti allievi hanno disertato
i corsi ed i livelli d'impegno e di volontà di recupero sono stati
molto scarsi.
Pochi alunni hanno approfittato di questa occasione per risollevare le
proprie sorti scolastiche. A che cosa è imputabile questo fallimento ?
Sicuramente non potevamo aspettarci che gli atteggiamenti degli alunni
verso la scuola cambiassero da un momento all'altro, ma una parte di
responsabilità è imputabile alla organizzazione.
I corsi sono iniziati troppo tardi rispetto alle necessità degli
alunni e le sei ore di lezione sono state decisamenete insufficienti.
Gli alunni si sono trovati a dover recuperare contenuti fondamentali
del primo quadrimestre a secondo quadrimestre inoltrato. Forse sarebbe
stato meglio concentrare le risorse in corsi di durata più consistente
ma tempestivi in modo da mettere l'allievo in condizioni di seguire
proficuamente i contenuti del secondo quadrimestre.
Probabilmente sarebbe stato più efficace reintrodurre ufficialmente
la pausa didattica.
Rimane aperta la questione della scarsa frequenza. Perchè gli alunni e
le famiglie non utilizzano pienamente le opportunità che la scuola
fornisce loro ? L'interrogativo rimane ancora aperto.
- Altro argomento di dibattito è stato quello della organizzazione
della normale attività didattica e di recupero negli istituti
professionali. Nel nostro istituto, lo sappiamo bene, lavorare per
livelli è una fatica immane. Nei licei i livelli degli allievi sono
essenzialmente due: i "bravi" cioè quelli che si impegnano, hanno
buone capacità cognitive ecc. e quelli "meno bravi" cioè quelli un pò
discontiinui nello studio, con capacità sufficienti, che impegnandosi
maggiormente e con l'aiuto di una piccola attività di sostegno
didattico (sportello, corso di recupero), riescono a seguire un
percorso regolare. Nel nostro istituto possono essere individuati
almeno cinque livelli con esigenze ed aspettative totalmente diverse:
Gli allievi stranieri, gli allievi certificati con handicap, gli
allievi non certificati ma con capacità limitate, gli allievi con
problemi disciplinari gravi, ed infine quelli "bravi". E' evidente che
impostare una efficace azione didattica in presenza di tale situazione
è estremamente difficile. Quali i rimedi ?
Bene, questo è quanto per il momento. In attesa di riprendere il corso
invito i colleghi ad una più estesa partecipazione.
Sebastiano