Scienziati della collaborazione Dzero hanno annunciato di aver trovato
evidenze di una significativa violazione della simmetria materia-
antimateria.
Scienziati della collaborazione Dzero presso il Department of Energy's
Fermi National Accelerator Laboratory, hanno annunciato di aver
trovato evidenze di una significativa violazione della simmetria
materia-antimateria nel comportamento dei bottom quark rispetto a
quanto previsto dall'attuale teoria: il Modello Standard della fisica
delle particelle.
Il nuovo risultato, inviato per la pubblicazione su Physical Review D,
frutto della collaborazione Dzero, indica una differenza percentuale
tra la produzione di coppie di muoni e coppie di antimuoni nel
decadimento dei mesoni B, prodotti ad alta energia mediante collisioni
nell'acceleratore di particelle Tevatron del Fermilab. La
collaborazione DZero consiste di un team internazionale di oltre 500
fisici che studiano la natura fondamentale della materia.
Il predominio della materia che osserviamo nel nostro Universo è
possibile sono se vi sono differenze nel comportamento delle
particelle e delle antiparticelle. Anche se i fisici hanno osservato
tali differenze (chiamate "violazione CP") per decenni, tali
differenze risultavano sempre troppo poco significative per essere
sufficienti a giustificare il predominio della materia nel nostro
Universo. Se confermata da ulteriori osservazioni ed analisi,
l'effetto visto dai fisici Dzero è una scoperta potrebbe rappresentare
un altro passo nella comprensione della posizione dominante della
materia nel nostro Universo.
Quando particelle di materia ed antimateria collidono ad alta energia,
si trasformano esse stesse in energia e producono nuove particelle e
antiparticelle. Al Fermilab proton-antiproton collider, gli scienziati
ne hanno osservato centinaia di milioni al giorno. Processi analoghi
avvenuti nelle fasi iniziali di vita dell'Universo dovrebbero averci
lasciato una uguale quantità di materia ed antimateria. Ma il mondo
intorno a noi è fatto di sola materia e le antiparticelle possono
essere prodotte soltanto negli acceleratori, nelle reazioni nucleari o
nei raggi cosmici. Cosa è dunque successo all'antimateria? Questa è
una domanda fondamentale alla quale gli scienziati cercheranno di
rispondere nel 21° secolo.
I risultati del DZero si basano su dati raccolti negli ultimi otto
anni, corrispondenti a centinaia di migliaia di miliardi di collisioni
prodotte.
http://kosmofysis.com/scienze/fisica/535-materia-e-antimateria-i-fisici-trovano-evidenze-sullasimmetria.html