Che cosa sono le scie chimiche?
E’ qui necessaria una premessa sulla differenza tra scie di
condensazione e scie chimiche. Bisogna in primo luogo chiedersi che
cos'è una scia. È “una zona di fluido (liquido o gassoso) situata
immediatamente dietro un solido in movimento relativo rispetto al
fluido stesso, caratterizzata dal fatto che in essa il moto è
prevalentemente formato da vortici. Tipici esempi di scie sono i
solchi spumeggianti che un natante veloce lascia nell’acqua dietro di
sé (acqua ferma e solido in moto)…, le scie di condensa che segnalano
il passaggio di un jet (aria ferma e solido in movimento). Queste
ultime sono provocate dalla condensazione del vapore acqueo prodotto
dalla combustione del carburante causata dalle condizioni di umidità,
pressione e temperatura che si riscontrano ad alte quote di volo
(umidità uguale e superiore al 70 per cento, temperatura inferiore a
40 gradi sotto zero, altitudine superiore ad almeno 8000 metri).
La composizione ed il comportamento delle scie dipendono
principalmente dalla forma del solido, dalla viscosità e dalla densità
del fluido, dalla velocità relativa e dall’angolo secondo il quale
essi si incontrano.
Nel caso degli aeromobili, per esempio, la scia è animata da moti
vorticosi che diventano più marcati in corrispondenza delle variazioni
della sagoma dell’aeromobile (per esempio, nell’intersezione tra ala e
fusoliera)”.
La nube è un insieme di gocce d’acqua e cristalli di ghiaccio, dovuto
alla condensazione di vapore saturo. Le nubi sono create da moti
convettivi di origine termica oppure meccanica (sollevamento di aria
calda), dal rimescolamento di masse d’aria e dall’incontro di queste
con catene montuose, dalla variazione dei valori barometrici e dagli
effetti della radiazione solare e terrestre. I moti di ascesa
propiziano la formazione di nubi, poiché portano l’aria umida verso
zone fredde; i moti di discesa, che le portano verso le zone più
calde, ne causano il dissolvimento, in quanto fanno cessare lo stato
di saturazione del vapore acqueo e favoriscono l’evaporazione delle
gocce. Giacché i moti convettivi sono costanti, soprattutto durante
una perturbazione atmosferica, avviene un continuo processo di
formazione e di disfacimento dei corpi nuvolosi. Non è possibile
quindi accomunare la formazione di una nube, la cui genesi si spiega
tenendo conto di una molteplicità di fattori fisici in primis la
saturazione, alle scie di condensa, sebbene, come si è visto, in
particolari condizioni, le nuvole si dissolvano per poi riformarsi.
Secondo definizione FAA, una contrail si forma sopra gli 8000 metri
circa, a temperature minori di -40°C e con umidità relative superiori
o uguali al 70%”. Questi parametri possono subire delle lievi
variazioni, ma ci si può discostare di poco da tali indici alle nostre
latitudini. Pertanto è praticamente impossibile che si formino scie di
condensazione a bassa quota, con bassi valori di umidità e con
temperatura lontana dai 40-42 gradi centigradi sotto zero.
In questi ultimi anni, si è intensificata un’attività che la
stragrande maggioranza della popolazione mondiale continua purtroppo
ad ignorare. Il fenomeno cominciò a diffondersi tra il 1996 ed il
1997, ma esistono prove e dati che dimostrano come le scie chimiche
fossero saltuariamente usate e sperimentate sin dagli anni 50 del XX
secolo. Ci si riferisce ai voli di aerei che attraversano i cieli
sopra molte regioni del pianeta. L’operazione cominciò negli Stati
Uniti nella metà degli anni ’90, per poi estendersi al Canada, ai
paesi aderenti alla N.A.T.O. alla Russia ed a molte altre nazioni.
Esistono fotografie e documentazioni che attestano la presenza di
attività chimiche, sebbene saltuarie e forse sperimentali anche nei
decenni precedenti. Questi velivoli lasciano, lungo le rotte seguite,
delle strane scie che, generalmente, a differenza di quelle di
condensazione, non si dissolvono entro breve tempo, ma persistono
nell’atmosfera, sino a trasformarsi in nuvole simili agli strati.
Bisogna precisare che molti velivoli generano scie chimiche
evanescenti che si dissipano quindi nell'arco di pochi secondi o
minuti, ma non sono comunque normali contrails. È un fenomeno
evidentissimo, abituale di cui tutti possono rendersi conto,
semplicemente alzando lo sguardo al cielo.
Vari studiosi, tra cui l’ingegner Clifford E. Carnicom, il meteorologo
Scott Stevens, il fisico Neil Finley, il medico statunitense Michael
Castle, la tossicologa Hildegarde Staninger, il giornalista
indipendente canadese William Thomas, il ricercatore ed attivista
Jerry E. Smith, il ricercatore statunitense Tom Montalk, il biologo
statunitense Michael Castle, il biologo Giorgio Pattera, il direttore
della rivista Nexus, Tom Bosco, e moltissimi altri hanno investigato
queste famigerate scie.
Gli scopi principali sono i seguenti:
- Modificazione meteorologica e climatica
- Accecamento dei radar nemici
- Creazione nell’atmosfera di un’antenna elettromagnetica oltre
l’orizzonte, col fine di ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali
in ambito strategico-militare
- Danneggiamento delle colture agricole basate su piante non
modificate geneticamente
- Distruzione della coltre di ozono (forse è un effetto collaterale
dell’operazione, ma non è escluso che sia un fine scientemente
perseguito).
- Mappatura elettronica del territorio connessa al Progetto R.F.M.P.
- Inquinamento degli ecosistemi per determinare un incremento
esponenziale del costo delle risorse idriche ed agricole residue.
- Sfoltimento di alcuni settori della popolazione ritenuti
improduttivi o di peso per il sistema, come i pensionati, i malati
cronici
- Sperimentazione di agenti patogeni sulla popolazione inconsapevole
nell’ambito di programmi di guerra chimica e batteriologica
- Diffusione diretta ed indiretta di agenti patogeni e quindi di
malattie, alcune delle quali del tutto ignote sino a pochi lustri fa,
con gli scopi precipui di favorire le multinazionali farmaceutiche e
di indebolire la popolazione.
- Modificazione del D.N.A. umano in modo da impedire un’evoluzione
genetica.
- Controllo del pensiero e del comportamento, attraverso soprattutto
l’irradiazione di onde elettromagnetiche a bassa ed a bassissima
frequenza o la diffusione di composti del litio.
- Diffusione di nanosensori (M.E.M. – Micro Electronic machines o
smart dust) negli organismi umani col fine di controllare,
rintracciare, monitorare, manipolare mentalmente, per mezzo
dell’emissione di impulsi elettromagnetici, interi gruppi umani. Forse
queste nanomacchine potranno essere attivate quando le persone, in un
futuro non lontano, saranno dotate di microprocessori sottocutanei.
- Creazione di un ambiente atto alla proiezione di immagini
olografiche in vista di una falsa invasione aliena
Le analisi chimiche condotte hanno accertato la presenza delle
seguenti sostanze: bario (proprietà igroscopiche, ossia assorbe
l’umidità dell’atmosfera); alluminio (proprietà riflettenti: le
particelle di alluminio, riverberando la luce solare, sono funzionali
all’operazione denominata “copertura”, che consiste in una diminuzione
dell’irraggiamento solare col fine di compromettere la fotosintesi
clorofilliana, con gravi danni per gli ecosistemi e l’agricoltura).
Sono state rintracciati anche altri elementi e composti:, torio e
cesio radioattivi, rame, titanio, silicio, litio, cobalto (scie
azzurre?), piombo (scie nere?), rame, etilene dibromide o dibromuro
(un insetticida molto tossico ufficialmente bandito dall'E.P.A.
l'Agenzia per la protezione dell'ambiente negli Stati Uniti) etc. Sono
stati pure rintracciati agenti patogeni, come pseudomonas aeruginosa,
pseudomonas fluorescens, serratia marcescens, streptomiceti, virus,
viron, ossia virus modificati geneticamente etc.
E’ logico purtroppo che le scie chimiche si possono correlare a varie
patologie. Come si accennava sopra, è noto che le chemtrails
contengono elementi chimici e biologici dannosi. E' quindi possibile
collegare il massiccio spargimento di vari veleni nell'ambiente sia
all'insorgenza di nuove patologie sia all'incremento di malattie un
tempo meno diffuse.
Una sindrome causata dalle scie chimiche è il Morgellons, un terribile
morbo che si manifesta con fibre di materiali sintetici che
fuoriescono dalla pelle. Questi filamenti, contenuti nelle scie
chimiche, al loro interno ospitano nanostrumenti in grado di replicare
il D.N.A. di insetti, virus, parassiti con cui vengono a contatto.
Ecco perché la malattia insorge di solito in seguito alla puntura di
un insetto.
Il Morgellons, caratterizzato da un prurito insopportabile, provoca un
grave deperimento dell'organismo. La connessione tra scie chimiche e
Morgellons è stata appurata da vari medici tra cui la dottoressa
Hildegarde Staninger, il dottor Michael Castle, il dottor Edward
Spencer, il dottor Karyo.
Poiché, con le chemtrails, sono sparsi vari metalli (l'alluminio, il
bario, il piombo etc.), si diffondono sempre più malattie come il
Parkinson e l'Alzheimer. La causa del Parkinson è probabilmente da
ricercarsi nell'accumulo di metalli nell'encefalo. Anche il Parkinson,
sebbene se ne sospetti un'origine genetica, è legato presumibilmente
all'accumulo di metalli nel cervello.
Il bario è un veleno che attacca soprattutto i muscoli, cuore
compreso. Può essere all'origine di ictus a loro volta legati alla
fibrillazione atriale ed all'infarto miocardico. Secondo il medico
britannico MarK Purdey, il bario è la causa principale dell'encefalite
spongiforme.
Molte forme tumorali (ad esempio i linfomi) sono connesse all'uranio e
all'etilene dibromide, quest'ultimo è un insetticida ufficialmente
bandito negli Stati Uniti. Se assorbito dall’organismo, può causare
danni al sistema nervoso, edemi polmonari e sintomi quali dispnea,
ansia, affanno, tosse. È molto irritante per le mucose e le vie
respiratorie.
Il dottor Donald Scott ritiene che la fibromialgia, l'Alzheimer, la
sclerosi multipla, l'encefalomielite mialgica (o sindrome da
affaticamento cronico), insieme con altre affezioni neurosistemiche,
siano la conseguenza dell'aggressione del micoplasma, un batterio che
è stato geneticamente modificato in vari laboratori canadesi e
statunitensi e quindi sperimentato sulle popolazioni inconsapevoli. I
micoplasmi sono stati e vengono sparsi - ricorda Scott - soprattutto
con gli aerei.
Lo studioso Tom Montalk ha individuato nelle chemtrails vari batteri:
lo Pseudomonas aeruginosa, Enterobatteri e la Serratia marcescens.
Lo Pseudomonas aeruginosa è un batterio che è stato modificato
geneticamente da aziende come la Pathogenesis. Se inalato, può
provocare immunodepressione e danni alle cellule in cui si insedia
come ospite.
Gli Enterobatteri sono microorganismi comprendenti l’Enterobatterio
coli, la salmonella e la Klebsiella, responsabile della polmonite. La
Serratia marcescens è un patogeno molto pericoloso che determina
l’insorgenza della polmonite. Questo batterio, come emerge da
documenti declassificati, fu sperimentato nel 1950 sulla popolazione,
ovviamente inconsapevole, di San Francisco: causò vari decessi.
Altri disturbi ed affezioni meno gravi, ma non per questo da
trascurare sono dovuti all'inalazione ed alla ingestione di elementi
chimici e biologici di varia natura: depressione, annebbiamento
mentale, stipsi, sindromi para-influenzali, stanchezza cronica,
difficoltà di concentrazione, amnesie...
La giornalista indipendente Carolin Williams Palit ha spiegato in
particolar modo che certamente le onde costituiscono un inquietante
capitolo delle attività di aerosol clandestine. Qui ricordiamo che
anche i campi elettromagnetici sono nocivi. Il Professor Levis elenca
le principali sintomatologie connesse all'irradiazione di onde
elettromagnetiche. Queste si possono riassumere nei seguenti problemi:
sintomi cutanei (prurito, eritemi, allergie); del sistema nervoso
(disturbi del sonno, ansia, cefalee, emicranie, sindromi
depressive...); del sistema muscolare (crampi, dolori muscolari,
astenia); del sistema cardiovascolare (aritmie, disturbi della
pressione arteriosa, ictus); del sistema ormonale e di quello
immunitario (riduzione della sintesi della melatonina, alterazioni
delle popolazioni linfocitarie); del sistema riproduttivo (aborti
spontanei); del sistema acustico (tinniti), visivo, olfattivo,
digestivo. L'esposizione alle radiazioni non ionizzanti è reputata da
molti scienziati all'origine di neoplasie, soprattutto leucemie.
Si potrebbe pensare che i due aspetti siano distinti, ma non è così.
Infatti, come si accennava, la giornalista indipendente Carolin
Williams Palit, osserva che: "Le scie chimiche sono diffuse per creare
un medium per trasmettere onde elettromagnetiche, tramite oscillatori
di campi elettromagnetici chiamati gyrotrons e per mezzo del
riscaldamento della ionosfera. Il particolato consente alle armi ad
energia diretta di funzionare meglio. Ciò riguarda la natura del
plasma e la propagazione dei raggi.
Il bario cosparso nell'atmosfera reagisce chimicamente con i raggi
ultravioletti. Quindi viene creato un plasma contenente alluminio che
reagisce sia con le onde elettromagnetiche irradiate da H.A.A.R.P. sia
con il sistema gyrotron sulla terra (Ground wave emergency network -
G.W.E.N.) sia con le installazioni laser nello spazio. Il bario rende
il plasma contenente alluminio più denso. Ciò vuol dire che essi
ottengono un plasma più denso di quanto non avverrebbe solo
riscaldando la ionosfera.
Una maggiore densità significa che le particelle che collidono tra
loro aumenteranno la loro carica, poiché aumenta il numero di tali
particelle. Quello che stanno tentando di realizzare è di creare armi
di raggi al plasma.
Le scie chimiche sono il medium. I radar del sistema G.W.E.N., le
varie stazioni H.A.A.R.P. e le stazioni laser nello spazio sono il
metodo, ossia le chemtrails sono il medium, l'energia diretta è il
metodo.
Questi sistemi d'arma si trovano in Russia, Canada, Stati Uniti ed in
tutta Europa. Le armi esotiche possono essere mobili o fisse, sulla
Terra, ma anche essere collocate nell'atmosfera e nello spazio.
Si tratta di un sistema di difesa e di offesa contro attacchi
elettromagnetici e missilistici. Esso impiega "scudi" di particelle
ionizzate come sistema di difesa. Ciò vuol dire che essi irrorano e
rafforzano l'irrorazione con le onde elettromagnetiche. Quando questi
scudi sono attivati, essi "escludono" ed alterano il campo magnetico
terrestre. Questi scudi possono essere disposti in strati uno sopra
l'altro per proteggere dai missili. Le scie chimiche contengono anche
carbonio che può essere usato per assorbire le microonde. Alcune scie
sono formate da elementi (chaff) che rendono gli aerei invisibili ai
radar".
Molte persone pensano che le antenne che spuntano dappertutto servano
alla telefonia mobile, alle telecomunicazioni (reti wireless). Questo
è vero, ma solo in parte. Infatti per quale motivo sarebbero
installati tutti questi impianti così vicini l'uno all'altro? E'
antieconomico! Eppure le stazioni radio base sono ormai in ogni dove:
sui tetti delle abitazioni, nei parchi, nelle tenute private, sui
crinali delle colline, sulle cime di montagne, persino nei cimiteri!
Non dimentichiamoci, poi, di tutte quelle antenne nascoste o
camuffate: hanno sembianze di innocui alberi, di comignoli. Sono
occultate in campanili, fari, abbaini... Perché tutta questa
diffusione di antenne, spesso gigantesche? In realtà, come nota anche
il ricercatore Kafka, l'obiettivo è quello di trasformare l'atmosfera
in qualcosa di simile al plasma (il plasma è il quarto stato della
materia, in cui agli atomi sono strappati gli elettroni): il plasma
facilita la trasmissione di segnali elettromagnetici. Alla fine, è
come se l'atmosfera fosse diventata un enorme forno a microonde: nei
forni di questo tipo si impiegano quarzo e bario. Sono gli stessi
elementi rintracciati nelle scie sin dall'inizio dell'operazione! Non
credo sia una coincidenza.
Le microonde sono in grado di influire sui fenomeni meteo, sul
comportamento umano, sugli equilibri naturali... Uno sperimentatore.
Kanzius, le ha usate per scindere l'idrogeno dall'ossigeno nell'acqua
per produrre energia. Sono già state create ed usate armi a microonde
per "cuocere" gli esseri viventi. Le microonde sono un'arma! Non è un
caso se in Russia, i forni a microonde sono vietati. I Russi che,
insieme con gli Statunitensi, sin dagli anni ‘50 del XX secolo,
sperimentarono sistemi d'arma a microonde, lo sanno bene.
Esistono dei documenti che mostrano chiaramente che gli Americani
erano ben addentro in queste ricerche già dal 1957 e ciò indica che,
malgrado ogni negazione sulle loro conoscenze delle armi
elettromagnetiche, il Pentagono e la C.I.A. avevano, al contrario,
cominciato il loro sviluppo già agli inizi degli anni ‘50. È facile
comprendere le ragioni che hanno spinto tutte le amministrazioni
implicate a tenere il più grande riserbo su queste diaboliche
operazioni. L'opinione pubblica non potrebbe mai tollerare lo sviluppo
e l'impiego di armi così demoniache. I loro effetti sono altrettanto
devastanti quanto quelli delle bombe atomiche; tuttavia esse non sono
state che dei prototipi di nuove armi che oggi, quasi mezzo secolo
dopo, ci minacciano realmente.
Lowell Ponte, ricercatore del Pentagono, è uno dei rari scienziati del
governo a parlare apertamente dei “progressi” di questa scienza e
delle sue applicazioni tecnologiche. Egli conferma l'esistenza di
segnali che influenzano il campo magnetico terrestre, le onde
stazionarie giganti.
I servizi segreti canadesi accennano al progetto in un dispaccio
dell'agosto 1975, parlando "di introduzione di onde elettromagnetiche
nella Natura". È comunque poco. Non si dà alcuna indicazione sulle
possibilità di combinare delle onde stazionarie giganti con raggi a
microonde capaci di influenzare il cervello umano. E non si dice
niente sulle microonde che si "fondono" alle armi elettromagnetiche a
pulsazione. Tutti questi progetti fanno parte della rete, molto
sviluppata e sempre segreta, della ricerca sulle armi invisibili.
È stupefacente constatare che la C.I.A. finanzi ricerche universitarie
per mettere a punto degli apparecchi a microonde capaci di lanciare
dei raggi che possono causare un'ipnosi a distanza, facendo penetrare
dei desideri o comandi nella testa di un individuo ed in grado di
provocare poi anche un'amnesia totale sulla vittima. (leggetelo come
spiegazione a molti fatti di cronaca in cui persone commettono atti
orribili e poi vengono trovati in stato di shock, non ricordando nulla
di quanto hanno fatto – n.d.r.)
I difensori di queste tecniche psichiatriche hanno sempre fatto parte
della ristretta cerchia dei presidenti americani. I presidenti Nixon e
Ford sono stati consigliati dal Dr. Arnold Hustschnecker, che era
stato, nel 1926, allievo dell'Istituto Kaiser Wilhelm finanziato dai
nazisti, dove cominciarono le prime ricerche sulla tecnica delle
microonde. Il consigliere di Jimmy Carter, lo psichiatra Dr. Peter
Bourne, (vedete il film The Bourne identity o Supremacy – n.d.r.) ha
trascorso una grande parte della sua carriera nella ricerca della
guerra psicologica e delle tecnologie delle microonde. Alcuni
giornalisti hanno fatto un'inchiesta sul potere che costui avrebbe
usato per spingere Carter a prendere delle decisioni sorprendenti. Il
Dr. West faceva parte dei collaboratori vicini a Ronald Reagan.
Perché ci sono così tanti di questi psichiatri all'interno dei
progetti sulla guerra invisibile e nei cenacoli delle alte decisioni
politiche?
Insomma, questo è il quadro: le armi elettromagnetiche sono
invisibili, ma micidiali. Inoltre, come ha dimostrato il meteorologo
Scott Stevens, le nuvole assumono forme grottesche, innaturali,
orribili, a causa dell'emissioni di onde elettromagnetiche. Abbiamo
anche notato che le nubi tendono ad acquisire strane configurazioni a
pettine al di sopra delle antenne. Sarà un caso?
Sono stati scorti, fotografati e filmati velivoli privi di
contrassegni, mentre decollavano o atterravano in aeroporti civili.
Sono anche aerei che cominciano a rilasciare copiose scie poco dopo il
decollo. Inoltre molti tankers usano le numerosissime basi militari
off limits sparse in tutto il mondo. Pensa che l'aeroporto di Torino
Caselle è stato recentemente cintato con alti muri di cemento per
evitare che qualche curioso osservi lo strano via vai di aerei
chimici. Non si può escludere che molti aerei, anche riforniti in
volo, facciano riferimento ad installazioni militari segrete,
soprattutto sotterranee.
Il costo è letteralmente incalcolabile. E' esorbitante, astronomico.
Si consideri che in media un volo di un MD-80 costa 8.000 mila euro
l'ora. Moltiplicalo per centinaia di voli ogni giorno, solo in Italia
si comprende come una cifra colossale viene dilapidata. Si tratta di
oltre 12 milioni di euro al giorno, solo per l’Italia. L'operazione è
finanziata soprattutto con il signoraggio bancario.
Giustamente molti si domandano come sia possibile nascondere tale
criminale operazione, quando tante persone ed istituzioni sono
coinvolte. Non è difficile. In primo luogo, come ci insegna Edgar
Allan Poe, nel racconto La lettera rubata, quando si vuole occultare
qualcosa, la si lascia in vista: gli occhi e la mente, ammesso che
riescano a percepire certe realtà, confondono presto in una grisaille
indistinta anche i fenomeni più anomali ed appariscenti. Inoltre, come
è stato dimostrato da vari ricercatori che studiano le strutture
segrete del sistema, gli scopi veri sono conosciuti dai vertici della
sinarchia, mentre ai piloti che comunque sono costretti ad obbedire
agli ordini, viene probabilmente raccontato che, con i velivoli, si
diffondono nell'atmosfera elementi chimici atti ad attenuare
l’”effetto serra”. Allo stesso modo soltanto coloro che appartengono
al trentesimo e terzo grado della Massoneria sanno quali sono i fini
dell’ organizzazione, mentre gli affiliati dei gradi bassi pensano che
la società persegua l’obiettivo della fratellanza universale.
Si aggiungano l’omertà, le collusioni, il sostegno reciproco tra le
persone coinvolte, i ricatti nei confronti di alcuni uomini politici,
la corruzione di coloro che hanno poteri decisionali ed il gioco è
fatto. D’altronde le organizzazioni mafiose, pur formate da pochi
individui, attraverso un sistema molto simile e per mezzo di un
manipolo di sicari, riescono a tenere sotto scacco intere regioni di
cui controllano gran parte del tessuto economico, sociale e politico.
È sufficiente occupare i posti giusti con le persone giuste: se
qualcuno mostra qualche esitazione, lo si elimina o lo si delegittima
in qualche modo.
Non si esagera, quindi, se si afferma che sono tutti coinvolti: forse
tutti no, ma quasi tutti di quelli che contano veramente. Quanti sono
nel mondo quelli che contano veramente? Pochi. Questa diabolica
oligarchia, volta al dominio globale, si fa beffe dei cittadini privi
di diritto e di fatto di qualsiasi potere e capacità di influire sulle
decisioni importanti.
Non dimentichiamo poi la disinformazione attuata dai mass media e
dagli esperti che o censurano del tutto i fatti riguardanti le
operazioni chimiche o li distorcono, presentando all’opinione pubblica
le scie chimiche come “innocue” scie di condensazione.
Ovviamente no, anzi è proprio il complesso industriale-militare che
gestisce l’intera operazione, avvalendosi della collaborazione dei
governi o basandosi sulla loro acquiescenza.
L’iniziativa di questi deputati della Repubblica italiana è meritoria,
ma è un po’ come convincere la volpe a creare un movimento per
tutelare le galline. I vari ministri interpellati non solo hanno
risposto con notevole ritardo, ma hanno minimizzato, spiegando che le
scie che molti vedono sono quelle delle frecce tricolori o che sono
soltanto contrails.
Molti cittadini si chiedono: che cosa possiamo fare per tentare di
fermare l’attività chimico-biologica nei nostri cieli?
In primo luogo non bisogna mai arrendersi. Di fronte agli attacchi
chimici sferrati quotidianamente dagli avvelenatori, considerata
l’importanza di un’azione che non si limiti a documentare, mediante
fotografie e filmati, lo scempio, occorre, prima che i danni causati
alle persone ed all’ambiente diventino irreversibili, intraprendere
delle iniziative per tentare di contrastare le operazioni di
inquinamento e di genocidio. Suggerirei quindi queste strategie,
augurandomi che tutti coloro che sono a conoscenza del fenomeno,
agiscano in modo tempestivo ed efficace.
Diffondere le informazioni circa il problema, con ogni mezzo:
conversazioni con amici, parenti e conoscenti; volantinaggio; apertura
di blogs o di siti in cui si dedichi qualche articolo al tema e si
inserisca il collegamento a siti sulle scie chimiche.
Mostrare le istantanee ed i video ogni qual volta sia possibile.
Prendere contatti con redattori della stampa e della televisione
locali: esistono ancora dei giornalisti capaci di compiere delle
inchieste e desiderosi di cercare la verità.
Coinvolgere la categoria degli insegnanti: i docenti di Lettere
possono spiegare agli allievi la differenza tra scie di condensazione
e scie chimiche nell’ambito delle ore dedicate all’educazione alla
salute o all’educazione civica. Gli insegnanti di Scienze possono
illustrare il tema, inserendolo nella programmazione disciplinare come
approfondimento o trovando degli addentellati con i normali contenuti
disciplinari.
Coinvolgere biologi, medici, chimici, ambientalisti seri, chiedendo
loro che si adoperino per mezzo delle loro conoscenze e competenze.
Fotocopiare e distribuire articoli e documenti ufficiali (Space
preservation act del 2001, interrogazioni dei parlamentari, onorevoli
Sandi e Ruzzante, interrogazione dei consiglieri sardi Davoli, Pisu ed
Uras e successive interrogazioni degli onorevoli Sandro Brandolini ed
Antonio Di Pietro, studi di Amy Worthington, Clifford Carnicom, Will
Thomas, Neil Finley, Rosalind Peterson, Hari Heath… ).
Segnalare al sindaco del proprio comune la questione. Se il sindaco,
entro i termini di legge, non risponde, sporgere denuncia alla Procura
della repubblica contro il primo cittadino, per omissione d’atti
d’ufficio. Queste iniziative non dipendono da fiducia nelle
istituzioni, ma dall’esigenza di far capire che i cittadini, non
essendo dei gonzi, sono a conoscenza della diabolica operazione che,
invece, le istituzioni negano ed occultano.
Inviare fax al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri per
segnalare il problema.
Commissionare analisi dell’acqua, del suolo etc. e diramarne i
risultati.
Tempestare le redazioni di quotidiani e televisioni di regime con
messaggi di posta elettronica per sollecitarle ad affrontare
l’argomento.
Scrivere alle case editrici per proporre la pubblicazione di un libro
sulle scie chimiche senza fini di lucro.
Far conoscere le patetiche risposte delle associazioni “ambientaliste”
e degli enti ufficiali in merito al tema, evidenziandone
contraddizioni, censure, ambiguità, bugie.
Convincere i responsabili dei siti di controinformazione a trattare il
problema.
(ringraziamo Rosario Marcianò di
www.tankerenemy.com per l'articolo)
per discuterne sul nostro forum, clicca >quì<
http://www.losai.net/scie-chimiche-chemtrails.html