Quello che non sai sulla pillola contraccettiva
Il Tradimento degli Anticoncezionali Orali
Quando la Pillola per il controllo delle nascite arrivò sulla scena
nel 1960, stava per cominciare una grande rivoluzione. Annunciava
un'era che avrebbe liberato le donne dal peso di gravidanze
indesiderate, aprendo così la porta ad una maggiore eguaglianza e
libertà. Negli ultimi 37 anni, circa 200 milioni di donne in tutto il
mondo hanno scelto la Pillola quale metodo anticoncezionale preferito.
Questo "miracolo medico" ha coinvolto circa il 90 per cento delle
donne occidentali in età riproduttiva con qualche tipo di
contraccettivo in determinati periodi della loro vita.
Le scelte del contraccettivo ad ormone steroideo si sono adesso
ampliate con la Pillola combinata e con quella a basso dosaggio, fatta
di estrogeno e progesterone sintetico, cioè, progestina, oppure con la
mini-Pillola, ad impianto o per iniezione, composta solo di
progestina.
Si dice che la Pillola sia stata una delle medicine più studiate della
storia. Dopo tre decenni di sperimentazione (sfortunatamente, su
persone che la usavano senza sospetti), ci viene detto che finalmente
si conoscono i giusti dosaggi. Tuttavia, quando si toglie il velo
sottile del lancio pubblicitario, delle dissimulazioni farmaceutiche e
dei tentativi clinico/sanitari, emerge un altro quadro che rivela le
conseguenze distruttive sulla salute e il benessere delle donne
causate dagli ormoni steroidei che si trovano nella pillola, come pure
nella terapia sostitutiva dell'ormone (HRT) che usa gli stessi
steroidi.
Lungi dall'essere sicuri e senza rischi, si sta ora ammettendo che
questi ormoni steroidei sono medicinali davvero dannosi e
potenzialmente pericolosi per la vita, che causano gravi danni alle
donne. La libertà sessuale per la quale le donne hanno combattuto così
duramente é stata vinta ad un prezzo terribile. Infatti, in
retrospettiva, é probabile che nel futuro si ricorderà che la diffusa
prescrizione di ormoni sintetici alle donne é stato il più grande
pasticcio medico della storia. La maggior parte delle donne che fanno
uso della pillola anticoncezionale (oppure, anche dell'HRT) sanno
molto poco degli ormoni che entrano nel loro corpo, né si rendono
conto dei possibili effetti collaterali. Un rapido aumento di tumori
cervicali e al seno, come pure ictus, malattie cardiovascolari,
emboli, immunità ridotta, infertilità e notevoli squilibri
nutrizionali, sono solo alcune delle condizioni che senza dubbio sono
collegate a questi ormoni.
LO SCOPO NASCOSTO DELLA PILLOLA
Negli anni '50, lo spettro di un mondo predestinato ad un eccesso di
popolazione allarmava scienziati e governi dell'Occidente
industrializzato. Cominciò così una corsa frenetica per controllare le
popolazioni. Ciò coincise con la scoperta di un processo relativamente
poco costoso per fabbricare estrogeno sintetico e progesterone che
potevano essere usati come contraccettivi, conosciuti come la Pillola
in associazione.
Benché sin dall’inizio del 1932 si sapesse da esperimenti su animali
che l'estrogeno ed il progesterone potevano causare il cancro al seno,
all'utero, alle ovaie ed alla ghiandola pituitaria, si pensò che la
Pillola fosse una soluzione efficace alla crisi di sovrapopolamento. I
piani per produrre ormoni sessuali erano già a buon punto e vennero
iniziati i test clinici richiesti.
Il premio Nobel Frederick Robbins espresse l'opinione prevalente di
quel periodo quando si rivolse ad una riunione della American
Association of Medical Colleges dicendo: “I pericoli del
sovrapopolamento sono così grandi che potremmo essere costretti ad
usare certe tecniche di controllo delle nascite che possono portare
rischi considerevoli alle singole donne”.
Ed esse portavano davvero in sé dei rischi considerevoli. Envoid, il
primo anticoncezionale orale, ha ottenuto un certificato medico dalla
Food & Drug Administration (FDA) Americana nel 1960 sulla base di
studi clinici che comprendevano solo 132 donne Portoricane che avevano
preso la pillola per un anno o più a lungo. Cinque donne morirono nel
corso dello studio, ma non si fece alcuno sforzo per determinare la
causa della loro morte. Non c'e da sorprendersi, le prove iniziali
erano sbagliate ed inadeguate (1). Il fatto che fosse evidente che il
prodotto non era sicuro non sembrò preoccupare molto i ricercatori.
Nonostante quello che avrebbe dovuto essere un avvertimento serio, la
Pillola fu promossa con tutto l'entusiasmo possibile dalle società
farmaceutiche. Per quanto fosse chiaro molto presto che la pillola
causava embolie, non fu che verso la metà degli anni '70 che la
quantità di morti di giovani donne per attacchi di cuore e ictus
cominciò ad attirare l'attenzione del pubblico. Gli avvertimenti
profetici di alcuni dottori - che l'aumento diffuso dell'uso di
contraccettivi orali avrebbe creato rischi per la salute su una scala
mai conosciuta in medicina - stavano realizzandosi. Il Dr. Ellen
Grant, uno dei primi ricercatori sugli effetti pericolosi della
pillola e autore di The Bitter Pill e di Sexual Chemistry, aveva già
detto nel 1960 di essere rimasta sbalordita quando gli ormoni
sintetici non erano stati ritirati dal mercato a causa dei loro già
riconosciuti e gravi effetti collaterali. Le statistiche hanno
confermato che per le prime donne che avevano usato la pillola c'era
un rischio di avere delle trombosi undici volte superiore.(2)
In effetti, ci sono attualmente circa 60 milioni di donne in tutto il
mondo che "provano" la pillola. E’ chiaro che le prime rassicurazioni
dei governi e delle compagnie farmaceutiche erano menzogne. Uno studio
recente dell'Ufficio dell'Ispettore Generale del Department of Health
and Human Services statunitense ha rivelato che più del 70 per cento
delle informazioni ai medici sui contraccettivi orali sono “fuorvianti
o poco esatte”, facendo dei contraccettivi la categoria di medicine
prescritte più ingannevolmente pubblicizzata", con gli antibiotici al
secondo posto.(3)
Anche se la pillola é entrata sotto varie forme e con successo nella
vita di milioni di donne, resta il fatto che gli effetti a lungo
termine dell'alterazione artificiale della vita orinonale e
riproduttiva di una donna é di cattivo augurio non solo per la salute
delle donne stesse, ma anche per quella delle future generazioni. Il
Dr. David Clark, un neurologo dell'Università della Kentucky School of
Medicine, ha esposto una verità quando ha detto: “La pillola permette
degli esperimenti sul totale della popolazione che non sarebbero mai
permessi come esperimenti pianificati.”(4) Come sono generose le donne
ad offrire i loro corpi alla scienza medica, anche se non è stato mai
dato un consenso basato su informazioni".
Dal 1975, l'impressione sconvolgente causata dalle morti per embolia
ed attacchi di cuore di giovani donne che prendevano la pillola, ha
sollevato I'indignazione del pubblico. La conseguente pressione dei
gruppi di consumatori ha convinto il Commissario della FDA a proporre
che i contraccettivi orali siano accompagnati da un pacchetto di
inserti con avvertimenti comprensibili ed estesi circa i possibili
effetti collaterali della dose prevista. Ci si aspettava opposizione
da parte dei produttori. Ciò che non ci si aspettava, invece, erano
gli attacchi violenti da parte della American Medical Association e
dell'American College of Obstetricians and Gynecologists. Sembrava che
se i professionisti della medicina, che non volevano spargere allarmi
ingiustificati fra le pazienti, non informavano a fondo le donne dei
rischi, nessun altro avrebbe dovuto farlo.
Pur conoscendo da circa quarant'anni i numerosi effetti collaterali
della pillola, ci sono ancora pochi medici che informano adeguatamente
le loro pazienti dei numerosi rischi e dei possibili gravi problemi
connessi all'uso della pillola.
Nel 1995 il prof. John Guillebaud, un noto esperto Inglese della
pianificazione familiare, ha scritto: "Per quanto non privi di rischi,
i benefici della pillola superano di gran lunga i suoi rischi. Un
altro modo di dirlo é che la pillola é sicura, ma che alcune donne
sono pericolose."(5)
Questo modo di parlare a doppio senso culla sia i dottori che le donne
in un falso senso di sicurezza, assicurando loro che la nuova
generazione di contraccettivi orali é adesso del tutto sicura.
Purtroppo, nulla potrebbe essere più distante dal vero.
“La pillola permette esperimenti su tutta la popolazione che non
sarebbero mai permessi come esperimenti pianificati”. Dr. David Clark,
neurologo, University of Kentucky School of Medicine.
COME FUNZIONA LA PILLOLA
Gli ormoni sono sostanze molto potenti. Cominciate ad interferire con
gli splendidamente armonizzati messaggeri della Natura per quanto
riguarda i processi della vita e andate in cerca di guai. Ciò é
particolarmente vero per le donne. La psiche di una donna é
intimamente collegata al suo flusso ormonale mensile.
Gli ormoni non solo dirigono e determinano i processi fisiologici, ma
influenzano anche gli stati emozionali e psicologici. Oltre a
controllare lo sviluppo e la funzione sessuale, gli ormoni aiutano
anche a controllare la crescita e lo sviluppo muscolare, regolano il
sistema digestivo, i livelli di zucchero nel sangue la pressione
sanguigna e l'equilibrio idrico.
Gli ormoni conservano anche la chiave delle sensazioni soggettive e
dei cambiamenti nella chimica del sangue collegata allo stress. Gli
squilibri ormonali non solo creano miriadi di problemi di salute e
malattie, ma possono anche minare l'autostima, il senso di benessere,
l'equilibrio emozionale e l'acutezza mentale.
I due ormoni principali nel corpo di una donna sono l'estrogeno ed il
progesterone. La natura ha combinato questi due ormoni perché lavorino
insieme con tempismo ed equilibrio squisiti. L’estrogeno, che viene
prodotto nella prima metà di un ciclo, é responsabile dello sviluppo
sessuale femminile: crescita del seno, sviluppo del sistema
riproduttivo e forma del corpo femminile. Stimola anche la crescita di
cellule che preparano il tessuto endometriale per la fecondazione
mensile. Particolarmente sensibili all'estrogeno sono il seno, l'utero
e le ovaie, come pure la pelle.
Il progesterone ferma l'effetto dell'estrogeno sulla rapida crescita
delle cellule. Sviluppa anche il tessuto proliferativo dell'utero,
assicurando l'impianto di un ovulo fertilizzato (si tratta dell'ormone
progestinico). Il progesterone é noto come la madre di tutti gli
ormoni dato che l'estrogeno (che é in realtà composto da tre generi:
estradiolo, estrone ed estriolo) ed il testosterone derivano tutti
dallo stesso. Il progesterone non é solamente un ormone sessuale: é
anche coinvolto in modo complesso nel mantenimento di molte altre
funzioni fisiologiche vitali.
Nel 1836, un chirurgo di nome Cooper pubblicò le sue osservazioni
sull'influenza dello stadio del ciclo mestruale sulla velocità di
crescita e divisione delle cellule del tumore al seno. Esse
proliferavano più rapidamente nella prima parte del ciclo, quando le
ovaie secernono estrogeno. Nel 1896 il Lancet riportava gli
esperimenti di Beatson che aveva tolto le ovaie a donne con tumore al
seno, facendo retrocedere la loro malattia già avanzata. Nello stesso
tempo venne scoperto che le secrezioni della cisti gialla nell'ovaia
impedivano il rilascio di qualsiasi altro ovulo, una volta iniziata la
gravidanza. Ciò diede l'idea che l'estrogeno ed il progesterone
avrebbero potuto essere usati come anticoncezionali.(6)
Nel 1932 era noto che negli animali da esperimento gli estrogeni e le
progestine potevano causare tumori al seno, all'utero, alle ovaie ed
alla ghiandola pituitaria, ma i piani per la produzione di ormoni
sessuali erano già avanti.
Gli ormoni interni di un corpo sono endogeni, mentre quelli
provenienti dall'esterno, ingeriti col cibo e prescritti come
medicina, sono esogeni. La maggior parte degli estrogeni, sia naturali
ed endogeni, che sintetici ed esogeni, come il Premarin, agiscono
proprio come gli estrogeni, hanno la stessa azione e si fissano ai
recettori di estrogeno. Tutti gli ormoni esogeni tendono a creare uno
stress biochimico.(7)
Quando una donna é incinta, i livelli di estrogeno e progesterone si
alzano e la produzione di altri ovuli viene arrestata. I livelli
ormonali continuano a salire durante la gravidanza, segnalando al
cervello di smettere di secernere ormoni che stimolano la produzione
di ovuli. Gli ormoni della pillola contraccettiva imitano questa
azione e ingannano continuamente il cervello facendogli pensare che la
gravidanza sia avvenuta, e quindi sopprimendo l'ovulazione.
I contraccettivi orali di oggi sono composti di dosi variabili di
combinazioni di estrogeno-progestina (la pillola combinata) oppure
prodotti di sola progestina (la mini-Pillola oppure innesti come Depo-
Provera). La pillola ferma letteralmente le mestruazioni. Perdite di
sangue si verificano ogni mese perché gli ormoni sintetici non vengono
presi per sette giorni del ciclo. Le perdite che si verificano
dovrebbero chiamarsi, più esattamente, “perdite da privazione", non
mestruazioni.” In effetti, non c'é niente di naturale nel prendere la
pillola.
L'azione della pillola in realtà "castra" una donna interrompendo il
suo ciclo riproduttivo naturale, a volte danneggiando permanentemente
le sue ovaie ed anche causando sterilità. In modi diversi, le varie
combinazioni della pillola segnalano al cervello di cancellare
l’ovulazione.(8)
Inoltre, tutte le formule della Pillola causano alterazioni al muco
cervicale. Esso può diventare più spesso e quindi rendere più
difficile allo sperma di passare attraverso il collo della cervice(9)
Ciò presenta delle difficoltà ovvie quando una donna decide di
smettere di prendere la pillola nella speranza di restare incinta.
Sia le formule di sola progestina che quelle di estrogeno-progesterone
causano alterazioni al tessuto dell'utero, cambiando la natura
proliferativa dell'endometrio, che é fatta per accettare e nutrire un
ovulo fertilizzato, in un endometrio secretore, che é un tessuto
sottile, senza vascolarizzazione, fisiologicamente inadatto a ricevere
e nutrire uno zigote.(10)
La Pillola porta anche dei cambiamenti al movimento delle tube di
Falloppio che possono alterare il tempo necessario al passaggio
dell'ovulo e ridurre quindi la possibilità degli ovuli di essere
fertilizzati.(11) Chiaramente, quando si interferisce con gli ormoni
di una donna, si sta interferendo con i suoi processi psicologici e
fisiologici più delicati. Interferendo con questi processi vitali,
nell'organismo di una donna cominciano dei profondi cambiamenti.
LA PILLOLA ED I MELANOMI
Il numero di melanomi é cresciuto bruscamente fra le giovani donne nei
paesi dove la pillola é più usata, come l'Australia, il nord America e
l'Europa. Si é trovato che i tumori, come le cellule del tumore al
seno, hanno dei recettori di estrogeno. E’ stato inoltre scoperto che
anche le donne sotto HRT hanno più probabilità di sviluppare melanomi.
Lo studio dell'American Walnut Creek ha trovato che chi fa uso di
pillola e HRT aveva più probabilità di sviluppare melanomi. Tutte le
donne che avevano avuto melanomi sotto i 40 anni avevano preso la
pillola. E’ stato accertato che dal 1981 il rischio in generale per
chi fa uso della pillola é tre volte maggiore.(30)
Uno studio Australiano di controllo dei casi, condotto dal Dr. Valerie
Beral, ha descritto come l'uso della pillola per più di cinque anni
abbia notevolmente aumentato il rischio di melanoma, se l'uso della
pillola era iniziato dieci anni prima che il tumore fosse
diagnosticato. Il Dr. Beral ha rilevato l'aumento fra le donne alle
quali erano stati prescritti ormoni per regolare i loro periodi, come
pure ormoni in HRT o per fermare l'allattamento.(31)
Lo stress, la mancanza di zinco e di antiossidanti protettivi aumenta
il rischio di sviluppo di nei, ognuno dei quali può degenerare quando
si prendono ormoni.
Data la ricerca medica internazionale sulla relazione innegabile fra
la pillola e varie forme di tumore, é davvero sconcertante e alquanto
deprimente che un foglietto informativo sulla pillola per i pazienti,
approvato dal governo, possa dichiarare quanto segue: "Al momento, non
ci sono evidenze confermate da studi umani che possano indicare che un
aumento di rischio di cancro sia associato ai contraccettivi
orali." (Informazione medica approvata dal Governo Australiano per il
Trifeme, prodotto dai Laboratori Ayerst, 1996). La realtà é
all'opposto e l'evidenza non può essere messa in discussione.
COME RIGUADAGNARE IL CONTROLLO PERSONALE DELLA FERTILITA’.
Invece di emancipare le donne, la pillola e gli altri ormoni steroidei
le hanno condannate ad una vita di possibili rischi per la salute e ad
una morte precoce. Stiamo cominciando solo ora a renderci conto del
prezzo che stiamo pagando per far parte di una cultura dove il fast-
food, le cure veloci e il sesso veloce sono predominanti.
Sono disponibili metodi contraccettivi più sicuri, più efficaci,
metodi di sbarramento come il diaframma e gli spermicidi poco tossici
ed i preservativi. C'é anche un metodo molto efficace sviluppato da
Francesca Naish, autore del libro Natural Fertility.(32) Chiamato
"Natural Fertility Management", comprende diversi metodi per
controllare i tempi fertili e non fertili in modo naturale, invece di
non tenerne conto oppure di manipolarli. Le donne che usano la sua
tecnica stanno entrando molto in sintonia col loro corpo e non solo
pretendono la salute, ma stanno anche evitando od ottenendo il
concepimento in modo sicuro. Avere la scelta ed il controllo della
libertà riproduttiva é il diritto di ogni donna nella nostra cultura
moderna.
Tuttavia, é forse arrivato il momento per le donne di ripensare a
tutta la storia della Pillola.
Le donne stanno in effetti riconoscendo di essere state vittime di una
pubblicità di grande successo e di una campagna di propaganda che
promuoveva le gioie della libertà sessuale senza riproduzione. In
effetti, lo scopo nascosto era quello di porre un freno alla fertilità
femminile per mezzo di ormoni sintetici nella speranza di frenare il
problema di un'eccessiva popolazione. Nel frattempo, creava
un'industria di molti miliardi di dollari per le società farmaceutiche
ed i ricercatori medici.
Uno dei più importanti ricercatori ha paragonato la pillola alla
guerra del Vietnam: "Ci siamo entrati con le migliori intenzioni e ora
non sappiamo come diavolo fare ad uscirne."(33)
Il cambiamento necessario per fermare lo sfruttamento della salute
femminile per il profitto richiederà alle donne, come pure ai
professionisti della salute coscienziosi, di fare nuove scelte,
informate e sicure. La salute ed il benessere di milioni di donne in
tutto il mondo e la salute delle generazioni future non devono più
essere sacrificati, per nessuna ragione.
COAGULI DI SANGUE, ICTUS ED ATTACCHI DI CUORE
Il più noto effetto collaterale della Pillola citato negli anni '60
era la trombosi o, semplicemente, i coaguli di sangue. In effetti,
questo è ancora uno dei più frequenti e pericolosi effetti collaterali
della pillola. I coaguli possono formarsi sia nelle arterie che nelle
vene, bloccando la circolazione sanguigna. Possono causare ictus,
paralisi, attacchi di cuore e forti dolori addominali.
Un luogo comune per i coaguli sono le vene della gamba, cosa
potenzialmente pericolosa poiché il coagulo può viaggiare fino ai
polmoni causando un embolo polmonare. Un improvviso danno ai polmoni
può causare la morte istantanea come un infarto. La Pillola veniva
considerata più sicura della gravidanza, ma negli anni '60 la causa
principale di morte delle madri fu un coagulo di sangue nella gamba
che aveva portato ad un'embolia polmonare, come risultato
dell'assunzione di estrogeni. A circa metà di tutte le nuove mamme era
stato somministrato estrogeno nella forma di stilboestrolo (DES) per
bloccare la lattazione subito dopo il parto. A quel tempo alcuni
ostetrici solevano dare grandi quantità di estrogeni per accelerare il
travaglio. Il rischio di trombosi post-parto era tre volte superiore
se venivano prescritti estrogeni.(37)
La preoccupazione che la pillola fosse coinvolta nelle tromboembolie
veniva espressa sulla stampa medica sin dal 1968. All'epoca i
ricercatori attribuivano parte dell'aumentato rischio ad un'aumentata
viscosità del sangue e ad un'aumentata adesività delle piastrine
causata dall'estrogeno. Questi due cambiamenti nel sangue erano
"dovuti alla componente di estrogeno dei preparati anticoncezionali e
non si presentano nelle pazienti che prendono solo progestinici".(38)
Ci sarebbero voluti parecchi anni prima che si capisse che anche i
progestinici contribuivano ad aumentare la presenza di coaguli
sanguigni e di infarti in giovani donne sane. Alla fine venne
riconosciuto che sia l'estrogeno che la progestina erano una coppia
mortale, colpevole di creare coaguli sanguigni che troppo spesso
portavano a ictus ed infarti. Inoltre, questa combinazione causava
dilatazione ed ispessimento di arterie e vene nell'addome, nelle
gambe, negli occhi, nel cervello ed in tutto il corpo, contribuendo ad
emicranie, palpitazioni ed ipertensione.
Nel 1970 tre patologi di Washington, DC, facenti parte dell'esercito,
studiarono i vasi sanguigni di 20 giovani donne morte che avevano
preso anticoncenzionali orali per un periodo che andava da cinque
settimane a 13 mesi.(39) Nei vasi di tutto il corpo di queste giovani
donne, compresi polmoni, fegato, addome e gambe, furono trovati
coaguli recenti. La maggior parte di essi avevano spesse placche sulle
pareti interne di arterie e vene, che a volte riempivano il vaso del
tutto.
Nel 1977, dei ginecologi dell'US Air Force esaminarono la principale
arteria addominale di donne che avevano subito un isterectomia. Quasi
tutte le 44 pazienti che avevano preso la Pillola combinata, oppure il
cosiddetto HRT naturale o progesterone "medroxy" (Provera),
presentavano un ispessimento da moderato a grave dello strato interno
delle arterie. La maggior parte di chi prendeva la Pillola l'aveva
usata per meno di cinque anni, ma coloro che avevano preso la pillola
per un periodo più lungo, avevano i vasi sanguigni danneggiati più
gravemente.(40) Esiste un legame innegabile tra l'uso della Pillola e
l'isterectomia.
Contraccettivi ormonali più leggeri
Quando divennero disponibili contraccettivi orali più leggeri, si
sperò che avrebbero creato meno disturbi di coagulazione, ma ciò si
rivelò solo un pio desiderio. Il Dr. Christopher Tietze, l'esperto
statistico del Population Council. ha detto che "non esiste prova" che
le donne che usano contraccettivi a dosaggio più basso abbiamo meno
coaguli sanguigni delle donne che prendono dosi più alte. Ricercatori
sul cervello hanno fornito prove evidenti che supportano tale
conclusione.
Una squadra di ricercatori del Whittington Hospital di Manchester ha
messo a confronto due gruppi di donne, uno dei quali prendeva un
contraccettivo orale che conteneva una doppia dose di ormoni rispetto
a quelli presi dal secondo gruppo. I ricercatori hanno riportato nel
British Medical Journal che, dopo tre mesi, in entrambi i gruppi si
erano rilevati gli stessi aumenti significativi nei fattori dei
coaguli di sangue. “I cambiamenti nella coagulazione non sembrano
dipendere dal dosaggio”, hanno concluso.(41)
Un riesame di molti studi internazionali sulla Pillola nel 1980 ha
dato i seguenti risultati: chi usava la pillola aveva da 1,5 a 11
volte maggior rischio di embolia, da una a 14 volte maggior rischio di
infarto e da due a 26 volte maggior rischio di ictus, dovuto sia a
trombosi in un'arteria cerebrale che ad emorragia nelle membrane che
circondano il cervello.(42)
Con le nuove generazioni di progestinici che si stavano sviluppando,
si sperava che alla fine si sarebbe potuto offrire un tipo di Pillola
più sicuro. Nell'ottobre 1995, il Comitato Britannico per la Sicurezza
delle Medicine ha raccomandato che le donne dovrebbero cambiare le
pillole le cui formule contengono progestinici di terza generazione
(gestodene e desogestrel) perché è stato dimostrato che questi
progestinici raddoppiano il rischio di coaguli di sangue non mortali.
(43)
Il Sun Herald di Sydney ha pubblicato questa notizia il 22 Ottobre
1995: "Gli avvertimenti che le pillole anticoncezionali a basso
dosaggio raddoppiano il rischio che le donne sviluppino coaguli di
sangue potenzialmente mortali, ha causato panico in tutto il mondo.
L'obiettivo principale di questi avvertimenti concerneva le versioni
più nuove della pillola, Fermoden, Trioden, Minulet, TriMinulet e
Marvelon, le quali contenevano tutte sia gestodene che desogestrel."
Quello che può essere sfuggito nel corso della divulgazione da parte
dei media, era il punto importante che il raddoppio di rischio di cui
si parlava era in effetti il raddoppio del rischio di tre/quattro
volte già esistente, collegato all'uso della Pillola contenente
progestinico di seconda generazione comunemente usata. La Pillola a
basso dosaggio, di terza generazione, potrebbe aumentare per le donne
il rischio di coaguli sanguigni da sei ad otto volte, se lo si
paragona al rischio di una donna che non ha mai usato la Pillola.
Alcune ricerche danno cifre ancora più alte, con la possibilità di
tromboembolie, per le donne che usano la Pillola, undici volte
superiore rispetto a quelle che non ne fanno uso.(44)
"La pillola è molto più sicura oggi di quanto non fosse nei primi anni
'60, quando conteneva una quantità di estrogeno quasi quattro volte e
progestina circa dieci volte superiore a quella di oggi,” si è vantato
il Dr. William C. Andrews, Presidente dell'American College of
Obstetrics and Gynecology (ACOG). Tuttavia, nell'epoca pericolosa
degli alti dosaggi, l'ACOG difendeva con furore la sicurezza della
pillola.
Anche se queste pillole di terza generazione contengono un livello più
basso di estrogeno e progestinici, ciò non significa che esse siano in
alcun modo più sicure. I problemi non sono ancora stati superati e i
coaguli di sangue sono ancora una delle maggiori preoccupazioni.
Il rischio di coaguli nelle vene profonde e di embolie polmonari (un
tempo una delle cause principali di morte dovuta alla Pillola), è
aumentato almeno di sette volte con la prima Pillola ma, come il
livello di estrogeno è stato ridotto da 150 microgrammi, così sì è
ridotta la frequenza dei coaguli. A 50 microgrammi, il rischio di
coaguli è 'semplicemente' raddoppiato. Oggi, se una donna prende una
pillola con meno di 35 microgrammi di estrogeno, il rischio che corre
è solo poco più alto di quello che si rischia in genere.(45)
Mentre esiste ora la possibilità di controllare gli 'eventi avversi'.
che si verificano al di sotto della cintola, cioè i coaguli nella vena
profonda, non si può dire lo stesso delle complicazioni arteriose al
di sopra della cintola, quali gli infarti e gli ictus, che rimangono
elevati di circa quattro volte nel periodo in cui una donna prende la
Pillola. Secondo studi effettuati dal Royal College of General
Practitioners in Inghilterra, i rischi perduravano per circa sette
anni dopo aver interrotto l'assunzione della Pillola. Il cinque per
cento delle donne che usano la Pillola per cinque anni sviluppano
anche un'alta pressione sanguigna.(46)
Prendere la pillola causa inappropriati cambiamenti nel livello di
elementi nutritivi essenziali per il corpo. In alcuni casi, abbassa
notevolmente i livelli di vitamine e minerali importanti, mentre in
altri casi li alza. L'alterazione della disponibilità e dell'uso di
questi ingredienti vitali porta gravi squilibri nell'organismo, con
possibili gravi conseguenze.
Uno dei minerali più importanti per il corpo è lo zinco. Lo zinco è
indispensabile per la crescita e la divisione delle cellule, per lo
sviluppo ed il funzionamento del cervello e per il funzionamento
regolare di ogni singola cellula. Sfortunatamente, i livelli dello
zinco sono influenzati alla base dagli ormoni.
Secondo il Dr. Ellen Grant, un medico coinvolto nella ricerca degli
effetti dannosi degli ormoni sintetici, "La mancanza di zinco colpisce
quasi tutte le mie pazienti che hanno preso ormoni, comprendendo a
volte anche quelle che stanno già prendendo integratori, se anche il
loro assorbimento è sbilanciato."(48)
Negli stati di carenza di zinco, la fabbricazione di sperma,
l'ovulazione e la produzione di ormoni sessuali possono essere
pregiudicate, con conseguenze sul desiderio sessuale e sulla
fertilità. Prendere degli ormoni extra può aumentare tali mancanze.
Sia i livelli di zinco nel sangue che quelli cellulari vengono ridotti
dall'estrogeno e dai progestinici. La pillola tende anche ad aumentare
i livelli del rame. Viene riconosciuto che poco zinco e molto rame
possono causare non solo turbe mentali e, nei casi estremi,
schizofrenia, ma anche cambiamenti di umore ed irritabilità.
Oltre al ruolo esercitato dallo zinco nell'assicurare la fertilità e
la salute ormonale, esso è essenziale per lo sviluppo cerebrale del
feto. Dato che carenze di vitamine e minerali possono verificarsi
nelle donne non solo quando prendono la Pillola, ma anche per lungo
tempo dopo, il sano sviluppo di un feto che cresce può essere
compromesso. Una quantità sufficiente di zinco è importante in modo
particolare nei primi mesi di gravidanza, altrimenti il bambino
potrebbe avere delle deformità congenite.
Sebbene la mini-Pillola, o Pillola con soli progestinici, non sopprime
l'ovulazione, causa modifiche al rivestimento dell'utero ed al muco
cervicale, che interferiscono anche col passaggio dell'ovulo nelle
tube di Falloppio, aumentando così il rischio di gravidanze extra
uterine. La miniPillola viene anche prescritta per le madri che
allattano, ma è stato dimo-strato che le sue progestine non solo
possono passare nel latte materno, ma anche impoverire gravemente gli
elementi nutritivi del latte. Si sa che questi ormoni agiscono
sull'ipotalamo, e possono mascolinizzare una bambina e contribuire
all'itterizia neonatale.
Quanto segue è un elenco dei numerosi squilibri causati dalla pillola
nelle vitamine e nei minerali(53)
Vitamina A (Retinolo): Quando si prende la pillola i livelli nel
sangue salgono. Non è ancora chiaro se questo significhi che il tasso
di vitamina A nel corpo è più alto (richiedendo quindi di ingerirne
una quantità maggiore) dato che nel fegato se ne trova una quantità
minore, oppure se in effetti esista una maggiore disponibilità per i
tessuti. Da una carenza possono derivare cambiamenti alla vista, dato
che questa vitamina è necessaria per il normale e sano funzionamento
degli occhi. Alla carenza di questa vitamina sono imputabili anche una
maggiore predisposizione alle infezioni, una pelle secca e squamosa,
la mancanza di appetito e vigore, denti e gengive difettosi, come pure
ritardi nella crescita. La vitamina A è anche un importante anti-
ossidante ed anti-cancro, ed è meglio prenderla come betacarotene per
evitare intossicazioni.
Vitamina B1 (Tiamina): Esiste la possibilità che chi fa uso della
Pillola sia carente di questa vitamina. Gli effetti collaterali
comprendono stanchezza, debolezza, insonnia, dolori e mali di testa
indefiniti, perdita di peso, depressione, irritabilità, mancanza di
iniziativa, costipazione, ipersensibilità al rumore, perdita di
appetito e problemi circolatori.
Vitamina B2 (Riboflavina): L’uso della pillola porta ad una maggiore
richiesta da parte dell'organismo, causando delle carenze. Gli effetti
collaterali comprendono infezioni alle gengive ed alla bocca,
vertigini, depressione, irritazioni agli occhi, problemi alla pelle e
forfora.
Vitamina B6 (Piridoxina): L’esaurimento varia da limitato a grave. Gli
effetti collaterali comprendono nausea, bassa resistenza allo stress,
letargia, ansietà, depressione, debolezza, nervosismo, scatti emotivi,
stanchezza, insonnia, leggera paranoia, eruzioni cutanee, perdita di
controllo muscolare, problemi agli occhi, herpes ed edema (ritenzione
di liquidi). La vitamina B6 è necessaria per aiutare la conversione
del triptofano in serotonina (un componente del cervello che influisce
sull'umore, sul sonno, sugli impulsi psicologici ed il desiderio
sessuale), per normalizzare il metabolismo degli zuccheri ed aiutare a
prevenire la formazione di coaguli di sangue.
Acido Folico: Con l'assunzione della pillola i livelli si abbassano.
Il problema più grave che ne deriva si presenta se il concepimento
avviene durante l'uso della pillola o subito dopo averla interrotta,
quando il corpo sta tentando di riprendersi da questa carenza di acido
folico. Dato che l'acido folico è richiesto dall'organismo per
facilitare la suddivisione delle cellule (un processo che inizia
immediatamente dopo il concepimento), in caso di carenza di questo
elemento nutritivo esiste un rischio molto superiore di difetti alla
nascita, inclusi difetti del tubo neurale, spina bifida, arti deformi
e mongolismo. Le carenze possono anche portare all'anemia.
Vitamina B12 (Cobalamina): Con l'assunzione della pillola i livelli si
abbassano, specialmente nei vegetariani. Gli effetti che ne risultano
comprendono anemia, lingua infiammata, perdita di peso e depressione.
Vitamina C (Acido Ascorbico): I livelli vengono ridotti anche del 30
per cento dall'uso della pillola, con un ulteriore peggioramento
derivante dal fumo, dallo stress, dagli alti livelli di inquinamento,
dalle infezioni e da alcune medicine. L'efficacia dell'assunzione
integrativa di vitamina C può anche essere ridotta, con conseguente
sanguinamento delle gengive, contusioni, problemi agli occhi, perdita
di appetito, debolezza muscolare, anemia, fatica e ridotta risposta
immunitaria. Questa vitamina è anche necessaria per la produzione
degli ormoni sessuali dell'organismo, qualcosa che il vostro corpo
deve fare di per sé stesso quando si smette l'uso della Pillola. Una
carenza di vitamina C può anche rendere più difficile all'organismo la
ripresa della normale produzione ormonale.
Vitamina E (Alpha Tocoferolo): Gli estrogeni nella Pillola aumentano
il bisogno del corpo di vitamina E, anche se questa vitamina aiuta a
normalizzare i livelli di estrogeno. Gli effetti della, carenza di
vitamina E comprendono anemia, degenerazione muscolare, successiva
fertilità ridotta, alterazioni del ciclo mestruale e vampate di
calore. E’ necessaria anche per combattere il possibile effetto
cancerogeno dell'estrogeno, come fa il selenio che ha un ruolo
nell'assorbimento della vitamina E anche se i suoi livelli vengono
ridotti dalla Pillola.
Vitamina K (Menadione): La pillola fa aumentare i livelli della
vitamina K, il che può portare alla formazione di coaguli di sangue.
Rame: Aumenta l'assorbimento, innalzando il bisogno di vitamina C del
corpo, distruggendo l'equilibrio zinco/rame e inducendo insonnia,
depressione, emicrania, perdita di capelli e il rischio di
ipertensione e di tendenza alla formazione di coaguli.
Zinco: La Pillola ne abbassa notevolmente i livelli. Ciò può portare a
diabete, ad una scarsa resistenza alle infezioni, a infezioni della
pelle, a fertilità ridotta e ad altri problemi. Questo minerale è
essenziale per la normale crescita, la suddivisione delle cellule e la
riparazione dei tessuti. E’ molto importante in gravidanza, essendo
presente in più di 200 sistemi enzimatici del corpo ed è essenziale
per lo sviluppo della funzione cerebrale e di un sistema immunitario
adeguato, un'altra ragione per evitare di concepire mentre si usa la
Pillola e subito dopo averla interrotta. Chi usa la Pillola per un
lungo periodo di tempo può trovare difficile riportare la condizione
dello zinco ad un livello adeguato.
Prostaglandine: I livelli di alcune prostaglandine vengono abbassati
dalla pillola. Esse sono normalmente composte di acidi grassi ed usano
lo zinco come catalizzatore per ridurre la tendenza alla formazione di
coaguli.
Lipidi del sangue: I livelli dei lipidi a bassa densità, del
colesterolo e dei trigliceridi si alzano durante l'uso della pillola,
aumentando il rischio di malattie cardiache.
Siero proteine: Vengono alterate dall'uso della pillola. E’ molto
importante. interrompere l'uso della pillola e riformare le scorte di
elementi nutritivi per un periodo da tre a sei mesi prima di tentare
di concepire. Si raccomanda anche che ogni donna consulti un
professionista naturale qualificato, per stabilire,le proprie
necessità nutritive specifiche, sia che stia prendendo la pillola
oppure che l'abbia interrotta.
STERILITA’
La sterilità sta diventando una grossa preoccupazione in tutto il
mondo. In Australia una coppia su dieci è incapace di concepire, ed in
Inghilterra la statistica è di una su sei. Al momento ci sono dieci
milioni di Americani sterili. Non c'è dubbio che la pillola sia uno
dei fattori principali della sterilità.
In The Couples' Guide to Infertility (edizione rivista del 1995) il
Dr. Gary S. Berger ed i suoi colleghi hanno riportato che "Chi usa la
Pillola per lungo tempo può non avere le mestruazioni o l'ovulazione
dopo averne interrotto l'uso. Questa condizione, nota come amenorrea
post-Pillola, si presenta perché la Pillola distrugge il flusso
ritmico naturale degli ormoni dall'ipotalamo alla pituitaria e poi
alle ovaie. Questo è un problema che colpisce particolarmente le donne
più anziane che hanno usato la Pillola per anni, perché le loro ovaie
possono essere diventate incapaci di ripristinare l'ovulazione".
Ciò che è ancora più allarmante per le donne, è che un ritorno
all'ovulazione dopo la sospensione della Pillola non significa un
ritorno alla fertilità. La Pillola può danneggiare le ghiandole che
producono il tipo di muco cervicale necessario alla fecondazione. Ci
può anche essere una stimolazione eccessiva dello specifico muco
cervicale che impedisce la motilità dello sperma. Queste due azioni
interconnesse della Pillola sulla produzione di muco possono causare
gravi ritardi, se non la scomparsa della fertilità esistente prima
della Pillola.(54) Nella maggioranza delle donne, il danno alla
fertilità diminuisce col tempo ma "può essere evidente sino a 30 mesi
dopo la cessazione dell'uso della Pillola in donne che non avevano
avuto figli precedentemente."(55) La fertilità post-Pillola può essere
aiutata da medicine naturali per disintossicare il sistema e stimolare
il funzionamento naturale.
MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE E LA PILLOLA
Le malattie trasmesse sessualmente sono cresciute in modo tale che nel
1991 i Centers for Disease Control statunitensi hanno emesso una nuova
sbalorditiva raccomandazione: "Usate metodi barriera. Usate
preservativi, diaframmi e/o spermicidi vaginali anche se non c'è
bisogno di contraccezione.(56)
Questo avvertimento è stato reso necessario non solo per la paura
dell'AlDS, ma per l'aumento vertiginoso di infezioni come la clamidia,
che può causare infiammazioni pelviche (PID) e sterilità. I CDC
stimano che un milione di donne americane soffrano di PID ogni anno,
il 50 per cento diventa sterile dopo tre episodi ed il 12 per cento
dopo uno solamente.
La libertà sessuale iniziata dalla Pillola è anche responsabile delle
attuali epidemie di malattie trasmesse sessualmente (STD). Da una
parte, la pillola aumenta la viscosità del muco cervicale che può
rallentare l'ingresso delle malattie nell'utero, nelle tube di
Falloppio e nelle ovaie. Dall'altra parte, la Pillola aumenta il
rischio di condizioni infettive come la clamidia, che è un organismo
microscopico che non è un batterio, un virus o un fungo. Può causare
uretriti non gonococciche, un'infezione trasmessa da un rapporto
sessuale, con sintomi di orinazione dolorosa e perdite acquose che
possono portare a PID e sterilità.
EFFETTI COLLATERALI NON PUBBLICIZZATI DELLA PILLOLA
Anche se la Pillola esiste da 37 anni, si stanno scoprendo ancora
effetti collaterali nuovi e pericolosi. L’American Journal of
Epidemiology ha riportato recentemente che chi fa uso della Pillola
rischia maggiormente due tipi di malattie intestinali infiammatorie:
la colite ulcerosa, che dipende da prodotti ad alto dosaggio di
estrogeno, e la malattia di Crolin, che è due volte più comune di
quanto fosse 30 anni fa prima che la Pillola venisse largamente usata.
Il legame tra la Pillola e le malattie infiammatorie dell'intestino
non è stato messo in giro o pubblicizzato largamente, né nelle
istruzioni d'uso né sulla stampa medica.(57)
Un altro problema creato dalla Pillola è quello degli effetti
collaterali derivanti dall'interazione con altre medicine. Una lista
parziale di medicinali che sono stati associati al blocco dell'azione
anticoncezionale della Pillola sono: antistaminici barbiturici,
penicillina, antidepressivi, tranquillanti leggeri ormoni
adrenocorticosteroidi (come il prednisone) ed anticoagulanti
(Cournadin). Sia gli effetti della Pillola che quelli dell'altro
medicinale possono essere aumentati, diminuiti o semplicemente
alterati dall'interazione fra i due. Se si assume la Pillola insieme
ad altri medicinali, ci si sta imbarcando in esperimenti alla cieca
(58)
LA CONSAPEVOLEZZA E LA PILLOLA
Oggi ci sono donne che prendono la pillola per il controllo delle
nascite dalla pubertà alla menopausa, quando cominciano la terapia
ormonale sostitutiva: le stesse medicine steroidee, solo in dosi ed
involucri diversi. I complessi processi fisiologici della vita
riproduttiva e post-riproduttiva delle donne sono letteralmente caduti
sotto il controllo e la direzione di potenti agenti chimici estranei.
Cosa succede quando milioni di organismi femminili, invece di essere
in armonia con le maree e sensibili alle proprie realtà interiori, si
adattano ad un programma dettato dai prodotti delle società
farmaceutiche?
I grandi cicli e ritmi della natura fanno parte delle più fondamentali
realtà della vita fisica. Il corpo e la psiche di una donna sono
intimamente tessuti ai cicli eterni della Vita. Stiamo appena
rendendoci conto del prezzo che abbiamo pagato per far parte di una
cultura nella quale predominano il cibo veloce, le cure veloci ed il
sesso veloce.
Certamente gli effetti a lungo termine della Pillola, in qualsiasi
modo si manifestino, devono ancora essere determinati completamente,
senza parlare degli effetti che essa potrebbe avere sulle generazioni
future. Questa forma di contraccezione vale il prezzo che le donne
devono pagare con la loro salute fisica, emotiva e mentale?
Mentre le donne si avvicinano ad una, maggiore, accettazione ed
espressione del, loro potere innato, devono anche riguadagnare
autorità sui loro cicli riproduttivi.
ALTERNATIVE ALLA PILLOLA
La maggior parte delle donne chiederà "Bene, quali sono le alternative
naturali alla Pillola?” La risposta a questa domanda richiede che una
donna si impegni di più a comprendere il funzionamento del suo corpo e
dei suoi cicli naturali. Si tratta di imparare le diverse indicazioni
dei periodi fertili e non-fertili. Gestire la propria fertilità
significa avere una stretta relazione col proprio corpo. Richiede
responsabilità nelle relazioni sessuali. Richiede anche la capacità di
comunicare con un partner comprensivo e ricettivo.
E’ certamente un modo del tutto diverso di affrontare la
contraccezione e le relazioni sessuali di quello preso in
considerazione dalla maggioranza delle donne. Mentre le donne si
avvicinano ad una maggiore accettazione ed espressione del loro potere
innato, devono anche riguadagnare autorità sui loro cicli
riproduttivi.
Un modo eccellente per le donne di riguadagnare la coscienza delle
tecniche della fertilità naturale passa attraverso libri come Natural
Fertility di Francesca Naish. Imparando tutti i segnali che indicano i
momenti fertili, come la temperatura basale, i cicli lunari, gli
indicatori di muco, ecc., una donna ottiene un metodo sicuro al 98,5
per cento per evitare il concepimento. Metodi barriera come i
diaframmi, i preservativi e gli spermicidi (con tossicità chimica a
basso livello) sono altre forme alternative di contraccezione molto
valide, che forniscono allo stesso tempo protezione dalle malattie
trasmesse sessualmente.
Sta diventando evidente che la Pillola non serve più per dare potere
alle donne. La Pillola ha richiesto e continua a richiedere un alto
prezzo alle donne. Suona come un rintocco funebre: se non la morte di
un corpo femminile, certamente la morte del suo spirito. Compromette
seriamente la sua salute e la sua vita.
E’ solo riabbracciando la saggezza della Natura - medicine naturali,
cibo naturale e ritmi naturali - che le donne troveranno la propria
interezza e, alla fine, sé stesse.
Contraccezione e concepimento salutari e riusciti fanno parte
dell'iniziazione di una donna al mistero che le è stato negato troppo
a lungo. Una donna vibrante, piena di salute, intuitiva, è una
inarrestabile forza per cambiare positivamente questo pianeta.
Articolo tratto da NEXUS NEW TIME edizione italiana n° 13
Alcuni articoli sulla pillola
Da "The Guardian" del 4 marzo apprendevamo che in Gran Bretagna l'Alta
Corte dovrà giudicare circa una causa intentata da un centianaio di
donne contro alcune case farmaceutiche accusate di aver commerciato la
pillola contraccettiva senza aver correttamente informato le fruitrici
sui possibili e gravi effetti collaterali.
Si tratta di danni quali trombosi, embolia polmonare, paralisi e
trombosi cerebrale; sette donne erano morte, altre rimaste
completamente inabili.
Le case farmaceutiche coinvolte sono: la Schering Healthcare per il
Femodene del 1987; la Wyet chiamata in causa per la produzione di
Minulet del 1988 e Tri Minulet del 1992; la Organon Laboratories per
il Marvelon del 1981 e Mercilon del 1989.
Il settimanale "L'Espresso" del 12 aprile riporta i dati dell'ultimo
congresso europeo sul cancro al seno svoltosi a Barcellona, nel quale
si è tracciata la correlazione diretta tra tumore e pillola. Il
rischio aumenta del 56%, e, se si assume il contraccettivo fino a 45
anni, risulta aumentare anche del 144%.
Se la contraccezione è un diritto conquistato; la pillola
contraccettiva in realtà non è il meglio se l'efficacia si paga con
questa grave ipoteca sulla salute.
L'evitare il concepimento non è ad esclusivo carico delle donne e un
sano principio di autogestione dovrebbe implicare sempre la
valutazione di altri metodi che, al di là del moralismo cattolico,
difficilmente ginecologi o consultori pubblici hanno l'accortezza di
spiegare o di ingegnarsi ad insegnare.
La pillola è più sbrigativa per tutti; per il maschio che va liscio,
per chi la produce, per chi la prescrive; e il servizio sanitario
nazionale la dà perfino gratis; le donne invece, quest'apparente
comodità la pagano a caro prezzo...
tratto da: ecologiasociale
Sentite cosa afferma uno specialista francese il prof. Mathé Georges,
direttore dell’ospedale Paul Brousse di Villejuif e pubblicata su “La
Pratique medicale quotidienne”:
“La contraccezione l’uso delle pillole antifecondative, è stata un
errore in quanto ha raddoppiato la frequenza dei tumori del collo
uterino. Non vale la pena di spendere milioni di franchi (francesi)
per fabbricare l’interferone od altro, se si viola sistematicamente
l’Etica della Natura. Bisogna cercare qualche cosa di diverso dalla
pillola.
Egli continua: Sono stati scoperti certi batteri, chiamati Papova (che
sono creati e convivono nella vagina di donne malaticce- NdR), che
possono essere di due tipi; gli uni provocano lesioni benigne rotonde,
visibili ad occhio nudo e riscontrabili negli individui che cambiano
spesso il partner sessuale; gli altri generano lesioni maligne (perché
hanno subito una mutazione - NdR) piane, visibili solo con la lente,
localizzabili negli organi genitali, ma anche nella bocca, sulle corde
vocali e persino nell’esofago”.
La pillola e' preparata con ormoni SINTETICI (tossici), NON NATURALI,
a formula molecolare quadrata; essa intossica anche il fegato e
l'organismo non riuscendo ad espellerli, li accumulera' e nel tempo
potranno prodursi malattie anche molto gravi!
I suoi VELENI contro natura influiranno anche sulla crescita e/o sesso
e/o sulla possibilita' di concepire o meno!
La pillola anticoncezionale inoltre distrugge l’acido folico
e le vitamine B6, B12, C, E
tratto da: Mednat
PILLOLA, CHI L'ASSUME RISCHIA PLACCHE E TUMORE - news del 11 novembre
2007
L’utilizzo a lungo termine della pillola anticoncezionale può
determinare la formazione di placche nelle arterie. È questa la
conclusione alla quale è approdato uno studio condotto dall’università
di Ghent (Belgio), dove gli esperti hanno seguito mille donne
“consumatrici” del contraccettivo orale parallelamente ad altre mille
che invece non ne fanno uso.
Il confronto tra i due campioni ha evidenziato un aumento pari al
20-30% dei cumuli di grasso indurito (placche, appunto) per ogni
decade in cui il farmaco è stato assunto. La presentazione di tali
risultati è avvenuta durante il convegno dell’American Heart
Association, recentemente tenutosi a Orlando (Florida, Usa). A
divulgare la notizia è stata invece la rivista scientifica Nature.
Ma non basta. Un’altra ricerca, questa volta pubblicata su The Lancet,
ha confermato un’ipotesi da tempo in circolazione: il ricorso alla
pillola, prolungato per almeno cinque anni, raddoppia le probabilità
di contrarre un cancro al collo dell’utero. La buona notizia è che il
pericolo diminuisce quando si interrompe il trattamento, tornando su
livelli normali dopo circa un decennio.
A mettere in guardia contro il rischio tumore è la revisione
sistematica dell’85% degli studi epidemiologici disponibili nel mondo
sul carcinoma alla cervice, nata da una collaborazione internazionale
guidata da Jane Green dell’università di Oxford. Alla luce
dell’assunzione di estro-progestinici sono stati rielaborati i dati
riguardanti 16 mila donne malate e 35 mila sane, differenti per fasce
di età, provenienza geografica, abitudini sessuali.
I risultati suggeriscono un rapporto causa-effetto tra la pillola e la
possibilità di sviluppare il cancro al collo dell’utero, ma non
chiariscono il meccanismo preciso. L’infezione da Papilloma Virus
(Hpv), che si trasmette per via sessuale, è sempre all’origine di
questo male. Le donne che adottano la contraccezione orale in luogo
del preservativo sono, pertanto, più esposte al contagio.
Ma si può anche ipotizzare una correlazione tra l’uso di ormoni e
l’instaurarsi dell’infezione persistente: gli estrogeni aumentano la
trascrizione dell’Rna virale, mentre riducono la risposta immunitaria.
Così come si può ipotizzare che gli anticoncezionali orali giochino un
ruolo nello sviluppo delle lesioni precancerose di grado severo. Non è
stato invece dimostrato un loro coinvolgimento nella trasformazione di
tali lesioni in tumore maligno.
Insomma, si deve concludere che la pillola fa male? Jane Green
consiglia prudenza: «Nessuno è in grado di dire se fa bene o fa male.
Ciò perché, al momento, è difficile elaborare statistiche valide.
Troppo diverse tra loro sono le pillole anticoncezionali e ancor più
diversi sono i periodi di assunzione da parte delle donne. I
risultati, quindi, non possono essere omogenei».
All’esperto di Oxford fa eco Sharonne Hayes della Mayo Clinic di
Rochester (Minnesota, Usa). «L’aumento del cancro alla cervice in chi
utilizza la pillola – afferma –non è un dato nuovo e, anche se la
scoperta delle ricadute sulle arterie era sconosciuta (si riferisce
alla ricerca condotta in Belgio, ndr), direi che le ricerche devono
essere ancora portate avanti prima di giungere a conclusioni
definitive. Le donne studiate, infatti, hanno utilizzato pillole di
vecchia concezione, contenenti un’elevata quantità di ormoni».
http://www.comodo.it/canali/sessualita/tutto-sulla-contraccezione/contraccettivi-ormonali/la-pillola/quello-che-non-sai-sulla-pillola/quello-che-non-sai-sulla-pillola-contraccettiva/