FISICA: Il Cern "imprigiona" l'antimateria

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CENTRO ANTI-BLASFEMIA

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Jan 10, 2011, 2:33:35 PM1/10/11
to SCIENZA E TECNOLOGIA
TG.COM
Il Cern "imprigiona" l'antimateria
17/11/2010
Passo avanti in studio nascita universo
Al Cern di Ginevra per la prima volta sono stati "imprigionati" degli
atomi di antimateria prodotti in laboratorio. Il risultato, pubblicato
su "Nature" e ottenuto dall'esperimento Alpha, ha permesso di creare
atomi con caratteristiche opposte a quelle della materia ordinaria. Un
grande passo in avanti per gli scienziati che adesso potranno
ricreare, in laboratorio, le fasi che hanno permesso la nascita
dell'universo dopo il Big Bang.


Al Cern sono stati ottenuti 38 atomi di anti-idrogeno e immobilizzati,
in un scenario che (anche se con alcune differenze fondamentali)
ricorda il romanzo ''Angeli e demoni'' di Dan Brown. Come nel romanzo,
nei laboratori di Ginevra è stata prodotta e imprigionata
l'antimateria, ossia la materia ''specchio'' nella quale le particelle
hanno la stessa massa ma opposta carica elettrica rispetto alla
materia ordinaria.

A differenza del libro, però, come ha osservato il fisico
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Andrea Vacchi, sarebbe
"impensabile portare l'antimateria a spasso in una bottiglia". E'
infatti sufficiente che un atomo di anti-idrogeno venga a contatto con
la materia ordinaria, ad esempio con un gas o con le stesse pareti del
contenitore, perché avvenga una gigantesca esplosione. Entrando a
contatto, infatti, materia e antimateria si annullano (o annichilano)
a vicenda, producendo energia.

La cosa importante del risultato annunciato dal Cern, ottenuto dal
gruppo di Jeffrey Hangst, è che adesso è possibile produrre
l'antimateria e ''parcheggiarla'' con una grandissima precisione.
Questo significa che d'ora in poi i 38 atomi di anti-idrogeno
diventano uno straordinario laboratorio per mettere finalmente a
confronto l'antimateria con la materia ordinaria. La speranza è
riuscire a risolvere uno dei più grandi rompicapo della fisica
contemporanea, ossia perché al momento del Big Bang la natura ha
''preferito'' la materia ordinaria all'antimateria.

Entrambe sono state infatti prodotte nella stessa quantità (in modo
simmetrico) e di conseguenza avrebbero dovuto cancellarsi a vicenda;
tuttavia questo non è successo perché una certa quantità di materia
(calcolata in una particella ogni 10 miliardi di particelle di
antimateria) è riuscita a sfuggire e grazie a questa rottura della
simmetria si è formato il mondo in cui viviamo. Che cosa sia successo
effettivamente durante il Big Bang è ancora un mistero, ma adesso i
fisici del Cern hanno strumenti senza precedenti per fare un po' di
luce.



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo496093.shtml
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