
Si parla sempre di
Einstein, lo scopritore della relatività che porta il suo nome, eppure il fisico tedesco, sicuramente con grande intuizione, ha semplicemente messo insieme alcuni pezzi già presenti nel campo della fisica, così come hanno fatto altri prima di lui. Tra i protagonisti della fisica e della matematica che, grazie a lui, sono saliti agli onori della cronaca c'è sicuramente il matematico tedesco
Hermann Minkowski, nato ad Aleksotas, in Lituania, il
22 giugno 1864.
Figlio di un affarista,
Lewin Minkowski, sposato con
Rachel Taubmann, nasce in Russia dove la famiglia sta vivendo in quel periodo e proprio in occasione della sua venuta decidono di rientrare in patria. La scienza, nonostante il mestuiere del padre faccia pensare diversamente, influenza entrambi i ragazzi: il fratello
Oskar, infatti, diventa un famoso patologo.
Il talento per la matematica di Hermann, invece, diventa palese durante la frequenza del ginnasio di
Königsberg, città presso la cui università si laureerà in matematica nel 1885 dopo aver studiato anche nell'Università di
Berlino. Studia testi e libri di grandi matematici come
Dedekind,
Dirichlet,
Gauss, stingendo anche amicizia con
Hilbert, anch'egli a Königsberg nello stesso periodo di Minkowski.
Consegue il dottorato nel 1885 con una tesi incentrata sulle forme quadratiche, motivo per cui incrocerà il suo cammino scientifico con
Albert Einstein.

L'Accademia delle Scienze parigina aveva posto ai matematici dell'epoca (seconda metà dell'Ottocento) il seguente problema: trovare il numero di rappresentazioni di un intero come somma di cinque quadrati. A proporre una soluzione, non dimostrata però, fu proprio Albert Einstein nel 1847: questo lavoro stimolò Minkowski, nonostante la sua giovane età (18 anni). Hermann ricostruì i calcoli di Einstein riuscendo a concludere il lavoro, presentato alla fine per il
Grand Prix dell'Accademia. A questo punto il matematico irlandese
Henry Smith decise di riprendere in mano un lavoro del 1867, sempre sul problema delle rappresentazoni dei numeri interi, proponendo la sua rielaborazione per il concorso: la decisione finale si potrebbe dire salomonica, assegnando il premio a entrambi i matematici, il giovane Minkowski e il ben più affermato Smith.
Ottenuta l'abilitazione alla docenza presso l'Università di Bonn con una nuova pubblicazione originale (pubblicata nel 1991) sempre sulle forme quadratiche, ritornò a Königsberg nel 1894 da cui, due anni più tardi, si spostò a Zurigo presso il locale Politecnico. Qui ritrovò il vecchio amico
Hurwitz e soprattutto ebbe Einstein come studente. E' in questo periodo che si sposa con
Auguste Adler a Strasburgo nel 1897.
Nel 1902 si trasferisce per l'ultima volta nella sua carriera in quel di
Gottinga, nella casa del suo altro grande amico David Hilbert: è qui che, alla luce della relatività speciale di Einstein, inizia ad elaborare un nuovo modo per rendere più efficace la teoria del suo ex studente utilizzando la geometria non euclidea: è l'inizio dello
spaziotempo di Minkowski.