«Lasciateci la faccia»
L'identificazione ed controllo biometrico di massa sono incompatibili con una
democrazia rispettosa dei diritti umani?
e-privacy XXIX @ RETE
Call for Partecipation
Il Progetto Winston Smith e l’Hermes Center for Transparency and Digital Human
Rights sono lieti di invitarti come relatore all’edizione primaverile di e-
privacy, che si terrà solo in videoconferenza il 21 ed 22 maggio 2020, con
streaming pubblico su Youtube.
Parleremo di una società in cui una sorveglianza di massa viene considerata
"accettabile" da una maggioranza della popolazione, spaventata da criminalità e
pandemia. Siamo nelle migliori condizioni per riscrivere le più fosche pagine
dei libri di storia e della letteratura distopica.
I sistemi algoritmici e di deep learning che oggi vengono usati, spesso
osannati, come dispensatori di benessere e giustizia. Sono viziati dagli stessi
pregiudizi dei loro programmatori e dei dati raccolti in modo distorto e poi
utilizzati per il loro addestramento.
Niente limita l’abuso sistematico dei nostri dati personali che finiscono in
pasto a sistemi di tracciamento facciali o comportamentali. È così implementato
un controllo di massa su base biometrica, non normato a priori e senza
limitazioni "by design" nel trattamento dei dati.
Il tracciamento su base biometrica, dopo aver controllato in maniera Orwelliana
i cittadini, produrrà dati che verranno usati non solo per il tecnocontrollo in
tempo reale, prospettiva già più che preoccupante, ma anche per alimentare
sistemi algoritmici e di intelligenza artificiale. Dal riconoscimento del viso e
del movimento è breve il passo verso il riconoscimento predittivo dei un
“possibile” stato d’animo e potenziale d’azione.
Tali sistemi, eredi di manipolazioni avvenute nel recente passato come quelle di
Cambridge Analytica, saranno presto in grado di determinare, di riflesso, in
tempo reale il comportamento delle persone, anche nel mondo fisico.
Non si tratta di distopia, ma sistemi che oggi diversi Paesi (e non solo quelli
diversamente democratici) stanno implementando pubblicamente con poche remore e
rare opposizioni.
I paesi a democrazia compiuta hanno l'obbligo di procedere in direzione opposta.
Sono necessarie norme dil settore: la sorveglianza biometrica va permesse solo
quanto dimostratamente indispensabile e limitata nello spazio e, soprattutto,
nel tempo in modo da evitare l’esposizione continua indiscriminata.
La domanda fondamentale è: possono esistere sistemi alimentati da dati
biometrici utilizzabili per fini socialmente utili e rispettosi dei diritti
civili i cui rischi non trascendano l’utilità? Chi sta assumendo la
responsabilità per la cospicua sottrazione di libertà che questi sistemi
introducono? Siamo in grado di verificarne il potere?
Il convegno
Sin dal 2002 ad e-privacy si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre
più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione ed
accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le
possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli.
L’approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che
si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori
privati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.
Le proposte d'intervento
Il comitato organizzatore valuterà proposte in ambito tecnologico, legale,
istituzionale e giurisprudenziale, delle scienze sociali, della filosofia,
dell'informatica e dell'attivismo digitale, della privacy, della non-
discriminazione, della sorveglianza e dei diritti civili digitali. Verranno
prese in considerazione anche proposte su temi diversi da quello dell'edizione,
purché di interesse e di attualità.
Le proposte dovranno contenere:
Nome del relatore
Eventuale associazione rappresentata
Indirizzo di posta di riferimento
Email e Recapito telefonico
Titolo dell'intervento
Durata prevista dell'intervento e dell'eventuale Q&A (15' o 30')
Outline dell'intervento (circa 200-300 battute)
Necessità di sussidi particolari oltre la videoproiezione
Abstract con riferimenti (min 500 max 1500 battute)
se disponibile alla pubblicazione del materiale sotto licenza libera
se disponibile alla pubblicazione di registrazioni audio
se disponibile alla pubblicazione di registrazioni video
Le proposte di intervento dovranno essere presentate utilizzando il form
disponibile in questa pagina:
http://e-privacy.winstonsmith.org/e-privacy-XXIX-proposta.html
Le proposte dovranno pervenire al comitato scientifico entro il termine ultimo
del 15 aprile 2020.
L'accettazione o meno delle proposte sarà comunicata entro il 21 aprile 2020.
Gli elaborati, slide o relazioni dell'intervento dovranno pervenire in forma
elettronica sul form online in seguito comunicato ai relatori. entro il 15
maggio 2020.
Di seguito un elenco - non esaustivo - di argomenti pertinenti:
Cancel Culture e etica del discorso pubblico
Servizi digitali di Stato, informatizzazione obbligatoria, processo
telematico, giustizia algoritmica.
Diritto alla Conoscenza e democrazie avanzate
Diritti civili e politici dell’individuo: libertà di espressione,
riservatezza ed anonimato;
Profilazione, geotagging, biometria, riconoscimento facciale
Tecnologie della liberazione per l’arricchimento della privacy, crittografia
e comunicazione sicura.
Impatto delle tecnologie di controllo e dell’anonimato sui diritti dei
lavoratori e degli studenti.
Evoluzione dei mercati di dati personali: data retention, analisi big-data,
circolazione e rivendita
Dati personali in rete: captatori, intercettazioni lecite e illecite,
anonimizzazione, ciclo di vita dei dati raccolti a fini d’investigazione
criminale o di sorveglianza di polizia.
Gli interventi
Gli interventi saranno effettuati dal vivo e, con il consenso dei relatori,
registrati in audio ed in video.
I relatori potranno utilizzare documenti, slide o filmati, e gli interventi
dovranno avere una durata compresa fra 15 e 30 minuti, incluso il tempo per Q&A.
Potranno essere proposti anche interventi in videoconferenza.
È apprezzata la disponibilità del relatore a concedere la pubblicazione del
materiale prodotto e delle riprese dell’intervento sotto licenza libera.
L'Organizzazione
Al fine di mantenere la propria indipendenza, il convegno è, come sempre, a
budget zero. I relatori ed i partecipanti dovranno provvedere in proprio alle
spese.
Eventuali sponsorizzazioni di ditte, enti, gruppi o associazioni hanno carattere
non economico e sono intese come adesione morale ai temi ed ai principi.
Gli organizzatori
La manifestazione e’ organizzata da:
HERMES - Centro Studi Trasparenza e Diritti Umani Digitali.
Progetto Winston Smith è un’associazione senza fini di lucro che si occupa
della difesa del diritto alla privacy in Rete e fuori
e da altre organizzazioni, aziende ed associazioni.
Contatti
Per contatti generali e per la stampa:
epri...@winstonsmith.org
per i relatori
cfp-ep...@winstonsmith.org
Maggiori informazioni saranno pubblicate sul sito del Convegno non appena
disponibili, all'indirizzo e-privacy.winstonsmith.org.
Vi aspettiamo.