Scritto e diretto dalla documentarista palestinese Mai Masri, il film è ambientato in un vero penitenziario e parla di guerra e di morte, ma anche di speranza e di vita.
Ispirato a una storia vera, il lungometraggio racconta la vicenda di un’insegnante palestinese, Layal, arrestata ingiustamente e rinchiusa in una prigione israeliana per un atto terroristico che non ha commesso. La sentenza di condanna arriva inesorabile e senza possibilità di appello: la pena è di otto anni di reclusione, tremila notti in cui Layal sarà privata della libertà. Tra le pareti della sua piccola cella la protagonista scopre di essere incinta e sceglie, contro il volere del marito, di portare a termine la gravidanza dando alla luce il suo bambino in catene.
“3000 Nights” fa di una prigione la metafora in scala della Palestina sotto occupazione e dà voce alle istanze di un intero popolo. Mai Masri, pioniera nel panorama cinematografico Medio Orientale, esplora temi insidiosi come la memoria storica e la manipolazione psicologica, mette a fuoco sentimenti come l’empatia e il desiderio di riscatto.
La pellicola è stata premiata al Toronto International Film Festival ed è stata proiettata in vari importanti rassegne dove ha vinto oltre 23 premi. È stata anche selezionata per rappresentare la Palestina ai Golden Globes e la Giordania agli Oscar.
In Italia non è entrate nella normale distribuzione e la possibilità di vederlo a Vicenza è una occasione unica e imperdibile!
Ken Loach ha affermato: "Ho visto 3000 Notti. Si tratta di un film forte e importante che racconta una di quelle storie che dovremmo tutti ascoltare. Andate tutti a vederlo!"