RM293 - Giugno 2023

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Piotr R. Silverbrahms

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Jun 21, 2023, 7:04:07 PM6/21/23
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RM293, Giugno 2023, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/293.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/293e.epub

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Ogni tanto ci prende una specie di strano rimorso: e con “strano” intendiamo forse dire piuttosto “futile”, “sciocco”, perché si tratta di un rimorso essenzialmente etimologico. E la colpa è proprio di questa Newsletter: oddio, non intendiamo precisamente questa qui, appena cominciata, insomma segnatamente questa mail che accompagna l’uscita di Rudi Mathematici 293, ma la Newsletter di RM in quanto tale, in senso generale (tutte le Newsletter) e specifico (solo le Newsletter di RM, non l’idea platonica di Newsletter o le altre millemila che girano per il web). Insomma, pensateci: “newsletter” vorrà ben dire “lettera che porta notizie”, no? Ebbene, che razza di notizie siamo soliti portare noi? La tragica risposta è di una facilità disarmante: nessuna. Sì, qualche volta vi raccontiamo che stiamo per fare una conferenzuccia, o magari che potreste incontrarci facendo colazione al bar dell’angolo alla tal ora, ma in generale finiamo sempre solo per parlare del temo e delle stagioni (a proposito, avete visto che roba? Stiamo scrivendo questa letterina in pieno solstizio d’estate!)

 

Certo, abbiamo delle scusanti: le abbiamo sempre, del resto, siamo bravissimi a procacciarcele. La scusante principale è che le notizie ci piacciono solo fino a un certo punto, e quelle vere, insomma quelle che riempiono giornali e notiziari, le conoscete già voi prima e meglio di noi. Che senso avrà ripeterle? Che senso avrebbe commentarle? Internet è una fucina di commenti, e aggiungere i nostri a cosa – a chi – servirebbe? Le sole notizie che avrebbe un po’ senso raccontare sono quelle relative alla matematica, ma anche qui…

Insomma, innanzitutto a voi piace la matematica, e probabilmente se dovessero mai dimostrare l’Ipotesi di Riemann lo verreste comunque a sapere prima di noi, che siamo universalmente famosi per arrivare in ritardo sempre e comunque; e poi, inutile girarci attorno: le notizie di matematica non è che siano frequentissime, nevvero?

 

E però, ne abbiamo una che ci sta a cuore celebrare: probabilmente lo sapete già, ma ve lo diciamo lo stesso. Riguarda il termine “googol”, ovvero la cara, vecchia centesima potenza di dieci. Un bell’1 seguito da cento zeri. Sapete certo che è il numero che dà il nome al motore di ricerca più famoso del mondo, anche se Page & Brin sbagliarono a scrivere il nome del dominio, trasformando così Google nell’errore di ortografia più ripetuto del mondo. Potreste anche sapere che il nome del numero – con corretta ortografia – è stato usato per la prima volta da Edward Kasner (dietro suggerimento d’un frugoletto novenne): insomma, potreste sapere tutta la storia, compresa la vulgata che è nel 1940 che compare finalmente scritto in caratteri di stampa nel libro di Kasner. Forse però non sapete che uno dei maggiori chitarristi jazz contemporanei (anche se stranamente è più noto come ex-fisico, divulgatore e sterminatore di false citazioni scientifiche) ha appena scoperto che invece no, il “googol” non è ufficialmente comparso in letterature nel 1940, ma nel 1937 (al più tardi). Siccome a quel chitarrista lì vogliamo un gran bene, vi esortiamo ad andarvi a leggere la storia scritta di suo pugno qui: https://medium.com/@peppeliberti/googol-ha-almeno-tre-anni-in-pi%C3%B9-d42643633f75

 

Adesso che, per una volta, possiamo affermare con orgoglio di aver scritto una Newsletter vera e propria, torniamo a cose più terra terra, come il contenuto di questo giornalino: la cosa migliore di questo numero sono le Soluzioni&Note, anche perché sono trionfalmente doppie, visto che il mese scorso avevano marcato visita. Poi c’è una sorta di riassunto, riepilogo e goloso ripasso della Matematica delle Elezioni, dove Rudy si diverte a mettervi in imbarazzo grazie a una votazione con appena 17 votanti e 4 candidati. Il compleanno parla della luce, e ci sembra che non possa esserci giorno migliore per lanciarlo in giro proprio oggi, giorno più ricco di luce dell’anno.

È un giorno speciale, vedete di darvi da fare per ricordare a voi stessi che siete speciali pure voi, e regalatevi un po’ di felicità, nella maniera migliore che riuscite a immaginare.

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Redazione di Rudi Mathematici

se non ricevete questa mail scriveteci a:

in...@rudimathematici.com
www.rudimathematici.com

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Piotr R. Silverbrahms

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Jul 27, 2023, 4:42:27 PM7/27/23
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RM294, Luglio 2023, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/294.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/294e.epub

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Orbene, il calendario è pietoso con noi, e ci mostra paternamente ancora il foglio intitolato “Luglio”, e ci lascia liberi di far finta di star vivendo ancora qualcuna delle prime righe del foglio, ma noi sappiamo benissimo che siamo invece molto in fondo, e il voltare pagina è azione incombente. Ma è pur sempre ancora Luglio, e l’ultima cosa che rimane da fare è quella di spedire questa letterina ai gloriosi destinatari che ancora gradiscono riceverla, per non parlare dei coraggiosi benemeriti che magari arrivano perfino a leggerla.

 

Orbene, Luglio significa anche estate, specialmente quella parte di Luglio che confina con Agosto, e di solito questo è il periodo dell’anno in cui la gente ha meno voglia di notizie. Molto meglio affaccendarsi con la Settimana Enigmistica, piuttosto che scrollare le pagine dei quotidiani online sul telefonino: anche perché le notizie – che già per tutto il resto dell’anno sono quasi sempre poco piacevoli – non cambiano natura solo per rendere le vacanze più serene. Quindi confidiamo sul fatto che ognuno di noi sappia scegliere come, e in che misura, trovare conferma della tragedia del clima, dei disastri del meteo, delle follie delle guerre e – soprattutto, stabile regina incontrastata della classifica – dell’idiozia degli esseri umani.

 

Orbene, mi sa tanto che se non la piantiamo subito qui finisce che scriviamo uno di quelli che – in termini strettamente tecnico-giornalistici – viene definito “pippone”, quindi chiediamo venia e facciamo l’unica cosa possibile: smetterla subito, appunto. Ci limitiamo a dire che il PM di questo mese riuscirà a far capire anche a pochi residui ignari che non siamo dei giovanotti, mentre il compleanno serve soprattutto a palesare la nostra voglia di andare al cinema, a vedere un ben preciso film.

 

Orbene, mi sa che è il caso di chiuderla qui, giusto? Mancano solo poche istruzioni transitorie e finali: A) Se siete in vacanza, godetevela spudoratamente. B) Se state per andare in vacanza, preparatevi a godervela spudoratamente. C) Se siete appena tornati dalle vacanze, non disperatevi, ma ripassate mentalmente quanto ve le siete spudoratamente godute. D) In tutti gli altri casi, gridate di disperazione e di vendetta, fate buoni propositi per l’anno venturo, e concedetevi almeno una mezza giornata di follia da godervi spudoratamente.

 

Noi cercheremo di seguire le medesime istruzioni.

Piotr R. Silverbrahms

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Sep 28, 2023, 7:59:38 PM9/28/23
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RM295/296, Agosto/Settembre 2023, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/295_296.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/295_296e.epub

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Quello che finisce adesso, nell’istante preciso in cui vi arriva questa mail, è probabilmente il lasso di tempo più lungo tra l’uscita di un numero di Rudi Mathematici e il suo successore. RM294 è uscito il 27 Luglio 2023, ormai più di due mesi fa, e abbiamo perfino ricevuto una mail preoccupata di un lettore affezionato che si chiedeva se avessimo cessato le pubblicazioni: noi ringraziamo Michele, perché la sua preoccupazione ci ha commosso, ma – come dimostra questa mail – in realtà Rudi Mathematici continua, anche se si sta impegnando seriamente nel dare all’espressione “uscita in ritardo” un significato sempre più impegnativo e mai provato prima.

 

Formalmente, il numero di RM che accompagna questa mail è “doppio”: è battezzato come RM295-296, ma è chiaro a tutti che in realtà la definizione “doppio” sta solo a significare che ci siamo presi un mese di vacanza. È la seconda volta che lo facciamo, e non siamo davvero in grado di garantire che non lo faremo più. Di certo, è anche il numero che sancisce la fine dell’estate, e di conseguenza l’inizio dell’autunno, che è stagione ricca di eventi, convegni e festival. A qualcuno parteciperemo anche noi, e troveremo il modo di tenervi aggiornati in merito: ma oggi è giornata in cui cerchiamo di rifuggire dalle notizie, e quindi chiudiamo qui questa letterina, certo più vuota del solito, non fosse altro che per ridurre il ritardo già macroscopico con cui esce.

Piotr R. Silverbrahms

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Oct 24, 2023, 1:17:41 PM10/24/23
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RM297, Ottobre 2023, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/297.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/297e.epub

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Non vorremmo annoiarvi parlando ancora dell’unica cosa in cui siamo veramente affidabili, e cioè del ritardo con cui esce questa rivista: è una cosa che sanno tutti, anche quelli che non la leggono. Per non parlare poi del caso specifico: è vero, siamo al 24 del mese, con un ritardo abominevole riguardo al canonico “primo giorno lavorativo”, ma vogliamo dare uno sguardo all’andamento locale della funzione o no? Il numero precedente è uscito il 29, ed era un mese di soli trenta giorni, e per di più si trattava di un numero doppio: il miglioramento di questo mese è del tutto eclatante.

 

Preferiamo parlarvi di un altro dei nostri crucci più angoscianti che ci tormenta ancora oggi, quando non possiamo più chiamarci “giovinotti” e soprattutto visto che scriviamo di matematica da quando non era ancora nata gente che adesso è vecchia abbastanza da poter fare il capitano d’industria: e cioè che abbiamo ancora qualche problema nel trattamento di ordinali e cardinali. Probabilmente ne abbiamo già parlato una mezza dozzina di volte, ma che possiamo farci? Quando si avvicina la fine dell’anno, il compleanno della rivista o i numeri tondi nell’ordinale di uscita, entriamo sempre nel panico. Stavolta, poi, sta per arrivare una congiuntura di aggiornamenti e celebrazioni, e temiamo che riusciremo a sbagliare qualcosa.

 

Insomma, vi ricordate quali sono gli imbarazzi a cui dobbiamo far fronte? Gli è che questa e-zine è nata in Febbraio, e quindi celebriamo il suo compleanno in Febbraio, ma è ovvio che un anno è composto di dodici mesi, e quindi ci sentiamo in dovere di celebrare anche tutti i numeri di RM che hanno come ordinale in copertina un numero di tipo 12n. Ma non è tutto: da bravi millantatori, quando ci millantiamo editori stiamo attenti a scimmiottare ciò che fanno i giornali veri, che quando mettono in copertina l’accoppiata “Anno” seguita da un numero romano, stanno bene attenti a “contare” effettivamente gli anni solari in cui la rivista è comparsa in vendita: quindi ha senso (anche se fa un po’ specie) che una rivista che esce per la prima volta a Dicembre abbia in copertina la scritta “Anno I” sul suo primo numero e già “Anno II” al successivo. E così, quest’anno noi – come del resto in tutti gli anni precedenti – ci ritroveremo a scrivere “Anno XXVI” fra due mesi circa, ovvero quando celebreremo un numero che sarà anche di tipo 12n; e subito prima di far festa, nel numero successivo, per celebrare il compleanno del giornale. E non è tutto, perché stavolta il maledetto numero di tipo 12n è anche un numero di tipo 100n, che è cosa ancora più meritevole di festeggiamenti, e per somma maledizione coincide anche con un 12n di tipo assai speciale, a causa di quel “n” di questo 12n che sarà esattamente un quarto di quel 100 che accompagna il “100n” testé citato.

 

Ma vi rendete conto? Non ci sarà troppa carne al fuoco? E poi, i due “numeri doppi” che abbiamo partorito in questi anni che fine fanno? Passano indenni fischiettando? Disinnescano tutto l’impianto celebrativo? Ah, è davvero dura, mandare avanti una copertina… A proposito: se avete qualche idea per la copertina di Gennaio fatecelo sapere, sennò qui finisce che ricicliamo la locandina del noto film di Zack Snyder e Frank Miller. C’è tempo, mancano ancora due o tre mesi (più canonico ritardo).

 

Nel frattempo, quello che sta arrivando sui vostri schermi è il duecentonovantasettesimo numero della Prestigiosa: il numero è dispari e tutt’altro che primo, visto che tutti si ricordano la regoletta per individuare i multipli di 3 e il nostro cede subito al primo tentativo. Consta di 25 pagine, e 25 non c’è neppure bisogno di dubitare che possa essere primo, soprattutto dopo tutta la tiritera di sopra che è basata sul fatto che 12x25=300, 3x100=300, e poi 25 è anche il numero di Natale, figuriamoci se possa mai essere primo. Dentro alla rivista trovate fiumi di problemi, uragani di soluzioni, tempeste di rubriche problematiche, un lungo articolo finale intenzionato a portarvi nei meandri della geometria relativistica e un articolo di apertura che vi farà viaggiare per una nazione troppo poco nota in Italia ma amatissima dalla più famosa delle redattrici di RM.

 

E adesso basta, che non si può iniziare una mail con la frase “non vorremmo annoiarvi parlando” e finire con l’aver scritto già più di quattromila battute senza dire nulla di interessante. Forse sta arrivando l’autunno vero; di certo stanno arrivando feste e festicciole (a proposito: fra meno di una settimana, nel giorno che tacitamente precede quello consacrato a Halloween, noi saremo a Genova, molto vicini a un sottomarino) e poi di corsa verso le feste di fine anno. Ergo, avete più poche occasioni per divertirvi e stare bene nella migliore delle maniere possibili, ovvero facendolo senza bisogno di nessuna scusa né autorizzazione.

 

Fate festa per voi e basta, e fatela bene.

Piotr R. Silverbrahms

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Nov 30, 2023, 9:41:18 AM11/30/23
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RM298, Novembre 2023, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/298.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/298e.epub

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Forse non tutti sanno che (cit.) da diversi anni ci capita talvolta di fare delle conferenze in giro per l’Italia, intrattenendo (e talvolta addormentando) alcuni coraggiosi che si sono prestati ad intervenire come pubblico. Pur trattandosi di attività assai saltuaria e occasionale, negli anni sono cresciuti gli argomenti trattati, fino a formare una specie di repertorio (i professionisti del settore probabilmente lo chiamerebbero “portfolio”, ma noi non siamo per niente professionisti) di una mezza dozzina di conferenze, talvolta replicate in città e luoghi diversi, e naturalmente tutte destinate a trattare, in maniera più o meno leggera, qualche buffo aspetto della matematica. Abbastanza curiosamente, la conferenza che ha avuto più repliche (non osiamo parlare di “successo”: per abitudine tendiamo a definire “pienone” quando il pubblico supera le sette persone) è quella che parla dei calendari. Il titolo ufficiale è “Dalle Calende Greche al 30 Febbraio”, il sottotitolo altrettanto ufficiale è “La Difficile Arte dei Contatori di Giorni”, e vi si conciona di calendari diversi e di diverse curiosità connesse agli stessi: calendari solari, lunari, lunisolari; giuliani, gregoriani, pubblici o segreti come quelli giapponesi, e così via.

 

Sembrerebbe insomma che i calendari siano da noi ritenuti curiosi, belli, simpatici e affascinanti, ed è per questo che facciamo fatica a comprendere un paradosso: per quale stramaledetta ragione continuiamo ad essere perennemente in guerra con loro? Ogni ricettore di questa newsletter, dal più affezionato all’ultimo arrivato, lo sa benissimo: ogni volta stiamo qui a spiegare che siamo in ritardo, che saremmo dovuti uscire prima, che la colpa è tutta di febbraio che è corto o di agosto che è caldo, per non parlare di dicembre che è sempre troppo indaffarato. All’inizio della storia di RM fioccavano le nostre vittorie di questa guerra fin troppo guerreggiata: il nuovo numero usciva nel giorno canonico di uscita, talvolta pochi istanti dopo la mezzanotte che sanciva il cambio del mese, e comunque rigorosamente in tempo con le promesse, con l’ortodossia e con la deontologia del giornalino; col tempo, poi… beh, lo sapete benissimo. Ci siamo già coperti di vergogna facendo uscire due “numeri doppi”, il che significa che se al mondo esistesse qualche temerario che provvedesse a stampare su carta tutti i numeri di RM, una volta stampato quello annunciato da questa newsletter si ritroverebbe con 296 fascicoletti, e non con 298 come strillato dalla copertina fresca di stampa. Abbiamo anche fatto uscire – forse una sola volta, forse un paio – numeri che riportavano in copertina la scritta “Mese Tale”, ma che di fatto sono arrivati nelle vostre mailbox in un giorno del Mese DopoQuelTale.

 

Se sperate che questa manfrina di newsletter che state leggendo sia una sorta di mea culpa o di una bambinesca promessa del tipo “prometto-che-non-lo-faccio-più”, beh, scordatevelo. Ormai siamo consapevoli che non siamo in grado di promettere un accidente, salvo il fatto che – perdindirindina – noi ci proviamo sempre, a far uscire il prima possibile questa non più giovanissima e-zine.

 

Guardate questo RM298, ad esempio: afferma di essere un numero novembrino, e queste parole che leggete vedono la luce in un grigio 30 novembre. Come dobbiamo classificare la cosa? Vittoria, sconfitta, pareggio nei minuti di recupero? Conta il fatto che, pur di evitare la vergogna di far uscire a dicembre un numero destinato all’undicesimo mese, le ultime battute (in senso dattilografico) del compleanno hanno preso forma solo qualche ora fa? Conta che abbiamo rimandato le Soluzioni&Note al prossimo numero, che sarà profumato di atmosfera natalizia?

 

Siete campioni di pazienza, lo sappiamo: e di ciò vi ringraziamo profondamente. Per ringraziarvi a dovere, promettiamo solennemente che il tradizionale gadget di Rudi Mathematici, ovvero il fantasmagorico “Calendario di RM” arriverà a scandire il fluire dei giorni anche dell’incombente anno 2024. Oddio, magari arriverà verso Aprile o Maggio, ma quel che conta è l’intenzione, no?

 

Fate i bravi, abbiate cura di voi e di tutti quelli a cui volete bene. Se vi scappa di lanciare improperi per il mero gusto di sfogarvi, ci offriamo volontari come bersagli.  

Piotr R. Silverbrahms

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Dec 20, 2023, 6:13:51 AM12/20/23
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RM299, Dicembre 2023, è in linea:   

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http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/299e.epub

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Guardate bene la data di questa mail: a meno di spettacolari distorsioni spaziotemporali, dovrebbe riportare 2023 per quanto riguarda l’anno, un 12 che marchia il mese di dicembre e il numero di un giorno feriale (mercoledì, per la precisione) di due cifre che comincia con un due. Beh, basta e avanza, no? Diamine, lo sanno tutti che i giorni dicembrini dell’ultima decade sono tra i più densi, sovraccarichi, impegnativi e stressanti dell’anno. E proprio in questi giorni qua tre sciamannati mandano in giro delle mail, anzi addirittura delle newsletter? Roba da denunciarli subito all’autorità giudiziaria deputata alla salvaguardia del tempo della gente per bene. Se poi ci aggiungiamo che buona parte dei destinatari sta probabilmente lavorando, ripassando la densissima agenda che mescola voci come “Riunione alle 15 con il mammasantissima”, “Consegna dei truciolati a Timbuctu”, “Prenotare il panettone in pasticceria” e “Dannazione, il regalo per Mariuccia!”, si capisce benissimo che la sola esistenza di questa mail è probabilmente annoverabile tra i reati contro la persona, contro il patrimonio e forse pure come Alto Tradimento. Insomma, è meglio che non la tiriamo troppo a lungo, vero?

 

Non siamo mai stati bravi a “non tirare troppo a lungo”, ma dovremo provarci davvero: anche perché, pur se la data di questa mail è quel che è, c’è teoricamente ancora un’altra mail da preparare per questo 2023, quella del Calendario di RM 2024. Lo stiamo preparando, e anche stavolta arriverà: certo, scommettere che arrivi proprio nel 2023 per essere inaugurato proprio nel 2024 è magari cosa meno scontata, ma non si può mai dire.

 

E comunque, che stavamo dicendo? Ah, già… quella cosa di non tirarla troppo a lungo. Allora, veloci come un bradipo impantanato, ecco il riepilogo di questo RM299 (no, non vi annoieremo sull’eccezionalità del numero d’ordine, per una volta…): inizia con un compleanno che ha velleità spiazzanti, ma magari non spiazza nessuno; finisce con una disamina di quanto sia difficile per i sindaci mettersi d’accordo con i colleghi, specialmente se non hanno a disposizione un trapano, un tavolo da vandalizzare, dei contrappesi identici e moltissimo spago; ma soprattutto in mezzo troverete più di sedici pagine di Soluzioni&Note, macchiate dal sudore di Alice che, appena terminata l’impaginazione della sua rubrica, è passata a impaginare con rigorosa precisione la sua più seria minaccia di dimissioni.

 

Mentre noi cerchiamo di calmarla e le promettiamo dolci, regali e cotillons purché continui nel più sanguinolento lavoro di redazione di questa e-zine, voi potete spuntare tutte le voci della vostra agenda zeppa di scarabocchi o, se proprio vi scappa, dare uno sguardo a questo che è l’ultimo numero di RM che inizia per due. Ma, che lo facciate o meno, sappiate che siete comunque tenuti a ricevere, acquisire, catalogare, impacchettare, conservare e gustare tutti i moltissimi fantastiliardi (la più bella unità numerica mai inventata) di auguri per quando, finalmente, potrete buttare via l’agenda e restarvene in panciolle almeno per un’intera mezz’ora.

 

Buone feste, gente.

Alice, Rudy, Piotr

Piotr R. Silverbrahms

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Jan 29, 2024, 11:47:13 AMJan 29
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RM300, Gennaio 2024, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/300.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/300e.epub

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È già il 2024, ed è ancora gennaio. Siamo insomma ancora in regola, perlomeno “in regola” quanto lo sono quegli studenti svogliati che per tutto l’anno scolastico galleggiano un po’ sotto la sufficienza ma poi alla fine, un po’ per un volenteroso rush finale, un po’ per una pietosa concessione dal consiglio di classe, riescono a spuntarla quel tanto che basta per arrivare alla promozione.

 

E, visto che il giorno del citato gennaio è il 29, potremmo anche piantarla qua; diamine, mancano solo tre giorni all’inizio ufficiale del “ritardo del numero di RM di Febbraio”, e quindi dovremmo proprio correre via, far finta di niente, svicolare come quelli che arrivano al lavoro mezzo secondo prima che il capo burbero registri l’ennesimo arrivo in ritardo, e amen. Ma non possiamo, mannaggia.

 

Non possiamo per la crudele Legge dei Numeri Tondi (LNT). Quella legge che impone di celebrare alcuni numeri speciali, rigorosamente interi: razionali, reali, complessi, negativi e trascendenti sono tutti immuni, per loro immensa fortuna, dal campo d’ applicazione della ferrea LNT: solo gli interi la subiscono, e mica tutti. La si potrebbe chiamare la Legge degli Interi Molto Interi (LIMI), ma l’acronimo non suona abbastanza spaventoso per essere adatto. Alcuni interi se la scampano: in genere, i nobilissimi Numeri Primi sono immuni dalla pestifera LIMI, e pagano solo il piccolo scotto, quando entrano a far parte di una lista enumerativa, della rituale osservazione “Ehi, è un primo!”, notata peraltro solo da uno sparuto gruppetto di maniaci dell’enumerazione. I più abili ad evitare l’ossessione della LIMI sono quei rari numeri dispari che, oltre ad evitare di essere dei quadrati perfetti – che è sempre cosa rischiosa - stanno anche molto attenti a non essere multipli di 5 e 25, e possibilmente anche del 3 e del 7: ma, visto che la LIMI di solito si applica a enumerazioni che sono quasi sempre legate ad attività umane, e che gli esseri umani enumerano ad intervalli e ritmi non troppo frequenti, questi campioni dell’elusione sono relativamente pochi. Il capostipite di questa saggia famiglia degli Elusivi è certamente 143, generato dal connubio di 11 e13: avete mai sentito qualcuno entusiasmarsi e gridare: “Capperi! È il 143° anniversario della Confraternita dell’Uva Fragola!”? No, vero? Figuriamoci allora cosa pensare degli Elusivi più evoluti, come 221, 323, o 1739. Soprattutto se l’enumerazione fluisce a ritmo mensile, o addirittura annuale, sono praticamente al sicuro da qualsivoglia umano festeggiamento.

 

Così, provate a immaginare con quale terrore, quale tensione, quale ansia da prestazione stia per presentarsi sui vostri schermi questo tapino Rudi Mathematici numero 300. Abbiamo fatto una fatica della miseria per convincerlo ad uscire dal guscio. Si ritraeva, come fanno sempre i membri del Club dei Cento, certamente i più colpiti dalla perfida LIMI. Pochi numeri sono più sfortunati di lui, specie se il ritmo di enumerazione è un misero mensile: i cicli annuali, per i normali 300, sono assai meno dannosi, perché tre secoli di vita sono abbastanza impegnativi, per gli esseri umani, e quindi di solito le celebrazioni sono sempre un po’ impolverate e odorano un po’ di stantio. Ma se conti mese per mese, essere trecentesimo è cosa terribile, proprio come non era per niente piacevole essere il trecentesimo spartano agli ordini di Leonida, quel giorno alle Termopili. Oltre che triste elemento del Club dei Cento, infatti, se sei un enumeratore mensile finisci pure nella tormenta per essere multiplo di 12, cosa che ti costringe a infilarti anche nel borioso Circolo degli Annuali, altri gozzovigliatori che non perdono occasione di far cagnara: e ci finisci dentro come 25°, e 25 è un altro numero terribile, bersagliatissimo dagli strali della LIMI.

 

Così, è evidente, no? Questo timidissimo RM300 non aveva proprio intenzione di debuttare. Ha frignato per tutto il mese ricordandoci che abbiamo barato per ben due volte, mascherando due riviste come “doppie” anche se di doppio in realtà c’era ben poco, e quindi pretendeva di avere il suo legittimo (e quasi invisibile) numero d’ordine 298. Noi siamo stati un po’ crudeli, forse, ma gli abbiamo ricordato che due trucchetti su trecento sono meno dell’uno per cento, e di questi tempi un errore dell’uno per cento è praticamente sinonimo di “Perfezione Assoluta”; e soprattutto che doveva smetterla perché chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdàmmoce o’ passato e vedi di uscire prima che sia finito Gennaio.

 

In tutta questa storia, la LIMI c’è rimasta molto male, perché di fatto non si è celebrato un accidente: se ne sta lì, ingrugnita, a ricordarci che fra tre giorni ci sarebbe dovuta essere la Gran Festa del Venticinquennale di RM, ma visto che RM300 non si vestiva a festa, lei si sarebbe rifiutata di fare alcunché.

 

E insomma, con RM300 che trema ancora tutto (abbiamo dovuto travestirlo da RMxxx qualsiasi), senza dentro neppure un fiocchetto o dei coriandoli a ricordare l’evento festivo; con la LIMI che guarda tutta sussiegosa il muro e non ci rivolge la parola, vi preghiamo: non fate pesare a nessuno che vi aspettavate “chissà che” e invece vi è arrivato in mailbox un autentico “niente di che”.

 

Shhht! 

Piotr R. Silverbrahms

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Feb 29, 2024, 4:08:59 AMFeb 29
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RM301, Febbraio 2024, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/301.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/301e.epub

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La precedente Newsletter, quella che accompagnava il numero 300, è partita da questa mailbox il 29 Gennaio: appena in tempo per potersi chiamare appunto “Newsletter di Gennaio”, e potete facilmente immaginare come avessimo l’intenzione di recuperare un po’ di tempo, ridurre di almeno una briciola il ritardo,  per questa accompagnatrice di RM301, Febbraio 2024. Ora, il bello è che stiamo scrivendo questa “accompagnatrice”, come l’abbiamo testé battezzata, in una data che non vi riveleremo, tanto per limare un po’ di tempo e cercare disperatamente di mantenere febbraiesca la Newsletter di Febbraio. Tutto questo suona un po’ ridicolo, ce ne rendiamo conto: un po’ perché quando finalmente leggerete queste righe avrete piena contezza di che giorno sia, Febbraio Marzo o perfino Lugliembre,  e un po’ perché la congiuntura dell’anno bisestile ci ha regalato sia un giorno in più. Sembra poco, un giorno in più: ma in questo caso ci regala la stolida soddisfazione che, allorché ci leggiate mentre regna ancora Febbraio, di certo non avremo peggiorato il ritardo, visto che  oltre il 29 in questo mese  non si può andare (non state a raccontarci la storia del 30 febbraio 1712 in Svezia, ci abbiamo girato attorno in una dozzina di conferenze).

 

Di certo, quel che sappiamo è cosa contiene questo RM301, e probabilmente non sarete sorpresi di sapere che contiene le solite cose di sempre. Partendo dalla fine, a chiudere il primo numero del secondo quarto di secolo troverete un Paraphernalia Mathematica che appare assai ottimistico, visto che propone di salire sempre più in alto tramite scale (e scale è una parola che può essere coniugata in molti modi, tant’è che, pur essendo un PM, il Capo ci ha infilato dentro anche un problemino).

 

In questo preciso momento, Alice sta probabilmente mettendo le ultime virgole alle Soluzioni&Note, il vero core-business della rivista: su queste non vorremmo anticiparvi nulla, solo farvi notare una cosa: non sono rari i numeri di RM che non superano le venti pagine, anche se il numero medio di pagine è solitamente compreso nella terza decina; bene, ci sono seri rischi che questo RM301 arrivi a sfondare il muro delle 50, cosa invero rarissima, e il merito (o la colpa, se preferite) è quasi tutto delle S&N.

 

Più o meno tutto come al solito, abbiamo detto all’inizio; ma ci siamo tutti contraddetti già chiarendo che, almeno dal punto di vista delle mere dimensioni, questo numero tanto normale non è. E, a dirla tutta, ci sarebbe pure il compleanno che stavolta si è preso un po’ di libertà: libertà che hanno incomprensibilmente generato una imprevista puntata di “Era una Notte Buia e Tempestosa” la saltuarissima (si potrà dire “saltuarissima”? il correttore automatico giura di no) rubrica di recensioni. Presi insieme, il Compleanno e EuNBeT probabilmente ci alieneranno per sempre l’amicizia di due persone a cui siamo in realtà molto affezionati, ma lo dice anche quello che è ormai quasi un proverbio: è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo.

 

Non ci pare il caso di annoiarvi oltre. Che sia Febbraio o Marzo, in fondo conta poco: conterebbe assai di più avere la certezza che voi, tutti voi che state lì, dall’altra parte di questo schermo, ve la passiate bene, stiate bene e che siate ragionevolmente felici. O anche molto felici, se possibile.  

Piotr R. Silverbrahms

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Apr 1, 2024, 3:56:58 PMApr 1
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RM302, Marzo 2024, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/302.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/302e.epub

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Lo sappiamo, lo sappiamo, è il Primo Aprile.

 

È il Primo Aprile, ed è pure abbastanza tardi, roba che se non ci diamo una mossa rischiamo di spedire questa mail il due Aprile, e allora non avremmo più la possibilità di usare la scusa, il pretesto, l’alibi, l’escamotage, l’artificio, insomma il trucco che stiamo per sottoporvi. In parole povere: secondo voi, stiamo mettendo in linea il numero 302 di Rudi Mathematici – che è ufficialmente il numero di Marzo – in questo giorno d’Aprile perché abbiamo sforato tutte le scadenze possibili e immaginabili, oppure perché volevamo farvi uno scherzetto, insomma volevamo ritualizzare la data canonica in cui si fanno i noti Pesci d’Aprile?

 

Vi immaginiamo tutti pensosi e dubbiosi su quali pesce prendere, insomma nel decidere se valga più una o l’altra possibilità. Da bravi analisti, potreste persino pensare che potrebbe trattarsi di una strana commistione di entrambe le cause, o di una sorta di interferenza, o chissà che. Beh, non spererete mica che noi vi si dia una risposta, no?

 

Al massimo, possiamo darvi qualche ulteriore indizio – che poi chissà se è davvero un indizio o un depistaggio – come, ad esempio, il fatto che questo RM302 non è proprio “completo”: manca il capitolo che vi piace di più, fatevene una ragione: le Soluzioni&Note sono rinviate al mese prossimo. Però c’è tutto il resto: PM, compleanno, Q&D, BJ… se anche fosse davvero un pesce d’Aprile, al massimo sarebbe un pescetto, un’acciughina, un avannotto.

 

Nel frattempo, là fuori, è arrivata la primavera. Non prendetevela con lei se sembra troppo piovosa; a cas di uno di noi (il meno urbano de tre) la settimana scorsa sono arrivate tre rondini. Non sono tante, hanno l’aria un po’ imbronciata perché piove troppo, ma oggi pomeriggio volavano decise, veloci. E garrivano.

Piotr R. Silverbrahms

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Apr 11, 2024, 10:57:13 AMApr 11
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RM303, Aprile 2024, è in linea:   

http://www.rudimathematici.com/archivio/303.pdf

http://www.rudimathematici.com/archivio/epub/303e.epub

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Su, su, non fate quelle facce.

Lo sappiamo benissimo che non vi aspettavate un numero di Rudi Mathematici in questo giovedì 11 Aprile. Vedete come tutto è davvero relativo? Questo RM303 esce con un ritardo di dieci giorni – anche se “dieci giorni” è anche la misera distanza temporale dal predecessore RM302 - cosa che dovrebbe suscitare sdegno e disapprovazione, e invece la maggior parte di voi ha le sopracciglia alzate, qualcuno perfino corrucciate. Eppure è proprio così, quello che troverete seguendo i canonici link è proprio il trecentotreesimo numero della Prestigiosa Rivista Italiana di Matematica Ricreativa, e questa newsletter non è un fake (del resto, a chi mai potrebbe venire in mente di falsificare questa roba?).

 

L’unico errore che non dovreste fare è quello di pensare che adesso noi si sia messa la testa a posto, che recupereremo in fretta tutto il ritardo, e che poi usciremo sempre puntuali come orologi svizzeri per tutti i secoli dei secoli. No, scordatevene. Siamo ormai fuori controllo;, la variabile temporale, per noi, non è quel che sostiene Albert Einstein, una mera dimensione del quadrimensionale spaziotempo. Figuriamoci. Il tempo – quel vecchio capellone dovrebbe averlo imparato, ormai – non è altro che una misera metrica della variabile suprema, e cioè il Ritardo. E che variabile suprema sarebbe mai, se non variasse?

 

Quindi, il nostro era e resta un atteggiamento assai remissivo, di fronte al grande orologio dell’universo: possiamo solo gioire di piccole conquiste parziali e accessorie: ad esempio, che le tanto attese Soluzioni&Note in questo RM303 ci sono, e sono doppie! E c’è anche uno dei compleanni più arruffati, meno controllati e scritti più velocemente di tutta la storia di RM. E, per finire in bellezza, sappiate che se non riuscite a immaginare cosa abbiano in comune dei bachi e degli elastici, il PM di questo mese è pronto a sciogliervi l’ambascia.

 

Continuiamo con l’embargo verso le notizie del mondo esterno, perché continuano a non piacerci, e noi siamo coloro che hanno insegnato al primo struzzo come nascondere la testa nella sabbia (anche se sì, lo sappiamo che la metafora dello struzzo e della sabbia è trita e ritrita, oltre che essere biologicamente falsa). Accenneremo pertanto solo al fatto che in questo preciso momento, alle precise coordinate terrestri corrispondenti alla scrivania che ospita questo laptop, il sole sembra tornato caldo e decente, dopo giorni di vento e pioggia. È pertanto imperativo fare due grattatine veloci a tutti i quattro gatti che ronfano sul divano e portare il cagnetto a fare quattro passi per i campi.

 

Ci divertiremo tutti e due, ne sono sicuro: cercate di divertirvi anche voi, nella maniera che vi piace di più.

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