Invito alla lettura su "Fede controcorrente"
IL RUOLO DELLA DONNA NEL CULTO? PARLIAMONE
Qui di seguito discutiamo l'articolo "Profetare significa insegnare?
Il ruolo della donna nel culto" [
http://puntoacroce.altervista.org/
Artk/1-Profetare_insegnare_UnV.htm]. Abbiamo visto che alcuni
cristiani, partendo da 1 Corinzi 14,34 ("…tacciansi le donne nelle
assemblee, perche' non e' loro permesso di parlare…"), non permettono
alle donne nessuna attivita' pubblica nelle comunita' (
p.es. pregare,
testimoniare, esortare, ecc.), rimuovendo cosi' praticamente le chiare
asserzioni di 1 Corinzi 11,4s, che letteralmente recita: "Ogni uomo
che prega o proclama e ha [qualcosa] sul capo, disonora il suo capo.
Ogni donna pero' che prega o proclama a capo scoperto, disonora il suo
capo; infatti lei e' la stessa cosa come la rasata" (cfr. v. 13).
Altri cristiani, invece, aprono porte e portoni all'attivita'
ecclesiale delle donne, permettendo loro di fare pressoche' tutto cio'
che fanno gli uomini: condurre chiese, insegnare pubblicamente e
quant'altro, senza farsi scrupolo di cio' che asserisce la Parola di
Dio oppure leggendola alla luce del della loro prassi ecclesiale o
dell'ideologia femminista.
Come arrivare a una pratica biblica rispettosa della sacra
Scrittura, che non vada di la' da cio' che e' scritto, in un modo o
nell'altro, ma tagli rettamente la Parola della verita'? [Continua la
lettura:
http://puntoacroce.altervista.org/Temi/1-Ruolo_donna_culto_GeR.htm]
Dopo aver letto l'intero scritto, voi che rispondereste alle questioni
in esso contenute? {Nicola Martella}