Invito alla lettura su "Fede controcorrente"
STRUTTURE ED ETICHETTE CI SALVERANNO
Analisi critica di "Restaurare la visione apostolica nella chiesa" di
Corrado Salme'
Non lo conosco personalmente Corrado Salme', se non per le cose che
lui mi ha scritto, per aver visitato il sito "Giubileo" e per aver
visionato in rete vari video, che mi sono stati segnalati. Vari
lettori mi hanno scritto di lui cose contrastanti, dipingendo di lui
un quadro pieno di forti contraddizioni. Chiaramente ogni quadro che
ci facciamo di una persona, sara' sempre insufficiente; qui pero' ci
interessa soprattutto il suo libretto. Gli ho mandato in anteprima
questo scritto, ma sebbene gentile, non si e' mostrato molto disposto
a prendere posizione o al confronto.
Devo confessare che in uno scritto cosi' relativamente breve ho
raramente incontrato tante discrepanze teologiche, basate su mezze
verita', vari falsi sillogismi, interpretazioni avventurose della
Scrittura, su cui poi egli costruisce il suo progetto di
"Restaurazione, riforma, rivoluzione". E tutto cio' non viene basato
su una rigorosa esegesi contestuale di chiari brani chiave della
Scrittura ma, oltre che sulla indebita versettologia, su applicazioni
tratte dalla vita di Isacco!
Corrado Salme' prospetta una restaurazione radicale della chiesa,
tuttavia non piu' in senso dottrinale, come quella di Lutero, ma in
senso strutturale, modificando l'assetto attuale delle chiese
(specialmente pentecostali), rette come sono da pastori monocratici,
che egli chiama super-pastori. Egli prospetta l’introduzione di
ministeri apostolici e profetici nelle chiese, che dovrebbero
sovrastare quelli dei conduttori (pastori, anziani). Quindi, secondo
lui, strutture ed etichette ci salveranno!
Se la mia disamina potra' apparire a tratti ironica o sarcastica,
cio' e' dovuto alla reazione allo stesso tipo di linguaggio usato da
Salme', alla sua pretesa di presentarsi come restauratore della chiesa
e all'impatto che le sue tesi e asserzioni — presentate in modo
assoluto e viscerale, sebbene teologicamente poco fondate — hanno
avuto su di me e su altri, che hanno letto il suo scritto, e potranno
ancora avere su altra gente teologicamente piu' sprovveduta. Siamo
veramente preoccupati di cio' che afferma questo cantautore di
Catania, che si e' deciso di vestire qui i panni di un novello Lutero,
ma che certamente ripete solo tesi attinte chissa' dove da altri.
[Continua la lettura:
http://puntoacroce.altervista.org/Artk/1-Strutture_etichette_salva_MeG.htm]
{Nicola Martella}