problema sulle dimensioni (slic3r/marlin)

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Salvatore Balestrino

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Feb 6, 2012, 3:24:01 PM2/6/12
to reprap...@googlegroups.com
le dimensione delle stampe non sono corrette, ad es. i diametri dei fori mi vengono piu piccoli di quello che dovrebbero
ad esempio un diametro 8mm mi diventa un 7.4mm

la stampante e' calibrata a dovere e quindi penso che il problema sia in qualche impostazione che sbaglio su slic3r o sul firmware

sapete darmi un indicazione?
thanks :)

Alessandro Ranellucci

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Feb 6, 2012, 4:49:01 PM2/6/12
to reprap...@googlegroups.com
On 6-02-2012 at 21:24, Salvatore Balestrino wrote:

>le dimensione delle stampe non sono corrette, ad es. i
diametri dei
>fori mi vengono piu piccoli di quello che dovrebbero ad
esempio un
>diametro 8mm mi diventa un 7.4mm

Ciao Salvatore,
un errore di 0.6mm su un foro di 8mm mi sembra più che
accettabile. A livello teorico ci sono alcuni fattori (oltre
alla calibrazione) che influiscono sull'accuratezza dimensionale
dei buchi: principalmente sono il ritiro della plastica con il
raffreddamento e la forma poligonale -e non circolare- che
qualsiasi superficie ha quando rappresentata in un file STL
(l'area di un poligono inscritto in una circonferenza è sempre
inferiore a quella della circonferenza stessa).

Per il primo problema si può rallentare la stampa dei perimetri;
per entrambi i problemi molto spesso la soluzione è nella
compensazione del fenomeno a livello di modellazione. Su alcuni
blog -mi viene in mente quello di nophead- ci sono delle formule
e delle tabelle che molte persone usano per ingrandire i buchi
tenendo conto di come usciranno stampati.

Per quanto riguarda la calibrazione, puoi giocare con Nozzle
Diameter (facendo lievi variazioni), Filament Diameter ed
Extrusion Multiplier. Per quanto la stampante ti risulti
calibrata, probabilmente esistono altre combinazioni di questi
parametri che mantengono l'accuratezza di altre caratteristiche
(ad esempio i ponti o le superfici solide) ma migliorano la
dimensione dei buchi. È una questione di equilibrio e di
tentativi, non so darti indicazioni più guidate :-)

- Alessandro

Salvatore Balestrino

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Feb 6, 2012, 5:02:14 PM2/6/12
to reprap...@googlegroups.com
ti ringrazio Alessandro, domani faro' altri tentativi

il problema alla fine non e' tanto per i fori che di solito si possono ripassare con una punta ma il problema grave e' ad esempio la testa dell'M8 che non mi entra nell'ingranaggio grande del Wade

ho fatto un file di test e l'ho messo su thingiverse, se avete tempo/voglia fatemi sapere i vostri risultati




- Alessandro

--
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Maggiori informazioni:
http://groups.google.com/group/reprap-italia?hl=it

Previdi Roberto

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Feb 6, 2012, 7:47:21 PM2/6/12
to reprap...@googlegroups.com


2012/2/6 Salvatore Balestrino <salvatore....@gmail.com>


ho fatto un file di test e l'ho messo su thingiverse, se avete tempo/voglia fatemi sapere i vostri risultati


testato: ho un errore compreso tra -0.2 e -0.5 su ciascun buco.. 
ugello 0.45< x <0.5  (ho provato con 0.45, ora riprovo con 0.47)
firmware Marlin (ebbene si, l'ho installato ieri!..)
slicer slic3r (ovviamente! anche se rimpiango un pochino la funzione comb di skeinforge, che fa girare attorno ai buchi.. per questa stampa era utile..)

roby

Salvatore Balestrino

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Feb 7, 2012, 3:43:41 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
ho diminuito sensibilmente le velocita': perimeters 20, small 10, infill 40, solid 40, bridges 50, travel 60
e la situazione e' migliorata

se dimensioni sono: ~0, 1.45, 2.38, 3.44, 4.42, 5.66, 6.7, 7.7, 12.85

ora riprovo a stampare un "wade big" della prusa mendel

--

Davide Dalfiume

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Feb 7, 2012, 5:16:43 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
anche con axon e skeinforge la situazione non migliora più di tanto ho fatto un file di test cher comprende sia perni che fori quadri e tondi e la differenza è riscontrabile anche nei quadri sia nei fori che negli alberi, anzi.... non so perchè a 0,125 di layer mi capita che i perni dal diametro 1 al 10 risultano tutti di misura quasi perfetta (ad es. il 10 viene 10,02 il 9 viene 8,98 e più o meno così fino a mm.1) mentre i quadri risultano abbondantemente più grandi (il 10 è uguale a 10,15 il 9 a 9,13 ecc.) mentre i fori sia quadri che tondi vengono sempre molto più piccoli (foro quadro 10 = 9,68, il 9 = 8,70 ecc.) e tra fori quadri e tondi ho le stesse differenze.

Non è quindi un fattore determinante dal software.... o perlomeno sono convinto che ogni macchina avrebbe la possibilità di migliorare sensibilmente le tolleranze ma più che dal software penso che siano correzioni da fare a livello firmware e la difficoltà consiste nel fatto che difficilmente ogni macchina autocostruita possiede le stesse tolleranze e caratteristiche meccaniche mentre i software ed i firmware che si utilizzano sono sempre quelli per tutte. D'altronde se avessimo davvero la possibilità di eliminare le tolleranze a quel punto arriveremmo a caratteristiche da prototipazione professionale... ed anche in quel ambito se si va sulle fasce più economiche si hanno problemi similari....

Previdi Roberto

unread,
Feb 7, 2012, 7:25:08 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
2012/2/7 Davide Dalfiume <tec...@immaginaecrea.it>

Non è quindi un fattore determinante dal software.... o perlomeno sono convinto che ogni macchina avrebbe la possibilità di migliorare sensibilmente le tolleranze ma più che dal software penso che siano correzioni da fare a livello firmware e la difficoltà consiste nel fatto che 

Non sono d'accordo, per un paio di motivi:
- attualmente il firmware si esegue su un processore poco performante e analisi come quella per capire se stiamo stampando un foro o un perno credo che sarebbero troppo costose
- anche volendo il firmware non ha effettivamente le informazioni per fare questa analisi, perché riceve un comando per volta, cioè un piccolo segmento per volta. C'è un piccolo buffer di comandi, ma non so se sarebbe sufficiente a fare queste analisi..  

D'altro canto lo slicer ha la possibilità di analizzare il modello 3d intero, e capire dove sono i buchi. Penso che sarebbe fattibile un procedimento di questo tipo: 
-si stampa un pezzo standard, fornito assieme allo slicer. 
-si misurano le dimensioni dei fori e dei perni e si scrivono nella configurazione dello slicer
- a questo punto lo slicer ha la possibilità di compensare per i difetti hardware di quella specifica stampante. 

Non dico certo che sia facile, ma semplicemente possibile..

roby

Salvatore Balestrino

unread,
Feb 7, 2012, 7:57:40 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
Alessandro sicuramente saprà dirci qualcosa di preciso a riguardo

invece abbiate pietà di me, il "wade big"  del repository Prusajr (metric-prusa-lm8uu) ha effettivamente una misura strana, la testa dell' "hobbed bolt" e' di 11.37!! booh

altri test in progress...

ciao

--

Davide Dalfiume

unread,
Feb 7, 2012, 8:58:35 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
il tuo è semplicemente un approccio diverso, infatti sono perfettamente d'accordo con te che l'hardware della stampante, a tutt'oggi, non sia in grado di eseguire analisi così precise, per questo pensavo fosse più semplice rivedere ed inserire nel firmware le eventuali correzioni di movimento, sempre partendo dalla stessa tua tabella che ovviamente, in base all'hardware e la meccanica disponibile, ottimizza i movimenti della testa di stampa.... devo ammettere però che non ho nessuna certezza di ciò che dico.... è semplicemente una opinione...... e comunque se fosse facile, in entrambi i casi, sarebbe già disponibile questa metodologia di "taratura fine"....

io per il momento, come detto, calcolo le tolleranze sui test stampati in base alle quote, le forme e lo spessore del layer...... purtroppo questo metodo induce errori di stampa nel momento in cui si condivide pubblicamente un  files (thingiverse), d'altronde, avete mai stampato  qualcosa da thingiverse che sia assemblabile con misure perfette? io no

forse con le stratasys.....

comunque continuiamo a porcelo il problema.... e chissamai riusciamo a rivederlo in maniera un pochino più "standardizzata"

Alessandro Ranellucci

unread,
Feb 7, 2012, 9:04:44 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
On 7-02-2012 at 13:25, Previdi Roberto wrote:

>D'altro canto lo slicer ha la possibilità di analizzare il
modello 3d
>intero, e capire dove sono i buchi. Penso che sarebbe
fattibile un
>procedimento di questo tipo:

>[...]

Il punto è l'accuratezza dei modelli fisici. Io non ho mai
guardato i processi di estrusione al microscopio, né ho mai
misurato le pressioni nei condotti, né conosco i ritiri termici
delle plastiche che usiamo.
Ho implementato in Slic3r dei modelli fisici ipotetici,
sicuramente semplificati, ai quali sono arrivato col
ragionamento e l'osservazione a occhio nudo. Ho studiato i
fondamenti della reologia e ho una bibliografia in materia, ma
ci faccio poco senza riscontri sperimentali e soprattutto con
una varietà di hardware notevole.

Lo slicer genera i percorsi e decide quanto materiale occorre
per ogni segmento. Ciò si basa su un equilibrio di volume e su
modelli di tipo geometrico, ossia relativi alla forma che assume
il materiale estruso.

Il firmware controlla il flusso. Nel G-code c'è scritto quanto
materiale occorre per ogni segmento, ma il firmware decide
*come* controllare l'estrusore per far sì che il flusso sia
costante: il firmware considera la variable *tempo* che nello
slicer non è presente.

Un firmware evoluto come Marlin include tra le altre cose:
- il controllo dell'accelerazione;
- l'algoritmo di Matt Roberts, noto come "advance", che usa un modello
fisico per controllare il flusso tenendo conto delle
pressioni e della
viscosità.

Potrei dilungarmi, ma una immagine vale mille parole:
http://forums.reprap.org/read.php?263,110934,112726#msg-112726

In quella foto, Ahmet ha cambiato l'accelerazione del firmware
durante una stampa. Guardate come cambiano le dimensioni dei
denti. Eppure il G-code è sempre lo stesso...

Per quello che vale, molta gente (anche molto esperta come lo
stesso Ahmet e altri) mi conferma che con Slic3r riesce ad
ottenere buchi di dimensioni perfette. Il merito non è tutto di
Slic3r... configurate bene il vostro firmware!

- Alessandro

Davide Dalfiume

unread,
Feb 7, 2012, 9:18:37 AM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
nel forum di github ho trovato questo...

https://github.com/prusajr/PrusaMendel/issues/39

 se può essere utile per l'ingranaggio

Salvatore Balestrino

unread,
Feb 7, 2012, 3:06:39 PM2/7/12
to reprap...@googlegroups.com
grazie Davide, ho provato questo ed e' tutto ok (e' stato fatto con 3~4 decimi di margine)

continuero' a studiare il problema che ho sulle dimensioni e vi faro' sapere


FabioP

unread,
Feb 8, 2012, 3:44:10 AM2/8/12
to RepRap Italia
scusate se mi intrommetto, ma qualcuno utilizza EMC di linux al posto
delle schede replike? Questo perchè EMC ha una gestione dei motori
molto performante e dispone del realtime integrato. E' molto stabile e
totalmente gratuito, perchè perdere tempo con quegli accrocchi? ciao
Fabio

On 7 Feb, 21:06, Salvatore Balestrino <salvatore.balestr...@gmail.com>
wrote:
> grazie Davide, ho provato questo <http://www.thingiverse.com/thing:6713> ed
> e' tutto ok (e' stato fatto con 3~4 decimi di margine)
>
> continuero' a studiare il problema che ho sulle dimensioni e vi faro' sapere
>
> Il giorno 07 febbraio 2012 15:18, Davide Dalfiume
> <tecn...@immaginaecrea.it>ha scritto:

Salvatore Balestrino

unread,
Feb 8, 2012, 4:11:29 AM2/8/12
to reprap...@googlegroups.com
penso che qualcuno abbia seguito anche questa strada

ma il principio di base e' un'altro, keep it simple.. e low cost.
io mi trovo benissimo con Arduino, la RAMPS e una SD.

Alessandro Ranellucci

unread,
Feb 8, 2012, 5:12:44 AM2/8/12
to reprap...@googlegroups.com
On 8-02-2012 at 9:44, FabioP wrote:

>scusate se mi intrommetto, ma qualcuno utilizza EMC di linux
al posto
>delle schede replike? Questo perchè EMC ha una gestione dei motori
>molto performante e dispone del realtime integrato. E' molto
stabile e
>totalmente gratuito, perchè perdere tempo con quegli accrocchi?

Quali accrocchi?

Diverse persone lo fanno, ma onestamente non ne vedo i vantaggi.
Hai comunque bisogno di un'elettronica aggiuntiva per il
controllo delle temperature (e dei finecorsa?). Come diceva
Salvatore, ti perdi anche la possibilità di stampare da scheda SD.
Inoltre EMC non contiene alcun algoritmo speciale per il
controllo del flusso (vedi il mio messaggio di ieri). Una
stampante FDM non è del tutto equiparabile ad un utensile CNC,
perché c'è di mezzo il flusso che va gestito con la variabile tempo...

- Alessandro

FabioP

unread,
Feb 8, 2012, 5:35:07 AM2/8/12
to RepRap Italia
accrocchi in senso buono...!! Appena ho tempo monto qualcosa poi vi
informo. Per i costi, i driver Pololu possano funzionare con una
semplice interfaccia parallela, mentre per la gestione del flusso ho
fatto un setup
solo soft al momento e sembra funzionare bene il controllo dell'asse A
per l'estrusore sia con Sfact che Slic3r.

Salvatore Balestrino

unread,
Feb 8, 2012, 6:40:21 AM2/8/12
to reprap...@googlegroups.com
interfaccia parallela... brrr.

non c'e' modo di usare EMC con USB?

se siamo nell'ambito delle prove e della sperimentazione va bene tutto, ma io starei attento ad uscire fuori dai toolchain che si sono e si stanno sviluppando intorno alla RepRap.
Non penso sia un problema di precisione del controllo assi, nemmeno del realtime. Il problemi che riscontro io sono di gestione delle temperature, avere meccanica calibrata, estrusori fatti bene, piano riscaldato uniforme, etc. cose che c'entrano poco con un controllo al centesimo e step rate da 100KHz.

Insomma i punti critici delle nostre stampanti penso siano altri.


Previdi Roberto

unread,
Feb 8, 2012, 7:42:40 AM2/8/12
to reprap...@googlegroups.com
Premetto che non conosco EMC, ho solo visto un paio di screenshot..
Se sei interessato a usare EMC con reprap puoi guardare su questo forum http://forums.reprap.org/list.php?155
dove altri stanno lavorando su questo approccio. Ho un paio di domande: EMC equivale a linuxcnc? si puo' usare su altri sistemi operativi? 
Condivido i brividi di salvatore alla parola "interfaccia parallela", credo di non averne vista una negli ultimi 10 anni.. 

Per quanto riguarda il software credo che si potrebbe prendere un firmware già evoluto tipo Marlin e fare un porting, ed usarlo interfacciato con EMC. Sarebbe un'alternativa per chi ha un vecchio computer da dedicare alla stampante e non vuole spendere i (pochi) soldi di una RAMPS..

Comunque sono scettico che il risultato valga tutto questo sforzo, anche perchè come dice Salvatore ci sono un sacco di questioni hardware da migliorare, tanto che il software e le elettroniche scendono un po' in secondo piano.. 

roby



2012/2/8 Salvatore Balestrino <salvatore....@gmail.com>

Drakelive

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Feb 8, 2012, 9:54:24 AM2/8/12
to reprap...@googlegroups.com


EMC2 non è generatore di GCODE e neppure invia GCODE alla stampante. Strano adirsi ma EMC2 è l'equivalente di Marlin ma lato PC. Quindi noi gli forniamo il GCODE e lui, tramite parallela\e  invia i comando direttamente hai driver di potenza per gli stepper.

Si EMC2 fa parte del progetto linuxcnc ed è il controllo numerico più avanzato presente nel panorama OpenSpurce.
E' utilizzato moltissimo in ambiti industriali per pantografi, CNC, Frese, Torni e Robot antropomorfi.

Oltre tutto possiede un ambiente integrato chiamato Hall che permette  il controllo di periferiche esterne grazie ad un'interfaccia a Blocchi logici.

Nei vari Forum sul controllo numerico di tipo professionale dicono che EMC2 è molto più preciso di molto altri software anche professionali.... in effetti parlano proprio di precisione e qualità finale.



Saluti
Drake

FabioP

unread,
Feb 9, 2012, 9:12:40 AM2/9/12
to RepRap Italia
Mi sono permesso di consigliare EMC/linux per esperienza personale in
quanto lo uso tutti i giorni per lavoro.
In breve,avevo diversi controlli cnc basati su Win, ma il loro
funzionamento era variabile, incostante,
a volte a secondo del PC utilizzato. Solo quelli più sofisticati e
costosi con molta elettronica dedicata,
funzionavano veramente bene. Con alcuni vecchi P4 riesumati, al
contrario, ottengo eccellenti risultati di precisione
e ripetibilità da circa due anni, a costo zero. Ricordo che le
elettroniche più semplici spesso avevano latenze e faticavano
molto a mantenere la traiettoria programmata, anche la gestione dei
motori era decisamente inferiore ed ho impiegato
parecchio per capire e risolvere il problema. Sicuramente ci saranno
problemi di settaggio e meccanica, ma ricorda molto
quanto mi è già capitato.E' possibile usarlo come applicazione dentro,
Win se non piace, si disinstalla come un normale
programma Win oppure lo si può utilizzare per fare prove comparative
tra le varie piattaforme.
Se si vuole gestirlo via USB c'è questa http://www.mesanet.com/.

Drakelive

unread,
Feb 9, 2012, 10:32:01 AM2/9/12
to reprap...@googlegroups.com
Ciao Fabio

Concordo sul fatto che in campo professionale e quindi in quei settori dove le tolleranze e quindi la
repitibilità dei movimenti sia un'elemento critico l'utilizzo di EMC2 è una scelta validissima e sopratutto
economica.

EMC2 prende in input i file GCODE e li interpreta producendo il percorso utensile che di fatto sono i "segnali"
da inviare hai driver dei motori tramite porta parallela. E' questa la ragione per la quale EMC2 è fornito
come ISO con un Kernel Realtime e con una accurata scelta dei servizi attivi. Ecco perchè quando si fresa un
foro le superfici ne risultano precisissime e non scalate..... infatti i movimenti sono continui e fluidi
cadenzati da tempistiche ben precise.
Poi ci sarebbe da considerare che il set dei comandi GCOD è davvero completa e ben sviluppata!


L'uso delle porte parallele alla fine è identico all'uso delle porte ad 8 bit di Arduino .... il firmware
non fa altro che prendere un comando GCODE trasformarlo in "movimenti utensile" ed inviarlo alla porta
ad 8 bit  sotto forma di Byte......

L'unica criticità nell'utilizzo delle vecchie parallele è l'uso di cavi lunghi tra PC e Driver Motori e
le interfrenze di ogni tipo che stanno in contesti industriali ma in queste realtà in genere il controllo
numerico ( EMC2 ) è incluso dentro Armadi Metallici schermati che includono gli alimentatori e Driver di
potenza. Quindi di fatto il controllo numerico è a breve distanza dalla macchina mentre  gli unici cavi
che escono dall'armadio sono quelli che vanno hai motori e hai sensori ecc.
Il GCODE in genere si inserisce in una cartella condivisa in rete presente nel pc dentro l'armadio e lo fa
in genere il disegnatore .... mentre l'operaio addetto alle macchine richiama il GCODE tramite una sorta
di Joystik con un piccolino modulo LCD.


Non conosco purtroppo i convertitori USB ma per sentito dire in forum specializzato non ne parlano benissimo
ma è anche probabile che negli anni qualcuno abbia prodotto qualcosa di valido.


Saluti
Drake

Drakelive

unread,
Feb 20, 2012, 10:27:23 AM2/20/12
to reprap...@googlegroups.com
Buonasera

Mi sono reso conto di avere lo stesso problema sulle dimensioni.
Ho una Orca v0.3 con Gen6 e Marlin configurato per questa stampante. I test sugli spostamenti ha dimostrato che il Firmware è perfettamente configurato preservando  la precisione anche su spostamenti molto veloci quindi mi fa pensare che almeno in questi termini la stampante si comporta molto bene.

Quindi quello che mi viene da pensare è se davvero Slic3r non abbia niente a che fare con questo problema.
Ho condotto un po di test anche a velocità bassissime..... tipo lumaca ma niente..... pare che la elocità non influisca..... l'errore di dimensionamento c'è e rimane costante.
Non dico che per forza ci debba essere un bug in Slic3r magari l'ho configurato male io.

Per esempio il parametro del diametro dell'ugello potrebbe influire sulle dimensioni ?
Io ho un estrusore V9 di Mendel-Parts.com per fili da 1,75mm e un'estrusore da 0,35 mm. Se per un motivo o un'altro ( diciamo una botta sul piatto di alluminio ) l'ugello presenta un diamerto minore che cosa comporta in fase di stampa?

Invece le variazioni del diametro del filo PLA cosa comportano ?


Saluti
Drake





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