che delusione qxl uk

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andreapetrus

unread,
May 6, 2008, 10:16:50 AM5/6/08
to QXL Lives!
mi e' arrivato un msg da qxl uk nel quale il 30 maggio chiude.

Sebastiano

unread,
May 6, 2008, 1:51:44 PM5/6/08
to qxli...@googlegroups.com
La cosa francamente non mi soprende, una società come QXL, per andare avanti
deve fronteggiare Ebay.

Nei fatti invece, lascia il campo libero ad ebay, chiude prima ebay Italia,
poi la seguono gli altri, nel frattempo Ebay ha realizzato la sua EBAY
POLONIA che fronteggerà la QXL:PL ( che poi era il sito più forte vista la
sua autonomia) pertanto i risultati sono evidenti, questione di un anno o al
massimo due, QXL scomparirà definitivamente.

Poca imprenditorialità, poca capacita del padrone e poche palle se posso
dire.

Naturalmente la cosa mi dispiace comunque, perchè stiamo dando il MONDO
DELLE ASTE INTERO in mano ad un COLOSSO Ebay che detterà le sue leggi, e noi
sappiamo bene come le detta: a nostro danno ed a solo suo totale vantaggio.

Si parla di globalizzazione, Ebay è il frutto di ciò.

Il bello è che mantenedosi anche unica ebay, ha rovinato tutti, perchè non
avendo concorrenti diretti, su ebay adesso si sono riversate una marea di
aste, in certi casi superano il Milione e mezzo di aste giornaliere, ciò
determina tantissimi invenduti, tantissima concorrenza e con le spese che ci
sono il guadagno si vede con il binocolo.

Una volta mettevo 10 aste su Ebay, 9 si vendevano sempre e anche con molti
rialzi, adesso su 10 aste purtoppo se ne vendono appena 2-3 e senza rialzi,
per cui proprio non ne vale più la pena.

Ci vuole come sempre detto da me, ed anche da altri sostenuto un altro sito
di aste alternativo, sia per abbattere gli alti costi e sia per fare una
concorrenza al Colosso attualmente purtroppo non ce n'è, io non vedo nessuno
all'altezza, scartando Prezzishock, Bazarpiazza, e tutti i siti nati dal
nulla che non fanno nulla e non si muove nulla.

C'è solo un sito serio ma è solo selettivo, nel senso che se vendete
Filatelia e cartoline va bene, mi riferisco a DELCAMPE, ma se poi volete
vendere dell'altro, tipo libri o documenti, Musica, figurine, ecc. ecc.
all'ora anche l'ì è calma piatta.

Ci vuole un altro sito per forza, alternativo ad ebay altrimenti possiamo
cominciare a pensare di cambiare lavoro, perchè se resta da solo manco su
ebay si vende più.

Forse sono drastico nelle mie vedute, ma sicuramente sono realistico.

Sarei grato se qualche altro potesse dire qualcosa in merito.

Ciao a tutti
Sebastiano


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andreapetrus

unread,
May 7, 2008, 5:00:02 AM5/7/08
to QXL Lives!
ciao sebastiano,
hai perfettamente ragione.
ho girato un paio di siti d'aste (di cui uno prezzi shock) ma pure li
se nn ti spari sui piedi difficilmente vendi ed e' pure gratis.


On 6 Mag, 19:51, "Sebastiano" <sebastiano.spa...@tiscali.it> wrote:
> La cosa francamente non mi soprende, una società come QXL, per andare avanti
> deve fronteggiare Ebay.
>
> Nei fatti invece, lascia il campo libero ad ebay, chiude prima ebay Italia,
> poi la seguono gli altri, nel frattempo Ebay ha realizzato la sua EBAY
> POLONIA che fronteggerà la QXL:PL ( che poi era il sito più forte vista la
> sua autonomia) pertanto i risultati sono evidenti, questione di un anno o al
> massimo due, QXL scomparirà definitivamente.
>
> Poca imprenditorialità, poca capacita del padrone e poche palle se posso
> dire.
>

> Ci vuole un altro sito per forza, alternativo ad ebay altrimenti possiamo
> cominciare a pensare di cambiare lavoro, perchè se resta da solo manco su
> ebay si vende più.
>
> Forse sono drastico nelle mie vedute, ma sicuramente sono realistico.
>
> Sarei grato se qualche altro potesse dire qualcosa in merito.
>
> Ciao a tutti
> Sebastiano
>
> ----- Original Message -----
> From: "andreapetrus" <a.pietrob...@tiscali.it>
> To: "QXL Lives!" <qxli...@googlegroups.com>
> Sent: Tuesday, May 06, 2008 4:16 PM
> Subject: [QXL-Italia] che delusione qxl uk
>
> > mi e' arrivato un msg da qxl uk nel quale il 30 maggio chiude.
>
> ---------------------------------------------------------------------------­-----

trecaprette

unread,
May 7, 2008, 5:57:52 AM5/7/08
to QXL Lives!


On 6 Mag, 16:16, andreapetrus <a.pietrob...@tiscali.it> wrote:
> mi e' arrivato un msg da qxl uk nel quale il 30 maggio chiude.

Dopo essermi iscritto a suo tempo, stavo giusto valutando
l'opportunità di cominciare a fare qualcosa in UK.
Peccato.

trecaprette

unread,
May 7, 2008, 8:04:18 AM5/7/08
to QXL Lives!
On 6 Mag, 19:51, "Sebastiano" <sebastiano.spa...@tiscali.it> wrote:
> La cosa francamente non mi soprende, una società come QXL, per andare avanti
> deve fronteggiare Ebay.
> Nei fatti invece, lascia il campo libero ad ebay, chiude prima ebay Italia,
> poi la seguono gli altri, nel frattempo Ebay ha realizzato la sua EBAY
> POLONIA che fronteggerà la QXL:PL ( che poi era il sito più forte vista la
> sua autonomia) pertanto i risultati sono evidenti, questione di un anno o al
> massimo due, QXL scomparirà definitivamente.
> Poca imprenditorialità, poca capacita del padrone e poche palle se posso
> dire.

Poco interesse per un business marginale e con poche revenues.

> Naturalmente la cosa mi dispiace comunque, perchè stiamo dando il MONDO
> DELLE ASTE INTERO in mano ad un COLOSSO Ebay che detterà le sue leggi, e noi
> sappiamo bene come le detta: a nostro danno ed a solo suo totale vantaggio.

Per nulla dissimile da qualsiasi altra logica aziendale, nazionale o
multinazionale.

> Si parla di globalizzazione, Ebay è il frutto di ciò.

Si parla di globalizzazione e un errore abbastanza comune è quello di
considerarci globalizzatori invece che anche, o soprattutto,
globalizzati (mi si perdoni il giochino che, pur non troppo corretto,
rende bene l'idea).

> Il bello è che mantenedosi anche unica ebay, ha rovinato tutti, perchè non
> avendo concorrenti diretti, su ebay adesso si sono riversate una marea di
> aste, in certi casi superano il Milione e mezzo di aste giornaliere, ciò
> determina tantissimi invenduti, tantissima concorrenza e con le spese che ci
> sono il guadagno si vede con il binocolo.

Meglio conosciute come regole di mercato.

> Una volta mettevo 10 aste su Ebay, 9 si vendevano sempre e anche con molti
> rialzi, adesso su 10 aste purtoppo se ne vendono appena 2-3 e senza rialzi,
> per cui proprio non ne vale più la pena.
>
> Ci vuole come sempre detto da me, ed anche da altri sostenuto un altro sito
> di aste alternativo, sia per abbattere gli alti costi e sia per fare una
> concorrenza al Colosso attualmente purtroppo non ce n'è, io non vedo nessuno
> all'altezza, scartando Prezzishock, Bazarpiazza, e tutti i siti nati dal
> nulla che non fanno nulla e non si muove nulla.

Insignificanti, anche il più grosso di loro. I costi ci sono; se non
li sostiene l'utenza, chi altri?
Inoltre, caratterialmente, sono incline alla legalità.
Se hai avuto modo di seguire qualche discussione, ti sarai facilmente
reso conto che le difficoltà organizzative esistono, e nessuno
firmerebbe per trovarsi poi in situazioni dubbie ai confini o
addirittura oltre l'ambito legale o fiscale (non pensare che gli altri
siti citati siano a posto, esiste ampia documentazione in rete al
riguardo).
Vorrei aggiungere una cosa: ho partecipato alle principali discussioni
post-qxl, qui e altrove, e non mi pare di aver visto anche un unico
post del tipo "sono disperato, non so più dove comprare...".

> C'è solo un sito serio ma è solo selettivo, nel senso che se vendete
> Filatelia e cartoline va bene, mi riferisco a DELCAMPE, ma se poi volete
> vendere dell'altro, tipo libri o documenti, Musica, figurine, ecc. ecc.
> all'ora anche l'ì è calma piatta.

Qui devo dissentire. Il sito è dedicato al collezionismo, e non hai
idea di cosa possa collezionare la gente;
certo, se vendi casalinghi e ferramenta, articoli sportivi e
abbigliamento, non è la piattaforma adatta (ma solo perché è diverso
il target, nessuno ti impedisce di farlo ma gli articoli rimarranno
per lo più invenduti). In realtà se guardi le statistiche in homepage
ti rendi conto del traffico svolto, che consiste di transazioni sia da
pochi centesimi che di valore molto maggiore. Inoltre ha un'ottima
visibilità, almeno in ambito UE.

> Ci vuole un altro sito per forza, alternativo ad ebay altrimenti possiamo
> cominciare a pensare di cambiare lavoro, perchè se resta da solo manco su
> ebay si vende più.
> Forse sono drastico nelle mie vedute, ma sicuramente sono realistico.

Ecco, questo è un punto importante.
Ho sempre sostenuto che un'attività professionale non può e non deve
essere appoggiata su risorse di terze parti.

Sei un professionista? Diversifica l'attività. Questi siti sono nati
anche come supporto ad una attività esistente, e secondo me non
possono arrivare a rappresentare un intero giro di affari. Inoltre non
sono sicuro che sia un bene permettere a chiunque di improvvisarsi
commerciante, per lo più in forma praticamente anonima.

Sei un collezionista? Il tuo obiettivo è soddisfare bisogni più o meno
futili quindi comprare, vendere, scambiare non dovrebbero essere
influenzati dal mezzo (un sito internet o un mercatino dell'usato o un
giornalino di annunci dovrebbbero essere la stessa cosa).

Sei uno svuotacantina? Quello che non ti serve più può essere utile ad
altri, devi liberare spazio ma non vuoi regalare, quindi utilizzi i
mezzi a tua disposizione per disfarti delle tue cose; tutti i mezzi
sono validi, ognuno relativamente alle proprie caratteristiche
intrinseche, non hai fretta e non devi campare con quello che vendi.

Mi rendo conto che è una classificazione abbastanza grossolana, ma
credo fermamente che si avvicini di molto alla realtà. Una cosa di cui
non tiene conto, ma che sospetto in aumento, è il commercio per mero
bisogno. Corrono tempi duri, e peggio saranno. Vedo in rete, ma anche
nella realtà, una notevole crescita di contesti di gestione
dell'usato, soprattutto in conto vendita, e un notevole affollamento
di acquirenti. Se è vero che non si arriva a fine mese, è altrettanto
vero che c'è la tendenza a cercare prima nell'usato.

> Sarei grato se qualche altro potesse dire qualcosa in merito.
>

Fatto.
Quanto scritto non deve essere inteso come apologia o critica delle
piattaforme e dei marchi citati e rappresenta una opinione personale
frutto dell'osservazione dei fenomeni per motivi diversi da questa
trattazione.

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