Buona giornata a tutti!
Eccomi qui con un'altra domanda....delle
mie!
Con quale criterio verifichereste l'idoneità
tecnico professionale di un professionista o, meglio ancora di un generico
consulente non iscritto a nessun albo?
E se questo risiede all'estero (fuori dall'U.E.) ma
presta la sua opera intellettuale in Italia?
Io credo che, oltre a richiedergli la P.
IVA sia sufficiente verificare (anche attraverso
autocertificazione) che il curriculum e che le abilitazioni dello Stato di
provenienza siano idonee anche per lo Stato in cui si recherà a lavorare (es. se
è Giapponese e dovrà lavorare in Italia si valuteranno: titolo di
studio, skills, CV, abilitazioni conseguite in Giappone e verifica che
detti requisiti rispondano alle esigenze per cui dovrà essere incaricato in
Italia).
Poi, se il prescelto si rivelerà adatto, si
andranno a vedere gli ambienti di lavoro ove dovrà operare, rischi, eventuali
interferenze, cooperazione, misure preventive, informazione, livello di
comprensione per la lingua e quanto altro; dopodichè si
gestiranno adeguatamente questi aspetti, normativa sulla sicurezza alla
mano.
Condividete? Ho dimenticato fasi importanti?
Attendo Vs. pareri/punti di vista.
Grazie mille e buona settimana,
antonella