Tra gli errori più ricorrenti riscontrati nei compiti esaminati ci sono:
- Su piano testuale: non andare mai a capo e la mancanza di nessi logici tra un blocco di testo e l’altro.
- Sul piano grammaticale: verbi, congiunzioni, avverbi usati in modo improprio a cui si aggiunge un uso del linguaggio poco flessibile, ovvero il fatto di ripetere sempre la stessa struttura della frase.
- Sul piano lessicale: i ragazzi italiani conoscono poche parole, usano sempre le stesse, le più comuni, e ricorrono alle virgolette perché hanno difficoltà nel trovare un termine appropriato al contesto.
- Sul piano della competenza ideativa: ampia povertà di idee e argomentazioni: si scrive sì, ma spesso frasi senza senso, girando intorno ad un concetto senza svilupparlo adeguatamente.
Ora, dato che - come si sa - le capacità di articolare correttamente una frase (scritta o orale che sia) e soprattutto di collegare frasi tra loro per articolare un qualsiasi ragionamento sono direttamente collegate alle principali competenze cognitive, ecco, allora secondo me due o tre domandine "sorgano spontanee": come mai un così' alto numero di studenti (oggi più che in passato) non raggiunge un livello di istruzione soddisfacente, o almeno sufficiente? Quali conseguenze avrà questo sulle loro vite individuali e sui principali processi sociali? Quali contenuti passeranno (passano) attraverso la nuova generazione di strumenti di comunicazione che si è aperta dall'avvento di Internet in poi?
Ciao! Doriano
--
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baci
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Pina De Angelis
cell. +39 333 8817813
mail: pinan...@gmail.com
skype:pinangels
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From: "Andrea" <digis...@comune.senigallia.an.it>
Sent: Tuesday, November 23, 2010 10:45 AM
To: "Politiche Giovanili Marche"
<politiche-gio...@googlegroups.com>
Subject: Re: piccolo spunto di riflessione...
> Caro Doriano secondo me non c'entra poi tanto con l'amicizia su
> facebook, purtroppo c'entra con la nostra scuola, con l'educazione
> formale e anche quella informale, poi su facebook siamo quello che
> siamo anche nella vita, tranne chi si nasconde ma sono davvero pochi.
> I ragazzi che non sanno scrivere non imparano a scrivere su facebook,
> quelli che lo sanno fare pubblicano se stessi, con tutte le forme
> testo, foto, musica, video.
> Quelli che hanno povert� di ideazione, non riescono a collegare i
> contenuti tra loro, non saprebbero per esempio creare un ipertesto,
> come si chiamava tempo fa.
> Per� ce ne sono e tanti che sanno scrivere di poesia e letteratura, di
> musica e di cinema, quello che mi spaventa � invece l'ignoranza
> sull'utilizzo tanto di facebook quanto di altri social network, di
> messenger, come della posta elettronica.
> La maggior parte non si domanda cosa sta utilizzando e che cosa
> comporta, non comprende quanto possa essere potente un sistema di
> comunicazione come facebook nel bene e nel male.
> Non capisce perch� deve proteggere la sua privacy, vive facebook come
> la televisione, pensa di girare un canale e di mandare un sms ai suoi
> amici ristretti, concede l'amicizia ai suoi genitori, che cos� si
> sentono pi� sicuri perch� pensano di controllarlo e invece dovrebbero
> comunicare con lui direttamente senza andare a sbirciare le sue foto
> delle feste con gli amici o andare a curiosare chi sia la sua nuova
> fidanzata.
> Alla fine grazie ad un social network forse per� hanno anche la
> possibilit� di incontrare qualcuno che sa scrivere, fare musica, foto
> e altro e appassionarsi finalmente dove non � riuscito in altri
> ambiti. Ne abbiamo di carne al fuoco eh?
> Approfitto per rilanciare quello che diceva Giampa, intanto ma dove
> siete voi su facebook? per l'evento di venerd� dovremmo rilanciare
> ogni giorno la pagina, il blog, altre informazioni, un altro appunto
> nei siti degli informagiovani della mia provincia non c'� traccia
> dell'incontro, io l'ho postato sul blog che condividiamo come rete.
> Sul sito dell'Informagiovani di Pesaro non c'�, su quello di Ascoli
> non c'�, Macerata idem, Fano pure, sigh neppure Porto Sant'Elpidio,
> forse avete pensato di fare una conferenza stampa? direi che sarebbe
> il caso, io faccio mandare a tutto l'indirizzario dell'informagiovani
> l'evento.
> Su twitter, cos� ne ho per tutti, non sono daccordo, avremmo dovuto
> aprirlo un profilo, ci sarebbe andato in automatico tutto quello che
> postavamo su facebook e sul blog, � vero che gli adolescenti lo usano
> poco, ma lo usano, sicuramente meno di messenger, ma ho idea che pi�
> sistemi di comunicazione usiamo e pi� riusciamo a creare una comunit�.
> Scusate la saccenza e tutto il resto, ciao
>
> On 22 Nov, 14:57, pina <pinange...@gmail.com> wrote:
>> ciao carissimi, allora situazione relatori per venerd�...incrociando le
>> dita sono tutti presenti e Grassi collegato per tutto il temo via skype.
>> Con tutti abbiamo condiviso l'impostazione della giornata...insomma
>> sembra procedere tutto bene: grazie Giampa per avermelo ricordato
>>
>> baci
>> Il giorno 22/nov/2010, alle ore 11.46, Doriano ha scritto:
>>
>>
>>
>>
>>
>> > Mi sono capitati sottomano i risultati del rapporto Invalsi sulle
>> > prove di italiano della maturit� per gli anni 2009 e 2010. Vi
>> > sottopongo un paio di dati che secondo me hanno a che fare con gli
>> > argomenti di cui si parler� venerd�, o quantomeno hanno a che fare con
>> > i giovani.
>> > La met� dei compiti analizzati � insufficiente. ossia la met� degli
>> > studenti che esce dalle superiori non sa scrivere in italiano (e dunque
>> > neanche parlare). Nella restante met� la maggior parte risulta appena
>> > sufficiente. Di seguito riporto un passaggio che mi sembra
>> > significativo:
>> > Tra gli errori pi� ricorrenti riscontrati nei compiti esaminati ci
>> > sono:
>> > - Su piano testuale: non andare mai a capo e la mancanza di nessi
>> > logici tra un blocco di testo e l�altro.
>> > - Sul piano grammaticale: verbi, congiunzioni, avverbi usati in modo
>> > improprio a cui si aggiunge un uso del linguaggio poco flessibile,
>> > ovvero il fatto di ripetere sempre la stessa struttura della frase.
>> > - Sul piano lessicale: i ragazzi italiani conoscono poche parole, usano
>> > sempre le stesse, le pi� comuni, e ricorrono alle virgolette perch�
>> > hanno difficolt� nel trovare un termine appropriato al contesto.
>> > - Sul piano della competenza ideativa: ampia povert� di idee e
>> > argomentazioni: si scrive s�, ma spesso frasi senza senso, girando
>> > intorno ad un concetto senza svilupparlo adeguatamente.
>> > Ora, dato che - come si sa - le capacit� di articolare correttamente
>> > una frase (scritta o orale che sia) e soprattutto di collegare frasi
>> > tra loro per articolare un qualsiasi ragionamento sono direttamente
>> > collegate alle principali competenze cognitive, ecco, allora secondo me
>> > due o tre domandine "sorgano spontanee": come mai un cos�' alto
>> > numero di studenti (oggi pi� che in passato) non raggiunge un livello
>> > di istruzione soddisfacente, o almeno sufficiente? Quali conseguenze
>> > avr� questo sulle loro vite individuali e sui principali processi
>> > sociali? Quali contenuti passeranno (passano) attraverso la nuova
>> > generazione di strumenti di comunicazione che si � aperta dall'avvento
>> > di Internet in poi?
>> > Ciao! Doriano
>>
>> > --
>> > Hai ricevuto questo messaggio perch� sei iscritto al gruppo "Politiche
>> > Giovanili Marche" di Google Gruppi.
>> > Per postare messaggi in questo gruppo, invia un'email a
>> > politiche-gio...@googlegroups.com.
>> > Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a
>> > politiche-giovanili...@googlegroups.com.
>> > Per ulteriori opzioni, visita il gruppo
>> > all'indirizzohttp://groups.google.com/group/politiche-giovanili-marche?hl=it.
>>
>> Pina De Angelis
>> cell. +39 333 8817813
>> mail: pinange...@gmail.com
>> skype:pinangels
>>
>> Questa posta elettronica contiene informazioni di carattere confidenziale
>> rivolte esclusivamente al destinatario sopra indicato. E' vietato l'uso,
>> la diffusione, distribuzione o riproduzione da parte di ogni altra
>> persona. Nel caso aveste ricevuto questa posta elettronica per errore,
>> siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente via mail e
>> distruggere quanto ricevuto (compresi i file allegati) senza farne copia.
>> Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio
>> costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della
>> corrispondenza tra altri soggetti, salvo pi� grave illecito, ed espone il
>> responsabile alle relative conseguenze.
>>
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>> electronic mail if you are not the person(s) named. Any use,
>> distribution, copying or disclosure by any other person is strictly
>> prohibited. If you receive this trasmission in error, please notify the
>> sender by mail and destroy the original transmission and its attachments
>> without reading or saving in any manner.- Nascondi testo citato
>>
>> - Mostra testo citato -
>
> --
> Hai ricevuto questo messaggio perch� sei iscritto al gruppo "Politiche
Beh, se come dici tu la maggior parte non si domanda cosa sta utilizzando e che cosa comporta, mi sa che, qualcosa c'entra.
I social network sono - come dire - l'espressione più recente di quella più ampia cosa che è il web. E se è vero che la scuola è disastrata e tutto il resto, è però anche indubitabile che da quando esiste il web i più giovani ci passano un bel tot di tempo, che viene inevitabilmente tolto ad altre cose, ad altre esperienze reali, a cominciare da una che - volenti o nolenti - resta basilare: la lettura. Si sa sempre meno scrivere (e parlare, e pensare) perché si legge sempre meno. E purtroppo, per quanto il web sia uno strumento formidabile, non basta a se stesso: la "conoscenza" che si acquisisce navigando in internet non è sufficiente a far crescere persone in grado di ragionare con la propria testa. Poi è chiaro che ci sono anche quelli che scrivono di poesia, ma quanti sono sulla totalità dell'universo giovanile? Temo una piccola minoranza...
In ogni caso,, per l'appunto, ne abbiamo di carne al fuoco!
Ciao! doriano
--------------------------------------------------
From: "Andrea" <digis...@comune.senigallia.an.it>
Sent: Tuesday, November 23, 2010 10:45 AM
To: "Politiche Giovanili Marche" <politiche-gio...@googlegroups.com>
Subject: Re: piccolo spunto di riflessione...Caro Doriano secondo me non c'entra poi tanto con l'amicizia sufacebook, purtroppo c'entra con la nostra scuola, con l'educazioneformale e anche quella informale, poi su facebook siamo quello chesiamo anche nella vita, tranne chi si nasconde ma sono davvero pochi.I ragazzi che non sanno scrivere non imparano a scrivere su facebook,quelli che lo sanno fare pubblicano se stessi, con tutte le formetesto, foto, musica, video.
Quelli che hanno povertà di ideazione, non riescono a collegare i
contenuti tra loro, non saprebbero per esempio creare un ipertesto,come si chiamava tempo fa.
Però ce ne sono e tanti che sanno scrivere di poesia e letteratura, dimusica e di cinema, quello che mi spaventa è invece l'ignoranza
sull'utilizzo tanto di facebook quanto di altri social network, dimessenger, come della posta elettronica.La maggior parte non si domanda cosa sta utilizzando e che cosacomporta, non comprende quanto possa essere potente un sistema dicomunicazione come facebook nel bene e nel male.
Non capisce perchè deve proteggere la sua privacy, vive facebook come
la televisione, pensa di girare un canale e di mandare un sms ai suoi
amici ristretti, concede l'amicizia ai suoi genitori, che così sisentono più sicuri perchè pensano di controllarlo e invece dovrebbero
comunicare con lui direttamente senza andare a sbirciare le sue fotodelle feste con gli amici o andare a curiosare chi sia la sua nuovafidanzata.
Alla fine grazie ad un social network forse però hanno anche lapossibilità di incontrare qualcuno che sa scrivere, fare musica, fotoe altro e appassionarsi finalmente dove non è riuscito in altri
ambiti. Ne abbiamo di carne al fuoco eh?Approfitto per rilanciare quello che diceva Giampa, intanto ma dove
siete voi su facebook? per l'evento di venerdì dovremmo rilanciare
ogni giorno la pagina, il blog, altre informazioni, un altro appunto
nei siti degli informagiovani della mia provincia non c'è traccia
dell'incontro, io l'ho postato sul blog che condividiamo come rete.
Sul sito dell'Informagiovani di Pesaro non c'è, su quello di Ascolinon c'è, Macerata idem, Fano pure, sigh neppure Porto Sant'Elpidio,
forse avete pensato di fare una conferenza stampa? direi che sarebbeil caso, io faccio mandare a tutto l'indirizzario dell'informagiovanil'evento.
Su twitter, così ne ho per tutti, non sono daccordo, avremmo dovuto
aprirlo un profilo, ci sarebbe andato in automatico tutto quello che
postavamo su facebook e sul blog, è vero che gli adolescenti lo usanopoco, ma lo usano, sicuramente meno di messenger, ma ho idea che più
sistemi di comunicazione usiamo e più riusciamo a creare una comunità.
Scusate la saccenza e tutto il resto, ciao
On 22 Nov, 14:57, pina <pinange...@gmail.com> wrote:
ciao carissimi, allora situazione relatori per venerdì...incrociando le dita sono tutti presenti e Grassi collegato per tutto il temo via skype. Con tutti abbiamo condiviso l'impostazione della giornata...insomma sembra procedere tutto bene: grazie Giampa per avermelo ricordato
baciIl giorno 22/nov/2010, alle ore 11.46, Doriano ha scritto:
> Mi sono capitati sottomano i risultati del rapporto Invalsi sulle > prove di italiano della maturità per gli anni 2009 e 2010. Vi > sottopongo un paio di dati che secondo me hanno a che fare con gli > argomenti di cui si parlerà venerdì, o quantomeno hanno a che fare con > i giovani.> La metà dei compiti analizzati è insufficiente. ossia la metà degli > studenti che esce dalle superiori non sa scrivere in italiano (e dunque > neanche parlare). Nella restante metà la maggior parte risulta appena > sufficiente. Di seguito riporto un passaggio che mi sembra > significativo:> Tra gli errori più ricorrenti riscontrati nei compiti esaminati ci > sono:> - Su piano testuale: non andare mai a capo e la mancanza di nessi > logici tra un blocco di testo e l’altro.
> - Sul piano grammaticale: verbi, congiunzioni, avverbi usati in modo > improprio a cui si aggiunge un uso del linguaggio poco flessibile, > ovvero il fatto di ripetere sempre la stessa struttura della frase.
> - Sul piano lessicale: i ragazzi italiani conoscono poche parole, usano > sempre le stesse, le più comuni, e ricorrono alle virgolette perché > hanno difficoltà nel trovare un termine appropriato al contesto.> - Sul piano della competenza ideativa: ampia povertà di idee e > argomentazioni: si scrive sì, ma spesso frasi senza senso, girando > intorno ad un concetto senza svilupparlo adeguatamente.> Ora, dato che - come si sa - le capacità di articolare correttamente > una frase (scritta o orale che sia) e soprattutto di collegare frasi > tra loro per articolare un qualsiasi ragionamento sono direttamente > collegate alle principali competenze cognitive, ecco, allora secondo me > due o tre domandine "sorgano spontanee": come mai un così' alto > numero di studenti (oggi più che in passato) non raggiunge un livello > di istruzione soddisfacente, o almeno sufficiente? Quali conseguenze > avrà questo sulle loro vite individuali e sui principali processi > sociali? Quali contenuti passeranno (passano) attraverso la nuova > generazione di strumenti di comunicazione che si è aperta dall'avvento > di Internet in poi?> Ciao! Doriano> --> Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Politiche > Giovanili Marche" di Google Gruppi.
> Per postare messaggi in questo gruppo, invia un'email a > politiche-gio...@googlegroups.com.> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a > politiche-giovanili...@googlegroups.com.> Per ulteriori opzioni, visita il gruppo > all'indirizzohttp://groups.google.com/group/politiche-giovanili-marche?hl=it.Pina De Angeliscell. +39 333 8817813mail: pinange...@gmail.comskype:pinangels
Questa posta elettronica contiene informazioni di carattere confidenziale rivolte esclusivamente al destinatario sopra indicato. E' vietato l'uso, la diffusione, distribuzione o riproduzione da parte di ogni altra persona. Nel caso aveste ricevuto questa posta elettronica per errore, siete pregati di segnalarlo immediatamente al mittente via mail e distruggere quanto ricevuto (compresi i file allegati) senza farne copia. Qualsivoglia utilizzo non autorizzato del contenuto di questo messaggio costituisce violazione dell'obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, salvo più grave illecito, ed espone il responsabile alle relative conseguenze.
Confidentiality Notice: This electronic mail transmission may contain legally privileged and/or confidential information. Do not read this electronic mail if you are not the person(s) named. Any use, distribution, copying or disclosure by any other person is strictly prohibited. If you receive this trasmission in error, please notify the sender by mail and destroy the original transmission and its attachments without reading or saving in any manner.- Nascondi testo citato- Mostra testo citato ---
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From: "Andrea" <digis...@comune.senigallia.an.it>
Sent: Tuesday, November 23, 2010 11:45 AM
To: "Politiche Giovanili Marche"
<politiche-gio...@googlegroups.com>
Subject: Re: piccolo spunto di riflessione...
> Si Doriano parecchia carne al fuoco, voglio sottolineare proprio che
> io penso che se sul web non hai niente da dire si vede: se non sai
> scrivere, parli di cose banali, non c'� un vissuto, non ci sono
> relazioni, ma pensa pure che grazie al web i risultati Invalsi li
> trovi subito, il problema � che li cerchi magari tu perch� sai cosa
> sono e a cosa ti possono servire, che li puoi condividere e trovare
> magari qualcun altro che ti indirizza verso altre valutazioni.
> Rimane per� che se poi non incontri docenti, studenti, se non parli
> con loro, la prossima volta non saprai che cavolo scrivere sulla
> valutazione invalsi.
> C'� anche un altro fatto che sulla valutazione Invalsi, puoi dire la
> tua e non prendere un testo, leggertelo e non poterlo condividere con
> altri, perch� magari quando ne parli altri non lo hanno letto.
> Io non credo per� che da quando esiste il web i nostri giovani si
> siano rilassati, ovvero che dipende dal web, questo credo sia un
> errore, perch� se non lo passavano sul web erano sui telefonini a
> messaggiare, con un rapporto uno a uno e mai sincrono. Non credo
> neppure che quel tempo che dedicano al web lo tolgano alla lettura, il
> problema pu� essere che non hanno stimoli alla lettura, perch� viene
> presentata come una cosa noiosa, ho visto una cosa incredibile l'anno
> scorso decine e decine di ragazzini tra i dieci e i dodici anni
> estasiati dalle parole di Silvana De Mari, scrittrice di fantasy,
> decine con in mano il suo libro a chiedergli un autografo. Il problema
> � arrivare, creare passioni, stimolare curiosit� e questo credo si
--------------------------------------------------
From: "Andrea" <digis...@comune.senigallia.an.it>
Sent: Tuesday, November 23, 2010 12:36 PM
To: "Politiche Giovanili Marche"
<politiche-gio...@googlegroups.com>
Subject: Re: piccolo spunto di riflessione...
> Io infatti sono dell'idea che bisogna insegnare a utilizzare internet,
> perch� tanto, volenti o nolenti, non se ne potr� fare a meno, perch�
> chi non lo sapr� usare sar� svantaggiato, perch� come dici tu bisogna
> conoscerne rischi e opportunit�. Hai citato giustamente la scuola,
> perch� non insegnano queste cose? Trovo veramente ridicolo e ipocrita
> quelli che dicono: "eh i ragazzi lo sanno fare meglio di noi", cos� se
> ne lavano le mani e li consegnano a quello che dici tu, il
> disorientamente e la sovraesposizione ad una informazione a senso
> unico.
> Come vedi avremmo dovuto trovare anche degli spazi nostri di
> discussione su questo tema, dato che sono convinto che ci saranno
> tante posizioni diverse anche all'interno di questa comunit�, ma va
> benissimo anche cos� perch� pensa che questo scambio sia molto utile,
-----Messaggio originale-----
Da: politiche-gio...@googlegroups.com
[mailto:politiche-gio...@googlegroups.com] Per conto di Doriano
Inviato: martedì 23 novembre 2010 11:18
A: politiche-gio...@googlegroups.com
Oggetto: Re: piccolo spunto di riflessione...
Beh, se come dici tu la maggior parte non si domanda cosa sta utilizzando
e che cosa comporta, mi sa che, qualcosa c'entra.
I social network sono - come dire - l'espressione più recente di quella più
ampia cosa che è il web. E se è vero che la scuola è disastrata e tutto il
resto, è però anche indubitabile che da quando esiste il web i più giovani
ci passano un bel tot di tempo, che viene inevitabilmente tolto ad altre
cose, ad altre esperienze reali, a cominciare da una che - volenti o
nolenti - resta basilare: la lettura. Si sa sempre meno scrivere (e
parlare, e pensare) perché si legge sempre meno. E purtroppo, per quanto il
web sia uno strumento formidabile, non basta a se stesso: la "conoscenza"
che si acquisisce navigando in internet non è sufficiente a far crescere
persone in grado di ragionare con la propria testa. Poi è chiaro che ci sono
anche quelli che scrivono di poesia, ma quanti sono sulla totalità
dell'universo giovanile? Temo una piccola minoranza...
In ogni caso,, per l'appunto, ne abbiamo di carne al fuoco!
Ciao! doriano
--------------------------------------------------
From: "Andrea" <digis...@comune.senigallia.an.it>
Sent: Tuesday, November 23, 2010 10:45 AM
To: "Politiche Giovanili Marche"
<politiche-gio...@googlegroups.com>
Subject: Re: piccolo spunto di riflessione...
> Caro Doriano secondo me non c'entra poi tanto con l'amicizia su
> facebook, purtroppo c'entra con la nostra scuola, con l'educazione
> formale e anche quella informale, poi su facebook siamo quello che
> siamo anche nella vita, tranne chi si nasconde ma sono davvero pochi.
> I ragazzi che non sanno scrivere non imparano a scrivere su facebook,
> quelli che lo sanno fare pubblicano se stessi, con tutte le forme
> testo, foto, musica, video.
> Quelli che hanno povertà di ideazione, non riescono a collegare i
> contenuti tra loro, non saprebbero per esempio creare un ipertesto,
> come si chiamava tempo fa.
> Però ce ne sono e tanti che sanno scrivere di poesia e letteratura, di
> musica e di cinema, quello che mi spaventa è invece l'ignoranza
> sull'utilizzo tanto di facebook quanto di altri social network, di
> messenger, come della posta elettronica.
> La maggior parte non si domanda cosa sta utilizzando e che cosa
> comporta, non comprende quanto possa essere potente un sistema di
> comunicazione come facebook nel bene e nel male.
> Non capisce perchè deve proteggere la sua privacy, vive facebook come
> la televisione, pensa di girare un canale e di mandare un sms ai suoi
> amici ristretti, concede l'amicizia ai suoi genitori, che così si
> sentono più sicuri perchè pensano di controllarlo e invece dovrebbero
> comunicare con lui direttamente senza andare a sbirciare le sue foto
> delle feste con gli amici o andare a curiosare chi sia la sua nuova
> fidanzata.
> Alla fine grazie ad un social network forse però hanno anche la
> possibilità di incontrare qualcuno che sa scrivere, fare musica, foto
> e altro e appassionarsi finalmente dove non è riuscito in altri
> ambiti. Ne abbiamo di carne al fuoco eh?
> Approfitto per rilanciare quello che diceva Giampa, intanto ma dove
> siete voi su facebook? per l'evento di venerdì dovremmo rilanciare
> ogni giorno la pagina, il blog, altre informazioni, un altro appunto
> nei siti degli informagiovani della mia provincia non c'è traccia
> dell'incontro, io l'ho postato sul blog che condividiamo come rete.
> Sul sito dell'Informagiovani di Pesaro non c'è, su quello di Ascoli
> non c'è, Macerata idem, Fano pure, sigh neppure Porto Sant'Elpidio,
> forse avete pensato di fare una conferenza stampa? direi che sarebbe
> il caso, io faccio mandare a tutto l'indirizzario dell'informagiovani
> l'evento.
> Su twitter, così ne ho per tutti, non sono daccordo, avremmo dovuto
> aprirlo un profilo, ci sarebbe andato in automatico tutto quello che
> postavamo su facebook e sul blog, è vero che gli adolescenti lo usano
> poco, ma lo usano, sicuramente meno di messenger, ma ho idea che più
> sistemi di comunicazione usiamo e più riusciamo a creare una comunità.
> Scusate la saccenza e tutto il resto, ciao
>
> On 22 Nov, 14:57, pina <pinange...@gmail.com> wrote:
>> ciao carissimi, allora situazione relatori per venerdì...incrociando le
>> dita sono tutti presenti e Grassi collegato per tutto il temo via skype.
>> Con tutti abbiamo condiviso l'impostazione della giornata...insomma
>> sembra procedere tutto bene: grazie Giampa per avermelo ricordato
>>
>> baci
>> Il giorno 22/nov/2010, alle ore 11.46, Doriano ha scritto:
>>
>>
>>
>>
>>
>> > Mi sono capitati sottomano i risultati del rapporto Invalsi sulle
>> > prove di italiano della maturità per gli anni 2009 e 2010. Vi
>> > sottopongo un paio di dati che secondo me hanno a che fare con gli
>> > argomenti di cui si parlerà venerdì, o quantomeno hanno a che fare con
>> > i giovani.
>> > La metà dei compiti analizzati è insufficiente. ossia la metà degli
>> > studenti che esce dalle superiori non sa scrivere in italiano (e dunque
>> > neanche parlare). Nella restante metà la maggior parte risulta appena
>> > sufficiente. Di seguito riporto un passaggio che mi sembra
>> > significativo:
>> > Tra gli errori più ricorrenti riscontrati nei compiti esaminati ci
>> > sono:
>> > - Su piano testuale: non andare mai a capo e la mancanza di nessi
>> > logici tra un blocco di testo e l’altro.
>> > - Sul piano grammaticale: verbi, congiunzioni, avverbi usati in modo
>> > improprio a cui si aggiunge un uso del linguaggio poco flessibile,
>> > ovvero il fatto di ripetere sempre la stessa struttura della frase.
>> > - Sul piano lessicale: i ragazzi italiani conoscono poche parole, usano
>> > sempre le stesse, le più comuni, e ricorrono alle virgolette perché
>> > hanno difficoltà nel trovare un termine appropriato al contesto.
>> > - Sul piano della competenza ideativa: ampia povertà di idee e
>> > argomentazioni: si scrive sì, ma spesso frasi senza senso, girando
>> > intorno ad un concetto senza svilupparlo adeguatamente.
>> > Ora, dato che - come si sa - le capacità di articolare correttamente
>> > una frase (scritta o orale che sia) e soprattutto di collegare frasi
>> > tra loro per articolare un qualsiasi ragionamento sono direttamente
>> > collegate alle principali competenze cognitive, ecco, allora secondo me
>> > due o tre domandine "sorgano spontanee": come mai un così' alto
>> > numero di studenti (oggi più che in passato) non raggiunge un livello
>> > di istruzione soddisfacente, o almeno sufficiente? Quali conseguenze
>> > avrà questo sulle loro vite individuali e sui principali processi
>> > sociali? Quali contenuti passeranno (passano) attraverso la nuova
>> > generazione di strumenti di comunicazione che si è aperta dall'avvento
>> > di Internet in poi?
>> > Ciao! Doriano
>>
>> > --
>> > Hai ricevuto questo messaggio perché sei iscritto al gruppo "Politiche
>> > Giovanili Marche" di Google Gruppi.
>> > Per postare messaggi in questo gruppo, invia un'email a
>> > politiche-gio...@googlegroups.com.
>> > Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, invia un'email a
>> > politiche-giovanili...@googlegroups.com.
>> > Per ulteriori opzioni, visita il gruppo
>> >
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