un tentativo di analisi delle ultime elezioni comunali nel Cirianistan

1 view
Skip to first unread message

gian luigi bettoli

unread,
May 1, 2025, 9:08:20 AMMay 1
to pnoglobal



Elezioni 2025

Elezioni 2021

+/-

votanti

22.084 (50,71%)

23.229 (55%)

- 1.145

Fdi

4.250

2.507

+ 1.743

Lista Ciriani

2.107


5.301


- 1.527

Lista Basso

1.667

Lega

1.486

1.630

- 144

Forza Italia

1.102

2.474

- 1.372

Progetto Fvg

-

687

- 687

Centrodestra totale

10.612 (11.688 sindaco)

12.599 (14.755 sindaco)

- 1.987

Pd

3.745

3.172

+ 573

Pordenone in salute

1.259

-

+ 1.259

Il bene comune

989

1.042

- 53

Italia viva

263

-

+ 263

Un’altra Pordenone

259

-

+ 259

M5S

-

577

- 577

Centrosinistra totale

6.515 (7.704 sindaco)

5.893 * (6.745 sindaco)

+ 622

Marco Salvador (lista)

1.321 (1.645 sindaco)

1.102 (col centrosinistra *)

+ 219

Anna Ciriani (lista)

433 (595 sindaco)

458 (725 sindaco)

- 25

Vitto Claut (lista)

-

231 (343 sindaco)

- 231


Considerazioni:


1) L’ulteriore calo dell’elettorato, calato in 4 anni di oltre il 4%. Si conferma che ormai la maggioranza della popolazione elettrice, pur attirata dalle reti relazionali delle consultazioni locali, non si sente rappresentata;

1 bis) questa è la questione più rilevante: l’esclusione dal voto attivo della maggioranza dell’elettorato, e soprattutto delle classi popolari, è sempre stata una precisa scelta delle classi dirigenti (non a caso ne parlava, già nei primi anni ‘70, un grande grecista come Moses Israel Finley, nel suo “La democrazia degli antichi e dei moderni”). Ciò nonostante i primi passi in quella direzione furono intrapresi in Italia dal Pds di Achille Occhetto, insieme a Mario, figlio del presidente golpista Antonio Segni… e non consola che la stessa scelta fosse presa, nello stesso periodo, dai comunisti croati, consegnando il loro paese di incipiente indipendenza nelle mani della destra nazionalista - a proposito di tendenze suicidarie della sinistra;

1 ter) a dispetto dei teorici della “corsa al centro”, i sistemi maggioritari/uninominali implicano che ogni parte politica mobiliti i suoi sostenitori. Mentre il proporzionale tende a raccogliere il massimo di voti, aumentando la rappresentatività, il maggioritario fa esattamente il contrario (e quindi non è un sistema politicamente neutro, ma un sistema élitario e classista). Un paragone a “sinistra”: il baronetto laburista Starmer ha “vinto” (in un sistema elettorale simile alla roulette) perdendo mezzo milione di voti rispetto all’elettorato del socialista Corbin;

2) il centrodestra perde quasi 2mila voti, mentre il centrosinistra (pur mancando di liste come il M5S, che non si è presentato, e perdendo il contributo della lista civica centrista di Salvador), guadagna invece oltre 600 voti. Forse un investimento – fatto per tempo – su un diverso candidato sindaco avrebbe potuto portare ad un risultato almeno un po’ diverso;

3) irrilevante il ruolo delle liste civiche “autonome”, sia quella di Salvador che, con circa il 6%, ha un ruolo marginale, che quella di Anna Ciriani, pur potendo contare il primo su un maggiore apporto di personaggi dell’area DC del passato. Sulla caratura dei candidati sindaco: Salvador (come Conficoni) può essere al massimo considerato un comprimario, non un leader. Vedi stamane 1° maggio: il sindaco Basso alla manifestazione sindacale, da bravo ex DC cislino intruppatosi con la destra, mentre Conficoni stava ai lati del corteo, a scattare foto manco fosse un agente della (politica) scientifica... Alla quarta legislatura cui ti candidi (Salvador), o ci sei, oppure faresti meglio ad applicarti un po’ di autoanalisi. In ogni caso, basti fare una comparazione tra i voti delle passate liste civiche di Cardin, Bolzonello e Zanolin – che hanno retto 15 anni di giunte di centrosinistra - e quelli di Salvador e capire cosa sia successo: quell’area indistinta e “civica” si è redistribuita, ad occhio, tra Pd, Bene Comune e Pordenone in salute ma, soprattutto la rete clientelare della “società civile”, la destra;

3 bis) vincere al centro? E' una tesi - indimostrata - che si ripete da trent'anni, non capendo che stiamo votando con il maggioritario, oltre che con soglie di sbarramento alte, per cui il ragionamento da fare è quello di mobilitare i propri elettori. Altrimenti non vanno a votare. Ed inoltre, mancando candidature valide, la situazione peggiora. In ogni caso, anche a livello locale, le liste centriste non si riescono a presentare (Calenda in quota Salvador) o ottengono risultati nulli (IV), e lo stesso Salvador, col suo 6% scarso, si dimostra una inutile nullità;

4) tiene l’egemonia neofascista sul centrodestra locale, se si sommano i voti di FdI e Lista Ciriani. Il che, per loro, è una forza ma anche un limite, se lo si sa sfruttare;

5) si consolida il ruolo del PD nel centrosinistra locale, acquisito solo nelle passate elezioni (prima prevalevano le tre liste centriste, facenti capo rispettivamente a Bolzonello, Zanolin e Cardin). Ma la cosa va vista anche alla luce della instabile segreteria di Elena Schlein: se questa, come probabile, invece di consolidarsi, subirà la guerriglia dei “riformisti” – che ormai producono votazioni parlamentari sbrindellate su tutte le questioni fondamentali (come la pace e la guerra) e rimarrà “congelata”, piuttosto che “giubilata”, il PD – partito mai consolidatosi in 18 anni di esistenza - ritornerà in alto mare;

6) va analizzata la composizione della lista “Pordenone in salute” - che sembra aver capitalizzato il movimento, rispetto alla presenza del comitato “Salute pubblica” nella lista “Il bene comune” – ma che sembra oscillare tra il ruolo di lista “civetta” del PD ed una rappresentatività più trasversale;

7) tiene bene “Il Bene comune”, che però non capitalizza il buon lavoro di questi anni, forse proprio anche per la presenza di liste indubbiamente concorrenziali come, oltre a “Pordenone in salute”, “Un’altra Pordenone”, ma anche per la presenza dei "soliti noti", che evidenziano un'incapacità di apertura e ricambio generazionale;

8) a proposito di quest’ultima lista (Un’altra Pordenone), emerge un altro problema. E’ inutile continuare ad inventarsi liste “comuniste”, “socialiste” o “verdi” (espressione soggettivistica di quella ventina circa di partitini sedicenti tali), di volta in volta con sigle e geometrie diverse. Chi le ha votate in passato, non va a votare, o si rivolge altrove. D’altronde, non possiamo morire di liste civiche, abbastanza di sinistra, talvolta molto attive, ma senza una proiezione nazionale ed internazionale. Sotto questo aspetto, il PD è competitivo proprio per aver conservato (pur assai indebolita) una dimensione organizzata e nazionale, mentre AVS e M5S hanno una immagine nazionale, ma sono fragilissimi nell’articolazione locale.

-- 
RISPETTA L'AMBIENTE: SE NON TI E' NECESSARIO, NON STAMPARE QUESTA MAIL. SE NON DESIDERI RICEVERE ALTRI MESSAGGI, RISPONDI SCRIVENDO "CANCELLA".

Questo messaggio, con gli eventuali allegati che ne fanno parte integrante, può contenere informazioni strettamente riservate. Solo il destinatario sopra indicato è autorizzato ad utilizzarlo e, comunque sotto la propria responsabilità, a diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore è quindi avvertito che qualsiasi utilizzo dello stesso è assolutamente vietato ed è pregato di rispedirlo immediatamente al mittente e di distruggerlo. Grazie.
-------------------------
NE' UN UOMO, NE' UN SOLDO PER LA GUERRA (Andrea Costa)
-------------------------
E mi insegnò che l’emigrato è un lavoratore non uno straniero. In un paese che considera soltanto il profitto e la produttività, tutti i lavoratori sono stranieri (Ezio Canonica, presidente dell’Unione Sindacale Svizzera, parlando del suo maestro di sindacato, il friulano Augusto Vuattolo). 
-------------------------
Quel cervellone barbuto di Karl Marx l'aveva detto che nessuno può diventare ricco con il proprio lavoro soltanto e che per diventare un Vip ed entrare nell'elite dei più ricchi bisogna far lavorare gli altri. Per perseguire questo sogno, sono state tentate numerose soluzioni ingegnose nel corso della storia, dalla schiavitù e i lavori forzati, la tratta, la servitù debitoria e le colonie penali fino alla precarizzazione, i contratti a zero ore, il lavoro flessibile, la clausola di non-sciopero, lo straordinario obbligatorio, il lavoro autonomo forzato, le agenzie interinali, la subfornitura, l'immigrazione clandestina, l'esternalizzazione e molte altre novità organizzative improntate alla massima flessibilità. Cavalcare quest'onda nel mercato del lavoro, nel corso dei secoli, è sempre stato il ruolo dell'agente di collocamento dinamico e innovativo. Pochi però se ne rendono conto. (Marina Lewycka)
-------------------------
Ormai non si gioca più a vincere, si gioca a sopravvivere e a continuare a dar fastidio (Paco Ignacio Taibo II).
-------------------------
In fondo, che è il vero leader? Secondo me, è colui che è capace di far diventare leader gli altri (Ela Bhatt)
-------------------------
In questo paese si è arrivati a pagare per poter lavorare (Denis Poletto)
-------------------------
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani. (Robert Kennedy)
-------------------------
Diffondere e insegnare la conoscenza imporre a tutti i costi la propria esperienza. Guidare, guidare per farsi seguire opporsi al potere, infine riuscire a cambiare il potere. Decidere per gli altri dentro a una stanza sapersi organizzare con molta efficienza.
Guidare, guidare per farsi seguire opporsi al potere, cambiare per poi reinventare il potere. Il potere.
E non ho visto mai nessuno buttare lì qualcosa e andare via (Giorgio Gaber)
-------------------------
Avresti ragione, ma la ragione è stata relegata in soffitta (Francesco Micelli)
-------------------------
Adriano, fai quello che vuoi, ma non licenziare nessuno: la disoccupazione involontaria è la peggiore disgrazia che possa capitare ad un essere umano (Camillo Olivetti al figlio).
-------------------------
La maggior parte della gente pensa che il bene verrà dal cielo, porterà via tutto e renderà tutti felici. Ma se tu sapessi il valore della vita cercheresti la tua su questa terra e ora che hai visto la luce ribellati per i tuoi diritti(Bob Marley).  
-------------------------
Chi ripercorre il passato per comprendere il presente può essere considerato un vero maestro (Confucio)
-------------------------
E' nostra convinzione e nostra pratica che per ribellarsi e lottare non sono necessari né leader né capi né messia né salvatori. Per lottare c'è bisogno solo di un po' di vergogna, un tanto di dignità e molta organizzazione (subcomandante Marcos).
-------------------------
Non avete ragione, siete maggioranza (Federico Tavan)
-------------------------
Beati coloro che hanno fame e sete di opposizione. Beati coloro che sanno resistere (padre David Maria Turoldo)




Privo di virus.www.avg.com
Reply all
Reply to author
Forward
0 new messages