Sabato
16 Gennaio 210 ore 17:30 Biblioteca Lazzeriniana, via Puccetti n°3 Prato
«Noi difendiamo l' Europa!»
Opposizione
politica e lotta all immigrazione in Libia, Un audio documentario di
Roman Herzog
«Per la prima volta le voci dalle
carceri libiche» (L Unità)
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«Un documentario importan- tissimo»
(Linkincontro)
«Le voci dei persecutori e dei
perseguitati dall Inferno della Libia» (RAI TG3) |
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«Sconvolgente - Herzog è riuscito ad
arrivare col
microfono a dire quanto tanti media non riescono a fare
vedere» (Pensieri al vento) |
«Una spietata indagine
audiodocumentario-shock» (L altro)
«Uno strumento per la società civile, perché non si
possa dire che 'non sapevo' cosa accade ai migranti respinti in
Libia» (Peacereporter)
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«Choccante e illuminante - da
ascoltare, per provare a ragionare,
seriamente, sul problema delle migrazioni» (Lungotevere)
«un reportage-inchiesta di ecce-
zionale valore» (Rai Radio 3) |
«Molto godibile per chi ama la radio»
(Radio 3 Mondo) |
Da tempo si parla di un
cambiamento in Libia, di un apertura
politica. Dalla fine dell embargo,
nel 2006, i Paesi dell Unione Europea, la Russia e gli Stati
Uniti fanno a gara per corteggiare il regime di Gheddafi. In gioco ci
sono soprattutto le enormi riserve di gas che la Libia offre. In cambio
di rapporti commerciali più vantaggiosi però, Gheddafi
deve tenere lontano dall'Europa i profughi che da anni
attraversano il Mediterraneo. Lo prevede
l accordo quadro che dal Novembre
2008 l Unione Europea sta negoziando
con Gheddafi. Dal Maggio del 2009 l Italia e
l Agenzia europea di controllo delle frontiere Frontex, respingono
in Libia le imbar- cazioni dei migranti. Della protezione dei
profughi se ne deve occupare l ONU in Libia, secondo il
commissario alla Giustizia e agli Affari interni dell Unione
Europea Jacques Barrot. Dal giorno alla notte, da Stato
canaglia la Libia è diventato un apprezzato partner cui affidare
la protezione dei profughi, in cambio di petrolio, gas e commercio. Ma
cosa fa la Libia per contrastare l'immigrazione, come l'Europa
esige? E fin dove arriva questa ipotetica apertura politica?
Il primo documentario da dentro la Libia che segue
le autorità libiche nella loro lotta all immigrazione e che
fa sentire i campi di detenzione di profughi e migranti in Libia.
Parlano gli oppositori del regime, i funzionari dell Onu e
dell Oim, le ONG libiche e le organizzazioni umanitarie che
si occupano dei profughi, avvocati, ricer- catori e soprattutto i
profughi e i migranti presenti in Libia.
Con le voci dei profughi Gift, Showit, Tadrous,
Bubakár Moti, Yahir, Koubrous, Aguas Hasse, Said Ue- dia,
Yusief, Jonas, Robel, Patrick Bonki e Fatih, dei colonnelli
libici Mussa, Abu Ud, Essadiq, Zurruq, Sálim e
Grera, di Nagi Buharus del Ministero della Sicurezza di Stato, di
Mohamed di Foreign Media, il vescovo Marti- nelli e Sister Sherly della
Chiesa San Francesco, Osama Essadiq dell IOPCR, Laurence
Hart e Michele Bom- bassei dell OIM, Taiba
Sharif dell UNHCR, il sociologo
Mustafa Attir, il giornalista Said
Al-Aswad, l avvocato Giumaa Atigha e un oppositore Amazigh
anonimo.
Il documentario ha una durata di 70 minuti. Estratto disponibile su:
www.audiodoc.it
Roman Herzog (Germania) autore e documentarista, lavora per le Radio
Pubbliche della Germania, Austria, e
Svizzera ed in lavori indipendenti (Audiodoc).