Fwd: [MOVIMENTO DEI DISOCCUPATI E DEI PRECARI, di Rosario Napoli] SOLUZIONE A DUE GRAVISSIMI PROBLEMI...

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costamasnaga123 .

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Oct 22, 2014, 5:04:49 PM10/22/14
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Da: Ana Cristina Maldonado de la Cruz <notificati...@facebookmail.com>
Date: 22 ottobre 2014 21:38
Oggetto: Re: [MOVIMENTO DEI DISOCCUPATI E DEI PRECARI, di Rosario Napoli] SOLUZIONE A DUE GRAVISSIMI PROBLEMI...
A: "MOVIMENTO DEI DISOCCUPATI E DEI PRECARI, di Rosario Napoli" <7074905...@groups.facebook.com>


Cronologia commenti
Piero Bianco
Piero Bianco20 ottobre 9.31.19
dicon sempre quelli del PD che non ci son soldi per dare anche un minimo di sussidio a chi non lavora.....facendo 2 calcoli vengono completamente sbugiardati ecco qua:

-N. persone che hanno beneficiato degli 80 euro in piu' in busta paga: 10 milioni
-N. disoccupati: 4 milioni
80 euro x 10 milioni di italiani = 800.000.000 di euro

dividendo questi 800.000.000 per il numero di disoccupati italiani (4 milioni) viene fuori 200 euro al mese

Anche un asino capirebbe che avrebbe piu' impatto sull'economia REALE e sui consumi dare 200 euro a chi non ha nulla che dare 80 euro a chi ha gia' uno stipendio !!!

Tutto questo e' semplicemente una trovata elettorale, 10 milioni di persone garantiscono potenzialmente piu' voti che 4 milioni
Dori Bardini
Dori Bardini19 ottobre 21.02.57
ormai siamo già arrivati ......alla frutta, ci rimane ben poco da fare purtroppo, chi può emigra e tanti auguri a noi che restiamo :(
Roberta Balzotti
Roberta Balzotti19 ottobre 20.39.57
Eravamo il giardino d'Europa,che rifornivamo di frutta e ortaggi . Poi gli accordi....ma di cosa ? scambi assurdi di merci che vanno avanti e dietro per il globo....che schifo ,che vergogna. Poi ci raccontano le favole del riscaldamento globale..... O è una grande bufala,o i governi che avallano questi scambi pazzi e frenetici per il lucro più assurdo, stanno veramente portando il pianeta alla distruzione....non ditemi rompipalle ambientalista,ma c'è un limite a tutto. Gli scambi,per il bene di tutti e di tutto il pianeta,devono limitarsi al MINIMO INDISPENSABILE.
Roberta Balzotti
Roberta Balzotti19 ottobre 20.32.31
anche io penso che la sola eliminazione dell'irap possa servire a poco...certo si avrebbero operai/dipendenti a costo molto minore,ma per produrre cosa ? tutto viene dalla Cina,TUTTO. Altro che concorrenza sleale ! Quale competitività ? Sono dei ladri e servi delle multinazionali ,i cui scagnozzi,stanno appostati nella sede del Parlamento Europeo ,a far si,che le proprie "direttive" e "indicazioni" vengano eseguite.C'è una denuncia del M5S a tal proposito.
Luciano Paone
Luciano Paone17 ottobre 2.35.48
La classe politica sicuramente è artefice del nostro disastro, ma per creare un milione di posti di lavoro ci vuole ben altro. Innanzi tutto con la deflazione in quasi tutta Europa non si crea nulla, semmai quel poco che c'è è destinato a scomparire. In Macroeconomia, la deflazione è lo stato antecedente al punto di non ritorno : La Depressione Economica. Difatti se in un ciclo economico, uno stato dovesse chiudere 4 trimestri di fila in Deflazione, l'economia non si potrebbe più riprendere, o almeno per farlo necessiterebbero drastiche manovre che vi elenco: 1) Essere padroni della moneta. 2) Svalutare la valuta. 3) Iniezioni di spesa pubblica. 4) Detassazione di tutto ciò che possa creare lavoro e ricchezza. 5) No tax area per determinato tempo ( anni ) fino a realizzare utili durevoli. 6) Lo stato dovrebbe creare milioni di posti di lavoro. 7) Il Privato dovrebbe avere i fondi utili a creare ricchezza per se stesso e per i lavoratori. 8) La no tax area attrarrebbe subito i mercati Asiatici ed Americani che porterebbero le filiali delle aziende dai loro paesi. Naturalmente da non tralasciare il problema legislativo. Difatti molti imprenditori devono essere sicuri di investire in un paese che sta cercando di rilanciarsi ( un po come fanno i paesi in via di sviluppo ), e per far questo le Leggi devono essere sicure, e si dovrebbero attuare. Quaindi riforma della giustizia, e riforse del welfare, sopratutto per le classi che hanno patito di più per la grande crisi economica. Ecco , se Renzi riesce a fare questo ........ ( e credo che sia un miracolo che non si avvera ), sarà ricordato come l'artefice della rinascita Italiana. Se continua nella sua politica di tagli alla spesa, di aumento di tasse da parte dei comuni e delle regioni, da leggi sbagliate sul lavoro, da welfare inesistente, credo che si ricorderà come l'artefice della guerra civile Italiana.
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Post originale
Rosario Napoli
Rosario Napoli2 settembre 14.06.59
SOLUZIONE A DUE GRAVISSIMI PROBLEMI CHE AFFLIGGONO L' ITALIA CLASSE POLITICA E CREARE UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO IN ITALIA SUBITO.
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A) Tecnicamente basterebbe tagliare la spesa pubblica improduttiva del 5% (si recuperano oltre 30 miliardi dai circa 700 miliardi di spesa pubblica totale [si può individuare un 5% di spesa pubblica non vitale ne necessaria, credo , se si vuole] per avere risorse per assumere tutti i disoccupati italiani in lavori anche di pubblica utilità !!!! La domanda è: MA LA CLASSE POLITICA VUOLE CHE ANCHE I DISOCCUPATI, e molti sono giovani anche laureati , possano sistemarsi lavorando???? Queste sono le riforme strutturali e istituzionali che ha bisogno il 50% degli italiani che si trovano in età lavorativa ma non lavorano o fanno lavori precari, e non possono mai decidere di mettere su famiglia se non hanno certezze. "Siate fecondi e moltiplicatevi recita il vangelo" oggi però la nuova generazione e il 50% della popolazione italiana si trova costretto a disattendere le indicazioni del "padreterno"(per chi ci crede) dato che tecnicamente non esistono - in Italia - le condizioni naturali-ideali per mettere su famiglia.
B) COME CREARE UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO IN ITALIA SUBITO.
Sembra impossibile? invece è facile. E' sufficiente varare una legge in cui si abolisce totalmente l'IRAP. Unica condizione: per essere esentata dall'IRAP l'azienda deve assumere, a tempo indeterminato, nuovi dipendenti per un costo del lavoro pari all'IRAP risparmiata.
Subito un esempio: piccola impresa che paga 120 mila euro di IRAP all'anno. Viene esentata dall'IRAP, se assume 4 nuovi dipendenti dal costo medio di 30 mila euro l'anno (stipendi più contributi).
E' possibile che qualche azienda non aderisca, ma sarebbe veramente strano: a parità di costi, perchè non avere del personale in più? qualsiasi imprenditore, se gli offrissero gratis nuovi dipendenti saprebbe bene che farsene, per migliorare il prodotto/servizio offerto.
L'IRAP dà al bilancio dello Stato un gettito di 30 miliardi. Per semplicità espositiva, ecco adesso delle cifre facili, l'importante è capire il concetto: se tutte le aziende esistenti aderissero alla nuova legge, a 30 mila euro di costo medio, avremmo un milione di nuovi occupati.
Tutto ciò premesso, andrò ora a dimostrare perchè contro intuitivamente si abbasserebbe il rapporto deficit/PIL.
Partiamo dal deficit: nel bilancio dello Stato verrebbero meno 30 miliardi di entrate alla voce IRAP.
MA:
- ipotizzando che almeno la metà dei nuovi occupati siano disoccupati che beneficiano di indennità varie a carico dello Stato, con un costo medio di 10 mila euro a persona, nel bilancio di quest'ultimo si avrebbero minori uscite per 5 miliardi( se fossero tutti, sarebbero 10 miliardi).
- dei 30 miliardi di nuovo costo del lavoro creato , la metà circa rientra nelle casse dello stato tra IRPEF e contributi, quindi 15 miliardi.
- dei 15 miliardi di stipendi netti nuovi distribuiti nell'economia, il 20% circa rientra nelle casse dello Stato dall' IVA (sulle spese effettuate).
Mi fermo qui, ma vi sono certamente altre entrate indirette. Dunque - coeteris paribus- al numeratore del DEFICIT/PIL la voce deficit aumenterebbe di 7 miliardi= -30+5+15+3.
Passiamo al denominatore. Il PIL aumenterebbe direttamente di 15 miliardi (per stipendi netti addizionali, mi tengo basso per semplificare con cifre rotonde). Pertanto: +7/+15 = il DEFICIT/PIL scenderebbe.
Ciò, senza considerare gli effetti indotti, quelli che in economia si definiscono "da moltiplicatore". Ma è facile immaginare come la maggior domanda derivante dall'1% di PIL addizionale così creato, provochi a sua volta ulteriore crescita del PIL.
Questo benefico effetto, consentirebbe quindi di abolire l'IRAP per le aziende di nuova costituzione, così consentendo una riduzione del cuneo fiscale, dando un netto impulso alla competitività del sistema economico nazionale, favorendo anche nuovi investimenti dall'estero.
Non male, vero?
So bene che la nuova legge andrebbe corredata da una serie di paletti, per evitare aggiramenti della normativa (ad esempio chiusura di società esistenti e apertura di nuove per beneficiare della non-Irap senza nuove assunzioni); oppure adattamenti per i settori che usano contratti stagionali; oppure ancora mettere a fuoco le eccezioni alla regola dei contratti a tempo indeterminato.
MA una cosa è sicura: ognuna di queste ed altre problematiche può ben essere risolta.

"ARMI POLITICHE di distru[a]zione di massa!"
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La colonizzazione culturale a neurone impoverito, è già realtà ... ...
è una crisi di civiltà, è una crisi sociale, è una crisi politica ... ...
L' ingranaggio della società è stato già rotto e indietro non si torna.
La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo.
Questo immenso e impossibile "universo" che ci fissa in volto ci vuole tutti immersi in un "sogno".
Come possiamo contribuire a costruire quel mondo migliore che anni terribili di desolazione, di tormenti, di disastri, di distruzione, di massacri, chiedono all' intelletto e al cuore di tutti?

A volte chi ci rappresenta , progetta "affanno mediante decreto"- Salmi 94:20
Un caro saluto con affetto da un domestico come te!

"Sono crollati e crollano tutti i popoli
che dimenticano di avere un’anima.
L’Europa non è più l’Europa
... ... "
“Tu hai i diritti per cui sei stato disposto a combattere” (Danton).
Non date la colpa al Potere.
[ho creato questo gruppo
se potete aggiungere un pò di amici quando potete o condividere il gruppo vi ringrazio]
Dott. Rosario Napoli 3337431385 email napolir...@yahoo.it
https://www.facebook.com/groups/707490519287382/
MOVIMENTO DEI DISOCCUPATI E DEI PRECARI, di Rosario Napoli
  • POSSONO ISCRIVERSI IN QUESTO GRUPPO, non solo i disoccupati e i precari ma tutti quelli che credono...

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