Caro Enzo,
ho esitato a scrivere questa email.
Alla fine mi sono deciso in nome della nostra ventennale conoscenza, alla quale faccio appello anche per spiegare la mia
franchezza.
Premesso che alle elezioni io
personalmente ho votato per Casson, non mi pare
che Mingardi abbia tutti i torti, al di là di talune espressioni che
avrebbero potuto essere più diplomatiche. Ma qui non si tratta di diplomazia, si
tratta di sostanza.
Nella questione del trasporto
pubblico (ma non solo in essa, penso anche a tante altre questioni che qui non
cito neanche di passata) che senso c'è ad attaccare in continuazione
l'amministrazione come se noi fossimo all'opposizione? Non entro neanche nel
merito: linea 3, linea 1, velocità, frequenze, ore moto ecc.... Parlo di
posizione politica. Deve esserci pure una differenza fra noi che facciamo parte
di questa giunta e chi non ne fa parte. Questa differenza spesso non la vedo.
Nelle riunioni sul tema cui ho assistito mi è spesso capitato di chiedermi se
non fossimo per caso diventati una redazione periferica del Gazzettino.
Lasciamole a questo giornale le martellanti campagne sul tema dei trasporti (è
stato il tema principale di questo giornale per tutta l'estate). Ma il
Gazzettino ha obiettivi politici da perseguire. Questi obiettivi politici sono
coincidenti con i nostri? No.
Ma c'è dell'altro che, visto che ci
sono, non voglio tacere. Mi permetterai di affrontare anche questo tema, sebbene
sia la persona meno adatta per farlo perchè non ho mai ricoperto
alcuna carica pubblica, tranne un secolo fa, nè aspiro a ricoprirla.
Mi pare che il rischio della
figura del sindacalista, diciamo così, o di quella del difensore civico sia
presente nel modo nel quale interpreti il tuo ruolo. "Reale domanda dei
cittadini veneziani che in alcuni pontili e in alcune ore di punta vedono
preclusa la possibilità di accesso al pubblico servizio di trasporto". Ti pare
un linguaggio da amministratore, pensoso di bilanci, compatibilità, scelte,
ecc...? Sono secondo me proprio questi linguaggi a "mettere in discussione la
nostra capacità collettiva di presentarci come forza di governo". Si parva
licet ci vedo la stessa immaturità che ci ha fatto suicidare nel
corso dell'esperienza del Governo Prodi, aiutando tutti quei
poteri economici, politici e culturali che fin dall'inizio si
sono posti l'obiettivo di far fallire quell'esperienza: una critica a
prescindere, perchè bisogna sempre stare dalla parte della... ggente e scendere
a manifestare, asssurdamente, anche contro le nostre stesse scelte o contro
le scelte dell'amministrazione che bene o male è nostra. Perchè se noi stessi
non la consideriamo nostra (o appariamo come se fossimo
all'opposizione) come possiamo chiedere che la considerino loro i cittadini
che chiameremo a votare per noi quando sarà il momento di votare per
qualsivoglia elezione?
E sempre visto che ci sono:
"Mingardi ricopre la sua carica solo perchè designato dal Sindaco, io presiedo
la Municipalità di Venezia perchè sono stato eletto dalla maggioranza dei
cittadini che rappresento". E' solo un caso, per carità. Ma, ancora si
parva licet, è esattamente l'argomento al quale ricorre Berlusconi per
delegittimare l'operato dei magistrati che lo giudicano.
Tanto ti dovevo, caro Enzo, in nome, ripeto, della
nostra ventennale conoscenza.
Un caro saluto e un augurio di buon
lavoro.
Roberto Scenna
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, November 11, 2008 12:25
AM
Subject: Fw: linea 3, s.erasmo e
ca'd'oro
per vostra opportuna conoscenza
Al gruppo del Partito Democratico nel Consiglio
Comunale
Al gruppo del Partito Democratico nel Consiglio di Municipalità
e, per conoscenza,
A Enrico Mingardi
Al segretario del circolo PD di Castello
io non sono mai stato gentile nelle discussioni, ma con la
lettera che vi allego Mingardi ha superato ogni limite.Ho
aspettato a trasmetterla, richiedendo e confidando di ottenere delle scuse da
Mingardi, ma così non è stato.
La ritengo offensiva sia sul piano personale che per il
ruolo pubblico che ricopro.
Del piano personale mi arrangio da solo.
Ma mentre Mingardi ricopre la sua carica solo perchè
designato dal Sindaco, io presiedo la Municipalità di Venezia
perchè sono stato eletto dalla maggioranza dei cittadini che
rappresento e, fino a quando non sarò smentito o sfiduciato dal Consiglio
di Municipalità, le mie posizioni, anche se non condivise, meritano il
rispetto da parte degli assessori nominati dal Sindaco.
Ribadisco: pretendo le scuse di Mingardi e insisto per una correzione di
rotta.
Ricordo ancora una volta che la proposta della linea 3 non nasceva
certo dalla municipalità, che dal primo giorno non aveva
condiviso la scelta del capolinea alla fermata dei
giardinetti reali e che invece aveva sostenuto posizioni diverse, come la
creazione di una linea riservata ai turisti che decogestionasse la linea 1.
Comunque esisteva, e rimane oggi insoluta, una reale domanda dei
cittadini veneziani che in alcuni pontili e in alcune ore di punta vedevano
preclusa la possibilità di accesso al pubblico servizio di
trasporto.
La scelta di ritornare alla insostenibile "normalità" precedente ha
fatto si che in alcuni orari di punta (dalle 13 alle 14,30, dalle 17 alle 19)
i vaporetti non riescono più a reggere i flussi, neppure nel tranquillo mese
di novembre.
Attorno a questa vicenda non perdono punti Mingardi o Castelli: è la
nostra capacita collettiva di presentarci come forza di governo capace di
rispondere ai problemi della città che viene messa in discussione.
E l'annuncio di un miglioramento dei servizi in primavera, cioè in
perfetta coincidenza con la campagna elettorale per le provinciali, sarà da
chiunque interpretato solamente come manovra elettorale.
A disposizione per un confronto nelle forme che Angela e Piero riterranno
più opportune.
Enzo Castelli
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, October 29, 2008 2:48 PM
Subject: linea 3, s.erasmo e ca'd'oro
Invio per conto assessore Mingardi.
Presidente Castelli,
quest'anno, nel servizio navigazione, sono state
effettuate circa 40.000 ore moto in più rispetto allo scorso anno, con un
aumento del 10% circa del monte ore complessivo. Considerando che un'ora
moto costa circa 110 euro, l'esborso extra cui ha dovuto far fronte
l'Amministrazione Comunale è stato di oltre 4 milioni di
euro. Uno sforzo enorme, vista l'attuale situazione finanziaria del
Comune, ma che sindaco e giunta hanno fatto di buon grado, consapevoli
dell'importanza dei servizi di navigazione nella nostra città. E, rispondendo
ad un'altra tua osservazione, ti faccio presente che mai, nel passato,
sono stati fatti incontri o riunioni, quando, dai servizi estivi
si ritornava a quelli invernali. Ti è stato spiegato, a più riprese,
che anche la primavera prossima, in concomitanza con l'aumento del
flusso turistico, le linee di navigazione saranno adeguatamente
potenziate, al punto che avremo una corsa ogni 4 minuti in canal Grande
ed una ogni 7 minuti per il Lido.
Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
La tua improvvisazione, il tuo atteggiamento distruttivo e demagogico, al
limite dell'irresponsabilità, non lasciano alcun spazio al dialogo.
Sempre conflittuale, mai costruttivo. Un vero suicidio politico. E finchè è il
tuo non è che ci perdiamo molto. Il fatto è che, volente o nolente, stai
fornendo ai nostri avversari politici, in un vassoio d'argento, innumerevoli
pretesti per attacchi strumentali ed immotivati. Ma, probabilmente, non
te ne frega molto.
A Massimo Da Re, che mi legge per
conoscenza, nel rinnovargli, caso mai ce ne fosse bisogno, la mia
stima ed il mio apprezzamento, voglio dire che ci troveremo appena possibile
per discutere - con lui si, seriamente - dei possibili cambiamenti e
potenziamenti dei servizi di navigazione.
Comunque la pensi ed agisca Castelli, noi
continuiamo a lavorare, col massimo impegno, con la città e per la
città.
Enrico Mingardi