2 per avere una forte opposizione nel Consiglio comunale in caso di sconfitta e presenze combattive in commissione.
Per cui se si é deciso che tanto vince Brugnaro, preoccupiamoci di dare voti di preferenza ben indirizzati e compatti verso candidat* che cosí si sentano rappresentativ* della sinistra di Venezia e dei suoi diritti, non delle categorie e dei loro interessi o di tutta la città in un nebbioso più o meno, che non è convincente.
Ovvio che ho in mente Monica, sia come candidato sindaco, sia come capogruppo (se si dice così) del gruppo consiliare, libera da Pellicani e Casson che faranno, spero, altro. Poiché la perdita è possibile, non sarei troppo d'accordo che il candidato sindaco fosse l'ottimo tecnico Baretta , disceso da incarichi ministeriali, salvo un suo impegno pubblico a stare in consiglio, ma con Monica come capogruppo. Sarebbe altresì necessario presentare il sindaco come componente di una possibile giunta , articolata secondo le specificità territoriali con candidati i cui ruoli saranno esplicitamente quelli di rappresentare Mestre Marghera
Lido e isole. In termini di diritti, non di interessi: per questi ultimi ci sono le associazioni di categoria e i sindacati.
E, in cima, la politica della casa: trasmetto una simpatica foto della Sacca, scattata l'altro ieri.
Sembra Sarajevo e sono tutti voti , pare, fuxia.