Ciao,
oggi non sono andato a Bologna ed in settimana salto anche Roma perché sono tornato a stare poco bene (mal di testa folle, vomitino e collasso di pressione...). Quindi oggi ero in casa... Mi giungono alcune persone/telefonate di persone che si lamentano già perché i campetti sono chiusi.
E' sempre una bella soddisfazione per chi come me si assume responsabilità ed oneri mentre altri hanno solo polemiche. E' questo che mi snerva da quando sono parroco qui. Mi sono assunto pendenze giudiziarie, multe, responsabilità e non è lecito che emerga tutto questo e che si debba fare gli indifferenti. Non cerco la polemica ma la verità la pretendo.
Vi chiedo di informare i genitori con gli strumenti che meglio credete di questa verità e di queste informazioni perché almeno sia diffusa la verità. Vi ripeto: non mi interessa la polemica ma fermare e stroncare sul nascere la cattiva menzogna:
1. L'unico responsabile davanti alla Legge sono io di quello che accade. Mettere delle regole serve a tutelare me, la Parrocchia e, DI FATTO, chi usa il campo. Se qualcuno non condivide può prendere in gestione ed assumersi le responsabilità. Il ragionamento errato per cui "è della Parrocchia e quindi di tutti" lo sia allora anche nelle responsabilità.
2. Lo stile educativo prevede che sia una relazione tra persone: un grande con un piccolo, non un ragazzo con una palla. Non è un giardino pubblico ma uno strumento con regole (come il rispetto, la condivisione, la responsabilità, la correttezza...) che possono essere mutuate solo dalle persone, non dagli oggetti. La Parrocchia di differenzia in questo: noi non creiamo degli spazi pubblici in mano al primo che li prende dettando il suo stile ma creiamo opportunità per crescere e sperimentare valori che aiutano a crescere globalmente.
3. Invece di usare la polemica (e voi non immaginate nemmeno quanto ne abbia le scatole piene) servirebbe invece disponibilità: adulti che facciano gli adulti e non abbiamo pretese che altri facciano gli adulti al loro posto. Ogni adulto infatti dovrebbe sapere che educa la relazione non il branco; che se ci tieni ad una cosa ti spendi in prima persona; che in educazione non si delega.
4. Qualora questo spazio sia davvero fonte di polemica (dai controlli alle denunce, dai genitori poco contenti a chi scavalca e fa di nascosto....) è chiaro che con atto pubblico questo spazio lo chiudo e con esso il progetto perché non solo i tempi ma le famiglie non sono mature.
E' davvero ora di non permettere ai seminatori di zizzania (che mi stanno togliendo da quando sono arrivato la serenità) di averla sempre vinta o di parlare senza mai essere messi a tacere. E' vero che dobbiamo passarci sopra e cercherò di farlo (per il bene vostro e del Vangelo) ma la zizzania si combatte anche seminando la verità che dobbiamo avere il coraggio di tornare a dire con voce unica. Chi tra voi poi avesse incertezze su questo mi cerchi quanto prima.
Sarà anche perché ancora non sto bene ma è umiliante dopo le responsabilità che mi sono assunto e gli oneri che si diffonda già ora questa polemica soprattutto a Casumaro. Sono proprio arrabbiato in questo momento.