On 26 Feb, 18:07, cosimo <
ccampidog...@libero.it> wrote:
> E' un bel capolavoro di servizio, quello passato.
>
Non posso che essere d'accordo. Alto giornalismo.
> Anzitutto perchè hanno passato materiale non appartenente alle
> trasmissioni di Cantalamessa già andate in onda, ma a un più ampio
> filmato fatto durante i seminari, per il quale credo non avessero
> alcnua liberatoria...ma si sa, coi soldi alle spalle è facile
> fregarsene del rispetto della legge.
Anche qui ti quoto su tutto
>
> In secondo luogo perchè accostando quei filmati in cui si parlava di
> arkeon alle trasmissioni di Cantalamessa, cercano di convincere il
> pubblico che Cantalemssa abbia sponsorizzato Arkeon, mentre nella
> trasmissione di Cantalamessa non era mai citato. Ma si sa che questi
> cialtroni che farebbero informazione, imbeccati da chi ha interesse a
> fare confusione nelle cose, hanno come metodo quello di accostare cose
> diverse per far apparire scandali che non ci sono.
Geniale
>
> In terzo luogo perchè la persona mostrata nei seminari, pur avendo
> vissuto un'esperienza generalmente accostabile a quella narrata da
> Povia, non è la persona di cui parla Povia perchè diverse sono le sue
> vicende familiari. In effetti non sono poche le persone che nella
> propria vita hanno vissuto esperienze omosessuali per poi scegliere
> una vita eterosessuale, senza essere bisessuali. Questo perchè
> l'identità è qualcosa che si cerca.
Striscia segue la moda del momento e si fa usare anche questa volta
dai soliti noti, con i ritorni che avrà calcolato.
>
> Detto questo continuo a non capire, se anche povia avesse fatto arkeon
> o se il luca della canzone fosse anche quel luca del servizio, che
> cosa proverebbe, che scandalo ci sarebbe, che cosa significherebbe.
> Qual'è il pezzo di carne sanguinolenta su cui questi sciacalli si
> credono di avventarsi.
Appunto. Certo se le cose fossero così magari Povia avrebbe fatto una
canzone sui benefici di Arkeon e invertito un po' quest'onda mediatica
manovrata e nefasta :-)
>
> E questo mi rimanda alla cosa per me più grave, e desolante. Che
> sempre più viene esercitata una pressione spaventosa su chi -
> facendosi gli affari propri e senza far niente a nessuno - vive la
> propria vita in un modo che non piace "agli altri". Dove gli altri
> sono ovviamente piccoli gruppi di pressione ben addentrati nei
> meccanismi della comunicazione e della politica che riescono ad
> imporre le proprie paturnie al genere umano.
>
> c.
Quoto. Aggiungo che la paturnia che si impone non è l'identità
sessuale che si prende per scelta o meno, ma è l'intolleranza verso
tutto quello che è diverso dalla propria idea di come il mondo deve
andare.
Conoscendo almeno un po' la gentaglia che ce l'ha contro Arkeon non mi
stupisce, anche se mi dispiace, che si colpiscano le famiglie per
punirle di non essersi associate al loro coro obbligatorio.