Ance Sud a Palermo, rimodulare fondi Pnrr e Ue a rischio su casa, clima e emergenza idrica
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Michele Guccione
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Sep 13, 2025, 8:35:52 AM (yesterday) Sep 13
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ANCE NAZIONALE
COMUNICATO STAMPA
ANCE, PNRR: MASSIMA FLESSIBILITÀ PER COLMARE I RITARDI AL SUD
Dal Comitato per il Mezzogiorno e le Isole di Ance un appello a
sfruttare tutti gli strumenti ad hoc di flessibilità suggeriti
dall’Europa per non perdere le risorse e investire su obiettivi sociali
come casa accessibile e adattamento climatico
“Le imprese sono pronte a garantire il massimo impegno per accelerare la
realizzazione delle opere Pnrr nel Mezzogiorno, dove si registra un
ritardo rispetto al resto del Paese soprattutto per quelle più grandi.
Ma per non rischiare di perdere le risorse bisogna necessariamente
sfruttare la flessibilità concessa dall’Europa”. È quanto ha dichiarato
il presidente del Comitato Mezzogiorno e Isole di Ance, Giovan Battista
Perciaccante, in una riunione straordinaria estesa a tutti i presidenti
delle associazioni territoriali del Meridione, che si è tenuta oggi a
Palermo, presso la sede territoriale dell’Ance a Palazzo de Seta.
Secondo gli ultimi dati disponibili, l’Ance stima che un quarto dei
fondi Pnrr spesi per la realizzazione delle opere pubbliche riguardi
interventi del Mezzogiorno. In questo quadro forte è la preoccupazione
di perdere risorse preziose per la crescita del Meridione e il recupero
di competitività di un’area strategica nel cuore del Mediterraneo. “Un
rischio che – ha sottolineato Perciaccante - non possiamo permetterci di
correre, anche in vista delle altre opportunità derivanti anche dalla
revisione di medio termine dei Fondi strutturali 2021-2027 approvata
dall’Ue e dal nuovo Bilancio europeo, quadro finanziario pluriennale
2028-2034”.
“Ecco perché – ha spiegato Perciaccante - è strategico seguire la strada
già indicata dall’Unione europea, attraverso la costituzione di
strumenti finanziari ad hoc che consentano di impiegare le somme Pnrr
non spese anche dopo il 2026. Questi strumenti potrebbero rappresentare
anche una leva importante per stanziare risorse verso obiettivi di
grande rilevanza sociale, come la casa accessibile e l’adattamento
climatico”, ha continuato Perciaccante, che ha garantito “la
disponibilità dell’Ance e di tutte le associazioni territoriali del
Mezzogiorno a dare il proprio contributo affinché tali priorità possano
trovare un adeguato riconoscimento e spazio all’interno delle
programmazioni regionali di spesa dei fondi europei”.
Per il presidente regionale di Ance Sicilia, Salvo Russo, “la revisione
della Politica di coesione, appena approvata dal Parlamento europeo e
diventata legge, indica la strada maestra e può rappresentare anche
l’opportunità per il governo regionale, che ha già dichiarato
disponibilità in tal senso e ha già avviato alcuni atti importanti, di
rifocalizzare, in un auspicabile confronto con le parti sociali, alcune
parti della programmazione regionale siciliana su temi che noi riteniamo
prioritari per l’Isola: certamente la casa accessibile, l’housing
sociale, la rigenerazione urbana e l’adattamento climatico, ma anche
l’emergenza idrica. La rimodulazione su queste priorità di almeno il 10%
dei programmi, secondo la riforma della Politica di coesione, dà diritto
ad ottenere maggiori prefinanziamenti e ulteriori incentivi e più tempo
per completare gli interventi”.
“Il nostro faro - ha concluso il presidente del Comitato per il
Mezzogiorno e le isole di Ance, Giovan Battista Perciaccante - è la
crescita economica e sociale del Mezzogiorno, un’area che negli ultimi
anni sta dimostrando di potere rialzare la testa. Per questo abbiamo il
dovere di accelerare la spesa investendo anche su obiettivi capaci di
generare crescita sostenibile e coesione sociale”.
Roma, 13 settembre 2025