Pista ciclabile in corso Calatafimi, Caronia: "Sono contraria. Si trovino soluzioni equilibrate, non dannose per cittadini e commercianti”

[Marianna Caronia]

Comunicato stampa

Pista ciclabile in corso Calatafimi, Caronia: "Sono contraria

Si trovino soluzioni equilibrate, non dannose per cittadini e commercianti”

 

Palermo – “Sono fortemente contraria alla realizzazione della pista ciclabile in corso Calatafimi, una delle arterie più importanti per la vita economica e sociale di Palermo. Una città moderna deve perseguire la mobilità sostenibile, ma non a discapito della vivibilità, dell’economia locale e della sicurezza”. Così Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati, a proposito del progetto del Comune di una pista ciclabile sull’asse che da corso Calatafimi raggiunge viale Regione Siciliana. 

 “Corso Calatafimi è un’arteria vitale, con decine di attività commerciali, presidi sanitari e scuole: ridurre gli spazi di sosta e restringere la sede stradale senza soluzioni alternative rischia seriamente di danneggiare chi già affronta anni di difficoltà economiche – spiega - Molti commercianti della zona hanno evidenziato infatti come la perdita di posti auto possa tradursi in un drastico calo di clientela e fatturato. Non si può imporre un modello di mobilità che penalizza la gente che lavora - aggiunge Caronia - senza prima garantire parcheggi adeguati, percorsi alternativi e un reale dialogo con chi vive e lavora quotidianamente in quella zona”.

Caronia invita l’Amministrazione comunale “ad aprire un confronto più ampio e trasparente con cittadini, commercianti, rappresentanti delle circoscrizioni e associazioni locali, per valutare soluzioni alternative che coniughino mobilità sostenibile e tutela delle attività produttive”.  

A dire di no al progetto dell’amministrazione sono il presidente della Quarta circoscrizione, Giuseppe Di Vincenti e il consigliere, Marcello Alagna: “Non essendoci parcheggi pubblici si danneggerebbero residenti e commercianti. Prima di realizzare le piste ciclabili sarebbe opportuno creare parcheggi, aggiustare i marciapiedi e il manto stradale, che si trovano in pessime condizioni”, concludono.

 

 

Palermo, 17 dicembre ’25