etichettatura cioccolatini assortiti

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Manlio Della Ciana

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Jun 19, 2014, 2:47:45 AM6/19/14
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RICEVO e PUBBLICO (se qualcuno dice la sua....)

Manlio Della Ciana


Buonasera Dott. Della Ciana
questa volta disturbo a proposito di etichettatura per una ditta  di produzione artigianale di "cioccolaterie" (praline e altro ).

I prodotti vengono venduti esclusivamente all'ingrosso ad altri utilizzatori (bar, pasticcerie, ristoranti, ecc.) per la vendita sfusa, con cartello unico degli ingredienti.

Alcuni clienti hanno manifestato l'intenzione di "confezionare" autonomamente i prodotti e quindi hanno chiesto alla ditta di fornire un'idonea etichetta conforme ai requisiti di legge.

Ora, in articoli come questi, le praline inserite possono essere di gusti diversi, a seconda della disponibilità del momento.

Potrebbe quindi accadere che in un soggetto vengano messe praline al caffè, nocciola e pistacchio e in un altro, avendo finito il pistacchio si mettano praline allo yogurt, al rhum o altro.

Se facciamo un'etichetta "generale" (con tutti dati necessari) inserendo tutti gli ingredienti di tutti i gusti possibili, a prescindere dal fatto che siano o meno presenti le praline di un determinato gusto, è una frode oppure è fattibile? 

Un come i sacchetti "gusti assortiti".

Cosa succede se scriviamo che c'è un gusto ma magari poi era finito e non è inserita quella specifica pralina?

Ho cercato di documentarmi prima di disturbarla e ho trovato il D.Lgs. 178/2003 .

Ci si può avvalere di quanto disposto dall'art. 5 con elenco di ingredienti unico per tutto (sagoma in cioccolato e praline inserite)?

Lo scopo è fornire la ditta di un'etichetta "standard" che sia formalmente corretta sotto tutti i punti di vista per tutti i prodotti che contengono praline dai gusti misti.

Attendo sue ringraziandola come sempre per la collaborazione e i preziosi consigli.
A presto e buona serata!
B.

Manlio Della Ciana

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Jun 19, 2014, 3:04:16 AM6/19/14
to pacchett...@googlegroups.com
Per completezza allego il d.lgs 178/2003 sulla cioccolata, citato nel precedente quesito.
MDC
Decreto Legislativo 178_2003.pdf

vittorio puglia

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Jun 19, 2014, 4:13:51 PM6/19/14
to pacchett...@googlegroups.com
Se così fosse avremmo una confezione che indica la presenza di ingredienti che poi effettivamente non ci sarebbero.
Nelle realtà produttive di cui ho esperienza diretta ciò non avviene, il confezionamento degli assortiti viene eseguito con un certo rigore per garantire la presenza di tutte le variabili. ciò che è ammesso è la variabilità quantitativa delle diverse tipologie di praline presenti, ad esempio per il pistacchio potrebbe esserci solo un esemplare.
la possibilità di cartello unico ingredienti significa che gli ingredienti possono essere enucleati in una lista unica senza ripetizioni ma come dice la norma speciale sul cioccolato "per tutti i prodotti che costituiscono l'assortimento" e non per quelli che non lo costituiscono.

un saluto

vittorio


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