certificare per l'esportazione

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Manlio Della Ciana

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Jul 30, 2014, 4:57:25 AM7/30/14
to pacchett...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti.
Ho bisogno d'aiuto, nel senso che sto elaborando un documento in cui sono espresso le linee generali per l'emissione di certificati sanitari per l'esportazione all'estero di prodotti di origine animale (ma in realtà anche per gli altri).
Vi allego quindi la bozza fin qui lavorata, aggiungendo che altri colleghi stanno predisponendo la parte speciale con la mappa dei paesi e delle certificazioni correlate. Il documento finale dovrebbe essere poi di riferimento a liveoo regionale se non nazionale, qualora ovviamente venisse accettato. Pertanto mi sarebbero utili le osservazioni , comprese le critiche per cercare di migliorarne la fruibilità, la comprensione ed eventualmente l'impostazione e i contributi.
Ringraziando un cordiale saluto a tutti
Manlio DELLA CIANA
Linee guida per il rilascio di certificazioni ufficiali ai fini delle certificazioni export.pdf

mauro

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Aug 1, 2014, 2:56:54 AM8/1/14
to pacchett...@googlegroups.com
Buongiorno a tutti,
grazie ancora al dr Della Ciana per i preziosi contributi e gli spunti di discussione.
Questo, perlatro, è un argomento hot, almeno nell'impianto dove lavoro.
All'interessante documento allegato, personalmente aggiungerei alcuni argomenti che non ho visto citati:
  1. Tutto il discorso relativo alle vaccinazioni per Aujeszky. Piani, documenti da allegare al Mod. 4, responsabilità, tempistiche (di vaccinazioni e di invio dei documenti) e differenze a seconda delle Regioni che applicano o meno quanto previsto...
  2. Documenti che, oltre al mod. 4, accompagnano più o meno facoltativamente gli animali (a parte il sopraccitato punto): ICA e allegato al mod. 4 (Attestazione sanitaria integrativa).
  3. Responsabilità e tempistiche di invio e ricezione degli "allegati" al mod. 4. In alcune regioni accompagnano il mod 4, mentre in altre vengono inviati direttamente dall'ASL (almeno così mi risulta).
  4. Comprtamento del FA in caso di mancanza della documentazione, documentazione inompleta, ritardi nella ricezione della stessa, ecc. 
  5. Cosa fare in caso venga richiesto un certificato (o un'attestazione) "retroattiva), magari per un prodotto stagionato.

A presto e buona continuazione

mauro


Cristina Bettini

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Aug 3, 2014, 8:37:12 AM8/3/14
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Grazie collega per il tuo prezioso contributo come sempre.Sarei comunque intervenuta a breve data l'imminente attività di export per uno stabilimento di macellazioine carni bovine per il quale sono responsabile qualità e benessere animale. Impegnandomi nella certificazione Halal ho da poco, ad esempio, appreso la grande differenza in termini sia igienico sanitari che commerciali tra Emirati Arabi ed Arabia Saudita. Nel corso del mio personale aggiornamento terrò informata il gruppo ad esmpio anche sulle procedure puramente doganali.
A tutti buon lavoro
Cristina

Manlio Della Ciana

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Aug 4, 2014, 10:03:57 AM8/4/14
to pacchett...@googlegroups.com
Intanto grazie per le osservazioni di cui ho già iniziato a tenere conto. Relativamente all'Aujezsky, in effetti, vi è un problema nel senso che non so se volutamente o no i vari piani di eradicazione parlano di qualifica di allevamenti indenni prevedendo al vaccinazione dei riproduttori nei confronti del virus della pseudorabbia. Ai fini dell'export in effetti il ministero ha dribblato il problema parlando tout corurt di non notifica di casi di malattia da oltre 6 o 12 mesi, omettendo il termine indenne, che a rigore è applicabile solo in provincia di Bolzano, mentre in Europa a diversi Stati che quindi prima o poi si sentiranno in diritto di impedire scambi dei nostri prodotti in omaggio al generale principio che che la normativa comunitaria non consente la movimentazione di animali da territori con status sanitario inferiore verso territori indenni!


Il giorno domenica 3 agosto 2014 14:37:12 UTC+2, violetta ha scritto:
Il 30/07/2014 10:57, Manlio Della Ciana ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Ho bisogno d'aiuto, nel senso che sto elaborando un documento in cui sono espresso le linee generali per l'emissione di certificati sanitari per l'esportazione all'estero di prodotti di origine animale (ma in realtà anche per gli altri).
Vi allego quindi la bozza fin qui lavorata, aggiungendo che altri colleghi stanno predisponendo la parte speciale con la mappa dei paesi e delle certificazioni correlate. Il documento finale dovrebbe essere poi di riferimento a liveoo regionale se non nazionale, qualora ovviamente venisse accettato. Pertanto mi sarebbero utili le osservazioni , comprese le critiche per cercare di migliorarne la fruibilità, la comprensione ed eventualmente l'impostazione e i contributi.
Ringraziando un cordiale saluto a tutti
Manlio DELLA CIANA
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