Master di II livello in GEOARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI DI MARE DEL MEDITERRANEO - SEASCAPES GEOARCHAEOLOGY OF MEDITERRANEAN - SGM

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Oct 7, 2024, 1:11:30 PM10/7/24
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Carissimi amici e colleghi,



ho il piacere di comunicarvi che il Dipartimento di Beni culturali
dell'Università del Salento e il DiSTAR dell'Università degli Studi di
Napoli Federico II hanno varato un Master di II livello in GEOARCHEOLOGIA
DEI PAESAGGI DI MARE DEL MEDITERRANEO - SEASCAPES GEOARCHAEOLOGY OF
MEDITERRANEAN - SGM, con rilascio di titolo congiunto. Il Master prevede una
formazione post laurea magistrale per profili professionali di archeologi
specializzati iscritti negli elenchi dei professionisti dei beni culturali
del Ministero della Cultura (archeologi di I e II fascia), geologi e
architetti, finalizzata all'acquisizione di competenze utili alla ricerca,
tutela, valorizzazione, gestione e pianificazione delle aree costiere e
subacquee del Mediterraneo.

La costa e i fondali marini, dalla zona infralitorale alla nuova frontiera
dell'alta profondità, come sappiamo, sono attualmente oggetto d'interessi
molteplici e di grandi sfide e opportunità; la loro vulnerabilità, insieme
alla loro ricchezza, reclama una governance attenta e consapevole, mirata
alla sostenibilità e alla crescita sociale, culturale ed economica (nel
senso migliore) delle 'comunità di patrimonio', in piena rispondenza ai
valori espressi dalla Convenzione di Faro.

Una particolare attenzione è riservata oggi al patrimonio culturale
subacqueo e più correttamente ai paesaggi d'acqua: in questi palinsesti
viventi i beni archeologici e gli elementi geomorfologici sono indicatori
preziosi di profonde trasformazioni susseguitesi nel passato ma anche di
predizioni di vulnerabilità ed evoluzione nel futuro prossimo, fondamentali
per il monitoraggio e la gestione dei fenomeni legati al cambiamento
climatico.

Inoltre, il patrimonio culturale subacqueo può diventare risorsa di sviluppo
sostenibile per le comunità, bene comune che, oltre al suo valore intrinseco
ha una valore d'uso per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei
territori. Occorre affrontare la sfida, in cui tutti noi ci cimentiamo, di
rendere visibile e accessibile un patrimonio invisibile o riservato a pochi.

Peraltro, i processi di conoscenza, documentazione e valorizzazione del
patrimonio culturale subacqueo si inseriscono a pieno titolo nella Strategia
europea Blue Growth e nei processi di Pianificazione delle aree marittime,
oltre al fatto che il Patrimonio Culturale Subacqueo, secondo l'Obiettivo di
sviluppo sostenibile UN 14 (La vita sotto il mare), dovrebbe costituire una
delle risorse da preservare e sviluppare per una fruizione sostenibile dei
mari.





Rita Auriemma



Rita Auriemma
Dipartimento Beni Culturali
Università del Salento
v. D. Birago 64 - 73100 Lecce



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