Saluto dr Luigi Febbraro

[SEGRETERIA ORDINE AVVOCATI MODENA]

Buongiorno.

 

Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena, Avvocato Roberto Mariani, nel lasciare il servizio dopo oltre 44 anni sento la necessità di salutare Lei (e auspico di poterlo fare anche di persona martedì prossimo) e tutti gli Iscritti, ai quali le chiedo la cortesia di inoltrare la presente.

In questo periodo, che ha occupato larga parte della mia vita, ho cercato di fare al meglio il mio lavoro, notoriamente caratterizzato da risvolti umani assai delicati; nel farlo, ho cercato non tanto (e, comunque, non solamente) di essere un operatore di diritto, ma piuttosto un operatore di giustizia, sforzandomi ogni volta di coniugare  le imprescindibili esigenze della legge con le altrettanto imprescindibili esigenze di carattere umano. Non so se ci sono sempre riuscito, ma di sicuro nel dare corso ai provvedimenti dei quali di volta in volta mi è stata chiesta l’esecuzione sono stato particolarmente attento a non ledere la dignità di chi quell’azione doveva legittimamente subire, nella consapevolezza – in forza di quel granello di fede di cui il Signore mi ha fatto dono – che in ciascuno, anche in chi si riteneva lontano da Dio, in ogni caso c’era impressa l’immagine di figlio di Dio, seppur deturpata da tanti errori, talvolta anche assai gravi: ma, come amava ripetere Don Benzi, “l’uomo non è il suo errore”…  

 

E difficile separarsi da ciò che si ama, ed ora è così per me, ma, come diceva il mio illustre conterraneo, “panta rei”, “tutto scorre…!

 

Con affetto e con stima sempre crescenti saluto tutti e ciascuno, quelli con i quali vi è stata sin da subito una sintonia perfetta, e quelli con i quali, purtroppo, questa sintonia è mancata, certamente anche a causa del mio carattere “fumantino” di uomo del Sud, ora perfettamente inserito nella me Mòdna; tuttavia, mi consola la certezza di aver mantenuto – anche in questi sparuti, limitatissimi casi – il rapporto nell’ambito del reciproco rispetto, la base di ogni pacifica e democratica convivenza.

 

Ad ogni modo, vado via con cuore sereno, quella serenità che deriva unicamente dalla certezza di avere dato tutto quello che avevo…; sì, proprio tutto, perché finché non si è dato tutto è come se non si fosse dato niente…  

 

Luigi Febbraro.