È Seui la roccaforte del centrosinistra

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Giorgio

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Jun 19, 2008, 6:15:04 AM6/19/08
to Ogliastra
SEUI. Le recenti consultazioni elettorali nell’isola hanno portato ad
un risultato inequivocabile: il centrodestra è riuscito a passare in
vantaggio, affermandosi anche in alcuni centri che erano considerati
la roccaforte del centrosinistra. Ben 28 dei 34 comuni in cui si è
votato si sono voluti riconoscere nel Pdl. Solamente in sei paesi
hanno prevalso le liste di centrosinistra.
Uno dei sei centri che sono riusciti a sottrarsi alla nuova ondata è
appunto il paese montano barbaricino, dove lo schieramento “Riuniti
per Seui”, capeggiato dal sindaco appena eletto, Giampaolo Desogus, 55
anni, docente nel locale Liceo scientifico, si è imposto alla grande
su due altre formazioni, entrambe di centrodestra.
«Garantire i diritti di tutti i cittadini secondo principi di equità,
trasparenza e rigore, affinché i giovani e gli anziani, le donne e le
categorie produttive siano soggetti attivi nella gestione della civica
amministrazione costituiscono il preambolo delle iniziative che
intendiamo perseguire nei prossimi cinque anni di mandato», afferma il
neo sindaco di Seui.
«Questo terzo mandato - sostiene ancora Desogus, che per due
legislature, dal 1995 al 2005 ha ricoperto a Seui la massima carica
amministrativa - ci consentirà di mettere a frutto l’esperienza degli
anni precedenti. Mi fa molto piacere per la fiducia che i seuesi hanno
riposto nella mia persona e di ciò ringrazio l’intera collettività,
anche chi non mi ha votato. Per me ed il gruppo che mi affiancherà nel
lavoro sarà una grande responsabilità, che richiederà anche un impegno
straordinario. Per ben figurare».
E tra gli impegni che attendono ora l’esecutivo comunale in primo
luogo figura la strenua difesa delle risorse idriche contro quello che
il neo sindaco indica come un “autentico scippo” che intende portare a
compimento Abbanoa.
«Faremmo di tutto per difendere le risorse idriche presenti nel nostro
territorio - sostiene ancora Giampaolo Desogus - anche attraverso un
necessario ricorso al Tar per vedere riconosciuti i nostri diritti».
Nell’agenda delle priorità inderogabili della futura amministrazione
figurano anche interventi riguardanti i rapporti con l’Ente foreste,
l’adesione al costituendo Parco dei Tacchi, il futuro dell’ex
Marsilva, la realizzazione di un’area artigianale, il ricorso
all’energia rinnovabile, il sistema viario, lo sviluppo turistico e la
valorizzazione ambientale, il recupero del centro storico cittadino,
il potenziamento degli uffici sanitari, servizi culturali, scuole ed
infine il recupero delle tradizioni e della memoria storica cittadina.
Anche i rapporti con l’opposizione verranno improntati sulla linea di
una civile dialettica. «La nostra sarà sicuramente un’opposizione
costruttiva - afferma di rimando Mario Lapillo, candidato sconfitto di
una delle due liste di destra raggruppata nel simbolo “Sosteniamo
Seui” -. Intendiamo lavorare per il bene del paese, chiunque sia il
proponente e da qualsiasi parte o schieramento provenga la proposta».
Sul responso delle urne Lapillo ha un’idea precisa: «Che la sinistra a
Seui fosse più forte era noto. Con tre uomini in meno nelle liste non
potevamo ottenere più di quanto ci è stato concesso».
«Ciò che invece mi risulta veramente inconcepibile - conclude con una
punta di polemica Mario Lapillo - è il fatto che l’altra lista di
destra, anziché combattere l’avversario di sinistra, ha condotto la
campagna elettorale contro di noi».

NELLO MOI - La Nuova Sardegna
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